Il Taoismo Quanzhen (全真道,
Quanzhen Dao, "Via della Piena Verità", o "della
Realizzazione Completa") è un ordine del Taoismo sorto negli
ultimi periodi della dinastia Song. Con la dinastia Jīn e con Gengis
Khan, fondatore della dinastia Yuan, la scuola ebbe periodi di grande
prosperità. Questa corrente ha le sue radici nell'alchimia,
nell'ascesi e nelle arti marziali praticate nell'antica Cina. Il
Quanzhen è presente soprattutto nel nord della Cina e i suoi membri
sono dei monaci, fanno voto di celibato o nubilato e vivono in
monasteri.
Principi
fondamentali
Quanzhen può essere tradotto
letteralmente come tutto vero e per questa ragione, è spesso
chiamata la religione della verità integrale o via della
completezza e della verità. In molti testi è usato anche il
titolo via della completa perfezione.
La corrente Quanzhen è specializzata
da un forte movimento di interiorizzazione (il vero viaggio
interiore), sostiene che il punto non sta nel cercare l'immortalità
fisica ma, di elevare il proprio spirito. Grande importanza ha il
processo della tecnica di mantenimento del corpo, il Qigong.
Qi è un termine che sta ad indicare l'energia che mantiene il
corpo in vita, mentre gong significa tecnica. Il Qigong
ha molto influenzato le arti marziali. Il Quanzhen è dunque
principalmente improntato sulla coltivazione dell'interiorità
dell'individuo, in stretta relazione al principio del Wu wei,
l'azione moderata.
Il fondatore e la nascita della corrente
La corrente fu fondata da Wang Ze 王詰
o Wang Zhiming 王知明,
o Wang Chongyang 王重陽 (nome
religioso Chongyangzi, 重陽子).
Nacque nel 1112 o 1113 da una famiglia agiata del villaggio di
Liujiangcun (劉蔣村),
nei pressi di Xianyang, Shaanxi. Lavorava come impiegato
nell'amministrazione imperiale, finché non decise di consacrarsi
alle pratiche taoiste. Nell'estate del 1159, annunciò di avere
incontrato nei pressi del borgo di Ganhe (甘河)
due celebri maestri immortali: Lu Dongbin e Zhong Liquan (離權).
Essi insegnarono a Wang i principi del Taoismo e lo iniziarono a
verità superiori mistiche e segrete.
Successivamente Wang cambiò il suo
nome in Chongyangzi, Doppio Yang. L'anno seguente
incontrò nuovamente uno dei due immortali il quale gli diede nuove
istruzioni e predisse l'incontro di Wang con due dei suoi futuri
sette discepoli, Ma Yu e Tan Chuduan. Dopo il secondo incontro Wang
si ritirò in una caverna sul monte Zhongnan (終南山),
dove rimase per sette anni. La leggenda vuole che rimase per tre anni
nella caverna in stato di semi-morte, per poi risvegliarsi e vivere
per altri quattro anni in una capanna da lui costruita e nominata
capanna della completa perfezione. Una versione della sua
biografia sostiene che la capanna fu il primo luogo di culto
Quanzhen, e che il nome fu in realtà dato dagli sposi Ma, due dei
discepoli di Wang.
Dopo il periodo eremitico incontrò i
due discepoli che gli immortali avevano predetto, ovvero Tan Chuduan
譚處端 (nome religioso
Changzhen, 長真) e Qiu
Chuji 丘處機 (nome religioso
Changchun, 長春)
(1148-1227), con i quali iniziò a predicare.
Nel 1167, di fronte allo scarso
successo delle predicazioni, tentò di trasmettere la sua dottrina a
Ninghai 寧海, nello
Shandong. Qui conobbe anche un ricco signore, Ma Congyi 馬從義
o Ma Yifu 馬宜甫 (nome
religioso Danyang, 丹陽),
che diventerà uno dei suoi più amati discepoli con il nome di Ma Yu
馬鈺; e conobbe anche la
moglie, Sun Bu'er 孫不二,
anch'ella futura seguace. In seguito seguirono tre altri discepoli:
Liu Chuxuan 劉處玄 (nome
religioso Changsheng, 長生),
Wang Chuyi 王處 (nome
religioso Yuyang, 玉陽)
e Hao Datong 郝大 (nome
religioso Hongning, 広寧).
Questi sette primi taoisti Quanzhen, divinizzati, sono conosciuti
come i Sette Maestri o i Sette immortali del Nord
(Beiqizhen 北七真).
Dopo questo periodo iniziale, gli
insegnamenti di Wang Chongyang iniziarono a diffondersi. In meno di
un anno, erano già nate cinque istituzioni Quanzhen: la setta dei
Sette gioielli (Sanjiaoqibaohui 三教七寶會),
il Fiore di giada (Sanjiaoyuhuahui 三教玉華會),
il Loto d'oro (Sanjiaojinlianhui 三教金蓮會),
la congregazione delle Tre luci (Sanjiaosanguanghui
三教三光會) e l'Uguaglianza
(Sanjiaopingdenghui 三教平等會).
Il termine tre dottrine o tre vie (Taoismo, Buddhismo e
Confucianesimo) riflette l'ambizione sincretica del Quanzhen, tipica
dell'epoca.
Tre anni dopo nel 1169, Wang Chongyang
decise di ritornare nello Shaanxi per riprendere lì la sua
predicazione. Porterà con lui Qiu Chuji, Liu Chuxuan, Tan Chuduan e
gli sposi Ma, lasciando Wang Chuyi e Hao Datong sul monte Kunyu
(昆崳山). Morì poco tempo
dopo alle porte di Kaifeng. I suoi discepoli fecero costruire un
tempio in sua memoria nel suo villaggio di origine, il tempio
della realizzazione del Tao di Chongyang (重陽成道宮);
a Ganhe eressero un secondo tempio, il tempio dell'incontro con
gli immortali (遇仙宮).
La dottrina
Quanzhen
Il pensiero di Wang Chongyang mette in
comunione sincretica concetti delle tre religioni cinesi; riunisce
infatti il li 理,
principio confuciano allo xing 性,
principio naturale del Buddhismo Chán e al ming 命,
la via eterna del Taoismo; questi concetti sono rintracciabili nei
testi di Wang, il Classico della pietà filiale (Xiao Jing,
孝經) e il Sutra del
diamante.
L'obiettivo della vita monastica è
quello prettamente taoista, trovare la felicità vivendo in armonia
con il Tao facendo circolare liberamente il Qi. Le pratiche per
realizzare ciò consistono in meditazione, ginnastica leggera daoyin
(道引), vegetarianesimo e
Qigong.
Egli biasimava particolarmente
l'alcool, i rapporti sessuali, la collera. Riteneva fondamentali la
povertà in aperta controtendenza con la corruzione e ricchezza
contemporanea dei taoisti
Successori
Alla morte di Wang Chongyang, Ma Yu
prese il suo posto. La scuola estese le sue istituzioni allo
Shandong, all'Hebei, allo Shaanxi et all'Henan. Quando Ma Yu decise
di ritirarsi e tornare nel paese d'origine, il successore fu Tan
Chuduan, e poi rispettivamente Liu Changsheng e Qiu Chuji nel periodo
dal 1187 al 1219. Successivamente la scuola prosperò e apri
centinaia di templi e monasteri, in particolare sotto la dinastia
Jīn.
Nel 1219, Qiu Chuji, ormai anziano,
ricevette un invito da Gengis Khan, che quattro anni prima aveva
assediato Yanjing (Pechino). Partito nel febbraio 1220 con diciotto
chierici alla volta di Pechino, Qiu Chuji apprese soltanto all'arrivo
che il khan era partito per una spedizione in Asia centrale. Dopo un
anno di soggiorno nella città, decise di rimettersi in viaggio per
raggiungere il conquistatore mongolo nel Nord dell'Afghanistan. Il
khan manifestò verso di lui grande rispetto e lo nominò immortale.
Gengis Khan elesse il Taoismo Quanzhen a religione principale della
Cina e privò il clero dell'obbligo di pagare le tasse. Donò inoltre
a Qiu Chuji una parte dei giardini imperiali e il monastero del
supremo fato 太極觀.
La leggenda afferma che Qiu convinse il
khan a fermare i massacri che stava compiendo, e per questo venne
considerato un eroe dal popolo. Le sue peripezie sono raccontate nel
Viaggio in occidente dell'immortale Changchun
(Changchunzhenrenxiyouji, 長春真人西遊記).
Di ritorno a Pechino nel 1224, Qiu si installò al monastero che
ricevette in dono. Dato che il monastero era in disuso da tempo, Qiu
Chuji e i suoi monaci raccolsero fondi per il restauro e, una volta
rinnovato lo rinominarono tempio dell'eterna primavera (長春宮).
Alla sua morte, nel 1227, il maestro fu
sepolto nel giardino del monastero. Sulla sua tomba fu costruito un
tempietto in sua memoria, il Chushuntang 處順堂.
Successivamente il monastero
dell'eterna primavera andò distrutto, con la presa di potere
della dinastia Ming. L'imperatore Chengzu, fece costruire al suo
posto il tempio della Nuvola Bianca 白雲觀,
che integrò anche il tempietto sulla tomba di Qiu, oggi chiamato
Sala del patriarca Qiu (Qiuzudian, 邱祖殿).
Apogeo
Dalla morte di Qiu Chuji al 1368, la
corrente Quanzhen continuò la sua diffusione, in particolare con i
patriarchi Yin Zhiping 尹志平 e
Li Zhichang 李志常 e i monti
Wudang divennero il principale centro di attività. Il Quanzhen, con
la sua espansione nel Sud, venne in contatto con un'altra corrente,
che aveva parzialmente influenzato il pensiero di Wang Chongyang, la
corrente Jindan, che con il tempo si fuse con il Quanzhen.
La corte imperiale continuò a
manifestare il suo apprezzamento: nel 1269, i cinque fondatori (Wang
e i fondatori della corrente Jindan) Wang Xuanfu 王玄甫,
Zhong Liquan, Lu Dongbin, Liu Haichan e Wang Chongyang, detti i
Cinque patriarchi del Nord, furono promossi a immortali,
insieme ai sette discepoli di Wang Chongyang. Nel 1310.
Wang Changyue
Il Quanzhen Dao sotto i Qing
visse un periodo di favoritismo grazie a Wang Changyue 王常月.
A partire dal 1656, predicò con successo al tempio della Nuvola
Bianca la grande regola degli immortali (Tianxiandajie,
天仙大戒).
Originario di Changzhi 長治
nello Shaanxi, Wang Changyue, il suo vero nome era Kunyang
昆陽 Ping 平.
la sua data di nascita è ignota, ma sappiamo che in gioventù si
ritirò a praticare il tao sul monte Hua.
Nel 1665 giunse a Pechino e nel 1656 fu
ammesso al tempio della Nuvola Bianca. Fu molto apprezzato
dall'imperatore Shunzhi che gli donò il titolo di Maestro
nazionale, supremo titolo per le personalità religiose, e gli
offrì per tre volte l'abito sacerdotale viola, ziyi 紫衣,
simbolo di riconoscenza da parte delle autorità. Nel 1663 partì per
diffondere i suoi insegnamenti a sua del Fiume Azzurro dove fece
costruire tre templi, a Nanchino, Hangzhou e sul monte Wudang. Ridonò
vigore alla scuola Quanzhen nei luoghi in cui era in declino. Morì
nel 1680, dopo aver designato Tan Shoucheng 譚守成
come successore. L'imperatore Kangxi gli diede il titolo di
grande maestro che abbraccia l'unità (Baoyigaoshi
抱一高士).
I cinque capitoli del Benzhuan
缽鑒 e del Chuzhenjielu
初真戒律 contenuti nel
Canone taoista (Daozang 道藏輯要),
rappresentano la somma raccolta dei suoi insegnamenti.
Correnti interne
Numerose piccole scuole taoiste si dicono legate alla tradizione
Quanzhen. Dalla morte di Wang Chongyang si distingue una
sottocorrente principale, la prima, fondata dai successori di Qiu
Chuji è la scuola
Longmen 龍門
o
Porte del drago. vengono poi:
All'inizio dell'VIII secolo, nacque il
movimento Xiantiandao, fondato da Huang Dehui 黃德輝.
La scuola ha influenzato la maggior parte delle nuove religioni
cinesi, nate in particolare negli ultimi anni del XIX e del XX
secolo, tra cui, la maggiore è la scuola Ikuan Tao.
Compilazione
del Canone taoista
Uno dei maggiori contributi della
corrente Quanzhen nell'insieme del Taoismo è la compilazione del
Daozang, il canone taoista. Le versioni precedenti erano incomplete o
andate perdute, così, nel 1224, di ritorno dall'Asia centrale, Qiu
Chuji incaricherà Song Defang 宋德方
di raccogliere tutti i frammenti e le conoscenze e crearne una
versione definitiva.
Templi
I principali templi taoisti Quanzhen in
Cina sono il tempio della Nuvola Bianca (Baiyunguan, 白雲觀)
di Pechino, il tempio dello Yang puro (Chunyanggong,
純陽宮), nello Shaanxi e il
tempio di Chongyang (Chongyanggong, 重陽宮),
ancora nello Shaanxi.
Taoismo
Quanzhen nel Kung Fu
Come tutto il Taoismo, anche la
corrente Quanzhen ha influito sul Kung Fu. La scuola è presente nel
folklore delle arti marziali, in particolare nei romanzi di Jin Yong,
e nei film ispirati. Non tutte queste opere sono però sempre fedeli
agli avvenimenti della storia reale.