giovedì 18 gennaio 2018
Clan Ashina
mercoledì 17 gennaio 2018
Date Tanemune
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Il mito
Nella cultura moderna
lunedì 15 gennaio 2018
Hiroshi Shirai
Biografia
domenica 14 gennaio 2018
Motobu Chōki
Allenamenti
L'incontro di boxe
sabato 13 gennaio 2018
Kagutsuchi
venerdì 12 gennaio 2018
La Storia del Tae Kwon Do
La storia del Taekwondo risale a migliaia di anni fa, fino al periodo dei Tre Regni della Corea (57 a.C. - 668 d.C.). Durante questo periodo, c'erano molte scuole di arti marziali, ma il Taekwondo era conosciuto come "Taekkyeon" o "Subak". Inizialmente, il Taekwondo era insegnato come una forma di autodifesa e come allenamento militare.
Nel corso dei secoli, il Taekwondo ha subito diverse influenze culturali e politiche. Durante l'occupazione giapponese della Corea (1910-1945), molte pratiche tradizionali furono vietate e perseguite. Tuttavia, dopo la fine della seconda guerra mondiale, il Taekwondo iniziò a ricostruirsi come disciplina distintiva.
Nel 1955, il generale coreano Choi Hong Hi fondò la Korea Taekwondo Association (KTA) per unificare le diverse scuole di Taekwondo e istituire uno stile unificato. Questo fu un momento cruciale nella storia del Taekwondo moderno. Nel 1966, il Taekwondo divenne uno sport ufficiale in Corea, con la creazione della World Taekwondo Federation (WTF), che si occupava di regolamentare le competizioni e promuovere il Taekwondo a livello internazionale.
Negli anni successivi, il Taekwondo ha continuato a crescere come sport popolare in tutto il mondo. Nel 2000, il Taekwondo è stato incluso come sport olimpico ufficiale ai Giochi Olimpici di Sydney. Questo ha portato a una maggiore visibilità e ad un ulteriore aumento della popolarità del Taekwondo.
Oggi, il Taekwondo è praticato da milioni di persone in tutto il mondo, sia come disciplina sportiva sia come forma di autodifesa. È noto per i suoi spettacolari calci volanti, la sua agilità e la sua filosofia basata sull'autodisciplina, il rispetto e l'autocontrollo.
In conclusione, la storia del Taekwondo è una ricca e affascinante evoluzione dalle sue origini antiche fino ai giorni nostri. Questa arte marziale coreana ha raggiunto una notevole popolarità a livello mondiale grazie alla sua bellezza, potenza e significato culturale.
Dopo la fondazione della World Taekwondo Federation (WTF), il Taekwondo ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo. Le competizioni di Taekwondo sono diventate sempre più popolari e nel corso degli anni sono state sviluppate diverse categorie di combattimento, sia per uomini che per donne, con regole specifiche per garantire la sicurezza degli atleti.
Nel 1973 è stata fondata la International Taekwon-Do Federation (ITF) da parte del generale sudcoreano Choi Hong Hi, che era uno dei fondatori della WTF. L'ITF si è distinta come un'organizzazione indipendente che ha sviluppato un proprio stile di Taekwondo, con un approccio più tradizionale e con una maggiore enfasi sulle tecniche di pugno. Oggi esistono diverse federazioni e stili di Taekwondo, ognuno con le proprie caratteristiche.
Il Taekwondo è diventato uno dei più popolari sport da combattimento al mondo. Le competizioni di Taekwondo sono regolate da regole specifiche che valutano i punti ottenuti con colpi precisi e potenti. Le categorie di combattimento includono sparring, forme (poomsae) e tecniche di rottura (breaking).
Oltre alla parte sportiva, il Taekwondo ha una forte componente filosofica e di autodisciplina. Gli insegnamenti tradizionali del Taekwondo promuovono il rispetto per gli altri, l'autocontrollo, la perseveranza e l'umiltà. Gli studenti di Taekwondo imparano anche la difesa personale, lo sviluppo fisico e mentale, e l'acquisizione di una maggiore fiducia in se stessi.
Il Taekwondo continua ad evolversi e ad adattarsi alle esigenze dei praticanti moderni. Negli ultimi anni, sono stati introdotti nuovi stili di Taekwondo che combinano elementi tradizionali con tecniche moderne e approcci innovativi. Inoltre, il Taekwondo è diventato uno strumento efficace per promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni attraverso eventi e iniziative internazionali.
In conclusione, la storia del Taekwondo è caratterizzata da una continua evoluzione e diffusione a livello mondiale. Questa disciplina marziale coreana combina abilità atletiche, tecniche di combattimento e valori filosofici, rendendola un'arte marziale completa che ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo.
Classificazione degli Stili di Wushu
Neijia
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Waijia
|
Interno
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Esterno
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Wudang
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Shaolin
|
Taoismo
|
Buddismo
|
Setta Chuan Zhan
(rivelazione dell’insegnamento) |
Setta Chan
(Zen in giapponese) |
Morbido
|
Duro
|
Zhang avrebbe imparato il sistema Waijia a Shaolin e poi con il supporto di nuovi concetti, avrebbe creato questo nuovo stile. Una scuola che si dice erede di questo sistema esiste ancor oggi nel Sud, anche se si tende a credere che lo stile originario sia andato perduto.
Lo Xingyiquan, il Taijiquan e il Baguazhang sarebbero stati sviluppati in modi diversi ma cercando di riprodurre i concetti del Neijiaquan di Zhang Sanfeng. Nel 1882, per iniziativa di Cheng Tinghua, un maestro di Baguazhang, alcuni importanti maestri di quei tre stili cercarono di riunirli in una famiglia unica, cui assegnarono il nome Neijia.
Cina
del Nord
|
Cina
del Sud
|
Grano, Granturco,
Sorgo, etc.
|
Riso
|
Temperatura minima
annua –23°
|
Temperatura minima
annua 9°
|
Lingua: Mandarino
|
Lingua: Cantonese
|
Territorio di praterie e desertico
|
Territorio con una florida
vegetazione subtropicale
|
Neijia/Wudang
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Waijia/Shaolin
|
Xingyiquan
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Changquan
|
Baguazhang
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Nanquan
|
Taijiquan
|
|
Wudangquan
|
|
Liuhebafa
|
|
Changquan/Stili
del Nord
|
Nanquan/Stili
del Sud
|
Posizioni Basse ed Ampie
|
Posizioni Statiche. Prevalenza
del Mabu e delle Tecniche di Braccia
|
Calci, Salti, tecniche acrobatiche
|
Pochi calci, in genere colpiscono
all’altezza delle ginocchia.
|
Movimento fluido
|
Frequentissime contrazioni muscolari
|
l’Hongjiaquan o Hunggar Kuen (Pugilato della Famiglia Hong),
lo Yongchunquan o Wingchun (pugilato dell’eterna primavera),
Liujiaquan o Laugar Kuen (Pugilato della Famiglia Liu),
il Wumeihuaquan (Pugilato dei Cinque Fiori di Prugno),
il Gouquan (Pugilato del Cane),
il Wuzuquan (Pugilato dei Cinque Antenati), ecc....
Il Cailifoquan detto Choy Li Fut (Pugilato buddista della famiglia Caili), pur essendo stato fondato nel sud della Cina contiene molti elementi dei pugilati del Nord.
Lo Zhoujia detto Chowgar Kuen (Pugilato della famiglia Chow) è uno stile praticato dalla minoranza Khejia detta Hakka (famiglie ospiti), che fa risalire le proprie origini alla famiglia imperiale Ming e al tempio di Shaolin, ed è stato chiamato anche Tanglangquan Nanpai (Fazione del Sud della Mantide Religiosa).
il Bei Tanglangquan (Mantide Religiosa del Nord),
lo Huaquan,
il Bajiquan (Pugilato delle Otto Direzioni),
Chaquan,
Zhaquan,
Luohanquan (Pugilato dei Discepoli di Budda),
Yingzhaoquan (Pugilato dell’Artiglio dell’Aquila).
Anche il Meihuaquan (Pugilato del Fiore di Prugno) è solitamente inserito in questa categoria.
Altre forme di classificazione
Nuovo sistema di classificazione per le forme e gli stili “tradizionali”
Fanno parte di questa categoria: Taijiquan stile Yang, Taijiquan stile Wu, Liuhebafaquan, etc.
Stile Tradizionale o Stile Moderno?
giovedì 11 gennaio 2018
LE ARTI MARZIALI NELLA TRADIZIONE GIAPPONESE
IL BUJUTSU SENZA ARMI
In progressione al consolidamento della classe guerriera come punto focale del potere politico in Giappone, molti metodi di combattimento senza armi vennero ideati ed applicati dai giapponesi divenendo aspetti importanti dell’addestramento del guerriero. Il metodo di combattimento senza armi rappresenta un modo sistematico ed ingegnoso di impiegare il corpo umano per raggiungere gli stessi fini strategici ottenibili con le armi. Fin dall’inizio della storia documentata questi metodi sembrano esistere. I maestri di BUJUTSU, i cui metodi di combattimento senz’armi cominciarono a comparire nelle dottrine delle Arti Marziali del XVI° secolo in poi, avevano ereditato un patrimonio di azioni e di tecniche (WAZA) dal passato; ad esso aggiunsero le loro variazioni ed innovazioni.
IL KARATE DO NELLA TRADIZIONE MARZIALE GIAPPONESE
La disciplina del KARATE è conosciuta universalmente come una disciplina tipicamente giapponese, ma ad onor del vero fu l’ultima, in termine assoluto di tempo a divenirlo e per altro non completamente. Il KARATE, come oggi viene da noi praticato, è il risultato di un processo tecnico iniziato ad OKINAWA ed indubbiamente proveniente dalla Cina. L’Arcipelago delle Ryu Kyu, di cui OKINAWA è l’isola maggiore, venne occupato dal clan giapponese dei Satsuma, della famiglia Shimazu, nel 1609 in inizio di era giapponese TOKUGAWA, ma mantenne di fatto una propria autonomia dovuta sicuramente alla troppa distanza dalla sede della famiglia Shimazu ed ancora di più da Edo, nuovo centro del potere dello shogunato Tokugawa. Va da sé che i commerci con la Cina continuarono ed anche l’amministrazione delle isole, a cura dei sovrani locali, continuò fino al 1879, quando il Re Sho Tai venne trasferito, in esilio, a Tokyo e le Ryu Kyu inglobate nella costituita Prefettura di Okinawa. Il combattimento senz’armi è una prerogativa di Okinawa, non solo dovuta agli scambi commerciali con la Cina, ma in considerazione che sull’isola vi era stabilita una folta comunità cinese, in particolare nel villaggio marinaro di Kume. Comunque le famiglie indigene di rango superiore già praticavano un metodo chiamato TI usato anche per elevarsi spiritualmente, il quale non venne mai reso pubblico e secondo alcuni vecchi maestri venne assorbito nel TODE o TUTI che significa "mano cinese". Naturalmente come nella maggior parte del’oriente asiatico, le trasmissioni sono state fatte oralmente e a questa regola non si è sottratto neppure il TODE, divenuto poi Ryu Kyu Kenpo Karate (Karate pugilato di Ryu Kyu) e Karate Jutsu (Kara = ideogramma che indica la dinastia cinese Tang, Te = mani, Jutsu = tecnica). I primi libri in materia di Karate, ricchi di empiriche notizie, appaiono agli inizi del 1900. Tutti i maestri di cui abbiamo notizie tengono contatti ed effettuano viaggi di studio in Cina, iniziando da Kanga SAKUGAWA (1728-1837) soprannominato Todei no Sakugawa: Sakugawa l’esperto dell’arte cinese del combattimento. Seppur già separato in metodi, che sono poi peculiarità del Karate, il Karate Jutsu inizia un suo percorso in coincidenza della certa evoluzione con i maestri Sokon Matsumura dello Shuri-Te e Kanryo Higahonna del Naha-Te. Da questi due studiosi prenderanno forma le tecniche e gli stili, che ovviamente modificati, giungeranno fino a noi. Tra il 1850 e il 1900 a OKINAWA sono tre i metodi praticati: lo Shuri-Te dal quale deriva probabilmente con alcune modifiche il Tomari-Te e il Naha-Te. I nomi sono rappresentativi dei villaggi o delle zone presso i quali si praticano queste arti di combattimento senz’armi. Da Matsumura e Higahonna deriveranno i maestri modificatori del Karate moderno. Del primo sarà erede Anku Itosu che con Chomo Hanashiro e Kentsu Yabu renderanno il Karate accessibile alle scuole di Okinawa, dando origine alla realizzazione di un Karate moderno, successivamente propagandato in Giappone da Gichin Funakoshi; del secondo sarà erede Chojun Miyagi, il fondatore del Goju Ryu. Gli elementi uniti della scuola di Itosu e Higahonna, ambedue a lungo studiati da Kenwa Mabuni, daranno origine ad opera dello stesso alla scuola Shito Ryu, così nominata dagli ideogrammi dei nomi dei due maestri. Saranno proprio Gichin Funakoshi, Chojun Miyagi, Kenwa Mabuni i traghettatori del Karate nel Dai Nippon ButokuKai e dell'avventura di questa “tecnica delle Ryu Kyu” nel Bushido moderno del Giappone.
LA NIPPONIZAZZIONE DEL KARATE
Il KarateJutsu arriva sul suolo giapponese, nella primavera del 1922, ad opera di Gichin Funakoshi in seguito alla organizzazione da parte del Ministero dell’Istruzione della prima Esibizione Nazionale Sportiva a Tokyo. Successivi tentativi dimostrativi si susseguirono anche ad opera di Chojun Miyagi e Kenwa Mabuni, dalla metà degli anni ’20, nell’infruttuoso tentativo di far ammettere il Karate nel Dai Nippon ButokuKai. Diversamente dal Kendo e dal Judo, il movimento del KarateJutsu mancava di una struttura, sia per la pratica formale come per quella competitiva, non era dotato di una uniforme e i suoi programmi di studio variavano enormemente da un maestro all’altro, non esistendo standard organizzativi per una valutazione dei diversi gradi di maturità. Questo KarateJutsu se paragonato al Kendo e al Judo restava, per i livelli giapponesi, una umile, rozza disciplina, priva per altro di una “identità”. Di fatto era esterno all’onnipresente concetto di Wa che nella società giapponese rappresenta il pilastro centrale su cui la società stessa si fonda. Negli anni venti e trenta del secolo scorso, il KarateJutsu fu oggetto di forti critiche da parte delle discipline del Budo giapponese, eredi del BUJUTSU feudale e anche di critiche xenofobe durante il primo, incerto periodo di transizione.
IL DAI NIPPON BUTOKUKAI
Venne fondato nell’Aprile del 1985 per disposizione del Governo giapponese, ma le sue radici affondano “nella lunga notte feudale”, in quanto fu l’Imperatore Kammu (781-805) che fece costruire il primo Butokuden – sala dei virtuosi della guerra –. Il compito del ButokuKai fu quello di uniformare i vari Ryu (stili), fino allora liberi da ogni regola, indirizzandoli all’interno dello Yamato-Kokoro(anima giapponese) per fortificare lo spirito nazionale. Per dare un indirizzo certo, tra il 1902 e il 1905, fu costituito un comitato per il rilascio dei:
I Ryu dovettero sottomettersi alle regole del Dai Nippon ButokuKai, il quale era sostenuto da notevoli risorse governative. Nel 1899 il nuovo Butokuden, nelle immediate vicinanze del Tempio Heian di Kyoto, vicino al Palazzo Imperiale, fu concesso al Dai Nippon ButokuKai con funzione di quartier generale. Nel 1906 grazie al contributo dell’imperatore fu inaugurato il Budo Semmon Gakko, una scuola militare che iniziò a dare importanza anche al valore dell’addestramento nel Budo per l’istruzione dei giovani. Nel 1911 venne aperta la Scuola Superiore Tecnica per le Arti Marziali, presso la quale vi insegnavano alcuni dei più famosi esperti di Arti Marziali giapponesi del XX° secolo. Viene fissato, per dare importanza allo scenario delle Arti Marziali giapponesi, di conferire gli antichi titoli di Hanshi, Kyoshi, Renshi, agli esperti autorizzati. Nel 1941 viene stilata una statistica del successo nelle singole discipline del Budo e l’anno successivo venne sottoposta alle autorità governative.
IL KARATE DO
La preoccupazione principale dal Dai Nippon ButokuKai non era focalizzata soltanto all’accertarsi che i maestri di Karate fossero pienamente qualificati a insegnare, ma anche sul fatto che essi stessi comprendessero realmente ciò che insegnavano. Un sistema Dan-Kyu (gradi inferiori e gradi superiori) sul tipo del Judo del Prof. Jigoro Kano, consentirono una apertura all’Istituzione marziale giapponese verso il KarateJutsu che con il concorso delle potenti forze nazionalistiche, abbinata al sentimento anticinese, portarono alla modifica dell’ideogramma cinese di KARA, sostituito dall’attuale “vuoto”, abbinandogli il suffisso DO. Nel dicembre 1933 il Dai Nippon ButokuKai ratificava il riconoscimento del Karate-Do (la via delle mani vuote) come moderno Budo giapponese. I nuovi ideogrammi proclamavano che la “tecnica” del Karate di Okinawa aveva attraversato i limiti fisici del corpo e poteva essere un vicolo attraverso cui trasfondere il principio nipponico di Wa (l’armonia). Il nuovo ideogramma di Karate-Do venne riconosciuto a Okinawa solo nel 1936. Nel 1935 Miyagi del Goju Ryu si presenta all’esame del Dai Nippon ButokuKai e viene diplomato Kyoshi, nel 1938 Otsuka e nel 1939 Funakoshi e Mabuni ottengo il titolo di Renshi. L’essere stata l’ultima tecnica ammessa al Budo giapponese, in pieno clima prebellico al termine del quale sarebbe stata la fine dell’egemonia del Dai Nippon ButokuKai, ha contribuito all’abbandono del progetto di un Karate-Do unificato nelle scelte della sua pratica, per consegnare alla storia odierna una disciplina ricca di interpretazioni eclettiche, a volte scriteriate, spesso facsimili fra loro e nel solo indirizzo del ricavo economico.
Tiaoyue
Alcuni elenchi
Nel Wushu Sportivo
IDEOGRAMMI
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Nome in Pinyin
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Nome in italiano
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1腾空飞脚 (腾騰飛腳)
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téngkòng fēijiǎo
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Piede volante che si libra nell'aria
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2腾空双飞脚 (腾騰雙飛腳)
|
téngkòng shuāng fēijiǎo
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Doppi piedi volanti che si librano nell'aria
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3腾空摆莲 (腾騰擺蓮)
|
téngkòng bǎilián
|
Loto che oscilla librandosi nell'aria
|
4腾空蹬踢 (腾騰蹬踢)
|
téngkòng dēngtī
|
Calcio calpestato librandosi nell'aria
|
5腾空侧踹 (腾騰側踹)
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téngkòng cèchuài
|
Stampare lateralmente librandosi nell'aria
|
6旋风脚 (旋風腳)
|
xuánfēngjiǎo
|
Piede che turbina vorticosamente librandosi nell'aria
|
7旋子
|
xuànzi
|
Turbine (questa tecnica è conosciuta come "Butterfly"
o "Farfalla")
|
8侧空翻 (側空翻)
|
cè kōngfān
|
Salto mortale laterale (anche detto Ruota senza mani)
|
9大跃步前穿 (大躍步前穿)
|
dàyuèbù qiánchuān
|
Grande passo saltato che penetra in avanti
|
Scuola Chang
Tiaoyue Wushu Sportivo
|
Tiaoyue Scuola Chang
|
1Piede volante che si libra nell'aria (腾騰飛腳,
腾空飞脚,
téngkòng fēijiǎo, T'eng K'ong Fei Chiao)
|
calcio nove: due balzi di gamba (二起腿,
二起腿,
èrqǐtuǐ, Ehr Ch'i T'ui)
|
2 Doppi piedi volanti che si librano nell'aria (腾騰雙飛腳,
腾空双飞脚,
téngkòng shuāng fēijiǎo, T'eng K'ong Fei Chiao)
|
calcio quindici: Doppie gambe volanti (雙飛腿,
双飞腿,
shuāng fēituǐ, Shuang Fei T'ui)
|
3Loto che oscilla librandosi nell'aria (腾騰擺蓮,
腾空摆莲,
téngkòng bǎilián, T'eng K'ong Pai Lian)
|
calcio dodici: Gamba volante che oscilla verso l'esterno
(飛外擺腿,
飞外摆腿,
fēiwàibǎituǐ, Fei Wai Pai T'ui)
|
4Calcio calpestato librandosi nell'aria (腾騰蹬踢,
腾空蹬踢,
téngkòng dēngtī, T'eng K'ong Teng T'i)
|
calcio nove: due balzi di gamba (二起腿,
二起腿,
èrqǐtuǐ, Ehr Ch'i T'ui)
|
5Stampare lateralmente librandosi nell'aria (腾騰側踹,
腾空侧踹,
téngkòng cèchuài, T'eng K'ong T'se Ch'uai)
|
calcio tredici: Gamba che scatta in volo (飛彈腿,
飞弹腿,
fēitántuǐ, Fei T'an T'ui)
|
6Piede che turbina vorticosamente librandosi nell'aria
(旋風腳,
旋风脚,
xuánfēngjiǎo, Hsuan Feng Chiao)
|
calcio dieci: Gamba che turbina vorticosamente librandosi
nell'aria (旋風腿,
旋风腿,
xuánfēngtuǐ, Hsuan Feng T'ui)
|
7Turbine (旋子,
旋子,
xuán zǐ, Hsuan Tsi)
|
assente
|
8Salto mortale laterale (側空翻,
侧空翻,
cè kōngfān, T'se K'ong Fan)
|
assente
|
9Grande passo saltato che penetra in avanti (大躍步前穿,
大跃步前穿,
dàyuèbù qiánchuān, Ta Yueh Pu Chian Ch'uan)
|
Repentino salto in avanti (箭步,
箭步,
jiànbù, Chien Pu)
|
Nel Chuojiao
Tiaoyue Chuojiao
|
1Due piedi che saltano librandosi nell'aria (腾騰二蹦腳,
腾空二蹦脚,
téngkòng èrbèngjiǎo, T'eng K'ong Ehr Peng Chiao) corrisponde
a Tengkong Feijiao
|
2Piede volante che si libra nell'aria (腾騰飛腳,
腾空飞脚,
téngkòng shuāng fēijiǎo, T'eng K'ong Fei Chiao) stranamente
corrisponde a Xuanfengjiao
|
3Gamba del loto che oscilla librandosi nell'aria (腾騰擺蓮腿,
腾空摆莲腿,
téngkòng bǎiliántuǐ, T'eng K'ong Pai Lian T'ui) corrisponde a
Tengkong Bailian
|
4Gamba che scatta frontalmente incrociata librandosi
nell'aria (腾騰十字前彈腿,
腾空十字前弹腿,
téngkòng shízì qián tántuǐ, T'eng K'ong Shi Tzu Chian T'an
T'ui) corrisponde a Tengkong Dengti
|
5Doppia rondine che vola (雙飛燕,
双飞燕,
shuāngfēiyàn, Shuang Fei Yan) corrisponde a Tengkong
Shuangfeijiao
|
6Turbine (旋子,
旋子,
xuán zǐ, Hsuan Tsi) ha il medesimo nome
|
7Salto mortale laterale (側空翻,
侧空翻,
cè kōngfān, T'se K'ong Fan) ha il medesimo nome
|
Nel Chaquan
Nel testo Chaquan i Tiaoyue sono semplicemente tecniche di spostamento, ma nell'elenco che segue, ripreso da quel libro, compaiono anche le tecniche di gamba in salto che vengono chiamate Feijiao (飞脚) .
Tiaoyue Chaquan
|
1Turbine (旋子,
旋子,
xuán zǐ, Hsuan Tsi) ha il medesimo nome
|
2Saltare girando il corpo (翻身躍,
翻身跃,
fānshēnyuè, Fan Shen Yueh) corrisponde a Dayuebu Qianchuan,
ma con una torsione in volo che porta dalla parte opposta del
senso di partenza
|
Feijiao Chaquan
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1Un piede che batte (單拍腳,
单拍脚,
dānpāijiǎo, Tan Pai Chiao) stranamente nei Tuifa c'è un nome
identico per una tecnica non saltata
|
2Piede che batte obliquamente (斜拍腳,
斜拍脚,
xié pāijiǎo, Hsieh Pai Chiao)
|
3Piede volante che si libra nell'aria (腾騰飛腳,
腾空飞脚,
téngkòng fēijiǎo, T'eng K'ong Fei Chiao) ha lo stesso nome del
Wushu Sportivo
|
4Piedi volanti concatenati che si librano nell'aria (腾騰連環飛腳,
腾空连环飞脚,
téngkòng liánhuán fēijiǎo, T'eng K'ong Lian Huan Fei Chiao)
|