venerdì 30 marzo 2012

Un esperto di arti marziali ha qualche possibilità di vincere contro un leone?




Sicuramente si, al 100% il leone morirebbe dal ridere a vederlo gesticolare ed urlare, mi pare gia' di vederlo mentre si tiene la pancia e si ritola a terra per il troppo ridere.
Smettetela con queste domande per favore, oggi c'e' gente che non sopravviverebbe all'attacco di un criceto inca**ato,e voi chiedete continuamente chi vincerebbe tra un uomo contro eventuali attacchi di gorilla, orsi, ippopotami, coccodrilli , squali, jene, tigri, lo volete capire che si parla sempre di animali selvaggi e feroci molto piu robusti, veloci di qualunque umano ed abituati a lottare per sopravvivere. E basta !
P.S. Questo e' l'aspetto di un leone dopo aver "Mangiato". Vedi quanto sangue? Questo ti fa capire come sarebbe ridotto il tuo eroe se un leone decidesse di attaccarlo.


giovedì 29 marzo 2012

Bruce Lee non ha mai combattuto contro Chuck Norris?


Il grande Bruce Lee ha combattuto contro Chuck Norris in una mitica scena del film L'URLO DI CHEN TERRORIZZA ANCHE L'OCCIDENTE. La storia vede Colt, un campione americano di arti marziali, che viene mandato a Roma ad uccidere Chen (Bruce Lee). Ci sono varie curiosità su quel film.
Lo scontro finale tra i due è ambientato nel Colosseo perchè richiama le lotte tra Gladiatori, è una tra le scene più leggendarie della storia del cinema, contribuì a fare di Bruce Lee una super star mondiale e lanciò la carriera di Chuck Norris che era poco più che un esordiente.
Per girarla ci vollero 4 giorni di riprese, erano oltre 20 pagine di copione scritte e disegnate da Bruce Lee - anche regista del film - che insegnò a Norris i trucchi da usare durante le scene di combattimento. Pochi sanno che fu girata davvero a Roma, anche se ovviamente per problemi logistici ed economici i totali furono girati nel vero Colosseo e il grosso del combattimento in un teatro di posa.
La scena volendo rappresenta anche uno scontro dell'Oriente contro l'Occidente; o la battaglia tra diverse arti marziali: il Kung Fu e Jeet Kune Do del cinese contro il Karate e Taekwondo dell'americano. E alla fine, quando Bruce Lee sconfigge l'avversario, rende comunque omaggio al suo valore, coprendolo con la sua giacca e deponendogli sopra la sua cintura.
Per gli appassionati del genere, imperdibile…



mercoledì 28 marzo 2012

Nelle arti marziali, spesso guardiamo al continente asiatico come un popolo di un livello superiore con guerrieri leggendari e imbattibili. È vero? Noi occidentali siamo un passo indietro? O è solo un falso mito?

Risultato immagini per guerriero occidentale

É piú una concezione storica e di sviluppo delle arti marziali nonché di diffusione. Sembra un'argomentazione che non c'entra nulla e abbastanza atipica, ma é anche stata una questione di pubblicizzazione delle loro discipline e una sorta di mitizzazione e alone di mistero su molte loro storie che é venuto a crearsi. Marketing, per riassumere con un termine.
Di eserciti forti c'é n'erano in tutto il mondo, ma ognuno aveva uno stile diverso e si basava principalmente sulla lotta corpo a corpo o con armi ancora molto "rudimentali", se si paragonano allo sviluppo che hanno avuto in seguito. L'impero Romano aveva uno tra gli eserciti piú temuti, infatti le loro conquiste si estendevano in tutto il mediterraneo e non solo, anche verso l'est. La lotta greco-romana, nota ora come Wrestling é ancora tutt'oggi praticata, ed é nata in Italia, la boxe era uno stile di combattimento Romano. A differenza delle arti orientali e che loro (gli Orientali), hanno continuato a sviluppare nel tempo non solo delle tecniche che poi si sono "frammentate" e divise in diverse discipline, ma ci hanno anche creato delle filosofie sopra. Vedesi il codice dei samurai, il Bushido e via dicendo. Quindi hanno acquisito maggiore notorietà e popolarità, il tutto imbastito da pellicole cinematografiche che hanno sicuramente portato le persone ad avere piú attenzione a riguardo e desiderio di provare. Inizialmente era addirittura esclusa la pratica agli occidentali e sopratutto agli Americani perché si credeva che potessero utilizzare le tecniche per scopi che riversavano piú sul versante negativo che positivo, ed ecco un ulteriore spinta di mitizzazione che non ha fatto che creare ulteriori leggende e curiosità.
Altro esempio, il jiu jitsu la lotta brasiliana per eccellenza, ha delle origini orientali, ma é stata sviluppata come disciplina in Brasile, ed é una tra le arti marziali piú affascinanti, dal punto di vista personale, che ci siano in circolazione. Oppure, per fare un ulteriore esempio, in Thailandia é presente la muay thai, poco nota, e che spesso viene confusa per la kickboxing, molto piú mainstream e diffusa, ma anche quella nata in Giappone, ma poi diffusa in America e USA principalmente. Poi gli Americani che sono bravi ad inglobare le discipline di tutto il mondo e sono globalizzati fin il midollo hanno riportato in vita, grazie alla spinta del jiujtisu le MMA, che é un misto di tutte le arti. Ma unire il background di piú disicipline, seppur non nella forma odierna, era giá praticato nell'antica Grecia.
Poi c'é ne sono tantissime altre, kung fu, karatè kyokushin, ju-jutsu, judo l'abbastanza sopravvalutato krav maga e via dicendo.
Quindi, per finire, le discipline orientali, sono piú praticate semplicemente per una questione di pubblicità e notorietà e perché numericamente sono superiori, non per effettività ( anche se ovviamente non si puó dire non siano efficaci ). É piú una sorta di "stereotipo", o mito, che oramai per chi non ha conoscenze in merito, rimane ingranato, la concezione che le arti marziali forti siano solamente quelle Orientali del Giappone o della Cina.




martedì 21 febbraio 2012

La meditazione nel Wing Chun

 


La meditazione è un aspetto del Wing Chun, come sistema d'arte marziale. La Sil Lim Tao ne è un grande esempio. Si tratta di una forma meditativa, nonché una forma di qi gong che riposa la mente e crea l'armonia all'interno del corpo. Nel Wing Chun la meditazione può aiutare a ripristinare il corpo ed equilibrare armonizzando l'energia (qi) all'interno dei canali che viaggiano attraverso il corpo. La meditazione può contribuire a espandere la mente, rilassarsi e alleviare lo stress e l'ansia.
Ci sono molte forme e tipi di meditazione. Così come si sceglie l'arte marziale che è più giusta per noi, si consiglia di scegliere il tipo di pratica di meditazione che si sente essere la più adatta a noi. Ciò può essere realizzata solo attraverso l'educazione, la sperimentazione e la pratica.