venerdì 20 dicembre 2019

Gli stili del Karate



Stili
Il karate è inseparabilmente legato all'arte cinese del combattimento. Tuttavia esistono differenze innegabili tra i due, così come esistono differenze innegabili fra gli stili praticati da alcuni maestri che sono all'origine delle
principali scuole di karate oggi conosciute Gichin Funakoshi, è stato il primo,a formare una scuola di karate a Tokyo ma altri maestri, C. Miyagi e K. Mabuni,svilupperanno, dopo G. Funakoshi, la loro scuola nel Giappone centrale. Alla fine della loro vita questi tre maestri avranno avuto – fenomeno del tutto nuovo
in rapporto alla tradizione di Okinawa – un numero di allievi considerevole.
Esistono a Okinawa numerosi dojo di karate; questi si collocano in due grandi correnti tradizionali: Shorin e Shorei. 
Le tre scuole Shorin-ryu, Goju-ryu e Uechi-ryu sono considerate come le più importanti. Vi si può ricollegare la scuola Shito-ryu, poiché l'insegnamento di questa scuola è stato elaborato a Okinawa da K. Mabuni, che in seguito si è insediato a Osaka, dove la sua scuola si è sviluppata. Le scuole Shorin-ryu e Goju-ryu sono relativamente ben conosciute al di fuori del Giappone.

Le correnti: Shorin e Shorei
Le scuole di karate a Okinawa sono abitualmente collocate in due grandi correnti: Shorin e Shorei. 
Tuttavia, fino a ora, nessuno ha potuto precisare come e quando queste due correnti o scuole si siano formate a Okinawa, né la loro relazione esatta con le scuole cinesi.
Anko Itosu scrive: "Il karate non deriva né dal confucianesimo, né dal buddismo. Esso e stato introdotto molto tempo fa dalla Cina, con le correnti Shorin-ryu e Shorei-ryu... " G. Funakoshi tenta di precisare la distinzione tra queste due correnti: "Nondimeno, se i kata devono essere classificati, si può, in maniera molto generale, distinguere due grandi gruppi: quelli che appartengono allo Shorei-ryu (scuola Shorei) e quelli che appartengono allo Shorin-ryu (scuola Shorin). Il primo mette l'accento sullo sviluppo della forza fisica e della potenza muscolare; e sorprendente per l’impressione di forza che sprigiona.
Al contrario, la scuola Shorin è molto leggera, e richiama senz'altro il rapido volo del falco... In verità, è molto impressionante osservare un uomo possentemente costruito eseguire un kata della scuola Shorei, soggiogando l'osservatore con l'impressione della sua forza assoluta. Ma bisogna riconoscere che tende a mancare di velocità. Allo stesso modo, non si può evitare di restare molto impressionati alla vista di un uomo slanciato che, con gesti così rapidi quanto quelli di un uccello in volo, esegue un kata della scuola Shorin, con tecniche dalla scintillante vivacità, risultato di un allenamento intensivo.
I due stili sviluppano lo spirito e il corpo, e l’uno non e migliore dell'altro. Essi hanno entrambi i loro punti deboli e i loro punti forti, e coloro che vogliono studiare il karate devono riconoscere questi punti e studiarli di conseguenza..." Secondo questa classificazione, la scuola Goju-ryu si ricollega allo Shorei. 
Le due scuole Shorin-ryu e Matsubayashi-ryu (gli ideogrammi di Matsubayashi possono anche leggersi Shorin), che comprendono diverse diramazioni e si situano in gran parte nella discendenza di Matsumura e di Itosu, fanno parte dello Shorin. La scuola Shito-ryu partecipa ad entrambe.
La scuola Uechi-ryu è la ripresa di una scuola cinese introdotta a Okinawa da K. Uechi alla fine del secolo XIX. Essa si pone quindi al di fuori di questa classificazione e proviene direttamente da una delle numerose correnti di Shaolin quan del Sud della Cina. Si avanza l'ipotesi che Shorin e Shorei provengano dalla stessa denominazione: "Shaolin". La lingua locale di Okinawa è un dialetto della lingua giapponese in cui le pronunce delle lettere "r" e "l" non sono distinte. Di fatto la parola cinese "Shaolin" è generalmente pronunciata in giapponese "Shorin". E probabile che il termine Shaolin sia stato pronunciato dagli Okinawesi "Shorin" in una certa epoca, e "Shorei" in un'altra.
Penso quindi che Shorin e Shorei designino entrambi la "boxe del tempio Shaolin" o Shaolin quan. In effetti il tempio Shaolin risale alla fine del secolo V, e il termine Shaolin quan proviene da questo tempio. Nel corso della storia questo tempio è stato distrutto, e parecchi templi con questo nome sono stati costruiti, poi distrutti e ricostruiti in regioni diverse della Cina, includendo ogni volta le particolarità delle arti di combattimento della zona.
Lo Shaolin quan si è diversificato a un punto tale che lo Shaolin quan del Nord e quello del Sud sono completamente diversi. La denominazione Shaolin quan ricopre dunque un numero molto grande di correnti dell'arte del combattimento. Per questo non sarebbe sorprendente che due forme dell'arte del combattimento tanto diversi come quelle descritte da G. Funakoshi siano state introdotte sotto uno stesso nome, "Shaolin", e che gli Okinawesi abbiano captato foneticamente ora "Shorin" ora "Shorei". In tal caso, è normale che non possiamo trovare i nomi delle scuole Shorin e Shorei in Cina. Le radici della diversità delle scuole di karate di Okinawa risalirebbero allora alla diversità delle correnti dello Shaolin quan in Cina.

giovedì 19 dicembre 2019

Cool Japan

Risultati immagini per Cool Japan
Cool Japan (クールジャパン Kūru Japan) è un'espressione coniata nel 2002 per esprimere la rapida ascesa del Giappone a superpotenza culturale. Ottenuto un largo riconoscimento anche nel mondo accademico e mediatico, il marchio "Cool Japan" è stato fatto proprio anche dal governo giapponese così come dalle compagnie commerciali che sperano in questo modo di sfruttare il potenziale dell'industria culturale del paese. È stato descritto come una forma di soft power, ovvero «l'abilità di influenzare indirettamente il comportamento o l'interesse attraverso mezzi culturali o ideologici».




mercoledì 18 dicembre 2019

Ordini religiosi cavallereschi

Risultati immagini per Ordini religiosi cavallereschi



Negli ordini religiosi cavallereschi (ordini religioso-militari), gli aderenti fanno voto di combattimento accanto a quelli di castità, obbedienza e povertà personale, che sono caratteristici della tradizione monastica. Lo status d'uomo d'armi che caratterizza gli appartenenti a tali ordini, li differenzia nettamente da qualunque altro ordine religioso d'area cristiana.
Gli ordini religioso-militari hanno avuto una parte importante nella storia della cristianità medievale. Storicamente nacquero con le Crociate, che affermarono un nuovo significato del termine miles Christi: esso non indicava più solo il "martire della fede", ma anche il "combattente al servizio della fede". A quel tempo vi era però una proibizione che impediva ai cavalieri di prendere gli ordini sacri: un monaco non può spargere sangue altrui.
La creazione degli ordini religioso-militari superò questa proibizione: all'interno di tali ordini si poteva essere al tempo stesso monaci e cavalieri. Oltre che alle Crociate, essi sono legati alla sconfitta dei musulmani in Spagna e dei pagani in Europa Orientale e nel Baltico (nell'ambito, soprattutto, della Crociata livoniana).
La maggior parte di questi ordini si estinsero dopo la fine delle crociate. Una parte dei nomi di tali ordini sono stati ripresi in vario modo da associazioni moderne di laici, ma la Santa Sede, oltre ai propri ordini equestri, riconosce e tutela due soli ordini cavallereschi: il Sovrano Militare Ordine di Malta e l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Elenco
Di seguito si riporta la lista dei principali ordini fondati nel Medioevo e la relativa data di istituzione.
  • Ordine dei Santi Cosma e Damiano o Ordine dei Martiri: forse fondato in Palestina nel 1030;
  • Ordine di San Giacomo d'Altopascio, detto anche Ordine dei Cavalieri del Tau: sorto in Toscana attorno al 1050 e che, dopo lo scioglimento per bolla pontificia del 1587, confluì, con i suoi beni, nel Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire;
  • Ordine canonicale del Santo Sepolcro costituitosi verosimilmente nel 1099: Militi e Canonici svolgevano la funzione primaria di custodia e guardia d'onore del Santo Sepolcro, officiandovi le funzioni religiose e assicurandone difesa armata. L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è stato rifondato come ordine cavalleresco con un nuovo statuto concesso da papa Pio IX nel 1848, iniziando da questa data la serie dei Gran Maestri. Allo stato attuale è Ordine vaticano di subcollazione pontificia;
  • Cavalieri templari: sorti nel 1118-1119 (ufficializzazione papale nel 1139), soppressi nel 1312 in Francia ad opera di Filippo IV. (Sulla soppressione dell'ordine permangono opinioni discordanti fra gli studiosi. Alcuni, fra cui per prima la studiosa Barbara Frale, affermano che l'ordine si debba ritenere solo sospeso come sembrerebbe indicare la così detta "Pergamena di Chinon" redatta nel 1312 da papa Clemente V e ritrovata dalla studiosa sopraccitata nell'Archivio Segreto Vaticano);
  • Ordine di San Biagio e della Vergine Maria: coevo dei Templari, fondato in Armenia sotto la Regola di San Basilio;
  • Cavalieri di San Lazzaro: sorti nel 1142;
  • Ordine di San Maurizio: fu unificato dopo pochi anni della sua formazione all’ordine di San Lazzaro;
  • Ordine Militare di San Benedetto d'Avis: fondato in Portogallo nel 1147;
  • Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme, noti anche come Giovanniti, Ospitalieri, Ospedalieri o Gerosolimitani: sorti nel 1025 (elevazione a "Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme" con bolla papale nel 1113). Da essi discendono, con diversi gradi di riconoscimento legale:
    • Sovrano Militare Ordine di Malta, ordine religioso di diritto Canonico (riconosciuto da 80 paesi), da cui dipende il Corpo militare dell'ACISMOM, ausiliario dell'Esercito Italiano.
    • Venerabile Ordine di San Giovanni (riconosciuto dai paesi del Commonwealth).
    • Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo (riconosciuto dalla Germania).
    • Ordine di San Giovanni del Baliaggio dei Paesi Bassi (riconosciuto dal Regno dei Paesi Bassi).
    • Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Svezia;
  • Ordine Militare di Alcántara: fondato nel 1156 nel regno di León;
  • Ospedalieri di Santo Spirito: fondato a Montpellier da Guido nel 1175 al fine di aiutare i “diseredati della vita” e riconosciuto da Papa Innocenzo III nel 1198;
  • Ordine Militare del Santissimo Salvatore di Santa Brigida di Svezia, fondato dalla Santa Svedese nel 1366 e approvato da Papa Urbano V nel 1370;
  • Ordine Militare di Calatrava: fondato nel 1158 nel regno di Castiglia;
  • Ordine di Santiago o Ordine di San Giacomo: costituitosi nel 1170;
  • Ordine di Monte Gioia: fondato nel 1180 e poi unito all'Ordine Militare di Calatrava;
  • Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio: sorto nel 1190, esiste ancora oggi;
  • Ordine della Fortuna: fondato all'inizio del IX secolo a Brescia e poi rifondato nel 1190 in Palestina;
  • Ordine Teutonico: creato nel 1193, fu protagonista di vari episodi storici nella storia dell’Europa orientale;
  • Ordine del Cristo (Portogallo): fu l’eredità dei Templari in Portogallo a seguito della loro soppressione in Francia;
  • Ordine di Cipro o Ordine del Silenzio o Ordine della Spada: fondato nel 1195 da Guido da Lusignano a Gerusalemme;
  • Ordine del Giardino degli Ulivi: fondato nel 1197 da Baldovino I a Gerusalemme. Si dubita dell’esistenza di quest'ordine per via della pressoché totale inesistenza di fonti;
  • Cavalieri Portaspada (in latino: Fratres militiae Christi, in tedesco: Schwertbrüder) è un ordine monastico militare tedesco costituito nel 1202 da Albrecht von Buxthoeven. La regola era fondata sulla base di quella dei Cavalieri templari. Erano chiamati anche Cavalieri di Cristo o Fratelli della spada;
  • Ordine livoniano: dal 1237, i cavalieri portaspada ancora impegnati nella crociata livoniana confluirono nel neonato Ordine livoniano, ramo cadetto dell’Ordine teutonico ma che sopravvisse molto più a lungo cercando di ritagliarsi (con successo) qualche spazio di autonomia nel governo dei suoi possedimenti;
  • Ordine di Dobrzyń;
  • Ordine di Sant Jordi d'Alfama: fondato da Pietro il Cattolico nel 1201 in Catalogna;
  • Ordine di Santa Maria della Mercede per la liberazione degli schiavi: fondato nella cattedrale di Barcellona da San Pietro Nolasco, San Raimondo di Penafort e Giacomo I d'Aragona, il 10 agosto 1218;
  • Ordine della fede di Gesù Cristo: fondato nel 1220 in Francia;
  • Ordine reale di San Michele dell'Ala: costituito da Alfonso I del Portogallo dopo la conquista di Santarém strappata dai musulmani nel 1147;
  • Cavalieri di San Tommaso: fondato nel 1227;
  • Milizia di Gesù Cristo: fondata a Parma nel 1233 da Bartolomeo da Breganze. Opera ancora oggi;
  • Crocigeri della Stella Rossa: fondato attorno al 1233 da sant'Agnese di Boemia;
  • Ordine di Parte Guelfa: fondato a Firenze nel 1266 da papa Clemente IV;
  • Ordine di Montesa: fondato nel regno di Aragona nel 1312;
  • Ordine del Drago: creato nel 1387 da Sigismondo, re d'Ungheria (in seguito imperatore del Sacro Romano Impero);
  • Ordo Militiæ Mariæ Gloriosæ (frati gaudenti): erano un ordine militare e ospedaliero sorto nel XIII secolo per garantire la pace tra le fazioni cittadine; si estinse verso la fine del XVI secolo;
  • Cavalieri Crociati del Sacer Ordo Societatis Jesu Christi (Società di Gesù): fondato il 13 gennaio 1459 da papa Pio II;
  • Betlemitani od Ordine militare dei crociferi con stella rossa in campo blu, fondato dal vescovo di Betlemme nel XII secolo;
  • Ordine di Santa Maria di Betlemme: creato il 19 gennaio 1459;
  • Ordine della Torre e della spada: creato da re Alfonso V di Portogallo nel 1459;
  • Cavalieri Lauretani, ordine costituito nel 1545 da papa Sisto V a seguito della costruzione del santuario di Loreto;
  • La Milizia Aurata o Ordine dello Speron d'Oro è stata "usata" quale titolo di rango e nobilitazione fino al 1841, unico conferimento della Santa Sede a riconoscere nobiltà gentilizia e a concedere nobiltà ereditaria, nonché, con analogo valore, sostituito dall'Ordine Piano e in particolare dal Cavalierato di Prima Classe, poi di Gran Croce, fondato da Pio IX e anch'esso denobilitato da Pio XII nel 1939;
  • Insigne Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire, creato da papa Pio IV il 1º febbraio 1562 con la Bolla "His quae" (che ne approvò anche gli Statuti) e il cui Gran Magistero con la stessa Bolla fu dato in "affidamento" alla Casa Granducale di Toscana (prima Medici e poi Lorena); nel 1587 per volontà pontificia subentrò nei beni dell'estinto Ordine di San Giacomo d'Altopascio. Oggi si configura canonicamente come "Associazione pubblica di fedeli di fondazione pontificia".
Di questi lo Stato italiano riconosce oggi soltanto l'Ordine di Malta e l'Ordine del Santo Sepolcro; inoltre, autorizza l'uso delle onorificenze dei seguenti ordini, considerati ordini dinastici: Ordine Costantiniano di San Giorgio, Ordine di S. Stefano Papa e Martire e Ordine di San Giuseppe.