Aśvajit, uno dei primi cinque arhat di Gautama Buddha, emerge come figura chiave nella diffusione degli insegnamenti del Buddha nel VI secolo a.C. Nel corso della sua vita, ha giocato un ruolo cruciale nella conversione di due dei principali discepoli maschi del Buddha, Sariputta e Mahamoggallana. Questo articolo esplorerà la vita di Aśvajit, la sua trasformazione in arhat e il ruolo determinante nella diffusione del Dharma.
Nato in una famiglia di bramini, Aśvajit proveniva da una linea di saggi studiosi bramini che avevano predetto il futuro di Siddhartha, il futuro Buddha. Attraverso la vita ascetica, Aśvajit, insieme ad altri quattro compagni, perseguì la ricerca spirituale, intraprendendo pratiche di automortificazione a Uruvela insieme a Siddhartha. Tuttavia, la svolta avvenne quando Siddhartha abbandonò queste pratiche per abbracciare la Via di Mezzo.
Dopo l'illuminazione del Buddha, Aśvajit e i suoi quattro compagni furono visitati dal Maestro a Sarnath, dove ascoltarono le fondamentali Quattro Nobili Verità e il Dhammacakkappavattana Sutra. Aśvajit, in particolare, fu l'ultimo a comprendere appieno gli insegnamenti del Buddha, raggiungendo infine lo stadio di sotapanna durante la predicazione del Sutra Anattalakkhana.
La narrazione si focalizza sulla significativa conversione di Sariputta e Mahamoggallana da parte di Aśvajit. Sariputta, colpito dal comportamento di Aśvajit durante l'elemosina a Rajagaha, lo seguì e lo interrogò sui suoi insegnamenti. Aśvajit, inizialmente riluttante, cedette alle sollecitazioni e fornì un riassunto delle dottrine, portando Sariputta a raggiungere il primo stadio di arhat. Successivamente, Sariputta comunicò il suo successo a Mahamoggallana, che a sua volta divenne bhikkhu nel sangha.
Aśvajit divenne una figura venerata, specialmente da Sariputta, che esprimeva rispetto inchinando le mani in direzione del suo maestro. Anche in occasione di dibattiti con Nigantha Saccaka, Aśvajit dimostrò la sua profonda comprensione del Dharma, conducendo alla predicazione della Cula-Saccaka Sutta.
La storia di Aśvajit è intrecciata con momenti cruciali nello sviluppo del Buddismo, dalla sua trasformazione personale a quella dei suoi discepoli chiave. La sua figura risplende come esempio di maestria spirituale e di come l'illuminazione possa essere condivisa e trasformare la vita di coloro che cercano la verità. Attraverso le conversioni di Sariputta e Mahamoggallana, Aśvajit ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla diffusione del Buddismo nel mondo antico.
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