L'Hung Gar, letteralmente traducibile
come "Stile della famiglia Hung", è uno dei tesori
dell'arte marziale cinese con una storia avvincente che affonda le
radici nel lontano 1700 d.C. Questa disciplina è emersa dall'ombra
della distruzione di un monastero shaolin del sud, noto come Fu Jian
Potin, durante un periodo tumultuoso.
Sette monaci, fortunatamente sfuggiti
alla tragedia, divennero i custodi di un'eredità preziosa: l'arte
marziale del Kung Fu. Tra di essi, spicca Zhi Shan, anche noto come
Ji Sin Sim See, rifugiatosi nella "Fossa delle tigri," un
monastero Shaolin del sud. Qui, Zhi Shan condivise le sue tecniche
con il mercante Hung Hei-gung, segnando così la nascita dello stile
Hung Gar.
Hung Hei-gung decise di immortalare gli
insegnamenti di Zhi Shan nella Gung Ji Fook Fu Kuen, la prima forma
ufficiale dell'Hung Gar. Questa forma, anche se è la prima, è
ancora utilizzata dai maestri odierni per valutare il livello di
maestria degli allievi, sia principianti che esperti.
La storia dell'Hung Gar si arricchisce
con figure iconiche come Luk Ah-choy e Wong Kay-ying, legati al
gruppo delle "10 tigri" (GuangDong Sup Fu). Wong Fei-hung,
un maestro di straordinaria importanza, oltre a combattere nella
Prima Guerra dell'Oppio, ha contribuito a stabilire le fondamenta
della scuola. Tid Kiu San, noto come "avambraccio di ferro,"
ha creato la Tid Sin Kuen, l'ultima forma nello stile, focalizzata
sull'abilità del filo di ferro.
Con l'avvento di Lam Sai-wing, l'Hung
Gar ha subito un'evoluzione con l'introduzione della Mui Fa Kuen o
"Forma del fiore di prugno." Questa forma viene insegnata
ai neofiti per guidarli nelle posture fondamentali dell'Hung Gar,
aprendo loro le porte a un mondo di abilità marziali.
La successione dei maestri continua con
figure di rilievo come Lam Jo, Chiu Kao, Wong Lee e Chan Hon-chung,
gli ultimi gran maestri universalmente riconosciuti dai praticanti di
Hung Gar. La loro eredità si manifesta in ogni colpo, ogni posizione
e ogni movimento, incanalando secoli di maestria marziale in un
flusso continuo. L'Hung Gar persiste come un tesoro vivente, portando
avanti la sua storia attraverso le generazioni.
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