Maneggiare una spada con una certa padronanza non è un’impresa semplice; ci vogliono anni di addestramento per utilizzare quest’arma nella maniera corretta e, anche in tal caso, è inevitabile compiere degli errori. Poniti degli obiettivi a breve termine, tenendo sempre in mente lo scopo finale del tuo addestramento per motivarti. Sappi che la comprensione di certi principi di fisica e geometria può aiutare molto. Il post in questione è particolarmente tecnico e destinato a persone molto motivate.
Cerca un istruttore esperto di iaido, kendo o altre tecniche di spada tradizionali giapponesi e allenati con lui.
Considera i falsi miti per quello che sono. Ad esempio: le spade usate dai ninja erano dritte e corte rispetto alle katana curve dei samurai. Sebbene ogni spada sia differente, e quelle dei ninja avessero caratteristiche peculiari (così come avviene per molte scuole di combattimento), le spade giapponesi sono tutte Katana (Nihonto), forgiate secondo i canoni degli stili Koto (spade antiche), Shinto (spade nuove) o Shinsakuto (nuove spade rinnovate). In tempi recenti si è cominciato a credere che i ninja utilizzassero tecniche di spada segrete e spade speciali. È vero che avevano un loro modo particolare di combattere con la spada, ma bisogna tener conto che, al tempo, mantenere segrete le tecniche di combattimento era un dogma seguito da quasi tutte le scuole di spada giapponesi. Se vuoi imparare il Ninjutsu, rivolgiti a un istruttore qualificato della scuola Bujinkan.
- C’è un detto: "la spada che salva la vita di un
uomo uccide un altro uomo". La spada è uno "strumento
di morte", indipendentemente da chi la brandisce. Per
padroneggiare l’arte della spada dovrai imparare a considerare
serenamente la morte, sia la tua che quella di un altro.
- Non puoi muoverti alla velocità
della luce soltanto perché sai usare una spada. Ciò non ti rende
più veloce né ti dà qualche superpotere. La spada è un semplice
"pezzo di metallo". L’abilità
raggiunta dopo anni di addestramento sotto la guida di un maestro
competente non implica il risveglio di una qualche energia a lungo
sopita all’interno del tuo corpo. Nessuno, nemmeno un samurai,
può travalicare le leggi della fisica e della geometria quando
maneggia una spada.
- Non puoi tagliare un tronco d’albero con un fendente e,
molto probabilmente, rovineresti soltanto la spada provandoci.
Quello che vedi nei film è soltanto finzione, oppure l’effetto è
ottenuto tagliando il bambù, che può effettivamente essere reciso
da una spada.
Studia tutte le otto direzioni. Esatto, quelle della bussola!
- Mettiti
in piedi guardando in avanti. Puoi determinare facilmente i quattro
quadranti (immagina di essere rivolto verso nord, anche se non è
effettivamente così): nord, sud, est, ovest. Ora pensa ai quattro
sotto-quadranti, chiamati ottanti: nord-ovest, nord-est, sud-ovest,
sud-est. Ne risulta un totale di otto direzioni. Puoi anche fare un
semplice esercizio per impararle.
- Metti
davanti il piede destro e posiziona dietro quello sinistro, rivolto
con la punta verso sinistra. I piedi non dovrebbero essere distanti
l’uno dall’altro, ma nemmeno attaccati tra loro. Ora fai un
passo in avanti col piede destro e porta il piede sinistro nella
stessa posizione che occupava in precedenza. Questo è il primo
passaggio: il nord.
- Ora viene il difficile: la rotazione. Osserva la tua
posizione e, col minor sforzo possibile, ruota verso il lato forte.
Nella scherma, lo spostamento sul lato forte consiste semplicemente
nel ruotare verso il lato che permette di agire con minor sforzo
rispetto a quanto avviene per il lato opposto. Girarsi dall’altro
lato significa spostarsi sul lato debole. Se tieni davanti il piede
destro, ruota verso sinistra e viceversa.
- Ora fai un passo in avanti col piede anteriore e rivolgiti
nuovamente nella direzione iniziale. Questa tecnica è chiamata
Zango. Queste sono due delle direzioni di movimento; allo stesso
modo, spostati in tutte le altre otto. Effettua una rotazione sul
lato forte e voltati nella direzione 3 al posto del nord. Esegui
uno Zango. Le posizioni 5, 6, 7 e 8 sono leggermente diverse. Dalla
posizione 4 voltati di 45° sul lato forte ruotando il piede
posteriore (nel nostro caso, verso la tua destra) fino a trovarti
rivolto verso la direzione 5. Esegui uno Zango e fai la stessa cosa
dalla posizione 7 alla 8. Una volta raggiunta la posizione 8
dovresti facilmente riuscire a riportarti nella posizione 1. Fai
questo esercizio altre mille volte. Se vuoi cimentarti in qualcosa
che sia un po’ più interessante, prova a indietreggiare invece
che avanzare; poi combina le due cose. Questo è l’Hachi Kata (il
Metodo delle otto direzioni), chiamato anche Hachi Do (le Otto
direzioni).
Impara a pronunciare la lingua giapponese. Durante l’addestramento incontrerai spesso termini giapponesi. Si tratta di una lingua semplice dal punto di vista fonetico. Chiedi a un madrelingua di insegnarti la pronuncia o guarda qualche anime sottotitolato.
Iscriviti a un Dojo. Non importa quanto impegno ci metti, non riuscirai mai a imparare da solo o guardando solamente dei video. Dedicati a uno stile precedente al XVII secolo. Stai lontano dal Kendo, se possibile: si tratta di uno sport e non eseguiresti mai dei fendenti veri e propri (se non trovi altro, il Kendo va comunque bene).
Stai in piedi e assumi una posizione marziale (una posizione naturale, tenendo le spalle in linea con le anche e la schiena dritta); i piedi dovrebbero essere tenuti alla larghezza delle spalle.
- Prendi la spada (ancora nel
fodero) con la mano sinistra, rivolgendo la lama verso l’alto, e
tienila per la parte superiore del saya (il fodero). Premila contro
il fianco come se fosse nel tuo Obi (cintura).
- Afferra (con un movimento deciso
ma composto) il Nakago (l’elsa) appena sotto lo Tsuba (la
guardia) ed estrai l’arma come se stessi usando il Nakagojiri
(l’estremità dell’elsa) per colpire lo stomaco di un ipotetico
avversario.
- ORA FERMATI. Immaginati in armatura da samurai. Che
movimento faresti per non tagliarti le dita e/o il braccio?
- Fai un passo indietro col piede
sinistro mentre estrai la spada e falle compiere un movimento ad
arco. Punta l’estremità della lama contro il petto di un
ipotetico avversario della tua stessa altezza.
- Metti il fodero da parte e poggia la mano sinistra sul
nakojiri tenendola sull’estremità dell’arma.
- Se vuoi fare le cose per bene,
ruota la lama a sinistra (Ura) di qualche grado. Congratulazioni,
hai appena assunto una posizione di guardia centrale con piede
destro avanzato!
Impara le Sei Vie.
- Mettiti in posizione di guardia centrale con il piede destro
avanzato. Ora solleva la spada in modo che la lama punti a 45°
dietro di te (puntando verso l’alto sarebbe a 90°, puntando
direttamente all’indietro si troverebbe a 0°). Questa è la
posizione alta con piede destro avanzato.
- Rimani in questa posizione e abbassa la lama finché non
forma un angolo di 45° puntando verso il basso; non devi spostare
le spalle dal centro della tua figura. Questa è la posizione
bassa con piede destro avanzato.
- Fai un passo col piede sinistro in modo che quest’ultimo
diventi il piede avanzato e il destro punti verso destra. Non
muovere la spada durante il procedimento. Questa è la posizione
alta con piede sinistro avanzato.
- Sposta la spada a lato della testa, puntata a circa 75°.
Non tenerla troppo vicino alla testa dato che, in teoria,
indosseresti un elmo in battaglia. Questa è la posizione
mediana con piede sinistro avanzato.
- Mettiti in posizione di combattimento tenendo sempre dietro
il piede destro e il sinistro avanti; muovi l’impugnatura della
spada verso il centro del corpo mentre la lama è rivolta
all’indietro. Questa è la posizione bassa con piede sinistro
avanzato.
Esegui il tuo primo fendente. Inizia in posizione di guardia centrale col piede destro in avanti. Solleva la spada sopra la testa. Abbassa la spada portando l’impugnatura verso il centro del corpo. Questa tecnica prende il nome di Shomen’uchi (fendente alla testa). Un'altra tecnica da provare è il Yokomen’uchi, che consiste in un fendente verso il basso portato a lato della testa o al collo dell’avversario. Se pratichi l’Aikido, tutti questi termini dovrebbero suonarti familiari. Il fendente che hai appena effettuato è la tecnica basilare del Kenjutsu (l’arte della spada) giapponese, indipendentemente dalla scuola.
Effettua altri fendenti. Il Kenjutsu richiede una certa resistenza ed è indispensabile allenarsi per svilupparla. Esegui migliaia di volte il fendente che hai appena imparato in sessioni di 5, 10 o 50 colpi. La ripetizione costante ti porterà alla perfezione, ma ricorda: se fai degli errori, te li porterai dietro senza saperlo, quindi iscriviti a un dojo!
Esegui i fendenti partendo dalle sei posizioni illustrate in precedenza e alternando il piede avanzato. Puoi colpire facendo un avanzamento (compiendo, di fatto, un passo col piede anteriore ed è per questo motivo che i piedi devono essere vicini tra loro), un passo in avanti o stando semplicemente in piedi. Cerca di dirigere il colpo da sopra la testa, il che significa alzare l’arma sopra il capo per rispondere a un eventuale attacco improvviso da dietro (è il caso della posizione bassa con piede sinistro avanzato). L’istinto è di colpire di fronte a sé, portando la lama indietro, oltre l’orecchio; l’ideale è invece alzare la lama sopra la testa, il più in alto possibile, prima di sferrare il colpo.
Allenati spesso. Fai ogni giorno dieci sessioni di dieci fendenti ciascuna. Esegui tutti i fendenti che conosci (ricorda di colpire dall’alto in basso, non di lato né di punta). Col tempo risulterà tutto molto più facile e potrai passare a un bokken (spada di legno) più pesante, un suburito (bokken del peso di quasi 3 kg) o uno iaito (katana dalla lama smussata).
Cerca di assimilare tutte queste nozioni. Una volta fatto, sarai sulla buona strada per diventare un buon spadaccino. A questo punto, dovrai trovare una scuola di kenjutsu nelle vicinanze; se non c’è e sei abbastanza motivato, spostati. Ci sono buone scuole in tutta Italia ed è possibile rivolgersi alle scuole di arti marziali della tua zona per ricevere informazioni utili a riguardo (se non sanno indirizzarti direttamente, potrebbero conoscere qualcuno in grado di farlo).
Consigli
La pratica è fondamentale. Se frequenti una scuola, ripeti i suburi che ti vengono insegnati, oppure esegui i fendenti spiegati in questo post, scambiando il piede avanzato di volta in volta.Avvertenze
- "Studiare" un’arte marziale senza la guida
appropriata e la supervisione di un istruttore esperto può
risultare più dannoso che utile. Se fosse possibile imparare
questa disciplina senza l'aiuto di un maestro, gli insegnanti non
esisterebbero.
- Mai far cozzare le lame tra loro. Le spade dei film sono
smussate e possono essere spesse anche un centimetro. Far cozzare le
lame di due spade le rovinerà entrambe. Per bloccare un colpo usa
il mune (retro) della spada.
- Non iniziare con un’arma dalla lama affilata. Il bokken
rappresenta la scelta migliore ma, se proprio vuoi allenarti con
un’arma in acciaio, opta per uno iaito (una katana dalla lama
smussata); costa dai 75 ai 750 euro e puoi trovarne alcuni di buona
qualità su ebay. Sono consigliabili le spade Bugei, che hanno una
qualità migliore sia in termini di acciaio che di tecniche di
forgiatura (un semplice iaito dovrebbe costare sui 450 euro).
- Cerca di non colpirti da solo.
- Non metterti a colpire oggetti a caso con la tua
spada/bokken. Non impareresti nulla.
- Informati sulle leggi locali in merito al possesso di una
katana o alla possibilità di allenarsi con essa in un luogo
pubblico. Cerca di non disturbare le altre persone.
- La scherma e il kendo sono ottime scuole per imparare a
combattere. Rivolgiti a una palestra dove vengono insegnate queste
discipline per ricevere un addestramento adeguato.
- Non portare in giro un’arma bianca a meno che tu non abbia
un permesso (o tu non sia un militare o una guardia del corpo con
licenza, ecc.).
- MAI minacciare l’incolumità di qualcuno con un’arma!
- La sicurezza prima di tutto! Indossa sempre l’attrezzatura
protettiva prima di impugnare una spada.
Cose che ti Serviranno
- Un bokken
- Una stanza spaziosa dal soffitto alto o un’area all’aperto
- Del tempo libero
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