giovedì 1 marzo 2018

Kappa

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Il kappa (河童), chiamato anche Kawatarō (川太郎 "ragazzo-di-fiume") o Kawako (川子 "figlio-del-fiume"), è una creatura leggendaria giapponese, uno yokai, uno spirito del folklore e della mitologia giapponese che abita in laghi, fiumi e stagni.
Nello shintoismo è considerato uno dei tanti suijin (水神 "dei-acquatici"). Una variante di kappa coperto di pelo è chiamato Hyōsube (ひょうすべ).
I kappa sono simili ai Nix o Nixie inglesi, ai Näkki della Scandinavia, ai Neck della Germania ed ai kelpie scozzesi, e sono stati usati in tutte queste culture per spaventare i bambini nei confronti del pericolo di ciò che si nasconde nelle acque.

Aspetto

La maggior parte delle descrizioni dipinge i kappa come umanoidi delle dimensioni di bambini, sebbene i loro corpi siano più simili a quelli delle scimmie o a quelli delle rane piuttosto che a quelli degli esseri umani. Alcune descrizioni dicono che le loro facce sono gorillesche, mentre secondo altre hanno un viso con un becco simile a quello delle tartarughe. Generalmente i disegni mostrano i kappa con spessi gusci simili a quelli di una tartaruga e con la pelle scagliosa in colori nell'intervallo che va dal verde, al giallo o al blu.
I kappa abitano i laghi e i fiumi del Giappone e sono dotati di diverse caratteristiche che li aiutano in questo ambiente, come mani e piedi palmati. Si dice alle volte che puzzino di pesce e certamente sanno nuotare bene. L'espressione kappa no kawa nagare ("un kappa che si fa portar via dalla corrente") significa che anche gli esperti possono sbagliare.
La caratteristica principale del kappa è comunque la depressione piena d'acqua in cima alla testa. Questa cavità è circondata da ispidi e corti capelli, che hanno dato nome al taglio di capelli okappa atama. Il kappa trae la sua forza incredibile da questo foro pieno d'acqua e chiunque ne affronti uno può sfruttare questa debolezza semplicemente facendo in modo che il kappa rovesci l'acqua dalla sua testa; un metodo sicuro è di appellarsi al profondo senso di etichetta del kappa, dato che questo non può non ricambiare un profondo inchino, anche se questo significa rovesciare l'acqua dalla testa, una volta vuotata la riserva d'acqua infatti, il kappa è seriamente indebolito e rischia anche di morire; altri racconti dicono che quest'acqua permette ai kappa di muoversi sulla terra ed una volta svuotata la creatura è immobilizzata. I bambini testardi sono incoraggiati a seguire il costume di inchinarsi con la scusa che sia una difesa contro i kappa.

Comportamento

I kappa sono combinaguai maliziosi. I loro scherzi vanno dal relativamente innocente, come rumorose flatulenze o guardare sotto al kimono delle donne, fino ai più problematici, come rubare il raccolto, rapire bambini o stuprare donne. Infatti i piccoli bambini sono uno dei pasti preferiti dei kappa, sebbene siano anche disponibili a mangiare adulti. Si nutrono delle loro vittime inermi, succhiando fuori le interiora (o il sangue, il fegato o la "forza vitale", secondo la leggenda) attraverso l'ano, succhiando il loro shirikodama (尻子玉), una mitica sfera che vi si troverebbe. Avvisi che mettono in guardia dai kappa appaiono sui corsi d'acqua di alcune città e villaggi giapponesi. Si dice che i kappa abbiano anche paura del fuoco e alcuni villaggi tengono festival di fuochi d'artificio ogni anno per spaventarli e tenerli lontani.
Un tempo si credeva che se si affrontava un kappa, c'era solo un modo per uscirne vivi: i kappa, per qualche ragione, sono ossessionate dall'etichetta, così se la persona avesse fatto un profondo inchino al kappa, quest'ultimo avrebbe sicuramente ricambiato con un altro inchino, versando inavvertitamente l'acqua contenuta nella boccia a forma di foglia di ninfea sopra la propria testa, quindi se una persona fosse riuscita a ingannare il kappa e farlo inchinare, quest'ultimo sarebbe stato reso incapace di lasciare la posizione dell'inchino, fino a quando la boccia-foglia di ninfea sulla sua testa non fosse stata riempita di nuovo con l'acqua del fiume o dello stagno dove viveva; nel caso fosse stato un umano a riempirla, si credeva che il kappa l'avrebbe servito per l'eternità.
I kappa non sono comunque interamente antagonisti degli esseri umani; sono curiosi della civilizzazione umana e possono comprendere e parlare il giapponese, per questo a volte sfidano chi incontrano a batterli in test di abilità, come lo shogi (un gioco simile agli scacchi popolare in Giappone) o un incontro di sumo. Possono anche stringere amicizia con esseri umani in cambio di doni e offerte, specialmente cetrioli, il solo cibo che i kappa apprezzino più dei bambini umani. Alle volte i genitori giapponesi scrivono i nomi dei loro bambini (o i loro propri nomi) su cetrioli e li lanciano nelle acque infestate di kappa per placare la creatura e permettere alla famiglia di fare il bagno. Esiste anche un tipo di sushi ripieno di cetriolo, chiamato appunto kappamaki.
Una volta stretta amicizia con il kappa, si dice che questo esegua diversi tipi di compiti per gli esseri umani, come aiutare i contadini ad irrigare i campi. Sono anche gran conoscitori della medicina e una leggenda afferma che hanno insegnato agli esseri umani come guarire le fratture.
A causa di questi aspetti benevoli alcuni santuari shintoisti, detti jinja, sono dedicati all'adorazione di un kappa particolarmente benevolo.
I kappa possono anche essere truffati nell'aiutare le persone. Il loro profondo senso del decoro non permette loro, per esempio, di rompere un giuramento, quindi se si riesce ad obbligare un kappa a promettere aiuto, il kappa non ha alcuna scelta che di mantenere la parola data.

Origini

Ci sono diverse teorie sull'origine dei kappa nel mito giapponese. Una possibilità è che si siano sviluppati dall'antica pratica giapponese di far galleggiare i feti di bambini nati morti lungo i fiumi e torrenti.
Il nome "kappa" potrebbe essere derivato dal termine per la "veste" usata dai monaci portoghesi arrivati in Giappone nel XVI secolo; questi chiamavano il loro abito capa e l'aspetto dei monaci non è dissimile da quello di questi spiriti giapponesi, dal mantello sciolto, simile ad un guscio, alla tonsura dei capelli.
L'etimologia più antica del nome giapponese tuttavia fa pensare che in origine il termine significasse "creature o uomini dei corsi d'acqua" (è attestata infatti anche la versione kawappa).



mercoledì 28 febbraio 2018

Tirapugni

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Un tirapugni, chiamato anche pugno di ferro o noccoliere o noccoliera o rosetta (derivante dalle similarità con la rosetta, un tipo di pane) è un'arma contundente.

Caratteristiche

È composta da 4 anelli saldati assieme ad un pezzo di ferro, che impugnata sulla mano di un individuo potenzia la violenza del pugno. Si calza sulla mano di preferenza e consente di mantenere una discreta libertà di movimento del polso. Il suo uso può portare abrasioni alla pelle di chi lo indossa. Date le piccole dimensioni è un'arma facilmente occultabile. Un colpo dato impugnando il tirapugni amplifica il potere contusivo del pugno chiuso.
Generalmente usato nel combattimento corpo a corpo, alcuni modelli sono anche dotati di spuntoni sugli anelli. Esistono perfino dei tirapugni con delle lame di supporto attaccate ai lati (anche smontabili), che diventano pertanto vere e proprie armi bianche, potendo ferire anche molto gravemente una persona, o addirittura ucciderla.

Italia

In Italia il tirapugni non viene considerato Arma Impropria ma Arma Bianca Propria (art. 585 C.P.), in quanto è costruito per il solo scopo di offendere la persona. Pertanto, come precisato nel sito dell Polizia di Stato, per l'acquisto e la sua detenzione è necessario essere titolari di apposita licenza di polizia (Porto D'armi o Nulla Osta), nonché denunciarlo all'ufficio di Pubblica Sicurezza competente per territorio. Inoltre essendo arma di cui è vietato in assoluto il porto (averlo con se al di fuori dell'abitazione, art. 4 L. 110/1975), per l'importazione dello stesso è necessaria una apposita licenza del Prefetto.
Recentemente vi sono state molte erronee interpretazioni della L. 204/2010 con la quale sono state apportate molte modifiche in materia di armi. In merito si consiglia di consultare la circolare del Ministero Dell'Interno n. 557/PAS/10900(27)9 del 24/06/2011 che chiarisce le modifice apportate, nonché precisa l'obbligo della denuncia della Armi Bianche Proprie ai sensi del'art. 38 del T.U.L.P.S.
In caso si tratti di arma antica (prodotta prima del 1890) e presenti un difetto ineliminabile della punta e del taglio o comunque sia inidoneo a recare offesa, detenzione e trasporto sono consentiti senza licenza e senza autorizzazione.

martedì 27 febbraio 2018

Stile Liang di Baguazhang

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Lo Stile Liang del Palmo degli Otto Trigrammi (梁式八卦掌, 梁式八卦掌, liángshìbāguàzhǎng, Liang Shi Pa Kua Chang) è un ramo dello stile Baguazhang trasmesso da Liang Zhenpu e poi dai suoi allievi. In alcuni scritti a Stile Liang viene preferito il termine Scuola Liang (梁派, 梁派, liángpài, Liang P’ai). Questa branca ha raccolto elementi degli altri principali rami, visto che Liang Zhenpu ricevette anche gli insegnamenti dei principali allievi di Dong Haichuan, in particolare integra: Scuola Yin di Baguazhang, Scuola Cheng di Baguazhang, Scuola Shi di Baguazhang e Scuola Liu di Baguazhang. Il modo di spostarsi viaggiando nel fango (趟泥, 趟泥, tàngní, T’ang Ni) è considerato caratteristico di questa scuola.

Sequenze dello stile Liang

Questa scuola di Baguazhang utilizza nella propria didattica numerose sequenze, sia a mano nuda, sia con armi che in coppia (questi ultimi detti Duilian).
Questi i Taolu a mano nuda:
  • Forme definite di otto palmi (定式八掌, 定式八掌, dìngshìbāzhǎng, Ting Shi Pa Chang);
  • Otto palmi antichi (老八掌, 老八掌, lǎobāzhǎng, Lao Pa Chang)
  • Allenarsi da solo in otto forme (單操八式, 单操八式, dāncāobāshì, Tan C’ao Pa Shi);
  • Allenarsi da solo in trenta forme (單操十三式, 单操十三式, dāncāoshísānshì, Tan C’ao Shi San Shi);
  • Otto gomitate concatenate (連環八肘, 连环八肘, liánhuánbāzhǒu, Lian Huan Pa Chou);
  • 64 cambi di forme di palmo (六十四變掌式, 六十四变掌式, liùshísìbiànzhǎngshì, Liu Shi Si Pian Chang Shi);
  • 64 mani in via diretta (直趟六十四手, 直趟六十四手, zhítàngliùshísìshǒu, Chi T’ang Liu Shi Si Shou);
  • 72 gambe che tagliano (七十二截腿, 七十二截腿, qīshí'èrjiétuǐ, Chi Shi Ehr Chie T’ui) anche dette Gambe segrete (暗腿, 暗腿, àntuǐ, An T’ui);
  • Otto lati dei palmi (八面掌, 八面掌, bāmiànzhǎng, Pa Mian Chang);
  • Colpi veloci degli otto trigrammi (八卦快錘, 八卦快锤, bāguàkuàichuí, Pa Kua K’uai Ch’ui);
  • 84 palmi (八十四掌, 八十四掌, bāshísìzhǎng, Pa Shi Si Chang).
Queste sono le sequenze con armi:
  • 64 figure della sciabola che ruota degli otto trigrammi (八卦轉刀六十四式, 八卦转刀六十四式, bāguàzhuǎndāoliùshísìshì, Pa Kua Chuan Tao Liu Shi Si Shi);
  • sciabola delle mani che ruotano degli otto trigrammi (八卦滾手刀, 八卦滚手刀, bāguàgǔnshǒudāo, Pa Kua Kun Shou Tao);
  • cazzuola della mano sinistra che volta la schiena degli otto trigrammi (八卦左手翻背抹刀, 八卦左手翻背抹刀, bāguàzuǒshǒufānbèimādāo, Pa Kua Tsuo Shou Fan Pei Mo Tao);
  • Sciabola degli otto percorsi camminati (八趟走刀, 八趟走刀, bātàngzǒudāo, Pa T’ang Tsou Tao);
  • Sciabola delle sei porte (六門刀, 六门刀, liùméndāo, Liu Men Tao);
  • Lancia a doppia testa delle spire del serpente (雙頭蛇轉槍, 双头蛇转枪, shuāngtóushézhuǎnqiāng, Shuang T’ou She Chuan Chiang);
  • Lancia che ruota degli otto trigrammi in otto figure (八卦轉槍八式, 八卦转枪八式, bāguàzhuǎnqiāngbāshì, Pa Kua Chuan Chiang Pa Shi);
  • Lancia degli otto trigrammi del corpo e della guerra (八卦戰身槍, 八卦战身枪, bāguàzhànshēnqiāng, Pa Kua Chan Shen Chiang);
  • Lancia del numero otto (八槍, 八枪, bāqiāng, Pa Chiang);
  • Lancia della piccola croce (piccolo ideogramma dieci) (小十槍, 小十枪, xiǎoshíqiāng, Shao Shi Chiang);
  • Palo delle sette stelle (七星杆, 七星杆, qīxīnggān, Chi Hsing Kan), tre sequenze;
  • Grande Ji degli otto trigrammi (八卦大戟, 八卦大戟, bāguàdàjǐ, Pa Kua Ta Chi), otto sequenze;
  • Spada del Kunlun degli otto trigrammi (八卦昆侖劍, 八卦昆仑剑, bāguàkūnlúnjiàn, Pa Kua Kun Lun Chian), due sequenze;
  • Spada dell'arcobaleno volante degli otto trigrammi (八卦飛虹劍, 八卦飞虹剑, bāguàfēihóngjiàn, Pa Kua Fei Hung Chian);
  • Spada dei meridiani degli otto trigrammi (八卦子午劍, 八卦子午剑, bāguàzǐwǔjiàn, Pa Kua Tsu Wu Chian);
  • Spada delle sette stelle degli otto trigrammi (八卦七星劍, 八卦七星剑, bāguàqīxīngjiàn, Pa Kua Chi Hsing Chian);
  • Punteruolo Yinyang con artiglio di gallo dei meridiani degli otto trigrammi (八卦子午雞爪陰陽銳, 八卦子午鸡爪阴阳锐, bāguàzǐwǔjīzhǎoyīnyángruì, Pa Kua Tzu Wu Chi Chao Yin Yang R’ui);
  • Yue dell'anatra mandarina dei meridiani degli otto trigrammi (八卦子午鴛鴦鉞, 八卦子午鸳鸯钺, bāguàzǐwǔjīyuānyāngyuè, Pa Kua Tzu Wu Yuan Yang Yue);
  • Bastone da passeggio di Yun Pan degli otto trigrammi (八卦云盤杖, 八卦云盘杖, bāguàyúnpánzhàng, Pa Kua Yun Pan Chang);
  • Catena a sette sezioni (七節鞭, 七节鞭, qījiébiān, Chi Chie Pian);
  • Ruote del vento e del fuoco degli otto trigrammi (八卦風火輪, 八卦风火轮, bāguàfēnghuǒlún, Pa Kua Feng Huo Lun);
  • Grande ascia che spacca la montagna degli otto trigrammi (八卦開山大斧, 八卦开山大斧, bāguàkāishāndàfǔ, Pa Kua K’ai Shan Ta Fu);
ecc.;
Questi sono i Duilian:
  • Esercizio in coppia dei 64 palmi degli otto trigrammi (八卦六十四掌對練, 八卦六十四掌对练, bāguàliùshísìzhǎngduìliàn, Pa Kua Liu Shi Si Chang Tui Lian );
  • Sei prese che catturano totalmente (六把總拿, 六把总拿, liùbǎzǒngná, Liu Pa Chong Na);
  • Esercizio in coppia in otto forme (對練八式, 对练八式, duìliànbāshì, Tui Lian Pa Shi);
  • 34 palmi in combattimento libero (三十四散手掌, 三十四散手掌, sānshísìsànshǒuzhǎng, San Shi Si Shou Chang);
  • Esercizio in coppia delle 64 forme (對練六十四式, 对练六十四式, duìliànliùshísìshì, Tui Lian Liu Shi Si Shi );

Lao Bazhang nello stile Liang

Gli Otto palmi antichi, anche detti Mubazhang (母八掌, otto palmi madre), oppure Badazhang (八大掌, otto grandi palmi) o infine Bianshizhang (变式掌, palmi che cambiano forma) sono fondamentali di movimenti che sono riscontrabili con nomi e sequenze differenti in tutte le scuole di Baguazhang. I nomi delle tecniche e l'ordine con cui sono elencate caratterizzano una scuola piuttosto che un'altra. Esistono tre diversi elenchi degli Otto palmi antichi (老八掌, 老八掌, lǎobāzhǎng, Lao Pa Chang) dello stile Liang .
Primo elenco:
  • cambiamento singolo di palmo (單換掌, 单换掌, dānhuànzhǎng, Tan Huan Chang)
  • cambiamento doppio di palmo (雙換掌, 双换掌, shuānghuànzhǎng, Shuang Huan Chang)
  • palmo dietro la schiena (背身掌, 背身掌, bèishēnzhǎng, Pei Shen Chang)
  • palmo delle mani fulminanti (劈手掌, 劈手掌, pīshǒuzhǎng, Pi Shou Chang)
  • palmo della forza scorrevole (順勢掌, 顺势掌, shùnshìzhǎng, Shun Shih Chang)
  • palmo del passo che avanza (順步掌, 顺步掌, shùnbùzhǎng, Shun Pu Chang)
  • palmo che collassa in basso (下塌掌, 下塌掌, xiàtāzhǎng, Hsia T’a Chang)
  • palmo che penetra sempre (平穿掌, 平穿掌, píngchuānzhǎng, P’ing Chuan Chang)

Secondo elenco:
  • cambiamento singolo di palmo (單換掌, 单换掌, dānhuànzhǎng, Tan Huan Chang)
  • palmo che copre le mani (蓋手掌, 盖手掌, gàishǒuzhǎng, Kai Shou Chang)
  • palmo della schiena che ruota (反背掌, 反背掌, fǎnbèizhǎng, Fan Pei Chang)
  • palmo delle mani fulminanti (劈手掌, 劈手掌, pīshǒuzhǎng, Pi Shou Chang)
  • palmo della forza scorrevole (順勢掌, 顺势掌, shùnshìzhǎng, Shun Shih Chang)
  • palmo del passo che avanza (順步掌, 顺步掌, shùnbùzhǎng, Shun Pu Chang)
  • palmo che collassa in basso (下塌掌, 下塌掌, xiàtāzhǎng, Hsia T’a Chang)
  • palmo che penetra sempre (平穿掌, 平穿掌, píngchuānzhǎng, P’ing Chuan Chang)

Terzo elenco:
  • cambiamento singolo di palmo (單換掌, 单换掌, dānhuànzhǎng, Tan Huan Chang)
  • palmo che copre le mani (蓋手掌, 盖手掌, gàishǒuzhǎng, Kai Shou Chang)
  • palmo dietro la schiena (背身掌, 背身掌, bèishēnzhǎng, Pei Shen Chang)
  • palmo della forza scorrevole (順勢掌, 顺势掌, shùnshìzhǎng, Shun Shih Chang)
  • palmo che avvolge il corpo (披身掌, 披身掌, pīshēnzhǎng, Pi Shen Chang)
  • palmo del passo che avanza (順步掌, 顺步掌, shùnbùzhǎng, Shun Pu Chang)
  • palmo che sfrega il corpo (揉身掌, 揉身掌, róushēnzhǎng, Jou Shen Chang)
  • palmo che penetra sempre (平穿掌, 平穿掌, píngchuānzhǎng, P’ing Chuan Chang)

Audiovisivi

Con il titolo Liangshi Baguazhang 梁式八卦掌 è stata pubblicata una serie di DVD, dimostrata da Zhang Quanliang 张全亮 , contenenti questi argomenti: Laobazhang老八掌, Zhoushen Da Lian Fa周身大练法, Danshi Zhuanzhang 单式转掌, Dancao Bashi he Duilian Bashi 单操八式和对练八式, Bufa 步法, Quan , Xie Taolu Xinshang 拳、械套路欣赏, Zhuangfa 桩法.




Ema

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Gli ema (絵馬 Ema) sono piccole tavolette di legno su cui i credenti shintoisti scrivono preghiere o desideri.

Caratteristiche e significato

Gli ema vengono lasciati appesi nei templi, dove i kami (spiriti o dei) li possono leggere. Essi hanno solitamente forma e dimensione uniformi (un pentagono irregolare di circa 20 cm di base), ma vi vengono impresse immagini differenti, come animali od icone shintoiste; inoltre spesso riportano la parola "negai" (願い "desiderio") o "wish" ("desiderio" in inglese) scritta su una faccia. Normalmente l'immagine sulla tavoletta dovrebbe essere un cavallo, in giapponese "uma" () (contratto in "ma" nelle parole composte): infatti "ema" letteralmente significa "immagine di cavallo". Questo nome ha origine dal fatto che in passato i cavalli reali venivano offerti ai templi in cambio di salute e benedizione.

Storia

A partire dal periodo Edo, nel periodo di maggior popolarità del teatro Kabuki, divenne comune per i templi ed i santuari ricevere ema da parte di pittori della scuola Torii. Questi possedevano quasi il monopolio della produzione di cartelli e di altro materiale promozionale per questi teatri, ed iniziarono a donare grandi dipinti di attori Kabuki fatti su tavolette di legno ai santuari. Nonostante i soggetti raffigurati potessero apparire insoliti per il contesto religioso, questi quadri furono ben accettati ed entrarono a far parte delle altre icone religiose dei santuari.
Contrariamente alle tradizioni occidentali dove la preghiera ha scopo di riverenza, lode e beatificazione di Dio, nello Shintoismo le persone chiedono ai kami una grande varietà di cose, che vanno dalla pace nel mondo alla buona valutazione nel prossimo esame. Alcuni dei più popolari e principali santuari, come Santuario Meiji di Tokyo, si possono trovare ema scritti in molte lingue che sono stati lasciati dai turisti e contengono i propri desideri e le preghiere.



lunedì 26 febbraio 2018

Yukata






Lo yukata (浴衣) è un indumento estivo di cotone tradizionale giapponese. Viene indossato soprattutto, ma non solo, durante gli spettacoli pirotecnici, alle feste bon-odori e ad altri eventi estivi. Lo yukata non è considerato un kimono ed è un abito molto informale, non assolutamente adatto ad occasioni ed eventi formali. C'è poi un altro tipo di yukata differente, che ha l'utilizzo di una vestaglia, solitamente indossato dopo il bagno nei ryokan, gli alberghi tradizionali giapponesi, infatti, yukata letteralmente significa abito da bagno.
L'indumento risale al periodo Heian (794-1185), quando i nobili indossavano lo yukata dopo il bagno. Durante il periodo Edo (1600-1868), invece, lo yukata veniva portato anche dai guerrieri.

Stili e tessuti

Come altre forme di abbigliamento tradizionale giapponese, lo yukata ha maniche larghe e cuciture piatte. A differenza del kimono, è fatto generalmente di cotone, invece che di seta o tessuti sintetici, infatti è un indumento rinfrescante e non ha una fodera.
Tradizionalmente lo yukata era di colore indaco, ma oggigiorno è disponibile in una vasta varietà di colori, fantasie e stili. Come per il più formale kimono, la vivacità dei colori è inversamente proporzionale all'età di chi lo indossa: ad esempio, una bambina può portare uno yukata di molti colori, una ragazza può portarlo con tinte floreali, mentre una donna anziana sceglierà colori più tradizionali come il blu scuro, con trame geometriche.
Dalla fine degli anni novanta, c'è stato un revival dello yukata, e molte giovani donne o ragazze adesso lo indossano nuovamente durante l'estate come segno distintivo e non soltanto per tradizione. Ad esempio, questo indumento è stato recuperato dal recente e giovanile Gothic Lolita in Giappone, nello specifico, dalla varietà Wa Lolita di questa moda, improntata sul connubio tra abbigliamento tradizionale giapponese e abbigliamento proprio della moda Lolita stessa.

Indossare lo yukata

Il modo corretto per indossare uno yukata non è necessariamente ovvio. Come nel caso del kimono, Il lato sinistro dell'indumento viene sovrapposto sul lato destro (il contrario va evitato, dato che soltanto ai funerali si sovrappone il destro sul sinistro) e viene usato l'obi, una cintura apposita che viene legata in vita per chiudere lo yukata. Per lo yukata viene utilizzato l'obi chiamato hanhaba obi, che spesso si può trovare anche con il nodo a fiocco già fatto. Gli obi per kimono e yukata con il nodo già fatto si definiscono tsukuri obi. Lo yukata, così come il kimono, per le donne, non è mai della stessa altezza della persona che lo andrà ad indossare, la lunghezza giusta dovrebbe essere di circa 10 cm in più rispetto alla propria altezza o al massimo di 10 cm in meno: viene infatti ripiegato in vita, andando a formare l'ohashori. Inoltre viene indossato con i geta, sandali tradizionali di legno e spesso accompagnato dalla borsetta kinchaku. Per fare la vestizione vengono usate due fascette di tessuto chiamate koshihimo e per perfezionare la vestizione c'è chi usa anche altri accessori opzionali, come ad esempio l'obiita di tipo estivo (che ha un tessuto leggero e traforato rispetto a quelli classici), che sarebbe una sorta di fascia semi rigida che si mette sotto l'obi per renderlo liscio e senza pieghe e chi vuole può completare la vestizione con obijime decorativo da yukata, una cordicina fine che si lega attorno all'obi, spesso decorata con perline e strass e nodi decorativi, oppure con il puchi heko obi, una fascia di tessuto molto leggero che si lega in vita lasciandosi intravere appena sopra l'obi, ricordando l'obiage nel kimono, e formando un ulteriore sorta di fiocco dietro allo yukata.
Per quanto riguarda gli uomini, lo yukata, come per il kimono, a differenza di quello per donna, deve avere la lunghezza giusta per la propria altezza e viene anche indossato dai lottatori di sumo. I lottatori più giovani devono indossarlo in pubblico, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche o dalla stagione. Durante l'estate tutti i lottatori tendono a portarlo. Anche per l'uomo viene utilizzato l'obi, che si chiama kaku obi, che per lo yukata deve essere di cotone (di seta per il kimono), oppure l'heko obi e viene legato a vita bassa. Per la vestizione di solito serve solo un koshihimo. Vengono indossati ai piedi i geta maschili, volendo accompagnati dalla borsa kinchaku per uomo.
C'è poi il tipo di yukata che ha l'utilizzo di una vestaglia, ed è differente dal classico yukata. Sia gli uomini che le donne lo portano negli alberghi tradizionali giapponesi (ryokan) o alle terme (onsen). Dopo essere entrate nell'albergo, le persone spesso si cambiano d'abito, indossando lo yukata fornito dal ryokan.

domenica 25 febbraio 2018

Sixiangquan






Il Pugilato delle Quattro Espressioni (四象拳, sixiangquan, ssu hsiang ch'uan) è un esercizio di arti marziali cinesi che appartiene alla scuola creata da Fu Zhensong. Non è chiaro chi abbia codificato questo esercizio, infatti fonti autorevoli della Scuola Fu indicano che Fu Yonghui 傅永輝 gli avrebbe dato vita nel 1975; il maestro Chang Dsu Yao però l'avrebbe appresa molti anni prima nell'accademia militare di Guilin. Inoltre una forma con questo nome appare nel programma dello stile Kunlunquan. Questo Taolu contiene elementi di Taijiquan, Liangyiquan, Xingyiquan e Baguazhang. Seguendo le basi teoriche dell'Yijing "il Taiji dà vita al Liangyi, il Liangyi dà vita al Sixiang, il Sixiang dà vita al Bagua". Il Sixiangquan si compone di 108 shi (figure) e si divide in quattro parti ognuna delle quali corrisponde ai quattro stili che la compongono. Curiosamente il Caijiaquan (蔡家拳) possiede come Taolu sia il Liangyiquan che il Sixiangquan, nomi di due forme della Scuola di Fu Zhensong.

sabato 24 febbraio 2018

Moriyama Einosuke

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Moriyama Einosuke (森山 栄之助; Nagasaki, 10 luglio 1820 – 4 maggio 1871) è stato un samurai al servizio dello shogunato Tokugawa e un interprete di olandese e inglese. Grazie alle sue capacità rivestì un ruolo chiave nelle negoziazioni tra il bakufu e il commodoro statunitense Matthew Perry che portarono alla fine del periodo di sakoku e all'apertura del Giappone all'Occidente.

Biografia

Primi anni

Moriyama nacque a Nagasaki nel 1820 da una famiglia di interpreti di olandese, imparando a padroneggiare la lingua già in giovane età. Grazie alle sue capacità si guadagnò la stima di diversi mercanti olandesi, gli unici occidentali cui fosse consentito commerciare con il Giappone durante il sakoku.
Nel 1845, quando la baleniera statunitense Manhattan si avvicinò alla baia di Uraga per rimpatriare un gruppo di naufraghi giapponesi, Moriyama venne chiamato a fare loro da interprete. Nonostante avesse qualche rudimento di inglese grazie ai dizionari e alle brevi conversazioni con i marinai in grado di pronunciare qualche parola, il suo livello non era ancora sufficiente per le fasi di una negoziazione. Così durante le trattative egli dovette ricorrere per lo più al linguaggio del corpo, dato che nessuno della ciurma statunitense conosceva l'olandese.

L'incontro con Ranald MacDonald

Questa esperienza fece crescere in lui la voglia di studiare la lingua inglese a dovere, cosa che ebbe l'opportunità di fare sotto gli insegnamenti di Ranald MacDonald, il quale era riuscito a raggiungere il Giappone nel 1848. Moriyama divenne uno dei pupilli di MacDonald, che nei suoi diari scrisse a proposito:
(EN)
«He was, by far, the most intelligent person I met in Japan. [...] He spoke English pretty fluently, and even grammatically. His pronunciation was peculiar, but it was surprisingly in commands of letters and syllables foreign to the Japanese tongue.»
(IT)
«[Moriyama] era di gran lunga la persona più intelligente che avessi incontrato in Giappone. [...] Parlava inglese in modo abbastanza fluente, anche a livello grammaticale. La sua pronuncia era particolare, ma sorprendentemente ad agio con le lettere e le sillabe estranee alla lingua giapponese.»
Nel 1849 Moriyama fece da intermediario nelle negoziazioni che permisero ad alcuni balenieri statunitensi di fare ritorno a bordo della Lagoda, ripetendosi in occasione dello sbarco della USS Preble, la quale riportò MacDonald in Canada.

L'arrivo di Perry e l'apertura del Giappone

L'8 luglio 1853, al comando del commodoro Matthew Perry, quattro navi da guerra si avvicinarono alla baia di Edo per chiedere l'apertura dei porti e dare così inizio alle relazioni diplomatiche e commerciali tra Stati Uniti e Giappone. Moriyama fece da capo-interprete durante la seconda visita di Perry nel 1854. Su di lui l'interprete di cinese Samuel Wells Williams scrisse:
(EN)
«He speaks English well enough to render any other interpreter unnecessary, and this will assist our intercourse greatly. He [...] asked if Ronald McDonald was well, or if we knew him. [...] giving us all a good impression of his education and breeding.»
(IT)
«Parla l'inglese abbastanza bene da rendere ogni altro interprete inutile, e questo faciliterà di molto il nostro incontro. Ha [...] chiesto se Ronald McDonald [sic] stesse bene, o se lo conoscessimo, [...] dando a noi tutti una buona impressione della sua educazione e lignaggio.»
Durante le trattative, comunque, entrambe le parti concordano sull'utilizzo dell'olandese come lingua ufficiale, e così Moriyama ebbe modo di raffrontarsi soprattutto con A.C. Portman, l'interprete di olandese dell'equipaggio di Perry, facendo in ogni caso sfoggio del suo inglese in alcune chiacchierate informali con il resto della ciurma. Nel 1856 prese parte alle negoziazioni che portarono alla firma del trattato di amicizia e commercio nippo-americano, in collaborazione con Henry Heusken, l'interprete di olandese del console generale Townsend Harris. Fece altrettanto in occasione della firma del trattato di Shimoda con l'Impero russo.
Nel 1862 partì alla volta dell'Europa come membro dell'ambasciata capeggiata da Takenouchi Yasunori, il cui scopo era quello di negoziare con i paesi firmatari dei trattati Ansei il rinvio dell'apertura dei porti in Giappone.

venerdì 23 febbraio 2018

Shindō Yōshin-ryū

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Shindō Yōshin-ryū (新道楊心流), significa "New Willow School", è una tradizionale scuola (koryū) di arti marziali giapponesi, che insegna principalmente l'arte del jūjutsu. Il primo kanji del nome originariamente tradotto in "=Nuovo", ma nel ramo mainline del kanji per "nuovo" fu finalmente cambiato nell'omofonico "=sacro". Il nome della scuola può essere traslitterato come: Shintō Yōshin-ryū, ma la tradizione koryu non deve essere confusa con la scuola moderna di Shintōyōshin-ryū che è estranea.

Storia / Branca Mainline

La tradizione dello Shindō Yōshin-ryū fu fondata alla fine del periodo Edo da un fermo clan Kuroda di nome: Katsunosuke Matsuoka (1836–1898) Katsunosuke nacque nell'Edo-Hantei, il quartier generale Edo del clan Kuroda nel 1836. Katsunosuke aprì il suo primo dōjō nel 1858 nel distretto Asakusa di Edo, dove insegnò Tenjin Shinyō-ryū jūjutsu. Nel corso degli anni Katsunosuke si convinse che il sistema contemporaneo jūjutsu del tardo periodo Edo, aveva perso molta della sua utilità militare evolvendo di più in sistemi per la sfida individuale che in efficace impegno militare.

Influenza sul karate

Lo Shindō Yōshin-ryū fu fondamentale nella fondazione di uno degli stili più importanti giapponesi di karate: il Wadō-ryū. Il fondatore del Wadō-ryū, Hironori Ohtsuka, studiò lo Shindō Yōshin-ryū con un istruttore autorizzato chiamato Tatsusaburo Nakayama. Nakayama fu il capo istruttore del dojo Genbukan a Shimotsuma city è insegnante di educazione fisica presso la scuola media di Shimotsuma.

giovedì 22 febbraio 2018

Hua Mulan






Hua Mulan (花木兰, 花木蘭, Huā Mùlán; ... – ...) è una leggendaria eroina cinese che si arruolò in un esercito di soli uomini, descritto in un famoso poema cinese conosciuto come La ballata di Mulan (in cinese: 花木兰).
Il poema è stato scritto nel VI secolo nel periodo delle dinastie del nord. L'opera originale non esiste più, ipoteticamente l'autore fu Liang Tao, scrittore e filosofo cinese.

Storia

Si narra che in seguito ai continui attacchi da parte delle tribù nomadi e degli unni l'imperatore richiamò alle armi tutti gli uomini cinesi iscritti nell'elenco dei riservisti, tra cui Hua Hu, noto condottiero e padre di Hua Mulan. Nonostante la sua veneranda età e il suo debole stato di salute, Hu decise di rispondere alla chiamata per onorare il nome della sua famiglia e dei suoi antenati; però sua figlia Mulan, preoccupata per la salute del padre, decise, con il consenso restio di lui, di rispondere alla chiamata al posto di Hu utilizzando il nome di suo fratello minore. I successivi mesi per Mulan furono difficilissimi a causa del duro addestramento militare e per paura di far scoprire la sua vera identità. Successivamente però, durante le numerose battaglie Mulan capì quanto fosse importante continuare a combattere per proteggere la propria famiglia e la propria patria. Dopo dodici anni di combattimenti e incredibili gesta Mulan fu nominata generale e successivamente comandante delle armate settentrionali (il tutto continuando a nascondere il fatto di essere una donna). La guerra finì proprio grazie a Mulan, che batté sul campo un famosissimo generale unno. Al suo ritorno ella fu colmata di onori imperiali e le fu proposto il posto di alto funzionario, ma lei rifiutò per poter tornare a casa dal padre malato. La sua vera identità fu scoperta a causa delle diatribe con un comandante anziano, che cercò in ogni modo di offrire a Mulan sua figlia come sposa (con continui rifiuti da parte di Mulan). Alla fine il generale, indispettito, raggiunse Mulan a casa e fu lì che scoprì la vera identità della ragazza. Nonostante la scoperta il generale ebbe ancor più ammirazione nei suoi confronti.


mercoledì 21 febbraio 2018

Forme nel taekwondo

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Le forme sono una serie di tecniche di braccia, calci e passi codificati e rappresentano dei combattimenti con avversari immaginari che attaccano da diverse direzioni.
I termini Coreani hyeong, pumsae e teul (traducibili con "forma" o "struttura") sono tutti utilizzati per riferirsi alle forme delle arti marziali utilizzate tipicamente nelle arti marziali coreane, come il Taekwondo. A seconda della federazione, inoltre, le forme vengono ulteriormente definite taegeuk (per la WTF) o teul (per la ITF).
Agli inizi degli anni settanta l'Associazione Coreana di Taekwondo (KTA - Korean Taekwondo Union) unifica le forme del taekwondo in 17 poomsae, che vengono ulteriormente riconosciuti dalla Federazione mondiale di Taekwondo (WTF). Attualmente le forme vengono curate, codificate e aggiornate dal Kukkiwon, il "quartier generale" del Taekwondo mondiale.

Le forme nel taekwondo WTF (Taegeuk)

  • Il-Jang = Aria
«È qui il principio di ogni cosa. E com'è maestoso l'inizio se ha con sé la grandezza del cielo, il sapore dell'aria...»
L'Aria simboleggia l'inizio della creazione di tutte le cose nell'universo, così come il primo Taegeuk rappresenta il primo passo nell'addestramento di Taekwondo. Questa forma è la più semplice da eseguire, in quanto costituita prevalentemente di tecniche di base come parate basse, medie e alte, attacchi di pugno e calci frontali. La forma è eseguita per il passaggio da 9º KUP a 8º KUP, cioè da cintura bianco-gialla a cintura gialla.
  • Ee-Jang = Lago
«È nel profondo egli trovò tesori nascosti. Non esistono limiti invalicabili, nemmeno quelli che noi ci creiamo lo sono.»:Il secondo Taegeuk simboleggia la fermezza interna e l'elasticità esterna. Vengono introdotti in questa forma l'attacco di pugno alto e una rotazione e sono più frequenti i calci frontali. La forma è eseguita per il passaggio da 8º KUP a 7º KUP, cioè da cintura gialla a cintura giallo-verde.
  • Sam-Jang = Fuoco
«Senza la sua energia non vi è vita. Ma rammenta sempre le conseguenze che può avere se non controllato.»
Il terzo Taegeuk simboleggia il calore e la luce." Questa forma serve per incoraggiare gli allievi a fare propri il senso della giustizia e l'ardore per l'addestramento. Le nuove tecniche in questo Taegeuk sono gli attacchi alla tempia a mano aperta e la parata media a mano aperta, nonché il passo "dwitkubi". Questo poomsae è caratterizzato da successioni di attacchi e parate; l'enfasi è infatti posata sui contrattacchi contro le offese dell'avversario. La forma è eseguita per il passaggio da 7º KUP a 6º KUP, cioè da cintura giallo-verde a cintura verde.
  • Saa-Jang = Tuono
«La sua forza scaturisce dal cielo. La sua potenza esplode sulla terra.»
Il tuono simboleggia grande potere e dignità. Le tecniche nuove sono la doppia parata a mani aperte, l'attacco allo stomaco a mano aperta con sostegno, il calcio laterale, l'attacco di nocche al viso, la parata media interno-esterno. La forma è eseguita per il passaggio da 6º KUP a 5º KUP, cioè da cintura verde a cintura verde-blu.
  • O-Jang = Vento
«Forza gentile, impeto furioso. L'uno e l'altro insieme. Dolcezza e distruzione.»
Il vento, così come questo Taegeuk simboleggiano la impeto possente e la calma, la forza e la debolezza insieme. Movimenti nuovi sono l'attacco di pugno sulla spalla, l'attacco di gomito, il salto dopo il calcio frontale per sferrare un attacco al viso con le nocche. Questa forma è caratterizzata da diverse successioni di due parate. La forma è eseguita per il passaggio da 5º KUP a 4º KUP, cioè da cintura verde-blu a cintura blu.
  • Yuk-Jang = Acqua
«La calma del lago, l'impetuosità del fiume. Sempre lei, in un crescendo, calando.»
Questo Taegeuk simboleggia un flusso incessante ma delicato. In questa forma vengono introdotti il calcio girato alto e la parata a mano aperta alta e media. È inoltre il primo Taegeuk ad avere fasi di recupero; esse sono seguite da partenze veloci ed impetuose. La forma è eseguita per il passaggio da 4º KUP a 3º KUP, cioè da cintura blu a cintura blu-rossa.
  • Chil-Jang = Montagna
«Il monte, la sua maestosità. A prescindere dalle sue dimensioni, la maestosità.»
Questo Taegeuk rappresenta la fermezza e la poderosità. Introduce moltissime tecniche nuove tra cui il passo "beomseogi", la parate bassa con il palmo della mano e alta con il palmo della mano con sostegno, il calcio discendente, la presa della testa con relativa ginocchiata, la doppia parata bassa a mani aperte. La forma è eseguita per il passaggio da 3º KUP a 2º KUP, cioè da cintura blu-rossa a cintura rossa
  • Pal-Jang = Terra
«La fine dell'inizio. Qui si chiude il cerchio. E tutto ha nuovamente inizio.»
Questa è l'ultima forma delle cinture colorate che simboleggia la fine di un percorso che dovrebbe culminare con l'acquisizione della cintura nera, quindi di un nuovo metodo di allenamento. Tra le nuove tecniche di questa forma ci sono il doppio calcio frontale in volo, le doppie parate media e alta a pugni chiusi, la posizione con parata media e bassa contemporanee, il pugno ascendente al mento, l'attacco di gomito alto. La forma è eseguita per il passaggio da 2º KUP a 1º KUP, cioè da cintura rossa a cintura rosso-nera; inoltre si esegue per il passaggio da 1° KUP a 1°DAN, cioè da cintura rosso-nera a cintura nera 1° DAN, insieme ad altri taegeuk.
  • Koryo = Corea
Koryo (Corea) è una vecchia dinastia coreana. Il popolo del periodo Koryo sconfisse gli aggressori mongoli. Il loro spirito si riflette nei movimenti della Koryo. Ogni movimento di questa forma rappresenta la forza e l'energia spesi per controllare i mongoli. Questa è la prima forma che si impara da cintura nera ed ha un grado di difficoltà nettamente più alto rispetto alle precedenti. Per segnare questa profonda differenza, questa Poomsae presenta una posizione di parteza-arrivo diversa da tutte le altre forme. Questa posizione permette di raccogliere tutte le energie mentali e fisiche necessarie all'esecuzione della forma. La linea lungo cui si sviluppa il Poomsae rappresenta una lettera cinese che in coreano significa uomo virtuoso, cioè un uomo che ha ormai pienamente acquisito lo spirito marziale proprio del taekwondo. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 1º DAN a cintura nera 2º DAN.
  • Keumgang = Diamante
I movimenti di questa forma sono magnifici e possenti come il monte Keumgang-San, duri ma fragili come il Keumgang-Seok, il diamante. La linea stessa disegnata dal Poomsae rappresenta la lettera Cinese corrispondente alla parola montagna. I movimenti sono potenti e ben bilanciati come la dignità di una cintura nera. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 2º DAN a cintura nera 3º DAN.
  • Taebaek = Luce
I movimenti di questa forma sono precisi e veloci. Rappresentano la determinazione e la forza del leggendario Dangoon, che fondò il Taebaek ai piedi di Baekdoo, il monte più maestoso di tutta la Corea. La linea disegnata da questo Poomsae rappresenta una lettera cinese il cui significato è ponte tra in Cielo e la Terra, cioè che gli esseri umani hanno fondato una nazione (la Corea) partendo dall'ordine del Cielo. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 3º DAN a cintura nera 4º DAN.
  • Pyongwon = Pianura
Il termine Pyongwon rappresenta la grandezza e la maestosità con la quale deve essere eseguita questa forma. Infatti il suo significato è la fonte della vita per tutte le creature ed il luogo dove gli esseri umani vivono la propria vita. Questo Poomsae è basato sull'idea della pace. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 4º DAN a cintura nera 5º DAN.
  • Sipjin = Dieci
Questa è la forma dell'ordine nel caos, della stabilità, della certezza di ciò che si è imparato e acquisito. La parola Sipjin deriva dal concetto di longevità secondo il quale esistono dieci creature a vita eterna: il sole, la luna, la montagna, l'acqua, la pietra, il pino, l'erba della gioventù eterna, la testuggine, il cervo e la gru. Essi sono due corpi celesti, due piante, tre animali e 3 elementi naturali che infondono in ogni essere umano fede, generosità, amore e speranza. Questa forma simboleggia tutte queste cose. La lettera cinese disegnata dalla linea del Poomsae significa dieci ma anche l'infinito nel sistema di numerazione e quindi lo sviluppo incessante dell'atleta. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 5º DAN a cintura nera 6º DAN.
  • Jitae = Terra
La parola Jitae rappresenta un uomo che sta in piedi sulla terra con entrambi i piedi e che guarda il cielo. Quest'uomo simboleggia la lotta per la vita umana, così come i calci e i salti. Perciò, il Poomsae simboleggia i vari aspetti che accadono nel corso della lotta di ogni essere umano per la propria esistenza. La linea disegnata dalla forma rappresenta un uomo che sta in piedi pronto a saltare verso il cielo. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 6º DAN a cintura nera 7º DAN.
  • Chonkwon = Cielo
La parola Chonkwon significa Cielo, cosmo, il Grande Possente che è l'origine di tutta la creazione. La sua completezza infinita rappresenta la nascita, il mutamento e la fine. Gli esseri umani hanno usato il nome di Cielo per tutte le forme terrene principali e dato lui tanti significati perché essi si sentono impauriti da quanto possa essere potente. Più di 9000 anni fa, il fondatore del popolo coreano, Chonkwon fu inviato dal Re Paradisiaco. Egli stabilì in terra la città paradisiaca come capitale, vicina al mare paradisiaco ed alla montagna paradisiaca, dove il popolo di Han partorì il pensiero e le azioni dalle quali ebbe origine il Taekwondo. Movimenti caratteristici di questa forma sono le ampie e lente azioni di braccia che formano curve gentili, simboleggiando così la grandezza del pensiero di Chonkwon. La linea disegnata dalla forma è una T che simboleggia un uomo che viene giù dal cielo, sottoponendosi alla sua volontà ed adorandolo perché esso è la fonte del proprio potere ed esso rappresenta l'unicità tra il cosmo e gli esseri umani. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 7º DAN a cintura nera 8º DAN.
  • Hansu = Acqua
La parola hansu significa acqua, fonte di ciò che è necessario a preservare la vita e a far crescere tutte le creature. Hansu simboleggia la nascita e la crescita di una vita, forza e debolezza, la magnanimità, l'armonia, ed l'adattabilità. Soprattutto han ha vari significati: numerosità, ampiezza, parità, lunghezza ed è il nome di un paese. La natura dell'acqua è caratterizzata dall'inderogabilità e della flessibilità, e tutti questi significati sono ciò da cui si è partiti per creare questa forma. Le azioni dovrebbero essere praticate leggermente e fluidamente come l'acqua ma allo stesso tempo con continuità, come farebbero delle goccioline d'acqua che raggruppandosi formano un intero oceano. La linea disegnata dalla forma simboleggia la lettera cinese che vuole dire acqua. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 8º DAN a cintura nera 9º DAN.
  • Ilyeo = Identità
Ilyeo è il nome delle idee portate avanti da Santo Wonhyo, un grande prete buddista appartenente alla dinastia dei Silla. Questo pensiero è caratterizzato dalla filosofia dell'unicità di mente (ente spirituale) e corpo (ente materiale). Insegna che un punto, una linea o un cerchio hanno in fin dei conti una fine comune, una fine nell'unicità. Perciò, il Poomsae Ilyeo rappresenta l'armonizzazione di spirito e corpo che è l'essenza di un'arte marziale, ciò a cui un allievo dovrebbe arrivare dopo un lungo addestramento sia sui tanti tipi di tecniche, sia sulla cultura spirituale affinché si completi davvero l'insegnamento del Taekwondo. L'ultimo passo della forma, due pugni che si avvolgono l'uno dentro l'altro di fronte al mento, ha il significato di unificazione e moderazione e fa sì che l'energia spirituale possa fluire liberamente nel corpo attraversando le due mani. La linea disegnata dalla forma rappresenta la svastica, un simbolo buddista che non ha nulla a che fare con il significato attribuitogli in seguito dai nazisti e dalla cultura occidentale. Tale simbolo era usato nella commemorazione di Santo Wonhyo e che significa uno stato di abnegazione perfetta nel Buddismo, dove origine, sostanza e servizio entrano in congruenza. La forma è eseguita per il passaggio da cintura nera 9º DAN a cintura nera 10º DAN.

Il regolamento nelle gare di forme WTF

Il regolamento di gara per le forme è emanato dalla World Taekwondo Federation, insieme alle direttive tecniche del Kukkiwon (Quartier generale del taekwondo) ed applicato ad ogni livello di competizione. Una gara di forme si basa sulla valutazione del Taegeuk eseguito da un atleta mediante l'assegnazione di un determinato punteggio da parte di una squadra arbitrale composta da 3, 5 o 7 ufficiali di gara. Ogni ufficiale di gara assegna il proprio punteggio alla forma. Il punteggio più alto e quello più basso tra tutti i punteggi espressi dalla squadra arbitrale vengono eliminati, i restanti vengono sommati e questa somma determina il reale punteggio ottenuto dall'atleta per quella forma. Ogni giudice può assegnare un punteggio compreso tra 0 e 10. Tale punteggio è dato dalla somma di due voti, ognuno dei quali compreso tra 0 e 5: un voto per valutare la tecnica ed un altro per valutare l'esecuzione della forma.
La tecnica è l'insieme dei movimenti che permette di adattare il comportamento motorio di un atleta per raggiungere la prestazione migliore. La caratteristica dei taegeuk è determinata da movimenti in cui la tecnica ha un alto valore qualitativo, dove lo scopo è quello di consentire all'atleta di farsi distinguere, al fine di raggiungere il massimo risultato (punteggio). Nella valutazione della tecnica, un giudice tiene conto di:
  • Tecniche di braccia
Devono essere valutate in funzione delle capacità che un atleta possiede, rispondendo adeguatamente a schemi che richiedono preparazione e precisione nell'esecuzione.
  • Tecniche di gambe (Calci)
Devono essere valutate con lo stesso criterio considerato per le tecniche di braccia.
  • Posizioni (Passi)
Vanno valutate in funzione della loro correttezza. Esse rappresentano l'elemento di base dei taegeuk, pertanto la valutazione deve tenere conto della diversità tecnica (anche delle posizioni di partenza come il sull'attenti, e la posizione di attesa prima dell'inizio) e cogliere la differenza tecnica esistente tra le posizioni.
L'esecuzione comporta la rappresentazione di schemi tecnici codificati indispensabili per la coordinazione, per una corretta postura ed equilibrio. L'atleta deve dimostrare di avere un controllo di tutti i segmenti corporei, con esecuzioni di tecniche estremamente corrette ed armoniche. Nella valutazione dell'esecuzione si tiene conto di:
  • Dinamicità
È l'insieme dei movimenti tecnici compiuti dagli arti superiori ed inferiori, eseguiti con precisione e rapidità.
  • Tenuta di tecnica
Si intende la capacità che un atleta possiede nel produrre una contrazione isometrica di qualsiasi segmento corporeo.
  • Espressività
Rappresenta la capacità dell'atleta di comunicare con il proprio atteggiamento corporeo. L'espressività è una qualità personale.
  • Ritmo
Si intende una successione periodica di movimenti coordinati, eseguiti in maniera armonica, nel rispetto di un ordine prestabilito e conosciuto.
  • Equilibrio
Consiste nell'abilità che l'atleta ha nel mantenere uno stabile e specifico orientamento in riferimento al compito monotio che sta svolgendo.
Per ogni sezione, il giudice parte da un punteggio massimo di 5 e va via via scalando da esso i punti, a seconda degli errori che riscontra. Esistono due gradi di gravità degli errori: per ogni errore lieve viene detratto un punteggio di 0,1, per ogni errore grave viene detratto un punteggio di 0,3.
Gli errori considerati lievi (-0,1) sono:
  • Imperfezioni delle tecniche di braccia
  • Imperfezioni delle tecniche di gamba
  • Imperfezioni dei passi
  • Equilibrio scarso
  • Mancata tenuta delle tecniche
  • Scarsa preparazione delle tecniche
  • Mancanza di potenza
  • Mancanza di espressività
  • Ritorno fuori dal punto di partenza nella misura di un piede
    L'area da cui dovrà partire e tornare l'atleta è identificata da un quadrato di 30 × 30 cm al centro di due materassine (2 m²) di colore diverso dal quadrato di gara, che misura 12 × 12 m.
Gli errori considerati gravi (−0,3) sono:
  • Fermarsi e ripetere la forma
  • Sguardo che non segue l'azione
  • Sequenze ritmiche non rispettate (Movimenti concatenati obbligatori)
  • Urlo non eseguito o eseguito nel punto sbagliato
  • Ritorno fuori dal punto di partenza per oltre un piede
  • Movimento saltato o aggiunto
  • Fermarsi e ripartire con pausa di oltre 3 secondi
  • Perdita di equilibrio evidente (Caduta o spostamento al di fuori della posizione)
  • Tecniche di braccia, tecniche di gambe o posizioni sbagliate (Sostituzione di tecniche e passi con altri)
Nel caso in cui due atleti riportino lo stesso punteggio, prevarrà l'atleta che avrà raggiunto un punteggio maggiore per l'esecuzione. Se la situazione di parità persiste si procede ad uno spareggio.

Le forme nel Taekwondo ITF (Tul)

Nel taekwondo ITF sono presenti "24 forme", perché la vita dell'uomo paragonata all'eternità è uguale a un giorno.
  • Chon-ji (Esame per 8º KUP - Passaggio da cintura bianca superiore[3] a cintura gialla):
    19 Movimenti
    Chon-ji:significa letteralmente il cielo e la terra. È l'interpretazione orientale della creazione del mondo e delle origini della storia umana,per questo è la prima forma che si impara. La forma è composta da due parti simili:una rappresenta il cielo e una la terra.Il suo diagramma rappresenta una croce,poiché sia la prima sia la seconda parte vanno eseguite nelle quattro direzioni.
  • Dan-gun (Esame per 7º KUP - Passaggio da cintura gialla a cintura giallo-verde):
    21 Movimenti
    è il nome del grande Dan-Gun, leggendario fondatore della Corea nel 2333 a.C. Finisce con un attacco sinistro perché la leggenda non corrisponde completamente alla realtà (l'attacco sinistro è più debole del destro)
  • Do-san (Esame per 6º KUP - Passaggio da cintura giallo-verde a cintura verde):
    24 Movimenti
    È lo pseudonimo del patriota Ahn Chang Ho (1876-1938):
    I 24 movimenti rappresentano i 24 anni che dedicò all'indipendenza e al progresso della Corea.
  • Won-hyo (Esame per 5º KUP - Passaggio da cintura verde a cintura verde-blu):
    28 Movimenti
    Fu il famoso monaco che introdusse il buddismo in corea durante la dinastia Silla nel 686 d.C.
  • Yul-Gok (Esame per 4º KUP - Passaggio da cintura verde-blu a cintura blu):
    38 Movimenti
    È lo pseudonimo del grande filosofo e studioso Yil (1536-1584) soprannominato il Confucio della Corea.
    I 38 movimenti di questa forma si riferiscono al suo luogo di nascita, il 38º parallelo
    Il diagramma della forma significa studioso.
  • Joon-Gun (Esame per 3º KUP - Passaggio da cintura blu a cintura blu-rossa):
    32 Movimenti
    È lo pseudonimo del patriota Ahn Joon Gun, che assassinò Hiro Bumi Hito, il primo governatore generale giapponese della Corea. Hiro Bumi Hito è anche conosciuto come l'uomo che giocò una parte importante nella fusione tra Corea e Giappone. Questa forma è composta da 32 movimenti che rappresentano l'età di Ahn quando fu giustiziato nel 1910 nella prigione di Lui-Shung.
  • Toi-Gye (Esame per 2º KUP - Passaggio da cintura blu-rossa a cintura rossa):
    37 Movimenti
    È lo pseudonimo del noto studioso Yu Hwang (XVI secolo), un'autorità del Neoconfucianesimo.
    I 37 movimenti di questa forma si riferiscono al 37º parallelo, suo luogo di nascita.
    Il diagramma significa studioso.
  • Hwa-Rang (Esame per 1º KUP - Passaggio da cintura rossa a cintura rosso-nera):
    29 Movimenti
    È il nome del gruppo giovanile Hwarang, originato durante la dinastia Silla all'inizio del VII secolo. I 29 movimenti si riferiscono alla ventinovesima divisione di fanteria, all'interno del quale il taekwondo si sviluppò e maturò.
  • Chong-Moo (Esame per 1º DAN - Passaggio da cintura rosso-nera a cintura nera 1º DAN):
    30 Movimenti
    È il nome dato al grande ammiraglio Yi Sun Sin della dinastia Yi. Egli ha la fama di aver inventato nel 1592 la Kobukson (nave tartaruga), prima nave corazzata che può essere considerata il precursore della nave da battaglia, dotata di corazze e cannoni.
    Il fatto che questa forma finisca con un attacco medio di mano sinistra, sta a simboleggiare la morte prematura di Yi Soon Sin, che non ha potuto dimostrare la sua irrefrenabile potenza, dovuta alla sua grande fedeltà al re. (L'attacco di mano sinistra è considerato più debole della mano destra).
  • Kwang-Gae (Esame per cintura nera - Passaggio da 1º DAN a 2º DAN)
    39 Movimenti
    È il nome del famoso Kwang Gae Tho Wang, re della diciannovesima dinastia Goguryeo, il quale riconquistò tutti i territori perduti, includendo gran parte della Manciuria. Il diagramma rappresenta l'espansionismo e la riconquista dei territori perduti. I 39 movimenti si riferiscono ai primi due numeri del 391 d.C. , l'anno in cui salì al trono.
  • Po-Eun (Esame per cintura nera - Passaggio da 1º DAN a 2º DAN)
    36 Movimenti
    È lo pseudonimo del fedele Chong Mong Chu (1400) un famoso poeta, il cui poema “non servirei un secondo maestro anche se fossi crocefisso cento volte “ è conosciuto in tutta la Corea. Inoltre egli fu un pioniere nel campo della fisica. Il diagramma rappresenta la sua singolare fedeltà al re e alla sua terra durante la fine della dinastia Koryo.
  • Ge-Baek (Esame per cintura nera - Passaggio da 1º DAN a 2º DAN)
    44 Movimenti
    È il nome del grande generale Ge Baek durante la dinastia Baek-Ji nel 660 d.C. Il diagramma rappresenta la sua severa e rigida disciplina militare.
  • Eui-Am (Esame per cintura nera - Passaggio da 2º DAN a 3º DAN)
    45 Movimenti
    È lo pseudonimo di Son Byong Hi, leader del movimento d'indipendenza coreano del 1º marzo 1919. I 45 movimenti si riferiscono alla sua età quando cambiò il nome da Dong Hak (cultura orientale) a Choudo Kyo (religione della via celeste), nel 1905. Il diagramma rappresenta lo spirito indomito che ha dimostrato, dedicando se stesso alla prosperità della sua nazione.
  • Choong-Jang (Esame per cintura nera - Passaggio da 2º DAN a 3º DAN)
    52 Movimenti
    È lo pseudonimo dato al generale Kim Duk Ryang che visse durante la dinastia Yi, nel XIV secolo. La forma finisce con un attacco di mano sinistra per simboleggiare la tragedia della sua morte in prigione a 27 anni, senza avere avuto la possibilità di maturare completamente.
  • Ju-Che (Esame per cintura nera - Passaggio da 2º DAN a 3º DAN)
    45 Movimenti
    È una teoria filosofica: l'uomo è il Maestro di ogni cosa e decide ogni cosa; in altre parole l'uomo è il Maestro del mondo e del proprio destino. Si dice che questa teoria ha le sue radici nella montagna Baekdu, che simboleggia lo spirito del popolo coreano. Il diagramma rappresenta la montagna Baekdu.
  • Sam-Il (Esame per cintura nera - Passaggio da 3º DAN a 4º DAN)
    33 Movimenti
    Indica la data storica del movimento d'indipendenza della Corea che comincia ad attraversare tutto il paese, il 1º marzo 1919. I 33 movimenti della forma rappresentano i 33 patrioti alla testa del movimento.
  • Yoo-Sin (Esame per cintura nera - Passaggio da 3º DAN a 4º DAN)
    68 Movimenti
    È il nome del generale Kim Yoo Sin, primo generale comandante sotto la dinastia Silla. I 68 movimenti di questa forma, si riferiscono alle ultime due cifre dell'anno dell'unificazione della Corea 668 d.C. La posizione di partenza è quella di una spada posta su lato destro anziché a sinistra, simboleggiante l'errore di Yoo-Sin d'avere eseguito l'ordine del suo re, di combattere con le forze straniere, contro il suo popolo.
  • Choi-Yong (Esame per cintura nera - Passaggio da 3º DAN a 4º DAN)
    46 Movimenti
    È il nome del generale Choi Yong, primo ministro e comandante in capo delle forze armate, durante la dinastia Koryo, nel XIV secolo. Choi Hong fu molto rispettato per la sua lealtà, patriottismo e umiltà. Choi Hong fu giustiziato dai suoi subordinati sotto la guida del generale Yi Sung Gae che diviene il primo re della dinastia Lee.
  • Yon-Gae (Esame per cintura nera - Passaggio da 4º DAN a 5º DAN)
    49 Movimenti
    È il nome del famoso generale della dinastia Goguryeo, Yeon Gaesomun. I 49 movimenti si riferiscono alle ultime due cifre dell'anno in cui le forze della dinastia Tang lasciarono la Corea, nel 649 d.C. dopo la sconfitta di circa 300 000 uomini ad Ansi Sung.
  • Ul-Ji (Esame per cintura nera - Passaggio da 4º DAN a 5º DAN)
    42 Movimenti
    È il nome del generale Ul Ji Moon Dok che difese la Corea contro l'invasione delle forze della dinastia Tang, un esercito che contava circa 1.000.0000 di uomini condotti da Yang Ji nel 612 d.C. Ul Ji con le sue capacità tattiche di guerriglia decimò gran parte delle forze nemiche. Il diagramma rappresenta il suo cognome. I 42 movimenti rappresentano gli anni del Fondatore quando creò questa forma.
  • Moon-Moo (Esame per cintura nera - Passaggio da 4º DAN a 5º DAN)
    61 Movimenti
    Questa forma è in onore del 30º re della dinastia Silla. Il suo corpo fu sepolto presso Dae Wang Am (Rocca del Grande Re). Secondo la sua volontà il suo corpo fu deposto in mare, “dove la mia anima può difendere per sempre la mia terra dai giapponesi”. Si dice che Sok Gul Am (caverna di pietra) fu costruita per guardare la sua tomba. Un esempio della fine cultura della dinastia Silla. I 61 movimenti di questa forma rappresentano le ultime due cifre dell'anno in cui Moon Moo salì al trono 661 d.C.
  • So-San (Esame per cintura nera - Passaggio da 5º DAN a 6º DAN)
    72 Movimenti
    È lo pseudonimo del grande re Choi Hong Ung (1520-1604) durante la dinastia Yi. I 72 movimenti si riferiscono ai suoi anni quando organizzò un gruppo di monaci soldati con l'aiuto del suo pupillo Sa Myung Dang. I monaci soldati aiutarono a reprimere i pirati giapponesi che invasero quasi tutta la penisola coreana nel 1592.
  • Se-Jong (Esame per cintura nera - Passaggio da 5º DAN a 6º DAN)
    24 Movimenti
    È il nome del più grande re coreano, Se Jong inventore dell'alfabeto coreano nel 1443. Egli era anche un rinomato meteorologo. Il diagramma rappresenta il re. I 24 movimenti si riferiscono alle 24 lettere dell'alfabeto coreano.
  • Tong-Il (Esame per cintura nera - Passaggio da 6º DAN a 7º DAN)
    56 Movimenti
    Simboleggia la definitiva unificazione della Corea, divisa fino al 1945. Il diagramma simboleggia l'omogeneità della razza.