Huangdi Neijing, Il Canone di
Medicina Interna dell'Imperatore è un antico trattato di
medicina tradizionale cinese.
In Cina è considerato come il testo
medico più influente. Gli è stato assegnato il primo posto tra le
opere di categoria incluse nel Ssu-k'u Ch'uan-shu, catalogo delle più
importanti opere di letteratura antica, pubblicato nel 1772 sotto gli
auspici del governo cinese. È diviso in due tomi, lo Huangdi
Neijing Suwen (le "Domande semplici"), abbreviato come
Suwen 素問, e lo Huangdi
Neijing Lingshu (Il "Perno spirituale") abbreviato come
Lingshu 靈樞. Ogni tomo è, a
sua volta, diviso in ottantuno capitoli; la trattazione è dialogica
e discorsiva, caratterizzata dal confronto tra il leggendario Huang
Di, o Imperatore Giallo e sei dei suoi leggendari ministri
imperiali. Il testo, in virtù del suo valore storico-culturale e
medico, è comparabile al Corpus Hippocraticum greco, alle opere di
Claudio Galeno ed alla trattazione di medicina medievale di
ispirazione islamica (Averroè, Avicenna) ed europea.
Sebbene alcune fonti storiche
conformate alla leggenda considerino la stesura del Canone come
risalente all'epoca imperiale gialla (2697 a.C.), la maggior parte
degli storici cinesi sostiene che la redazione vera e propria del
trattato sia contemporanea al periodo dei Regni Combattenti (453-222
a.C.) e prosegua fino alla dinastia degli Han posteriori (25-222
d.C.). In ogni caso i contenuti medici e filosofici del Canone
risalgono ad un periodo antecedente la redazione del trattato. Alla
luce di ciò, la tradizione cinese individua nella figura di Huang Di
l'autore ed il redattore dell'opera.
Canone di Medicina Interna dell'Imperatore Giallo
Ciò di cui si è certi è che il
Lingshu sarebbe di poco anteriore al Suwen. I vari testi
vennero poi divisi e riorganizzati da vari autori, fino a quando,
nella dinastia Tang, Wang Bing (710-804 d.C.) organizzò il testo
nella stesura che conosciamo oggi.
Nel Suwen 素問
il Maestro celeste Qi Bo risponde alle domande (wen,
parte del titolo, dove Su sta per seta grezza, semplice,
quindi le domande semplici, nel senso di basilari,
fondamentali) dell'Imperatore Huangdi. Nel rispondere alle domande,
Qi Bo affronta sia la fisiologia (studio dei visceri e dei meridiani
o tragitti d'animazione), sia l'eziologia, sia la diagnosi, sia la
terapia.
Nel Lingshu 靈樞 si
parla della relazione fondamentale dell'uomo con il Cielo, tramite
gli Spiriti, si dice cioè che le attività terrene sono sempre
basate su influssi celesti. Si potrebbe parlare di un trattato di
psicologia cinese, se non fosse che la categoria della Psiche non è
presente nel mondo cinese (nel senso che una divisione tra psiche e
soma non viene presentata). Il tutto viene esposto secondo la
dottrina dello yin e dello yang e delle 5 fasi wuxing (五行),
le categorie del Qi che dal I secolo a.C. sono servite a declinarlo.
Fondamenti
Filosofici
L'impostazione dialogica del Canone
di Medicina Interna dell'Imperatore Giallo consente un'ampia e
gradevole trattazione dei contenuti etici, religiosi e filosofici su
cui è basata la condotta medica cinese. In effetti, questa
combinazione di caratteri differenti rappresentava l'unico modo
attraverso cui esprimere il primo pensiero medico cinese; nella
concezione antica, la medicina non era altro che una parte della
filosofia e della religione, diretta, parallelamente ad esse, alla
fusione di uomo e natura con l'intero universo.
I principali
tratti distintivi del nucleo spiritualista del Canone riguardano i
precetti del taoismo, l'equilibrio Yin Yang e la teoria degli
elementi.
Taoismo
Il
Taoismo (oppure Daoismo; in cinese Dàojiào 道教,
letteralmente "insegnamento del Tao") è una filosofia
religiosa panteistica, monistica, con forti valenze naturalistiche,
originaria della Cina, istituzionalizzatasi come tale all'incirca nel
I secolo d.C.
Il concetto di Tao, che originariamente
significava Via, è la chiave del misterioso intrecciarsi di
Cielo e Terra.
Si identifica nel metodo attraverso
cui è possibile forgiare la vita terrena affinché corrisponda
completamente con le esigenze del modo ultraterreno.
In tal modo,
poiché l'intero universo segue un corso immutabile e sempiterno, è
inevitabile che anche lo spirito umano debba fluire in perfetto
accordo con le vibrazioni della natura e del cosmo. Il concetto di
Tao, inteso come Via, può esser suddiviso in Tao del Cielo, Tao
della Terra e Tao dell'uomo; i tre elementi fluiscono sino alla
fusione in un'unità indivisibile.
All'interno del Canone,
numerosi passi imprimono nel lettore l'idea che la salute, e con essa
l'auspicabilissimo stato di longevità, dunque saggezza, siano
correlati ad una corretta condotta verso il Tao.
Yin Yang
L'equilibrio
dualistico Yin Yang è strettamente correlato all'unificazione del
Tao e ricopre un ruolo basilare nell'architettura del pensiero
taoista.
L'origine del dualismo è parallela, naturalmente, alla
genesi del cosmo.
La mitologia non ha un posto nel
concetto cinese di creazione; tuttavia, la genesi del cosmo viena
fatta corrispondere alla successione di quattro stadi in cui si
concentrano i tre elementi primari dell'universo.
Yin Yang
Il primo stadio corrisponde al caos,
nel quale i tre elementi primari - forza, forma e sostanza - sono
ancora unificati. Il secondo stadio, o grande principio, è
caratterizzato dalla separazione della forza. Nel terzo stadio, o
grande inizio, si rileva l'apparizione della forma ed infine il
quarto, stadio della grande omogeneità, la sostanza si manifesta e
diventa visibile.
In tal modo, la luce e le sostanze pure
tendono in alto, generando il cielo; le ombre e le sostanze rozze
precipitano in basso, formando la terra.
Il potere dualista nasce
a partire dal primo stadio, definito anche Monade. Gli elementi
costituenti, generati a partire dal caos, vengono designati con il
nome di Yin e Yang. La traduzione letterale dei caratteri dei due
nomi corrisponde a la parte ombrosa della collina per lo Yin e
la parte soleggiata della collina per lo Yang.
In accordo
ai significati di ombra e luce, Yin e Yang sono principi creatori
della terra e del cielo.
Yang indica il Sole, il cielo, il
fuoco, la luce; tende ad espandersi ed a fluire verso l'alto, verso
l'esterno. Movimento e vita.
- Yin indica la Luna, la terra, l'acqua, l'ombra; tende a
contrarsi ed a scorrere verso il basso, verso l'interno. Immobilità
e morte.
All'interno del Canone,
l'equilibrio Yin Yang è eterno dualismo. Esso si risolve proprio
nell'umanità stessa. Il maschio, uomo, appartiene allo Yang; la
femmina, donna, appartiene allo Yin.
La relazione cosmica tra Yin
e Yang come buio e luce assume, inoltre, una relazione con la
fisicità dell'uomo; il dualismo, in tal caso, riguarda
rispettivamente la superficie esterna ed interna del corpo o, in
alternativa, di un organo.
Pertanto, stabilire equilibrio dal moto
dualistico è garanzia di salute. L'armonia corrisponde a longevità
e può essere perseguita camminando costantemente lungo il Tao.
La
condizione ideale per l'uomo preso in considerazione all'interno del
Canone, è quella del saggio centenario. È così descritto lo
stesso Huang Di, Imperatore Giallo.
Teoria dei Cinque
Elementi
Conciliare Tao e Yin Yang è possibile solo a
partire dalla necessaria scissione di ombra e luce in componenti più
tangibili, i Cinque Elementi.
Gli elementi possono essere
organizzati in sequenza creativa:
Metallo crea Acqua
Acqua crea Legno
Legno crea Fuoco
Fuoco crea Terra
Terra crea Metallo
I Cinque elementi sono generati e
completati dal cielo e dalla terra, dunque dal dualismo stesso.
Lo
schema di riunione di tutte le concordanze è utile a stabilire
alcune fondamentali relazioni fisse.
Sono definite cinque
secrezioni fluide connesse ai visceri, che esercitano, a loro volta
un determinato controllo sulla fisiologia dell'organismo:
Sudore connesso a Cuore, che
controlla il Polso; Cuore danneggiato dal caldo.
Muco connesso ai Polmoni, che
controllano la Pelle. Polmoni danneggiati dal freddo.
Lacrime connesse al Fegato, che
controlla i Muscoli. Fegato danneggiato dal vento.
Saliva connessa alla Milza, che
controlla la Carne. Milza danneggiata dall'umidità.
Sputo connesso ai Reni, che
controllano le Ossa. Reni danneggiati dalla siccità.
La derivazione fisiologica della Teoria
dei Cinque Elementi è spesso associata e confrontata alla teoria
umorale di Ippocrate.
Anatomia e
Fisiologia
Tavola anatomica cinese
È evidente quanto l'equilibrio Yin
Yang e la Teoria dei Cinque Elementi influiscano sulla concezione e
sulla descrizione della struttura del corpo umano. Esso è, pertanto,
posto in stretta correlazione con la cosmogonia e l'ontologia.
La
rappresentazione anatomica del corpo umano appare, dunque, altamente
stilizzata e di natura prettamente simbolica.
Alla luce della
descrizione del Canone, l'uomo è disposto di cinque organi e
sei visceri . Gli organi sono il cuore, la milza, i polmoni, il
fegato ed i reni; sono ritenuti capaci di accumulare ma non di
eliminare. I visceri sono invece, vescica urinaria, vescicola
biliare, stomaco, intestino crasso, intestino tenue ed i tre
focolari.
La collocazione dei tre focolari è tuttora discussa e
di varia interpretazione. La loro funzione è paragonata a quella di
un sistema di fognature dell'organismo; alcuni autori li collocano in
prossimità di diverse membrane grasse in zona sacro-rettale. Questa
risoluzione appare, tuttavia, inesatta, poiché contrasta con il
nucleo concettuale dei tre focolari. Essi sono, infatti, considerati
come un veicolo di concatenazione tra l'universo e l'uomo. La loro
struttura è articolata in sezione superiore, mediana ed inferiore,
di controllo alle rispettive parti del corpo.
All'interno del
Canone è presente, inoltre, un'indicativa cronologia dello sviluppo
e dell'attivazione degli organi sin dal periodo embrionale:
Cuore: primo e secondo mese
Fegato e Milza: terzo e quarto
mese
Testa: quinto e sesto mese
Polmoni: settimo ed ottavo mese
Reni: nono mese
La collocazione dei visceri e degli
organi è paragonata a quella dei vari burocrati di un impero.
Citando alcuni passi del Canone:
"...il cuore è
come il ministro del monarca che eccelle per acume e comprensione; i
polmoni sono il simbolo dell'interpretazione e della condotta dei
giudici e degli amministratori; il fegato ha le funzioni di un capo
militare, che eccelle con la sua strategia; la vescicola biliare
occupa la posizione di un funzionario importante e di alto grado che
eccelle per capacità di giudizio e di decisione; il mezzo del torace
è come un funzionario del centro che guida i soggetti nelle loro
gioie e piaceri; lo stomaco si comporta come un funzionario dei
granai pubblici ed assicura i cinque sapori; l'intestino crasso è
come il funzionario che propaganda il corretto modo di vivere e
genera evoluzione e cambiamenti; l'intestino tenue è come il
funzionario che è in rapporto con i ricchi ed è in grado di
produrre cambiamenti delle sostanze fisiche; i reni sono come quei
funzionari che svolgono un lavoro molto energico e che eccellono per
la loro abilità; i tre focolari sono come i funzionari che
pianificano la costruzione di canali di scolo e di chiusa e creano
dei corsi d'acqua navigabili; gli inguini e la vescica sono come i
sovrintendenti alla regione, accumulano le piene e le secrezioni
fluide che servono a regolare l'evaporazione.
Questi dodici
funzionari non dovrebbero mancare d'assistersi gli uni con gli
altri.''
Nel Canone è presente una
descrizione suppletiva del cervello, del midollo osseo e delle ossa.
Essi sono ritenuti prodotti della terra e risalgono, dunque, allo
Yin.
È descritta, inoltre, una necessaria correlazione tra le
misure del tempo ed il numero di componenti del corpo. I
trecentosessantacinque giorni annuali corrispondono alle
trecentosessantacinque parti anatomiche del corpo. I dodici mesi sono
abbinati ai dodici vasi sanguigni più importanti, mentre le quattro
stagioni corrispondono alle quattro arterie principali.
Yin e Yang
reggono l'equilibrio degli organi, che sono in stato di armonia e di
opposizione in base all'abbondanza o al difetto dei due impeti
primari.
Parte della trattazione fisiologica è riservata
all'equilibrio cardiovascolare ed al sistema cardiocircolatorio:
"
...le quattro membra e le loro otto articolazioni
flessibili sono in attività dal mattino presto fino a notte
inoltrata. Quando le persone si sdraiano per riposare il sangue
ritorna nel fegato. Quando i piedi ricevono il sangue, si rinforzano
i passi. Quando le palme delle mani ricevono il sangue, esse possono
essere usate per afferrare. Quando le dita ricevono il sangue possono
essere usate per trasportare. Quando una persona è esposta al vento,
sia sdaiata, per riposare, che in piedi, in movimento, il suo sangue
ne sarà influenzato; quindi il sangue si coagulerà nei tessuti ed
il risultato sarà l'intorpidimento delle mani e dei piedi; quando il
sangue coagula nei piedi provoca dolori e brividi."
Diagnosi
Il principale metodo diagnostico
illustrato nel Canone è l'esame dei polsi. Ogni altra
procedura parallela è comunque basata sulla palpazione e sulla
frequenza del respiro.
La teoria dei polsi è basata sulle
interazioni di equilibrio Yin Yang e sulla crasi o discrasia dei
cinque elementi.
All'equilibrio corrisponde salute, alla
disarmonia la malattia.
All'interno del trattato il sistema di
palpazione è descritto come metodo efficace per diagnosticare
qualunque tipo di malattia.
La pratica è fondata su credenze
antiche secondo cui il polso, in realtà, consiste in sei unità
distinte. Esse sono raggruppate in gruppi di tre lungo il giunto
articolare tra mano ed avambraccio. Ogni sezione del polso è
connessa ad un organo particolare e riporta i minimi dettagli
relativi all'andamento patologico del paziente.
Il momento più
adatto per l'esame dei polsi corrisponde alle prime ore del mattino,
quando il medico, ancora fresco e raccolto, analizza cautamente la
condizione del paziente, senza che il vigore e l'energia siano stati
ancora esercitati o dissipati. In ciascuna delle suddivisioni del
polso, infatti, sono necessariamente avvertibili le tre differenti
qualità di Yin e Yang (grande Yang, piccolo Yang, Yang assoluto,
grande Yin, piccolo Yin e Yin assoluto).
La procedura
differisce in base al sesso del paziente; il medico analizza il polso
destro della donna ed il polso sinistro dell'uomo.
Si ritiene,
inoltre, che l'andamento delle stagioni potesse influenzare le
palpazioni del polso e la relativa diagnosi.
"In
primavera il polso è dominato dal fegato, in estate il polso è
dominato dal cuore, in autunno il polso è dominato dai polmoni, e in
inverno il polso è dominato dai reni; il polso della milza è un
organo solitario, ma irriga gli altri quattro organi."
Ai
fini di una corretta diagnosi, il medico deve essere a conoscenza del
suono e del ritmo usuale del battito del polso di ciascun viscere ed
i suoi rispettivi cambiamenti durante le cinque stagioni.
Esaminando
la forza e le regolarità delle quattro principali varietà di
battiti del polso, la presenza di eventuali cambiamenti di frequenza
può ricondurre a situazioni patologiche.
Il metodo più efficace
di palpazione del polso consiste nell'applicare un dito su ciascuna
delle tre sezioni del polso, ognuna avente un nome specifico; quella
più prossima alla mano è chiamata tsun (pollice), quella adiacente
all'avambraccio ch'ih(cubito), mentre quella intermedia prende il
nome di kuan(barriera).
Le relazioni con organi e visceri sono le
seguenti:
Pollice: polso destro correlato a
polmoni e agli organi del torace; polso sinistro correlato al cuore
ed ai visceri del mediastino.
Barriera: polso destro correlato
allo stomaco e alla milza; polso sinistro correlato al fegato ed al
diaframma.
Cubito: polso destro correlato ai
reni e all'addome; polso sinistro correlato a reni ed intestino
tenue.
L'unico strumento concesso al medico
nella valutazione della frequenza del polso è rappresentato dal
confronto con i propri ritmi di inspirazione-espirazione.
Durante
un intero ciclo respiratorio il polso normale doveva battere quattro
volte.
Le pulsazioni del polso concedevano, inoltre, la
possibilità di stabilire la corretta prognosi relativa ad un
determinato disturbo: "Coloro che sono esperti nell'esaminare
i pazienti giudicano il loro aspetto generale; sentono il polso e
distinguono se Yin, o Yang è causa di malattia. Se la parvenza
cambia da chiara a torbida allora si rivela la collocazione della
malattia. La tosse o la mancanza di fiato dovrebbero essere
sorvegliate attentamente; si dovrebbe ascoltare i suoni e le note e
quindi apparirà evidente la posizione del male".Una
volta individuata la collocazione della malattia e il relativo organo
malmesso, il medico è in grado, per mezzo di relazioni fisse, di
determinare la causa della malattia e di prevenire ulteriori
complicazioni.
Malattia
Il concetto di malattia, nel contesto
del Canone di Medicina Interna dell'Imperatore Giallo, è ovviamente
conformato alla natura stilizzata e concettuale dell'anatomia e della
fisiologia umana.
Il panorama di malattie analizzate è tanto
ampio quanto diversificato. Tuttavia è possibile ricondurre le
patologie in tre famiglie principali:
Come già precisato, la condizione di
malattia è sostanzialmente generata da una discrasia dell'equilibrio
Yin Yang o dei cinque elementi. Ciò può esser ricondotto alla
diversificazione del clima in una singola stagione oppure ad
un'interruzione nel cammino del Tao.
Anche il processo di
invecchiamento è considerato, di per sé, una forma di malattia.
Longevità è salute e saggezza. Tra le malattie di maggior
interesse, la cui analisi è pervenuta quasi intatta tramite antichi
ideogrammi, si denota la Follia.
Secondo la trattazione del
Canone, la follia è riconducibile e connessa ad un
determinato gruppo di malattie, correlate, a loro volta, ad incisive
condizioni climatiche; i venti sono, infatti, concepiti, come cause
di brividi e freddi ed insieme di ulcere e disturbi epatici; il
lavoro eccessivo è causa di esaurimento del diaframma, mentre ciò
che maggiormente genera istinti folli è l'oppressione del proprio
equilibrio spirituale in ragione delle necessità materiali.
Allo
stesso gruppo appartengono tipologie di febbri come il calore umido,
il vento interno e la malattia calda.
È attribuita grande
importanza alla cosiddetta febbre remittente o intermittente,
che, con buona probabilità, potrebbe identificarsi come stretta
parente della malaria. Questa ipotesi è accreditata in virtù della
ricca trattazione medica dedicata i disturbi della
milza.
L'ingrossamento dell'organo linfoide è, infatti, alla base
della sintomatologia della febbre malarica.
Terapia
In una sezione del Canone è inserito
un breve elenco di metodi e concetti terapeutici attraverso cui
risolvere la discrasia della malattia.
Il primo metodo è la cura
dello spirito, in parallelo all'armonico cammino verso il Tao. È
indicativo della comune base universalista tra il pensiero filosofico
e medico cinese.
Il secondo si realizza nelle conoscenza di come
nutrire il corpo. Ciò avviene tramite lo sviluppo dei cinque sapori:
Medicine
Cinque Cereali
Cinque Frutti
Cinque Animali domestici
Cinque Verdure
Il terzo metodo insegna i veri effetti
delle medicine e delle erbe.
Il quarto riguarda l'agopuntura,
mentre il quinto indica i metodi terapeutici da utilizzare su organi
cavi e visceri, sul sangue e sul respiro.
Diagnosi e terapia non
sono separate da un solco netto. Al contrario, la distinzione tra le
due fasi dell'indagine medica appare, eccetto per l'agopuntura,
abbastanza approssimativa.
L'applicazione di tecniche chirurgiche
è considerata ultima risorsa riparatrice al fallimento di tutti gli
altri metodi. In casi specifici, come in presenza di ulcere, si
raccomanda cautela nelle pratiche di sezionamento e svuotamento delle
parti esposte e rovinate.