"Senza offese per Muhammad Alì, ma lui ha combattuto in una sola categoria. Ricordo che Alì ha perso dei match che non avrebbe dovuto perdere come quello contro Leon Spinks, un pugile con solo sette combattimenti. Ha perso anche alcuni altri match ed è ancora riconosciuto come il più grande. Sono sicuro che questa affermazione sarà criticata da molti, ma non mi interessa”.
Floyd Mayweather.
Penso sia affascinante confrontare sportivi vissuti in epoche diverse, ma ci sono volte in cui paragonare atleti è davvero un giochino inutile e controproducente. In questo caso soprattutto, perché questi due massimi interpreti della nobile arte della boxe hanno militato in categorie differenti.
Come si può paragonare un peso welter a un peso massimo?
E lo so che esistono le graduatorie ogni epoca senza limiti di peso ma penso converrete con me che lasciano il tempo che trovano. Come ho già scritto in articoli sportivi su Quora il dato significativo per indicare i migliori sportivi di sempre dovrebbe valutare l’innovazione che hanno apportato al movimento, risaltando il cambiamento apportato alla sua epoca in quel determinato settore.
Per essere immortale devi essere il fautore di una rivoluzione nel tuo sport.
Ali ha stravolto l’arte di offendere nella boxe in una categoria come i pesi massimi in cui la staticità di combattimento era l’unica praticata. Ha portato la plasticità, leggiadria ed eleganza nei gesti tecnici anche tra questi giganti ed ha reso questo sport universale facendo appassionare tutti i ceti sociali e tutte le età.
Inoltre Muhammad è stato un rivoluzionario anche extra-ring, rifiutando di partire per la guerra in Vietnam e lottando per i diritti dei neri.
Mayweather è un fenomeno di potenza, tenacia, tecnica ed abilità difensiva. È il più forte al mondo oggi, ed ha dato nuova linfa al movimento ergendosi dal suo status di imbattibile, ma non ha realizzato alcunché di rivoluzionario.
E nella sua vita privata non ha mostrato di essere un grande campione dopo aver picchiato e minacciato la compagna davanti ai loro figli.
Ali (come Jordan nel basket) è stato il precursore: un mito che nessuno potrà mai né offuscare né superare.
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