mercoledì 8 settembre 2010

Aniruddha

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Aniruddha o Anuruddha (pali: Anuruddhā; sinhala: අනුරුද්ධ මහ රහතන් වහන්සේ) è stato uno dei dieci discepoli principali nonché cugino del Gautama Buddha.

Primi anni
Aniruddha era il figlio di Amitodana e fratello di Mahanama. Poiché Amitodana era il fratello di Suddhodana, re dei Sakya a Kapilavastu, Anuruddha era cugino di Siddhartha (Gautama Buddha). Era un kshatriya dalla nascita, cosa che gli permetteva di crescere nell'agio. Gautama Buddha tornò nella propria città natale due anni dopo la sua illuminazione, predicando le sue idee nel regno sakyano. Insieme ai suoi 3 cugini Bhaddiya, Ananda e Devadatta e il loro servitore Upali, ricevette l'ordinazione dal Buddha nel Boschetto del Mango di Anupiya.

Vita religiosa
Anuruddha acquisì la "visione divina" (dibba-cakkhu) ed era considerato come il più avanzato tra coloro che ne avevano l'abilità. Sariputra assegnò otto pensieri di un grande uomo per Anuruddha da utilizzare come argomento di meditazione. Viaggiando nella Pacinavamsadaya nel paese di Ceti per esercitarsi, fu in grado di dominarne sette, ma non poté imparare l'ottavo, cosa che Buddha gli insegnò. Anuruddha sviluppò l'insight e poi raggiunse lo stato di arhat.

Raffigurazione
Anuruddha è raffigurato nel Canone Pali come un bhikkhu affezionato e fedele, che si trovava vicino al Buddha durante le assemblee. Ad un certo punto, quando il Buddha fu deluso dalle argomentazioni dei monaci a Kosambi, si ritirò a Pacinavamsadaya per stare con Anuruddha. In molti testi, anche quando è presente un gran numero di illustri monaci, Anuruddha è spesso il destinatario delle domande del Buddha e delle risposte a nome del sangha.

Dopo il Buddha
Anuruddha era presente quando il Buddha morì a Kusinara. Era colui che più consolava i monaci e li ammoniva sul loro futuro corso d'azione, ricordando loro il decreto del Buddha di seguire il dharma. Mentre il Buddha si adagiava e attraversava i dhyana, Ananda disse ad Anuruddha: "L'Amato ha raggiunto il Nibbana finale, Venerabile Signore". Anuruddha, avendo una visione divina, affermò che il Buddha era assorbito nello stato di "cessazione", ma non era ancora morto. Anuruddha fu consultato dai Malla di Kusinara in merito alle ultime volontà del Buddha.
Successivamente, al Primo Concilio buddista, ebbe un ruolo notevole e gli fu affidata la custodia dell'Anguttara Nikaya. Anuruddha morì a Veluvagama, nel paese del Vajji, all'ombra di un boschetto di bambù. Aveva centoquindici anni al momento della sua morte.

Raffigurazioni nella Jataka
Anuruddha è spesso raffigurato nel Jataka, che descrive le precedenti reincarnazioni di figure buddiste. Ai tempi del Buddha Padumuttara, era stato un ricco capofamiglia. Udendo uno dei monaci dichiarati migliori tra i possessori dell'occhio celeste, desiderava un simile onore. Compì atti di merito, tra cui tenere una grande festa di luce davanti alla tomba del Buddha. Nell'era del Buddha Kassapa si era reincarnato ed era nato a Varanasi; un giorno mise ciotole piene di burro chiarificato intorno alla tomba del Buddha e le accese, circoscrisse la tomba per tutta la notte, portando sulla sua testa una ciotola illuminata.
Rinacque in una famiglia povera a Varanasi e si chiamava Annabhara. Un giorno, mentre lavorava per il suo maestro, il banchiere Sumana, diede il suo pasto a un Pratyekabuddha, Uparittha. Il banchiere, avendo saputo della pia azione di Annabhara, lo ricompensò aiutandolo a concludere un affare per lui. Il re, impressionato, gli diede un terreno per una casa e quando il suolo sottostante fu scavato, produsse molti tesori sepolti.


martedì 7 settembre 2010

Moraingy

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Il Moraingy è un'arte marziale tradizionale del Madagascar.

Storia
Il Moraingy ha avuto origine nella costa occidentale del Madagascar durante la dinastia Maroseranana (dal 1675 al 1896) del regno dei Sakalava. Con il tempo si è diffusa in tutto il Madagascar, prevalentemente nelle zone costiere, ma la sua popolarità ha sconfinato anche nelle vicine isole come Riunione, Comore, Seychelles e Mauritius.
Arte marziale riguardante unicamente l'uso delle mani nude, il Moraingy era inizialmente praticato solamente da giovani di ambo i sessi, generalmente con un'età compresa tra i 10 ed i 35 anni, mentre ora viene praticato da gente di ogni età: nonostante ciò tuttora i lottatori vengono chiamati kidabolahy (uomini giovani) o kidabo mpanao moraingy (giovani che praticano Moraingy).
Essere lottatore di Moraingy in alcune zone del Madagascar è anche uno status symbol e chi pratica tale disciplina ha generalmente il rispetto da parte della popolazione.

Caratteristiche tecniche
Il Moraingy generalmente riguarda scontri tra lottatori di differenti villaggi. Si combatte in ampi spazi all'aperto come campi da calcio e il combattimento è generalmente accompagnato da musica tradizionale come il Salegy.
Il Moraingy viene organizzato in competizioni a più incontri uno-contro-uno, e prima dell'inizio dell'evento i lottatori si radunano per scegliere ognuno il proprio avversario.
È un'arte marziale che prevede esclusivamente colpi, principalmente pugni ma è possibile anche calciare l'avversario. Le tecniche più utilizzate sono il pugno diretto (mitso), il gancio (mandraoky), il pugno basso (vangofary) e il montante (vangomioriky). In fase di difesa si tiene la guardia e si effettuano schivate.
L'incontro prevede un solo round e la vittoria può avvenire se una delle seguenti condizioni si avvera:
  • uno dei due lottatori esce dall'area di combattimento
  • svenimento di uno dei contendenti
  • impossibilità da parte di uno dei lottatori di continuare l'incontro per infortunio
  • manifesta inferiorità di un lottatore sull'altro.


lunedì 6 settembre 2010

Kiyohime

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Secondo la mitologia giapponese, Kiyohime (清姫 o Kiyo) era la figlia (o la vedova) di un capovillaggio o di un signore chiamato Shōji. La famiglia era abbastanza ricca per fornire alloggio ai sacerdoti in viaggio, i quali spesso passavano da quelle parti in quanto nelle vicinanze si trovava un santuario famoso per le pratiche ascetiche.

Storia
Un giorno un sacerdote, che si chiamava Anchin e si era fermato lì, s'innamorò della bella Kiyohime. Questa passione non durò, quindi egli decise di continuare il suo cammino. Davanti a questo cambio di comportamento Kiyohime, provando rabbia ed amarezza verso Anchin, si lanciò al suo inseguimento e finì per trovarlo sulla riva del fiume Hidaka. Anchin disse al traghettatore di trasportarlo sull'altra riva, ma di non far salire sull'imbarcazione anche Kiyohime. Quando Kiyohime vide che Anchin voleva scapparle, lei tentò di attraversare il fiume a nuoto. La sua furia era tale che, durante il guado, ella si trasformò in un enorme serpente. Quando Anchin la vide, si rifugiò nel tempio Dōjō-ji, cercando aiuto dai sacerdoti lì presenti, che lo nascosero sotto la campana del tempio. Tuttavia, il mostro Kiyohime lo sentì ed avvolse colle sue spire la campana. Con la sua coda ne colpì più volte i fianchi, poi sputò fuoco, facendola fondere ed uccidendo Anchin.
Altre versioni narrano che non riuscì mai a catturare il sacerdote, ma tutte sono concorde che Kiyohime non poté più riprendere forma umana e fu costretta a rimanere per sempre un demone serpentino.


domenica 5 settembre 2010

Francombat

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Il francombat è un'arte marziale francese, simile al ju jitsu. È stato creato nel 1988 da Alain Basset e Dominique Dumolin.
Il francombat è praticato particolarmente nel sud della Francia. Ci sono scuole di francombat a Parigi, Bordeaux e Montpellier.
Questa arte marziale si basa sulla strategia e sulla conoscenza del corpo umano. Durante gli allenamenti, gli istruttori sono vestiti di rosso e gli studenti sono vestiti di verde. Secondo i praticanti di questa disciplina, l'efficia nella lotta dipende da tre fattori:
  • la buona forma fisica
  • la conoscenza delle tecniche e della strategia
  • il buon controllo dello stress
L'allenamento di francombat si basa su:
  • la pratica sportiva intensiva
  • l'istruzione completa della tecnica di lotta nei limiti della strategia
  • l'allenamento per controllare lo stress
  • il rispetto della legge.


sabato 4 settembre 2010

Glíma

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La Glíma è lo stile tradizionale nazionale di lotta in Islanda. La più antica competizione islandese di glima è la Skjaldarglíma Ármann che si tenne nel 1888 e che fu disputata quasi ogni anno da lì in poi. Nel 1905 venne introdotto l'uso della cintura di modo che i lottatori possano avere una maggior presa sull'avversario. Nel 1906 avvenne la prima competizione di Íslandsglíman (Grettisbeltið) i cui vincitori sono chiamati Glímukóngur. Nelle Olimpiadi del 1912 la glima fu sport dimostrativo. Dal 1987 si insegna la glìma anche nella scuola primaria islandese.
L'International Glima Association (IGA) è l'organizzazione mondiale che gestisce tutti i gruppi e le federazioni della Glima. L'attuale presidente è l'islandese Orri Bjornsson.
La glima si differenzia dagli altri stili di lotta per quattro punti principali:
  • I partecipanti devono sempre rimanere eretti;
  • I partecipanti girano in senso orario attorno a loro (in maniera simile a un waltzer), in modo da creare opportunità di attacco/difesa ed evitare uno stallo;
  • Non è consentito cadere sull'avversario o spingerlo giù con la forza, non essendo considerato sportivo;
  • Si suppone che i lottatori si guardino le spalle poiché è considerato maggiormente legittimo lottare sfruttando tatto e sensibilità piuttosto che la vista.
Il cuore del sistema sono otto principali brögð (tecniche), che formano l'allenamento base per approssimativamente 50 modi di eseguire una proiezione.
Attorno alla glima vi è un codice d'onore chiamato drengskapur che invoca lealtà, rispetto e preoccupazione per la sicurezza per i propri compagni d'allenamento.
Il termine "glima" è la parola in lingua islandese per indicare la lotta generale, nell'accezione più larga di "sforzo" o "scontro".


venerdì 3 settembre 2010

Lucha canaria

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La lucha canaria o lotta canaria è un tipo di lotta originaria delle Isole Canarie.
Sport e giochi autoctoni delle Canarie in questi ultimi anni hanno avuto un importante sviluppo, promosso principalmente da federazioni e associazioni e aiutati dal Cabildo di Tenerife per mezzo della realizzazione di attività e campagne nelle spiagge dell'isola grazie al programma Tenerife ed il nostro e alla Scuola di Sport Autoctoni.
La lotta Canaria è di origine "guance" ed è particolarmente apprezzata dagli abitanti di Tenerife. Si svolge nel corso di tutto l'anno e in molti municipi dotati di campi di lotta, i cosiddetti Terreros.
La lotta presuppone la presenza di due atleti, i quali effettuano prese e movimenti spettacolari; è possibile appoggiare a terra solo il piede, in caso contrario vi è la sconfitta. Tale lotta è pratica anche in Venezuela e a Cuba, grazie alla diffusione ad opera degli emigranti Canari.


giovedì 2 settembre 2010

Shaohao

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Shaohao (cinese: 少昊, noto anche come Shao Hao o Jin Tian; ... – ...) è stato un mitico imperatore cinese vissuto intorno al 2600 a.C..
Secondo alcune tradizioni (ad esempio il Classico della storia), era uno dei Cinque Imperatori dell'antica mitologia cinese.
La leggenda narra che sua madre, una dea tessitrice, fosse una bella fata di nome Huange che s'innamorò del pianeta Venere mentre andava alla deriva sulla Via Lattea. I due trascorsero insieme in intimità molte notti sulla zattera di lei e generarono un figlio. Ben presto venne alla luce Shaohao, che crebbe fino a diventare un bel giovane con un grande potenziale. Il suo prozio, Huang Di, era così impressionato da lui che lo nominò Dio dei Cieli Occidentali.
Il mito racconta che Shaohao creò un regno tra le cinque montagne del Paradiso Orientale, abitato da diversi tipi di uccelli. Come governante di questa terra dal punto di vista burocratico, assunse l'identità di un avvoltoio. Altri uccelli lavoravanoo sotto di lui, ad esempio una fenice come suo Lord Cancelliere, un falco a cui delegò la legge e un piccione che era incaricato dell'istruzione. Scelse poi le quattro stagioni dell'anno per vigilare sugli altri uccelli.
Sebbene il suo regno fosse stato prospero per molti anni, Shaohao si trasferì ad ovest e affidò il regno degli uccelli a suo figlio Chong. Con un secondo figlio, Ru Shou, fece ritorno sulla Montagna di Changliu, dove poté governare sui Cieli Occidentali. Insieme come padre e figlio, erano responsabili del tramonto quotidiano del sole. In aggiunta, si attribuiva a Shaohao l'introduzione in Cina del liuto a venticinque corde.
A parte le leggende, Shaohao è considerato generalmente come figlio dell'Imperatore giallo Huang Di. Era il capo del popolo Yi, e spostò la loro capitale a Qufu nello Shandong. Dopo aver governato per ottantaquattro anni, gli succedette suo nipote Zhuanxu.
La tradizione colloca la tomba di Shaohao, edificata molto probabilmente durante la dinastia Song a forma di grande piramide, nell'attuale villaggio di Jiuxian ("vecchia prefettura"), ad est di Qufu, nella provincia dello Shandong.


mercoledì 1 settembre 2010

Abe no Seimei

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Abe no Seimei (安倍 晴明), detto anche Abe Haruakira (21 febbraio 921 – 31 ottobre 1005) è stato un astrologo giapponese. Fu un onmyōji, cioè un mago specializzato in onmyōdō, durante il periodo Heian. Oltre alla sua posizione di rilievo nella storia del Giappone, è un personaggio leggendario del folclore nipponico ed è stato ritratto in numerose opere.

Vita
Seimei era figlio di Abe no Yasuna, discendente del poeta Abe no Nakamaro; iniziò la sua carriera come apprendista degli indovini di corte Kamo no Tadayuki e Kamo no Yasunori. Dopo la morte di Yasunori, il figlio di questi si concentrò sulla compilazione dei calendari, lasciando che Seimei gli succedesse nelle attività di astrologia e divinazione. Gli incarichi di un indovino di corte comprendevano l'esecuzione di esorcismi, cerimonie scaramantiche e di purificazione, e in generale offrire la sua opinione su ogni evento inusuale, oltre ad astrologia e geomanzia; in particolare si conquistò una certa fama nel prevedere il sesso dei neonati e nel ritrovare oggetti perduti. La sua reputazione crebbe a tal punto che sul volgere del X secolo l'Onmyōryō, ovvero il ministero della divinazione, divenne ufficio ereditario del clan Abe, mentre il clan Kamo fu definitivamente relegato al ruolo di compilatori di calendari.

Leggenda
La sua abilità divenne leggendaria già durante la sua vita, e alcune delle leggende che fiorirono sulla sua figura compaiono già nel Konjaku Monogatarishu (今昔物語集?), collocato intorno al XII secolo. Lo si trova anche come personaggio dell'Heike Monogatari (XIV secolo), in cui riesce a divinare la posizione di Shutendoji, il potente oni che verrà ucciso da Minamoto no Yorimitsu.

Kuzunoha
Una famosissima leggenda vuole che suo padre Yasuna avesse salvato una volpe bianca da un cacciatore; si trattava in realtà di uno spirito volpe, che si ripresentò in seguito a lui come una bellissima donna di nome Kuzunoha, di cui Yasuna si innamorò e che sposò. Il figlio che nacque dalla loro unione e che chiamarono Dōji (il futuro Seimei) si rivelò estremamente intelligente e con una grande affinità per il soprannaturale, al punto che riuscì a scoprire il segreto di sua madre, che si rivelò come la dea (kami) del santuario di Shimoda; non potendo più nascondere la sua identità, abbandonò il mondo umano lasciando in dono al figlio il potere di parlare agli animali della foresta.

Ashiya Doman
Alcuni dei racconti che hanno per protagonista Abe no Seimei hanno come antagonista Ashiya Doman, un personaggio probabilmente fittizio che agisce come suo rivale. In una storia particolarmente nota Seimei e Doman si sfidano a divinare il contenuto di una scatola; Doman sa già la risposta, perché ha truccato la sfida chiedendo ad un suo collaboratore di metterci quindici mandarini, e pensa di avere la vittoria in pugno quando Seimei sostiene che ci siano quindici topi. Quando però la scatola viene aperta, ne escono quindici topi, e Doman è costretto ad ammettere la superiorità dei poteri magici di Seimei.

Tributi
Dopo la sua morte, l'imperatore Ichijo fece erigere in suo onore un santuario shintoista, il Seimei-jinja (晴明神社 Santuario di Seimei?). È situato nel luogo in cui sorgeva la sua dimora, nel viale Horikawa a Kyoto. Questo jinja esiste tutt'oggi.
Nel 1976 gli venne dedicato l'asteroide 5541 Seimei.