venerdì 20 ottobre 2023

"Mazza Chiodata: Tra Storia Medievale e Orrore delle Trincee"

 


La mazza chiodata, nota anche come stella del mattino, goedendag, e goupillon, rappresenta un capitolo affascinante e temibile nella storia delle armi medievali. Quest'arma, essenzialmente una mazza dotata di uno o più aculei metallici, ha attraversato epoche diverse, dalla sua rappresentazione in opere d'arte medievale fino al suo utilizzo cruento nelle trincee della Prima Guerra Mondiale.

La sua presenza è spesso ritratta in manufatti artistici, come l'arazzo di Cesare nel Museo di Storia di Berna, evidenziando il ruolo cruciale che ha avuto nelle battaglie medievali. Nella Grande Guerra, la mazza chiodata ha conosciuto una rinascita inaspettata, poiché i soldati, costretti al corpo a corpo nelle trincee, hanno rivalutato questa arma antica per la sua efficacia in situazioni ravvicinate.

Nel corso dei secoli, la mazza chiodata ha assunto diverse forme e tipologie. Nella sua variante medievale, la stella del mattino, è stata rappresentata con aculei disposti in modo asimmetrico, mentre il goedendag fiammingo ha combinato astuziosamente lancia e mazza. L'holy water sprinkler inglese, dal curioso nome legato all'aspergillum liturgico, ha introdotto una testa di ferro con sei flange.

L'utilizzo della mazza chiodata durante la Prima Guerra Mondiale ha suscitato reazioni differenti tra le nazioni coinvolte. In Italia, una massiccia campagna anti-austriaca ha dipinto l'arma come simbolo di brutalità e barbarie, utilizzando propaganda attraverso cartoline, opuscoli e giornali per "disumanizzare" il nemico.

La sua efficacia nelle trincee è stata evidente, tanto che le truppe britanniche hanno iniziato a produrla in serie, preferendola ai coltelli per il corpo a corpo. D'altro canto, le mazze ferrate tedesche e austro-ungariche presentavano varietà, con alcuni modelli flessibili e altri rigidi, arricchiti da dettagli decorativi.

Oltre al suo ruolo bellico, la mazza chiodata è rimasta in uso anche in contesti diversi. In Italia, è stata ritrovata una mazza chiodata nella "cella della morte" della Risiera di San Sabba, utilizzata per il colpo di grazia ai condannati.

Oggi, la mazza ferrata ha trovato un inaspettato e insolito scenario d'uso nella Giostra del monaco a Ferrara, una manifestazione unica in cui cavalieri si sfidano con mazze ferrate per colpire bersagli posti a diverse altezze.

La mazza chiodata rappresenta un affascinante intreccio di storia, arte militare e propaganda, testimoniando la sua resistenza attraverso secoli di evoluzione bellica e sociale.


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