Il Wado-Ryu, o anche Wadoryu
(和道流
Wadō-ryū),
è uno stile giapponese di karate fondato nel 1934 dal Gran Maestro
Hironori Otsuka. Wadoryu significa Scuola/Stile (ryu) della Via (do)
della Pace/Armonia (wa). Al contrario della maggior parte degli stili
di karate, che sono stati sviluppati ad Okinawa, il Wado Ryu è il
primo stile di karate ad essere originario del Giappone.
Lo stile Wadoryu
Pur trovando le sue origini nel Te di
Okinawa, il Wadoryu è uno stile in qualche modo a sé stante. La sua
caratteristica principale è la fusione operata dal M. Otsuka tra lo
Shindo Yoshin Ryu Jujitsu e il Rykyu Kenpo To-Te-Jitsu. Le posizioni
sono comode, morbide e la distanza di combattimento è medio-corta.
Lo stile pone particolare attenzione alla mobilità, alla velocità e
soprattutto alla fluidità delle tecniche con un uso sapiente del
Taisabaki. Otsuka stesso insegnò che il proprio movimento è la
manifestazione del proprio spirito. Caratteristica portante è
inoltre l'ampio bagaglio di Jujitsu con lo studio approfondito di
proiezioni (nage-waza), leve articolari (kansetsu waza),
immobilizzazioni e strangolamenti (shime waza) che si accompagnano
all'uso degli atemi waza (tecniche di percussione) derivati dal
karate il cui scopo è quello di causare un trauma anatomico in zone
sensibili del corpo umano per neutralizzare l'avversario nel modo più
rapido possibile (con colpi alle articolazioni, al femore,
all'inguine, alle ginocchia, alle fluttuanti, al fegato, alla gola,
alle orecchie ecc.).
Al classico schema
"attacco-parata-contrattacco" il maestro sostituì quello
più efficace di "attacco-contrattacco" rifiutando dunque
un contrasto cruento ma prediligendo, al contrario, l'evasione
(Nagashi) e la schivata. Nei Kihon Kumite, infatti, che si possono
definire la "summa" degli insegnamenti del maestro Otsuka,
ritroviamo un concetto dinamico particolarissimo caratterizzato da:
"schivata-contrattacco-proiezione(o sbilanciamento)" in un
unico gesto tecnico. Osserviamo in ciò il principio di flessibilità
(Ju) tipico del Jujitsu con l'adozione del principio di circolarità
dell'Aikido. In tutto questo assume particolare importanza la
rotazione delle anche. Tutte le tecniche Wado, in sostanza,
richiamano all'essenzialità della difesa secondo il principio "sei
ryoku zen‘ yo" (massimo risultato con il minimo sforzo).
Fondamentale importanza assume nello studio degli atemi il controllo
della respirazione e della muscolatura mediante la contrazione
soltanto al momento dell'impatto per tornare immediatamente alla
decontrazione muscolare.
Il programma tecnico di base dello
stile comprende:
15/18 Kata
9 Kata codificati dal Maestro Otsuka:
Pinan Shodan
Pinan Nidan
Pinan Sandan
Pinan Yondan
Pinan Godan
Chinto
Kushanku
Naihanchi
- Seishan
6/9 Kata aggiunti successivamente:
Bassai
Jion
Jitte
Kumpu
Niseishi
Rohai
Suparimpei
Unsu
- Wanshu
I primi 9 sono i Kata codificati dal Maestro Otsuka (anche il Kata
Kumpu sarebbe stato composto da Otsuka). I restanti Kata furono
aggiunti successivamente.
42 Kumite:
Alla pratica superiore appartengono:
10 Tanto Dori (difesa da coltello.
Essendo di tradizione dell'Aikido, il maestro Otsuka era solito
dimostrarli indossando l'hakama)
5 Tachi Dori (difesa da spada)
5 Idori (tecniche di difesa in
seiza)
Dal punto di vista psicomotorio, il Wadoryu in generale,
considerate le sue peculiarità può essere consigliato a bambini a
partire da 5 anni indirizzandoli anche al pre agonismo. Anche chi è
più maturo, o anziano lo può intraprendere amatorialmente: vista la
sua fluidità di movimento, può essere consigliato per tonificare
polmoni, diaframma ecc. ecc; inoltre nel karate ci si esercita scalzi
e questo fortifica la pompa plantare rinforzando il cuore.
I Principi
del Wadoryu
Sulla base del Rykyu Kenpo To-Te-Jitsu, Otsuka elaborò una serie
di principi dinamici e di combattimento derivati dalla sua esperienza
nel Jujitsu che fanno del Wadoryu un eccellente sistema di difesa
personale. Questi principi possono essere riassunti in vari punti
chiave:
Principio della flessibilità (Ju)
attraverso tecniche di evasione e schivata
Principio del "sei ryoku
zen‘ yo" (massimo risultato con il minimo sforzo)
Principio del ritorno dopo una
tecnica di pugno (ikite) e di calcio (ikiashi)
Principio del Gosen-no-sen:
nello stesso momento in cui si blocca l'attacco dell'avversario si
contrattacca
- Principio del Sensen-no-te: quando l'avversario
cerca di attaccare prendendo l'iniziativa, viene bloccato, senza
attendere la sua iniziativa e quindi attaccato prima che lo faccia
lui.
Principi del movimento:
Nagasu (lasciar correre, rapidità
dell'acqua)
Inasu (schivare, scivolare come
una goccia di rugiada)
Noru (avvolgere)
Principio dello spostamento rapido
e piccolo con posizioni raccolte e gambe meno statiche
- Principio di circolarità dell'Aikido
La
filosofia del Wadoryu
«Quando
pratichi il Wado-ryu come arte marziale, non significa solo
impegnarti; ma anche impegnare te stesso ad un certo modo di vivere;
che include allenamento agli ostacoli della vita e trovare la via per
un'esistenza ricca di significati per tutto il tempo che ti è
concesso su questa terra. Attraverso questo modo di vivere potrai
raggiungere il Wa e vivere la pienezza della vita. Bisogna trovare il
Wa attraverso l'allenamento, una volta entrato nel Wa, tu troverai
molte altre vie per crescere e migliorare il tuo modo di vivere. Ti
aiuterà a migliorare in tutti i settori della tua vita.»
(Hironori Otsuka)
Il Wadoryu oggi
In realtà gli stili di Wadoryu
proposti sia da Wado Academy che da Wado Kai sono differenti anche se
hanno lo stesso substrato. La Wado Academy privilegia tecniche di Ju
Jitsu con molte proiezioni e leve, il Wadoryu proposto dalla Wado Kay
invece privilegia gli Atemi (colpi) assieme a tutto il repertorio
tipico di questo stile. Si tratta dunque di punti di vista differenti
ugualmente efficaci. Inoltre il Wadoryu oggi, è lo stile più
diffuso in Giappone e negli Stati Uniti viene utilizzato come terapia
sperimentale per i disturbi legati allo sviluppo dei bambini e degli
adolescenti (disturbi del comportamento, l'aggressività, il disturbo
da deficit dell'attenzione con iperattività). Questi studi hanno
portato ad un notevole miglioramento per ciò che riguarda
l'intensità, l'adattabilità e la capacità di regolazione dei
propri stati emotivi.
Gradi di cintura
I gradi nel
Wadoryu sono conformi alla gerarchia delle
cinture, che prende il nome di
Kyudan. Questa divisione separa
gli allievi dai maestri.
Cinture Allievi
Bianca (dopo 2 mesi di allenamento
costante)
Gialla (dopo 4 mesi di allenamento
costante)
Arancione (dopo 6 mesi di
allenamento costante)
Verde (dopo 9 mesi di allenamento
costante)
Blu (dopo 1 anno di allenamento
costante)
- Marrone (dopo 1 anno e 7 mesi di allenamento costante)
Cinture Maestri
1º dan: (dopo almeno 3 anni e 3
mesi di allenamento costante)
2º dan: (dopo almeno 5 anni e 3
mesi di allenamento costante)
3º dan: (dopo almeno 8 anni e 3
mesi di allenamento costante)
- 4º dan: (dopo almeno 12 anni e 3 mesi di allenamento
costante)