I Trentasei stratagemmi sono
un trattato di strategia militare cinese che descrive una serie di
astuzie usate in guerra, in politica e nella vita sociale, spesso
tramite mezzi non ortodossi e ingannevoli. Il testo è stato scritto
probabilmente durante la Dinastia Ming (1366-1610).
Nel 1939 in un mercato dello Shaanxi
nella Cina del nord, un ufficiale del Guomindang scopre un libro di
ricette sull'immortalità. Alla fine dell'opera si trova un breve
trattato di strategia militare intitolato I Trentasei Stratagemmi.
Il testo fu pubblicato da un editore locale nel 1941, ma divenne di
dominio pubblico con la revisione pubblicata dal Partito Comunista
Cinese sul giornale Guangming Daily (光明日報/光明日报)
il 16 settembre 1961. Fu quindi ristampata e distribuita con
popolarità crescente.
Il nome della raccolta deriva dal
settimo volume del Libro dei Qi:
Biografia di Wáng Jìngzé
(王敬則傳/王敬则传).
Wáng era un generale della Dinastia Qi del Sud (479-502). In seguito
ad una ribellione, l'erede al trono era fuggito. Wáng commentò che
«dei trentasei stratagemmi di Tán, la ritirata era il suo
meglio». Il riferimento era a Tan Daoji (?-436), un generale al
servizio della Dinastia Liu Song (420-479) che fu costretto alla
ritirata dopo aver fallito un attacco contro i Wei del nord. Wáng lo
cita come esempio di codardia.
I Trentasei Stratagemmi sono
stati attribuiti a Sun Tzu del Periodo delle primavere e degli
autunni (770 a.C.-495 a.C.), oppure a Zhuge Liang del Periodo dei Tre
Regni (220-280), ma non sono considerati i veri autori. L'opinione
prevalente è che in origine il testo fosse una raccolta scritta e
orale, con molte versioni differenti create da differenti autori
durante il trascorrere dei secoli. Alcuni stratagemmi si riferiscono
al tempo di Sun Bin, circa 150 anni dopo la morte di Sun Tzu.
La raccolta è ispirata all'I Ching
o
Libro delle Mutazioni e
alla filosofia legista. Il testo presenta influenze profonde di altre
opere di primo piano della letteratura cinese come le favole di Han
Fei Zi, la Storia dei Tre Regni e i proverbi Chengyu che fanno da
titolo ai capitoli del trattato.
Il testo si apre con una breve
introduzione intitolata "Sei per sei: trentasei" ed è
diviso in sei capitoli a loro volta suddivisi in sei sottocapitoli. I
primi tre capitoli descrivono stratagemmi per situazioni favorevoli,
gli ultimi tre descrivono stratagemmi per situazioni sfavorevoli.
Ogni proverbio è seguito da un breve commento che descrive come il
proverbio sia applicabile alle tattiche militari. I trentasei
proverbi sono collegati a trentasei battaglie della storia e del
folklore cinese, in prevalenza del Periodo degli stati combattenti e
dei Tre Regni.
Il numero "trentasei" va
inteso come una metafora per indicare un gran numero di stratagemmi e
non si riferisce ad un numero specifico. Nell'I Ching il "sei"
è il numero dello Yin, associato all'oscurità e in questa opera si
riferisce, per estensione, ai metodi oscuri della strategia militare.
I trentasei proverbi probabilmente sono stati creati dopo i fatti e
l'opera è stata tramandata con il titolo "I detti di Wáng".
1.1 Attraversa il mare senza che il
cielo lo sappia (瞞天過海/瞒天过海,
Mán tiān guò hai)
Preparati troppo e perdi la visione
d'insieme; quello che vedi spesso non lo metti in dubbio. Yin (l'arte
dell'inganno) è nello Yang (azione). Troppo Yang (trasparenza)
nasconde Yin (vere astuzie).
Questo stratagemma si riferisce ad un
episodio del 643, quando l'imperatore Tai Zong di Tang, rinunciò ad
attraversare il mare per attaccare Goguryeo. Il suo generale Xue
Rengui escogitò uno stratagemma per alleviare la paura della nausea
dell'imperatore: in una giornata soleggiata, l'imperatore fu invitato
ad incontrare un saggio. Attraverso una scura galleria giunsero in
una sala dove si svolse un banchetto. Dopo molti giorni, l'imperatore
ascoltò il suono delle onde e capì di trovarsi su una nave. Il
generale Xue aprì le tende che coprivano la vista del mare e
confessò che ormai lo avevano attraversato. L'imperatore allora
decise di proseguire e alla fine concluse una campagna militare
vittoriosa.
1.2 Assedia Wèi per salvare Zhào
(圍魏救趙/围魏救赵,
Wéi Wèi jiù Zhào)
Quando il nemico è troppo forte per
essere attaccato direttamente, allora attacca qualcosa a lui caro.
Sappi che non può essere invincibile. Da qualche parte deve avere un
punto debole che può essere attaccato.
L'origine di questo proverbio risale al
Periodo degli stati combattenti. Lo stato di Wèi attaccò Zhao e
assediò la sua capitale Handan. Zhào chiese aiuto a Qí, ma Sun
Bin, generale Qí, considerò una cosa da stolti affrontare
l'esercito di Wèi direttamente, così attaccò invece la loro
capitale Daliang. L'esercito di Wèi si ritirò disordinatamente e le
truppe stanche caddero in un'imboscata e furono sconfitte nella
Battaglia di Guiling, dove Pang Juan, generale di Wèi, fuggì dal
campo di battaglia. Si noti che questa campagna è esplicitamente
descritta nell'Arte della Guerra di Sun Bin.
1.3 Uccidi con una spada presa in
prestito
(借刀殺人/借刀杀人,
Jiè dāo shā rén)
Attacca usando la forza di un altro.
Spingi un alleato ad attaccare il nemico, corrompi un ufficiale o usa
la forza del nemico contro di esso.
1.4 Attendi riposandoti mentre il
nemico si fiacca (以逸待勞/以逸待劳,
Yǐ yì dài láo)
È vantaggioso scegliere il momento e
il luogo della battaglia. In questo modo sai quando la battaglia avrà
luogo, mentre il tuo nemico no. Incoraggia il nemico a spendere le
sue energie in ricerche inutili mentre tu conservi la tua forza.
Quando è esausto e confuso, attacca energicamente e di proposito.
1.5 Saccheggia una casa che brucia
(趁火打劫, Chèn huǒ
dǎ jié)
Quando un paese è sconvolto da
conflitti interni, quando pestilenza e carestia devastano la
popolazione, quando corruzione e crimine sono dilaganti, allora sarà
incapace di affrontare una minaccia esterna. Questo è il momento per
attaccare.
1.6 Rumore ad est, attacco ad ovest
(聲東擊西/声东击西,
Shēng dōng jí xī)
In ogni battaglia l'elemento sorpresa
può fornire un vantaggio schiacciante. Attacca il nemico dove meno
se lo aspetti. Usa un diversivo per creare un'aspettativa nella sua
mente.
L'idea è far concentrare le forze del
nemico in un luogo e attaccare un punto poco difeso.
2.1 Crea qualcosa dal nulla
(無中生有/无中生有,
Wú zhōng shēng yǒu)
Fai credere al nemico che ci sia
qualcosa quando in realtà non c'è niente.
Un metodo è creare l'illusione che
qualcosa esista, mentre non esiste affatto. Un altro metodo è creare
l'illusione che qualcosa non esista, mentre in realtà esiste.
2.2 Ripara pubblicamente la
galleria, ma intrufolati attraverso il passaggio di Chengan
(明修棧道,暗渡陳倉/明修栈道,暗渡陈仓,
Míng xiū zhàn dào, àn dù chén cāng)
Inganna il nemico con un approccio
ovvio che richiederà molto tempo, allora lo sorprenderai prendendo
una scorciatoia. Mentre il nemico concentra l'attenzione dove hai
voluto, non si accorgerà che gli starai addosso.
La frase trae origine dalla contesa
Chu-Han, dove Liu Bang si ritirò nello Sichuan per prepararsi allo
scontro con Xiang Yu. Una volta pronto, Liu Bang inviò uomini per
riparare pubblicamente le gallerie che aveva distrutto, mentre
muoveva segretamente le sue truppe verso Guanzhong attraverso la
cittadina di Chencang. Quando Xiang Yu seppe che Liu Bang
stava riparando le gallerie, pensò che non c'era più pericolo
poiché i lavori di riparazione sarebbero durati anni. Questo permise
Liu Bang di riprendere Guanzhong di sorpresa e alla fine portò alla
sua vittoria su Xiang Yu e alla nascita della Dinastia Han.
2.3 Guarda il fuoco dall'altra riva
(隔岸觀火/隔岸观火,
Gé àn guān huǒ)
Ritarda l'entrata in battaglia fino a
quando tutti i contendenti si sono logorati combattendosi a vicenda.
Allora attacca con tutta la forza e raccogli i pezzi.
2.4 Nascondi una spada dietro un
sorriso (笑裏藏刀/笑里藏刀,
Xiào lǐ cáng dāo)
Incanta e ingraziati il nemico. Quando
hai guadagnato la sua fiducia, muovi contro di lui in segreto.
2.5 Sacrifica il pruno per salvare
il pesco (李代桃僵,
Li dài táo jiāng)
Ci sono circostanze nelle quali devi
sacrificare obiettivi a breve termine per ottenere lo scopo a lungo
termine. Trova il capro espiatorio affinché tutti gli altri non
soffrano le conseguenze.
2.6 Cogli l'opportunità di rubare
la capra (順手牽羊/顺手牵羊,
Shùn shǒu qiān yáng)
Mentre porti avanti i tuoi piani, sii
sufficientemente flessibile per avvantaggiarti di ogni opportunità
che si presenti, anche minima, e giovatene per trarne profitto, per
quanto trascurabile.
3.1 Batti l'erba per spaventare il
serpente (打草驚蛇/打草惊蛇,
Dá cǎo jīng shé)
Compi qualcosa di inusuale ma
spettacolare per provocare la risposta del nemico, affinché riveli i
suoi piani o la sua posizione, oppure provocalo solamente.
Conosciuto maggiormente come "Non
spaventare il serpente battendo l'erba". Un'azione imprudente
svelerà la tua posizione o le tue intenzioni al nemico.
3.2 Prendi a prestito un cadavere
per risuscitare lo spirito (借屍還魂/借尸还魂,
Jiè shī huán hún)
Prendi un'istituzione, una tecnologia,
un metodo o anche un'ideologia che è stata dimenticata o scartata e
appropriatene per il tuo scopo. Riporta in vita qualcosa dal passato,
idee, usi, tradizioni, dandogli un nuovo scopo o reinterpretandoli
secondo i tuoi scopi.
3.3 Costringi la tigre a lasciare la
sua tana di montagna (調虎離山/调虎离山,
Diào hǔ lí shān)
Non attaccare direttamente il nemico
che ha una posizione favorevole. Invece spingilo a lasciare la sua
posizione favorevole così da separarlo dalla sua fonte di forza.
3.4 Per catturare, bisogna allentare
(欲擒故縱/欲擒故纵,
Yù qín gū zòng)
Prede chiuse in un angolo spesso
lanciano un ultimo disperato attacco. Per evitarlo lascia credere al
nemico che abbia una possibilità di libertà. La sua volontà di
combattere è così indebolita dal desiderio di fuga. Quando alla
fine il nemico comprenderà che la libertà è impossibile, il suo
morale sarà abbattuto e si arrenderà senza combattere.
3.5 Getta un mattone per ottenere
una gemma di giada (拋磚引玉/抛砖引玉,
Pāo zhuān yǐn yù)
Alletta qualcuno facendogli credere di
guadagnare qualcosa o fallo solo reagire all'idea, e ottieni qualcosa
di importante da lui in cambio.
Questo proverbio si basa sulla storia
di due famosi poeti della Dinastia Tang. C'era un grande poeta
chiamato Zhao Gu e un poeta inferiore di nome Chang Jian. Mentre
Chang Jian era in viaggio per Suzhou, seppe che Zhao Gu avrebbe fatto
visita ad un tempio del luogo. Chang Jian desiderava imparare dal
maestro e così ideò un piano: si recò al tempio in anticipo e poi
scrisse una poesia sui muri del tempio con solo due versi su quattro
completi, sperando che Zhao Gu lo avrebbe visto e terminato. E così
avvenne.
3.6 Sconfiggi i nemici catturando il
loro capo ((擒賊擒王/擒贼擒王,
Qín zéi qín wáng)
Se l'esercito nemico è forte ma è
legato al comandante solo per denaro, superstizione o minacce, allora
concentrati sul capo. Se il comandante cade, il resto dell'esercito
si disperderà o passerà dalla tua parte. Se invece sono legati al
capo per lealtà, allora fai attenzione: l'esercito può continuare a
combattere dopo la sua morte per vendicarlo.
4.1 Rimuovi la legna da sotto il
calderone (釜底抽薪,
Fǔ dǐ chōu xīn)
Se qualcosa deve essere distrutto,
allora distruggi la fonte.
4.2 Disturba l'acqua per catturare
il pesce (渾水摸魚/浑水摸鱼
or 混水摸鱼, Hún
shuǐ mō yú)
Crea confusione e usala per favorire i
tuoi fini.
4.3 Muta la pelle dello scarabeo
d'oro (金蟬脱殼/金蝉脱壳,
Jīn chán tuō qiào)
Per scappare da un nemico dalle forze
superiore, mascherati.
4.4 Chiudi la porta per catturare il
ladro (關門捉賊/关门捉贼,
Guān mén zhuō zéi)
Per catturare il nemico, devi
pianificare con prudenza se vuoi riuscire. Non precipitarti
nell'azione. Prima di muoverti, taglia le vie di fuga al nemico e
ogni via di aiuto che possa giungergli da fuori.
4.5 Alleati con uno stato distante
mentre attacchi uno vicino (遠交近攻/远交近攻,
Yuǎn jiāo jìn gōng)
Le nazioni confinanti diventano
nemiche, mentre le nazioni separate da grandi distanze stringono
lunghe alleanze. Quando sei il più forte in un campo, la tua più
grande minaccia proviene dal secondo più forte nel tuo campo, non
dal più forte in un altro campo.
Questa politica è attribuita a Fan Sui
di Qin (ca. 269 a.C.)
4.6 Ottieni un passaggio sicuro per
conquistare Guo (假道伐虢,
Jiǎ dào fá Guó)
Prendi a prestito le risorse di un
alleato per attaccare un nemico comune. Una volta che il nemico è
sconfitto, usa queste risorse contro l'alleato che te l'ha prestate.
Il proverbio si riferisce al duca Xian
di Jin.
5.1 Sostituisci le travi con legno
marcio (偷梁換柱/偷梁换柱,
Tōu liáng huàn zhù)
Scompiglia la formazione nemica,
interferisci nei loro metodi operativi, cambia le regole che sono
soliti seguire, vai contro il loro addestramento regolare. In questo
modo rimuovi la colonna portante, il legame comune che rende un
gruppo di uomini una forza di combattimento coesa.
5.2 Punta al gelso mentre maledici
l'acacia (指桑罵槐/指桑骂槐,
Zhǐ sāng mà huái)
Per disciplinare, controllare o
avvertire gli altri che sono in una posizione che esclude dal
confronto diretto, fai analogie e allusioni. Quando i nomi non sono
usati direttamente, chi è accusato non può rivalersi senza svelare
la propria complicità.
5.3 Fingiti pazzo ma resta
equilibrato (假痴不癲/假痴不癫,
Jiǎ chī bù diān)
Nasconditi dietro la maschera
dell'idiota, dell'ubriaco o del pazzo per creare confusione sulle tue
intenzioni e motivazioni. Spingi il nemico a sottovalutare la tua
abilità finché, presuntuosamente, abbasserà la guardia. Allora
attaccalo.
5.4 Rimuovi la scala quando il
nemico è salito sul tetto (上屋抽梯,
Shàng wū chōu tī)
Con esche e inganni spingi il nemico su
un terreno infido. Allora taglia le sue linee di comunicazione e vie
di fuga. Per salvarsi deve combattere contro le tue forze e gli
elementi della natura.
5.5 Adorna l'albero con fiori finti
(樹上開花/树上开花,
Shù shàng kāi huā)
Legare fiori di seta ad un albero morto
dà l'illusione che l'albero sia in salute. Attraverso l'uso di
artifici e travestimenti, rendi qualcosa di nessun valore importante,
qualcosa di innocuo pericolo, qualcosa di utile inutile.
5.6 Scambia i ruoli dell'ospite e
dell'invitato (反客為主/反客为主,
Fǎn kè wéi zhǔ)
Impadronisciti del comando in una
situazione dove sei di solito subordinato. Infiltrati nel campo
avversario. All'inizio fingi di essere un invitato, ma cresci
dall'interno e diventa in seguito il padrone.
6.1 La trappola della bella
(美人計/美人计,
Měi rén jì)
Invia al tuo nemico belle donne per
generare discordia nel suo campo. Questo stratagemma può lavorare su
tre livelli. Primo: il governante si innamora della bella donna e
trascura i suoi doveri e allenta la vigilanza. Secondo: altri uomini
a corte inizieranno a mostrare un atteggiamento aggressivo che
infiamma piccole differenze ostacolando la cooperazione e
distruggendo il morale. Terzo: altre donne a corte, motivate dalla
gelosia e dall'invidia, cominciano ad ordire intrighi esacerbando
ulteriormente la situazione.
6.2 La strategia del forte vuoto
(空城計/空城计,
Kōng chéng jì)
Quando il nemico è superiore di numero
e ti aspetti di essere sopraffatto in qualsiasi momento, allora
lascia cadere i preparativi e agisci con calma, così il nemico
penserà che gli stai tendendo una trappola. Questo stratagemma deve
essere usato con parsimonia e solo dopo aver sviluppato una
reputazione di prodezza militare. Questo dipende anche
dall'intelligenza del nemico che, intuendo una trappola, può
progettare la sua reazione.
6.3 La trappola dell'agente doppio
(反間計/反间计,
Fǎn jiàn jì)
Mina la capacità del nemico di
combattere causando segretamente discordia tra lui e i suoi amici,
alleati, consiglieri, familiari, comandanti, soldati e popolazione.
Mentre è occupato a comporre le dispute interne, la sua capacità di
attacco o di difesa è compromessa.
6.4 Ferisciti per avere la fiducia
del nemico (苦肉計/苦肉计,
Kǔ ròu jì)
Fingere di essere feriti ha due
possibili applicazioni. Primo: il nemico allenta la guardia poiché
non ti considera più una minaccia immediata. Secondo: è un modo per
ingraziarti il nemico fingendo che la ferita è stata causata da un
nemico comune.
6.5 Stratagemmi intrecciati
(連環計/连环计,
Lián huán jì)
Nelle questioni importanti uno dovrebbe
usare diversi stratagemmi contemporaneamente come una catena di
stratagemmi. Tieni piani differenti operanti in uno schema generale.
In questo modo se uno stratagemma fallisce, la catena si rompe e
tutto lo schema fallisce.
6.6 Se tutto fallisce, ritirata
(走為上/走为上,
Zǒu wéi shàng)
Se diventa evidente che il susseguirsi
degli eventi porterà alla sconfitta, allora ritirati e
riorganizzati. Quando la tua parte sta perdendo, rimangono solo tre
scelte da prendere: arrendersi, trovare un accordo, o scappare. La
resa è la sconfitta completa, l'accordo è mezza sconfitta, ma la
fuga non è sconfitta. Fino a quando non sei sconfitto, hai ancora
una possibilità.