Mino washi
(美濃和紙)
è un tipo di carta giapponese (washi) prodotto a Gifu, in Giappone.
Nel 1985 è stato identificato come "artigianato tradizionale"
dal Ministero per il commercio internazionale e l'industria (oggi
Ministero dell'economia, del commercio e dell'industria).
L'origine di questo tipo di carta
giapponese può essere fatta risalire al periodo Nara nel Giappone
dell'VIII secolo, quando fu prodotta per la prima volta nella
provincia di Mino. Una parte della carta originale è ancora
conservata nella casa del tesoro Shōsōin a Nara.
Durante il periodo Heian, i funzionari
governativi furono inviati nella zona per stabilire per la prima
volta gli standard della carta mino washi, come dimensioni e colore.
Durante la prima parte del periodo
Kamakura, la carta Mino washi era relativamente sconosciuta; il suo
uso divenne più diffuso durante il periodo Nanboku-chō. Inoltre, il
clan Toki, che all'epoca fungeva da governatore (shugo) della
provincia di Mino, promuovette l'industrie, e la produzione di carta
in particolare, per rafforzare l'area e il loro potere. Infatti molti
membri del clero e delle classi aristocratiche giapponesi (kuge)
visitando l'area di Mino, avrebbero conosciuto e utilizzato la carta,
riportandola nelle loro terre d'origine, aumentandone quindi la
distribuzione.
Durante il periodo Edo, sono state
introdotte regole per la vendita della carta e l'area è
ulteriormente fiorita come area di produzione speciale. A mano a mano
che l'uso della carta aumentava (incluso lo shōji e altri usi
comuni), la produzione aumentava e divenne un articolo noto e
richiesto.
Nel 2014 questo tipo di carta è stato
inserito nell'elenco dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
dall'UNESCO.
Nessun commento:
Posta un commento