Il periodo Sengoku del Giappone, noto anche come l'"Era degli Stati in Guerra," è ricco di storie avvincenti e figure leggendarie. Uno di questi personaggi è Tateoka Dōshun, un abile ninja di Iga, noto anche come Igasaki Dōshun o Igasaki Dōjun. La sua vita è avvolta nell'ombra e nella maestria delle arti ninja, con una storia particolarmente intrigante legata all'assedio di Sawayama nel 1558.
Nel 1558, durante l'assedio di Sawayama, Tateoka Dōshun dimostrò la sua abilità straordinaria insieme a 48 uomini, tra cui quattro ninja Kōga. L'ingegnosa tattica utilizzata fu il bakemono-jutsu, una tecnica fantasma che prevedeva la fabbricazione di lanterne di carta con l'emblema del nemico. Vestiti come samurai e portando queste lanterne, riuscirono a infiltrarsi nel castello di Sawayama senza destare sospetti. Una volta dentro, diedero fuoco al castello, aprendo la strada per l'assalto di Rokkaku Yoshikata, che alla fine conquistò Sawayama.
Questa stessa tecnica fu ripetuta dal clan Matsudaira durante l'assedio del castello di Kaminogō nel 1562, evidenziando l'efficacia e l'adattabilità di questa astuta strategia ninja.
La vita di Tateoka Dōshun è avvolta da un'atmosfera di mistero, soprattutto riguardo alla sua morte. La leggenda narra che durante la battaglia di Komaki e Nagakute, Tokugawa Ieyasu ordinò l'assassinio di Dōshun per aver fornito informazioni al clan Toyotomi. Si dice che il famoso Hattori Hanzō abbia eseguito il compito. Questo episodio sottolinea la doppia natura delle figure ninja durante il Sengoku, dove la lealtà poteva essere una questione sfumata e pericolosa.
La storia di Tateoka Dōshun è solo uno dei molti capitoli intriganti del periodo Sengoku, ma la sua abilità nell'utilizzo delle arti ninja e la sua partecipazione a missioni audaci lo rendono una figura degna di nota. La sua eredità vive attraverso le narrazioni popolari e le storie tramandate, dimostrando il fascino senza tempo delle leggende ninja nell'immaginario collettivo.
Tateoka Dōshun, il ninja di Iga dalle abilità straordinarie, continua a suscitare interesse e ammirazione attraverso i secoli. La sua storia è una finestra affascinante su un'epoca di intrighi, strategie di guerra e maestria nell'arte dell'ombra. La figura di Dōshun rimane un enigma, ma è senza dubbio un contributo significativo alla ricchezza delle leggende ninja del Giappone feudale.
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