Sì, il titolo potrebbe sembrare un po' eccessivo, ma c'è un motivo dietro questa provocazione. Voglio portare alla tua attenzione un aspetto importante che ho osservato nel corso dei miei anni di pratica.
Spesso, quando le persone non sono esperte in un determinato argomento o, peggio ancora, non vogliono davvero che gli altri capiscano, tendono a usare parole complesse, gergo tecnico e concetti oscuri per spiegarsi. Non si tratta tanto della complessità dell'argomento in sé, ma piuttosto del desiderio di mantenere il potere e l'aura di mistero attorno alla propria figura.
Un maestro ha il dovere di trasmettere conoscenza in modo chiaro e accessibile agli allievi, in modo che possano comprenderla e applicarla facilmente. Tuttavia, quando un maestro non possiede veramente le capacità che afferma di avere o non è intenzionato a condividerle appieno, può ricorrere a tecniche segrete, spiegazioni confuse o ostacoli nel percorso dell'allievo.
Il percorso delle arti marziali è già abbastanza complesso di per sé, senza che un maestro poco sincero cerchi di complicarlo ulteriormente. Esiste certamente una filosofia intrinseca nelle arti marziali, basata su valori come la determinazione, il rispetto, l'umiltà e l'autocontrollo. Questi valori possono trasformare gli individui in esseri umani migliori, se vengono appresi e interiorizzati correttamente.
Il problema sorge quando si mescolano questi valori con concetti pseudoscientifici, come misteriose energie interne, poteri soprannaturali e capacità extrasensoriali. Molte discipline sono infestate da questo tipo di falsa spiritualità, alimentata dalla ricerca di risposte a domande esistenziali e dalla crisi spirituale di molte persone.
Non c'è nulla di male nel cercare vie alternative per soddisfare questo desiderio, ma il problema nasce quando individui senza scrupoli sfruttano queste debolezze per sostituirsi come nuovi profeti o guru. Si riempiono la bocca di concetti astrusi, creando un'aura di misticismo intorno alla propria figura.
È importante distinguere tra la vera filosofia delle arti marziali, basata su valori umani fondamentali, e le mistificazioni che nulla hanno a che fare con la pratica autentica. In molti casi, ciò che sembra magico o soprannaturale ha una spiegazione razionale e scientifica dietro di sé.
Il mio obiettivo è fare chiarezza su queste mistificazioni e aiutare le persone oneste che insegnano e praticano le arti marziali ad avere il successo che meritano. Allo stesso tempo, auguro che coloro che approfittano del loro ruolo per ingannare e trarre vantaggio dalla buona fede degli altri falliscano presto e siano smascherati per ciò che sono: truffatori senza merito.
Questi individui, che cercano di manipolare gli altri per ottenere favori personali o economici, non hanno alcun merito reale se non quello di aver trovato un modo per sfruttare la debolezza e la suggestibilità delle persone in cerca di una guida.
È importante notare che la ricerca di una dimensione spirituale o di una connessione più profonda con sé stessi e con l'universo non è sbagliata in sé. Tuttavia, quando questa ricerca viene distorta da individui senza scrupoli che cercano di trarne profitto, diventa un problema.
Spesso, ci si imbatte in video o storie di maestri di arti marziali che sembrano avere poteri straordinari, come la capacità di stendere gli allievi senza toccarli o di manipolare l'energia interna. Tuttavia, la verità è spesso molto più semplice di quanto sembri. Questi "poteri" possono essere il frutto di abilità fisiche e tecniche ben addestrate, piuttosto che di qualcosa di soprannaturale.
Il problema si presenta quando queste abilità vengono presentate come insegnamenti esoterici segreti, disponibili solo per coloro che sono disposti a seguire il maestro ciecamente. In realtà, molte di queste abilità possono essere apprese e comprese attraverso una pratica diligente e l'applicazione di principi scientifici.
Quindi, sì, c'è filosofia nelle arti marziali, ma non c'è bisogno di avvolgerla in un manto di misticismo e falsi spiritualismi. È importante mantenere un approccio razionale e critico, e non lasciarsi trascinare dalle promesse di poteri soprannaturali o segreti esoterici.
La vera bellezza delle arti marziali risiede nella loro capacità di trasformare e migliorare le vite delle persone attraverso la pratica disciplinata, il rispetto per gli altri e l'auto-miglioramento costante. E questo è un concetto che non ha bisogno di essere avvolto in veli di mistero per essere compreso e apprezzato pienamente.
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