Taiso (dal giapponese 体, tai, o "corpo", e 操, so, o "tempra", letteralmente "tempra del corpo") è un termine giapponese che indica una pratica finalizzata al potenziamento e all'allenamento fisico. In senso più ampio, il termine si riferisce a qualsiasi esercizio volto a preparare il corpo per svolgere un'attività fisica.
In Giappone e in Cina, il taiso è spesso associato alla preparazione atletica per le arti marziali. Tuttavia, può essere impiegato in modo più generico per descrivere una forma di ginnastica indipendente dalla pratica marziale. Questa versatilità deriva dalla combinazione di tecniche presenti nella pratica, che la rende adatta sia per gli atleti agonisti che per la riabilitazione muscolo-articolare.
Nel taiso, ogni movimento è essenziale. Il legame tra movimento e respirazione è fondamentale, e attraverso la respirazione continua si attiva il "ki", l'energia vitale che si concentra nel "tanden" (punto situato tre dita sotto l'ombelico) e si diffonde in tutto il corpo.
La versione "dolce" del taiso comprende esercizi finalizzati al mantenimento dell'equilibrio energetico dell'organismo. Questi esercizi coinvolgono tecniche di automassaggio, allungamento muscolare-tendineo e sblocco delle articolazioni, accompagnate da una corretta respirazione e un attento ascolto del sé interiore. La versione "forte" consente al praticante di potenziare i muscoli, allungare e rafforzare i tendini, migliorare la capacità polmonare, potenziare il sistema cardiovascolare e sviluppare la concentrazione.
Gli esercizi variano a seconda della disciplina a cui sono applicati, e non esiste una sequenza predefinita di tecniche da seguire. Solitamente, spetta all'insegnante creare una sequenza di esercizi basata sull'esperienza e sugli obiettivi specifici. Tuttavia, è possibile individuare tre forme semi-codificate di taiso: l’hotoke taiso, il daruma taiso e il nanbu taiso.
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