Il mawashi (廻し)
è un particolare perizoma indossato dai rikishi, ovvero i
lottatori di sumo, durante l'allenamento o la competizione. I
lottatori di rango più elevato indossano una variazione del mawashi,
il kesho-mawashi, come parte della cerimonia d'apertura della lotta,
cerimonia che viene chiamata anche dohyōiri.
Mawashi
A seconda del rango dei lottatori, il
mawashi può essere di vari colori e vari materiali. Il mawashi dei
lottatori di rango più alto, ovvero i sekitori, è di solito in seta
ed è lunga quasi dieci metri, larga sessanta centimetri e pesa dai
tre ai sei chili. Viene avvolta molte volte intorno alla vita del
lottatore e fermata con un grande nodo sulla schiena. Vengono poi
inseriti dei piccoli drappi di seta indurita nella parte anteriore
della mawashi (opposta quindi al nodo) come decorazione, chiamati
sagari. Se queste decorazioni cadono durante la competizione,
il gyoji, ovvero l'arbitro, le getterà fuori dal ring quanto
prima possibile.
Talvolta il lottatore può indossare il
mawashi in modo tale da mettere in difficoltà l'avversario. Può
indossarlo senza stringerlo per rendere più difficile che
l'avversario tiri il lottatore e lo spinga quindi fuori dal ring, o
può stringerlo molto per evitare che l'avversario abbia una buona
presa su di esso.
Molti lottatori sono superstiziosi e
credono che il colore del mawashi influisca sulla fortuna; talvolta
dopo un combattimento perso cambiano il colore del mawashi per la
successiva competizione.
I lottatori di rango più alto durante
gli allenamenti portano dei mawashi di cotone pesante. Le decorazioni
(sagari) non vengono indossate durante l'allenamento.
Chi fa parte, invece, di gradi
inferiori, indossa un mawashi nero di cotone, sia per l'allenamento
sia per la competizione; vengono aggiunte delle sagari in cotone, ma
non sono semi-rigide.
Chi pratica il sumo a livello
amatoriale dovrebbe indossare dei mawashi bianchi di cotone.
Se un lottatore perde il Mawashi
durante un combattimento viene automaticamente squalificato.
Normalmente i lottatori di Sumo non hanno particolari problemi con la
nudità. Spesso si vestono in luoghi pieni di gente, specialmente per
i tornei all'aperto (tra l'altro non possono vestirsi da soli, hanno
bisogno dell'aiuto di un'altra persona). Ma è per loro vietato
perdere il Mawashi e rimanere completamente nudi sul dohyo durante un
combattimento ufficiale. Tale regola è stata introdotta nel 1913 per
adeguare il Sumo alle attitudini occidentali riguardo alla nudità e
renderlo fruibile a un maggior numero di spettatori. Dal 1913 ad oggi
è accaduto solo una volta, nel maggio 2000, che un lottatore
perdesse il Mawashi durante un incontro e venisse automaticamente
squalificato. Si è trattato del rikishi Asanokiri in un
combattimento in diretta TV contro Chiyohakuho.
La necessità di istituire tale regola
e di assegnarle una pena tanto severa fa capire che prima del 1913
avvenissero spesso combattimenti tra lottatori completamente nudi.
Kesho-mawashi
I sekitori (lottatori di alto
rango) indossano un secondo mawashi, il kesho-mawashi, durante il
cerimoniale di apertura della competizione. Il kesho-mawashi consta
di una cintura con un pannello anteriore in seta, simile ad un
grembiule con stampe colorate o con i loghi degli sponsor della
competizione.
Nel periodo Edo si combatteva con un
kesho-mawashi, normalmente sponsorizzato da un daimyo, ma col tempo
sono diventati troppo ornamentali, tanto da impedire il combattimento
vero e proprio; per questo motivo il kesho-mawashi e il mawashi hanno
adesso delle funzioni diverse.
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