sabato 6 febbraio 2016

Shoichi Funaki

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Shoichi Funaki (船木 勝一 Funaki Shoichi; Tokyo, 24 agosto 1968) è un wrestler giapponese attualmente sotto contratto con la WWE dove svolge il ruolo di commentatore dei pay-per-view in lingua giapponese e interprete dei wrestler giapponesi.
In WWE è noto per i suoi trascorsi come Funaki e Kung Fu Naki. Dal 1990 al 1998, Shoichi ha militato nelle indies del Giappone e degli USA, dove ha fatto incetta di titoli. Nella WWE ha vinto nel 2000 il WWF Hardcore Championship e nel 2004 il WWE Cruiserweight Championship.

Carriera

Primi anni (1990–1998)

Shoichi cominciò la sua carriera nella Pro Wrestling Fujiwara Gumi promotion (1990-1996) di Yoshiaki Fujiwara adottando lo stile della Lucha libre. Passò in seguito alla Michinoku Pro Wrestling (1996), formando con Taka Michinoku, Dick Togo e Men's Teioh una stable chiamata Kai En Tai. Successivamente passò alla Universal Wrestling Association (1997) dove vinse il UWA World Middleweight Championship sconfiggendo El Pantera il 19 marzo 1997 in Giappone.

World Wrestling Federation/Entertainment

Kai En Tai (1998–2001)

Shoichi approdò alla World Wrestling Federation nel marzo del 1998 combattendo con il ring name Funaki. Dopo aver riformato i Kai En Tai con Dick Togo e Men's Teioh, ebbe un feud con Taka Michinoku, e i tre lo sconfissero in un 3-on-2 Handicap match (dove Michinoku faceva coppia con Justin Bradshaw) a Over the Edge: In Your House. Il 2 aprile 2000, a WrestleMania 2000, Funaki vinse il WWF Hardcore Championship schienando Viscera (grazie all'aiuto di Bradshaw) in una 15-minute Hardcore Battle Royal ma venne subito dopo privato del titolo da Rodney, che venne infine vinto da Hardcore Holly. Il 24 settembre ad Unforgiven Funaki partecipò ad un'altra Battle Royal per il WWE Hardcore Championship che però viene vinta dal campione Steve Blackman. Nel 2001 i Kai En Tai cominciarono a combattere in vari dark match dei pay-per-view (come alla Royal Rumble e ad Unforgiven). Quando Michinoku lasciò la WWF, Funaki adottò la gimmick face dell'annunciatore numero 1 di SmackDown!, effettuando interviste a vari wrestler nel backstage.

Post Kai En Tai (2001–2003)

A Survivor Series del 18 novembre 2001 Funaki partecipò all'"Immunity Battle Royal" che però viene vinta da Test. In seguito Funaki venne trasferito nel roster di SmackDown! dove venne ben presto relegato al ruolo di jobber, combattendo per la maggior parte del tempo a Velocity. Il 12 marzo 2002 Funaki viene nettamente sconfitto dal giovane Brock Lesnar in un dark match. Funaki cercò in seguito di conquistare il WWE Tag Team Championship assieme al connazionale Último Dragón ma vennero sconfitti dai campioni Eddie Guerrero e Tajiri, il 6 settembre a Velocity. Il 26 ottobre a Rebellion Funaki sconfisse Crash Holly. Funaki e Último Dragón vennero anche sconfitti dai Basham Brothers (Danny Basham e Doug Basham) il 24 gennaio 2003 a Velocity, fallendo l'assalto ai titoli di coppia. A Vengeance del 27 luglio 2003 Funaki partecipò all'APA Invitational Bar Room Brawl match che venne vinto da Bradshaw.

Cruiserweight Champion (2004–2005)

Funaki entrò nella divisione dei pesi leggeri di SmackDown! intorno al 2003. Nella puntata di SmackDown! del 4 marzo 2004 Funaki perse contro il WWE Cruiserweight Champion Chavo Guerrero in un match non titolato. Sempre a SmackDown!, l'11 marzo, Funaki partecipò ad un 8-Man Tag Team match insieme a Billy Kidman, Rey Mysterio e Último Dragón contro Akio, Jamie Noble, Ryan Sakoda e Tajiri, riuscendo a trionfare assieme ai suoi tre compagni. Il 14 marzo a Wrestlemania XX Funaki partecipò ad una Cruiserweight Open Challenge per il WWE Cruiserweight Championship ma venne eliminato da Jamie Noble. Il 9 dicembre a SmackDown! Funaki vinse una Battle Royal che includeva anche Paul London, Nunzio, Shannon Moore, Billy Kidman, Chavo Guerrero e Akio valido per determinare il contendente nº1 al WWE Cruiserweight Championship di Spike Dudley. Funaki vinse poi il WWE Cruiserweight Championship contro Spike Dudley il 12 dicembre ad Armageddon grazie ad un roll-up. La sera dopo a SmackDown! Funaki difese con successo il titolo contro lo stesso Spike Dudley. Qualche settimana dopo, ad inizio 2005, Funaki difese con successo il titolo contro Akio a SmackDown!. Difese successivamente con successo il titolo anche in un Fatal 4-Way match contro Spike Dudley, Nunzio e Akio a SmackDown!. Il 10 febbraio 2005 a SmackDown! Funaki difese il titolo con successo contro Chavo Guerrero. Il 20 febbraio a No Way Out, però, Funaki perse il titolo proprio in un 6-Man Elimination match che includeva anche Akio, Chavo Guerrero, Paul London, Shannon Moore e Spike Dudley; Funaki venne eliminato per primo da un roll-up di London a seguito di una distrazione di Spike Dudley e, alla fine, la contesa fu vinta da Chavo Guerrero, che conquisto così il titolo.

Cruiserweight Division (2005–2008)

Nella puntata di SmackDown! 29 marzo 2005 Funaki partecipa ad una Battle Royal con in palio il WWE Cruiserweight Championship di Chavo Guerrero insieme ad Akio, Billy Kidman, Nunzio, Scotty 2 Hotty, Spike Dudley e Paul London ma è quest'ultimo a vincere la contesa e il titolo. L'8 agosto Funaki affronta John "Bradshaw" Layfield in un No Holds Barred match ma questo termina in un no contest a causa dell'intervento di Batista. Il 25 agosto perde anche contro Mr. Ken Anderson, poi noto come Mr. Kennedy (al suo match di debutto). Il 18 dicembre ad Armageddon perde contro Jamie Noble. Durante un'intervista con il Cruiserweight Champion Kid Kash, a SmackDown!, viene assalito da questi che effettua una brainbuster sul tavolo di commento.
Il 27 gennaio 2006 sconfigge Finlay per squalifica, dopo che l'arbitro aveva inizialmente decretato la vittoria dell'irlandese per schienamento, rivedendo poi la sua decisione e decretando la vittoria del giapponese per squalifica. Alla Royal Rumble del 29 gennaio Funaki ha partecipato ad un 6-Way match per il Cruiserweight Championship assieme al campione Kid Kash, Jamie Noble, Nunzio, Paul London e Gregory Helms ma la contesa viene vinta da quest'ultimo grazie ad una Shining Wizard sullo stesso Funaki, laureandosi così nuovo Cruiserweight Champion. A No Way Out del 19 febbraio prende parte ad un 9-man Cruiserweight match ma Helms mantiene il titolo. Il 25 febbraio a Velocity Funaki si allea con i WWE Tag Team Champions Paul London e Brian Kendrick, affrontando in un 6-Man Tag Team match Simon Dean e i The Gymini (Jesse e Jake), perdendo. Il 3 marzo sconfigge Jamie Noble, mentre il giorno dopo sconfigge Sylvan. Il 5 marzo perde, insieme a London e Kendrick, contro Helms, Kid Kash e Jamie Noble. Perde ancora, in coppia con Scotty 2 Hotty, contro Kid Kash e Jamie Noble l'11 marzo a Velocity. Il 31 marzo perde contro Vito; affronta poi The Great Khali (al debutto) il 21 aprile ma viene distrutto dal gigante indiano in pochi istanti. Viene poi sconfitto assieme a Scotty 2 Hotty in un tag team match contro Vito e Nunzio il 19 maggio. Funaki e Scotty perdono ancora contro Kid Kash e Jamie Noble il 26 maggio. Il 22 settembre a SmackDown! viene sconfitto anche da The Miz.
Tentò un secondo assalto al Cruiserweight Championship nelle varie Cruiserweight Open Challenge, entrambe nel 2007: la prima, disputata a No Way Out (a cui parteciparono anche Daivari, Scotty 2 Hotty, Shannon Moore, Chavo Guerrero e Jimmy Wang Yang), vide Funaki affrontare il campione Gregory Helms, il quale annientò il giapponese in pochi istanti ma venne in seguito sconfitto da Jimmy Wang Yang, il quale poi perse definitivamente contro Chavo Guerrero, che si laureò così nuovo campione. Nella seconda, invece, Funaki partecipò ad una 6-Man Cruiserweight Open a The Great American Bash insieme a Shannon Moore, Jamie Noble, Jimmy Wang Yang e Chavo Guerrero ma il titolo venne stavolta vinto a sorpresa da Hornswoggle. Nell'estate 2007 Shoichi è stato sospeso per un mese per infrazione al WWE Wellness Program. Shoichi ha fatto parte della divisione pesi leggeri alla ricerca di un secondo regno da campione della divisione ma da quando il titolo è stato revocato il 25 settembre, Shoichi si è alleato con Shannon Moore con cui ha militato nella divisione di coppia, andando più volte all'assalto dei WWE Tag Team Championships, detenuti da The Miz e John Morrison. Da quando Shannon Moore è stato licenziato, Shoichi fu relegato al ruolo di jobber. Il 17 dicembre partecipa ad una Battle Royal per il World Heavyweight Championship, reso vacante da Edge, ma viene eliminato subito da The Great Khali, il quale vince la contesa diventando nuovo campione.

Kung Fu Naki (2008–2010)

Dall'ottobre 2008 combatté a SmackDown con la gimmick di un karateka con il nome Kung Fu Naki. Il suo primo incontro fu il 24 ottobre in un tag team match assieme ad R-Truth (colui che gli ha suggerito nel backstage l'idea per la sua nuova gimmick) contro Montel Vontavious Porter (MVP) e Shelton Benjamin, uscendone vittorioso. In un'altra occasione, il 14 novembre 2008, sconfigge nuovamente MVP grazie all'intervento di The Great Khali. Il 5 dicembre 2008 viene sconfitto dal WWE Champion Edge, nonostante un'ottima prestazione, incassando la prima sconfitta nella sua nuova gimmick. Il 9 dicembre viene sconfitto, insieme a Jimmy Wang Yang, da The Miz e John Morrison in ECW. Viene in seguito sconfitto anche da Umaga il 6 febbraio 2009 a SmackDown. Kung Fu Naki venne licenziato dalla WWE il 22 aprile 2010 dopo più di dieci anni di lavoro con la compagnia.

Sporadiche apparizioni e circuito indipendente (2011–2015)

Poco tempo dopo tornò a combattere in Giappone per la Pro Wrestling Zero1 e debuttò il 30 maggio in un incontro tag team al fianco di Ikuto Hidaka; insieme sconfissero Yoshiaki Fujiwara e Katsumi Usuda. Il 2 dicembre 2011 ritornò in WWE in occasione di un house show in Giappone dove arbitrò il match tra Beth Phoenix e Kelly Kelly.

Ritorno in WWE

Commentatore e interprete (2016–presente)

Nel 2016 Funaki è tornato in WWE nel ruolo di commentatore dei pay-per-view in lingua giapponese, nonché interprete dei wrestler giapponesi, ospite di This Week in WWE e membro del cast di The Edge and Christian Show. Il 31 agosto è apparso come interprete del connazionale Akira Tozawa, partecipante al torneo Cruiserweight Classic. Funaki è successivamente apparso il 14 settembre come interprete della connazionale Kairi Sane, vincitrice del torneo Mae Young Classic.

venerdì 5 febbraio 2016

PERCHÉ UN FIGHTER RESTA SENZA FIATO ANCHE SE ALLENATO PERFETTAMENTE?

Perché un Fighter Resta Senza Fiato Anche se Allenato Perfettamente?


L'importanza del fiato nello sport da combattimento

Ciao fighter, ecco qui uno degli argomenti più antipatici dello sport da combattimento, cioè la mancanza di fiato.
Se pratichi sport da combattimento, di sicuro sai meglio di me che per il fiato bisogna correre, fare gli scatti, fare ripetute al sacco e saltare la corda, fin qui nulla di nuovo, anzi.
La cosa che molti non prendono in considerazione ancora adesso però, è che tutto questo allenamento fisico perfetto, può diventare vano una volta sul ring se non vengono presi in considerazioni certi presupposti particolari.
Infatti ti sarai accorto che puoi essere allenato benissimo per fare 5 riprese a ritmo alto in palestra, e poi fare fatica a farne 3 a ritmo medio alto sul ring vero?
Bene, allora correre serve per fare fondo, cioè la base dell'allenamento, anche se a dire il vero in questi ultimi tempi mi sembra di capire che certi preparatori atletici preferiscano i circuiti in sostituzione della corsa; a mio parere personale essendo della vecchia scuola ritengo che la corsa sia essenziale, e che i circuiti siano un completamento fantastico e indispensabile, ma NON una sostituzione della corsa stessa, ma questo è un mio pensiero personale e basta, poi ognuno è libero di pensare come vuole ovviamente e fare come crede meglio.
Quindi dal mio punto la corsa è essenziale per fare fiato, scatti compresi ovvio, ma perché sia veramente efficace, serve equilibrio fisico, scioltezza e un gran dosaggio consapevole del respiro, cioè una po' di classe.






Ora ti chiedo, ti sei mai fatto queste domande:
  1. Perché in palestra ho fiato da vendere, e sul ring ho il fiatone già dalle prime riprese?
  2. Perché mi capita di perdere con avversari più deboli di me facendo un match orrendo?
  3. Perché ho paura di restare senza fiato anche se so bene di averlo?
Sono sicuro che dentro di te sai già la risposta perché dipende dalla tensione e dallo stress, cosa al quanto ovvia no? Allora, cosa succede in questi casi? Qual è il primo pensiero che viene in mente?
"Forse sono poco allenato, mi sa che devo correre di più, devo allenarmi di più."
TUTTE CAVOLATE!
  • Se sei ben allenato fisicamente, cioè se riesci a fare bene le tue riprese in palestra a palla, mi spieghi a cosa serve allenarsi per fare il doppio di riprese se tanto quando sali sul ring ti manca il fiato lo stesso perché è solo una questione mentale?
  • Te lo dico io, serve ad allenarti e stressarti a livelli altissimi inutilmente, fare tanta fatica sprecando tempo utile a NON fare quello che serve realmente.
  • Se il problema è solo mentale, a cosa serve lavorare SOLO sul corpo se poi la mente e le tue emozioni fanno da freno a mano o addirittura ti bloccano?
  • Tutti sanno che se devi fare 3 riprese, ti alleni almeno per 4 in palestra, cioè ci si allena per qualche ripresa in più perché poi sul ring c'è il fattore mentale ed emotivo, ma quanti fanno qualcosa per superare l'ansia da prestazione e gestire le proprie emozioni?
  • Quanti fanno qualcosa per riuscire a combattere sul ring come in palestra imparando le tecniche appropriate?

Nel coaching chiedo sempre gli atleti quanto danno sul ring rispetto a quando sono in palestra per capire il loro stato mentale di performance, quindi ti chiedo di fermati un attimo e rispondere sinceramente a questa domanda.
  1. Quanto riesci a dare in palestra da 1 a 100, e quanto in combattimento?
Di solito chi è sincero, dichiara di dare al massimo 50-60% in meno delle proprie capacità tecniche e fisiche rispetto alla palestra, quindi un 40% in meno circa, e tu? Hai mai fatto questa valutazione?
Allora è ovvio che in palestra riesci a fare tutte le riprese solo perché sei più tranquillo, sei senza ansia da prestazione, non carichi i colpi perché ti stai allenando e non hai paura, quindi di conseguenza riesci a respirare meglio dando più ossigenano al cervello giusto?
Durante il match invece, resti senza fiato perché l'ansia di assale, la paura di qualcosa si fa viva dentro di te, anche la semplice paura di sbagliare o di restare senza fiato, attivando dei processi interni che influenzano in modo negativo il tuo respiro e il tuo corpo, limitandolo e addirittura bloccandolo a livelli altissimi.
E si, sicuramente sai che i pensieri e le emozioni hanno un impatto potentissimo sul corpo umano, e questi vengono amplificati dal fatto che non si tratta di una performance e basta, ma sul ring hai uno davanti che te le da, e te le da forte se non stai attento, quindi le emozioni vengono amplificate al massimo dai colpi dell'avversario, influenzando maggiormente negativamente il respiro.
In poche parole, la mente influenza talmente tanto il corpo, che lo stress ti fa dimenticare di respirare durante le azioni lavorando in apnea.
E cosa succede quando sei in apnea? Non arriva più ossigeno al cervello, causando cosi dei vuoti mentali, i classici blackout che ti fanno perdere il match, che ti fanno perdere le misure con l'avversario e dimenticare i tuoi colpi migliori imparati negli anni in palestra e resi automatici.
Quando va cosi, se ti va bene è tanto se riesci a mettere in pratica quello che ti dice il tuo maestro dall'angolo, cioè se ti dice di tirare (uno due), tu tiri (uno due).
Invece quando va male, il tuo allenatore ti dice "uno due", e non vengono, anzi ti dice:
  • -"Diretto destro e gancio sinistro", e non vengono.
  • - "Attacca tu", e invece attacca il tuo avversario.
  • - "concentrati", ma non sai come fare e la confusione aumenta.
  • - "tira sciolto", e carichi i colpi sempre di più diventando prevedibile.
In pratica detto in modo brutale, tutto il tuo allenamento e le tue capacità vanno a quel paese come per magia, spariscono per il tempo del match, e poi ritornano quando non servono più, cioè quando è troppo tardi, quando ti resta solo l'amaro in bocca.
Insomma, sai di aver perso un'altra opportunità di vincere dimostrando a te stesso e agli altri che sai combattere, restando solo con il rimorso e la rabbia che si incastrano nella tua mente in modo permanente, specialmente se hai perso anche contro un avversario più debole, amplificando maggiormente le emozioni negative per NON essere riuscito a fare semplicemente quello che sai fare.
E sai cosa fa il rimorso?
TI LOGORA DENTRO E TI RENDE DEBOLE MENTALMENTE E FISICAMENTE!


Nei match successivi ti concentri sul combattimento e cerchi di fare bene a livello razionale, cerchi di non commettere gli stessi errori, ma dentro di te a livello profondo hai paura di ripetere gli stessi sbagli, indebolendo cosi il tuo assetto mentale e a sua volta la tua performance iniziando ad influenzare negativamente il respiro, dando forza al tuo lato debole vero?
Lo so, questo è DEPRIMENTE, ma purtroppo è vero!
Ricordati sempre, se respiri male, automaticamente tutto inizia ad andare male!
Un fighter dovrebbe assolutamente saper usare i vari tipi di respirazione sapientemente sia sotto stress che in stato neutro, e questo perché fare le cose in momenti neutri sono bravi tutti, anche i più stupidi, le cose cambiano completamente quando si ha uno davanti che ti riempie di botte no?
Ma tu, quanti tipi di respirazione conosci? Come li sai usare?
In molti anni di test e osservazione accurata fatta direttamente sul campo di battaglia, coniugando diverse discipline ho ricavato diversi tipi di respirazione indispensabili per aumentare le performance in combattimento, resistenza, concentrazione e forza mentale creando delle neuro associazioni potenti automatiche che non troverai da nessuna parte.
Nei training e nel coaching quando faccio fare i test con maestri e atleti professionisti con circa 20 anni di esperienza minimo, restano sempre sbalorditi nel constatare che ci si può rigenerare anche durante il combattimento usando le tecniche giuste.
Ora che hai letto, non so se stai pensando che abbia ragione oppure che sia un pagliaccio, e sinceramente non mi interessa; puoi pensare quello che vuoi, ma se lo scrivo da per tutto forse un motivo c'è no?
Puoi dire le classiche frasi:
Non serve a nulla, è impossibile, faccio questo da una vita e so tutto io, a me non servono, mah non ci credo, non ho nulla da imparare ormai ecc...
Beh, se dici questo, per me va bene, ma prima di fare queste conclusioni, fatti qualche domanda interna del perché scarti a priori questi presupposti e altri no, forse una risposta la troverai.
Non a caso tutti sanno dire respira, ma quanti ti dicono:
  • - se sei sotto pressione respira in questo modo.
  • - ora tieni il fiato fino a quando a....
  • - quando sei lontano fai quel tipo di respiro altrimenti resti senza fiato.
  • - fai cosi quando accade questo.
Lascia che ti che dica che uno degli errori più grandi che molti fanno è quello di dire su certe cose: devi fare esperienza.
Fare esperienze continue negative inutilmente vuol dire perdere le occasioni migliori e demotivarsi e basta.
Imparando le tecniche adeguate, potrai risparmiare anni di frustrazione, ti farà evitare di ripetere per anni gli stessi errori perdendo tantissime opportunità agonistiche pensando di rifarsi facendo un sacco di fatica inutilmente, cioè buttare via anni e tante occasioni.
SVEGLIATI! NON C'E' MAI UNA SECONDA OCCASIONE!


Quindi, perché i fighters restano senza fiato?
1. perché non sanno respirare nel modo giusto.
2. perché usano le parti della mente in modo scorretto.
3. perché l'ansia e le emozioni hanno un impatto potentissimo sulla perfomance
4. perché respirano poco e male.

Ora se pensi essere il tuttologo di turno e di sapere tutto su tutto, lascia che ti dica che prima di fare affermazioni cosi forti pubblicamente davanti ad atleti professionisti di alto livello e maestri, ho dovuto farmi un mazzo tanto per anni di ricerca assidua e morbosa per capire certi meccanismi mentali e fisici.
Mettiti in testa che dire: "è la tensione e basta, vedrai che passa", lo sa anche il più stupido al mondo, il problema è come e quando risolverlo, cioè tempi, test, esercizi meccanici e mentali, TUTTO!
ESEMPIO:
Quando fai questa azione devi fare questo, quando le prendi cosi, quando sei all'angolo devi fare questo, quando vai in attacco fai cosi, ecc ecc.... giusto?
Bene, sono sicuro che ora parliamo la stessa lingua, CIOE' CI VOGLIONO I FATTI PERCHE' DÌ CHIACCHERE NE ABBIAMO PIENE LE SCATOLE TUTTI!
Lascia che ti dica che i tipi di respirazione che ho elaborato in tanti anni di studio e ricerca testati su me stesso e su tanti atleti, sono molto potenti e immediati perché agiscono sulla mente a livello (meccanico), dando per forza di cose stimoli diversi al corpo per agire e reagire in modo potente e resistente, cioè RIGENERARSI.
Di solito quando faccio fare il test, mi danno confermano che hanno circa un 50% in più di fiato rispetto al modo classico, e questo ovviamente da atleti che hanno circa 20 anni di esperienza, quindi non ho nessuna possibilità di dire menate perché mi taglierebbero le gambe immediatamente no?
Ora come al solito, se sei il classico genio che sai tutto di tutto dirai che tanto non serve a nulla, che sono tutte stronzate o altro; beh, sei libero di pensarla come vuoi, per me va bene.
Ma se invece sei l'atleta che vuoi imparare a sfruttare completamente il tuo potenziale umano imparando le tecniche giuste per sfruttare al massimo il tuo allenamento in combattimento, allora non mi resta una sola cosa da dirti anche se sono sicuro che l'hai già capita, cioè IMPARARLE E FARLE TUE come molti atleti e maestri stanno già facendo ottenendo grandissimi risultati.
Se vuoi saperne di più, vieni sul mio sito www.familyring.net dove potrai trovare strumenti utili per migliorare il tuo assetto mentale e saperne di più sul coaching per fighter.
Devi sapere che uno dei metodi di respirazione migliori è la respirazione diaframmatica, che la puoi trovare qui respirazione diaframmatica.


giovedì 4 febbraio 2016

Chōsin Chibana

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Chōshin Chibana (知花 朝信 Chibana Chōshin; Shuri, 5 giugno 1885 – Ohama, 26 febbraio 1969) è stato un artista marziale giapponese.
Creò lo stile Kobayashi-ryū dallo Shorin-ryū karate e basato su tecniche insegnate del suo maestro: Ankō Itosu.

mercoledì 3 febbraio 2016

Czekan

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Lo Czekan (Čekanas in lingua lituana e Чекан in lingua russa) è una particolare tipologia di arma bianca manesca anticamente in uso agli husaria, la cavalleria pesante d'élite della Confederazione Polacco-Lituana, ed alle forze di cavalleria del Granducato di Moscovia. Si tratta di una variante del martello d'armi detto "a becco di corvo", la cui testa metallica si compone di una bocca di martello sviluppante, sul lato opposto, in una lunga "penna" ricurva, in alcuni casi a doppia curvatura, sormontata verticalmente da una borchia cilindrica.
Il vocabolo czekan significa oggi in lingua polacca "piccozza".

martedì 2 febbraio 2016

Taḥṭīb

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Il taḥṭīb (in arabo: تحطيب) è un'arte marziale originaria dell'Egitto. Si basa principalmente sull'uso del bastone di legno per colpire, difendersi e schivare. Il bastone utilizzato è lungo circa 120 cm ed è chiamato Asa", "Asaya"/"Assaya o Nabboot. Ne esiste un'altra versione lunga 365 cm usata per la scherma a cavallo.

Etimologia

Il nome completo arabo del taḥṭīb è "Fann el Nazaha Wal Tahtib" che significa "L' arte, (Fann) della rettitudine e dell'onestà (Nazaha) attraverso l'uso del bastone". Il termine "Tahtib" deriva da "Hatab" che significa "boscaiolo"; "Hatab" si riferisce a colui che compie, mentre taḥṭīb è riferito all'arte o al modo similare del "Karate" piuttosto del "Karate-Do" o "Aiki" piuttosto che "Aikido".

Storia

Le origini di quest'arte risalgono al II millennio a.C., infatti alcuni gesti del taḥṭīb sono incisi in tre tombe fra quelle scavate nella roccia 39 nel sito archeologico Beni Hasan, lungo la sponda orientale del Nilo, vicino alla città di Minya. La necropoli comprende tombe di funzionari (nomarch dell'XI e della XII dinastia dell'Antico Egitto. Gli antichi egizi praticavano la scherma col bastone o il combattimento col bastone come forma di intrattenimento; quest'arte marziale non veniva impiegata nei veri combattimenti ma soprattutto come allenamento o sport. L'arte del combattimento col bastone durante la XXI dinastia doveva probabilmente essere simile al kenjutsu giapponese.
La scherma con il bastone continua ad essere praticata in Egitto durante le feste e i mesi del ramadan. Esibizioni vengono allestite durante le cerimonie matrimoniali. È attualmente conosciuta con il nome di taḥṭīb.

lunedì 1 febbraio 2016

Ii Naotaka

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Ii Naotaka (井伊 直孝; 1590 – 1659) è stato un militare giapponese e samurai alle dipendenze dello Shogun Tokugawa Ieyasu.
Ii Naotaka era il secondo figlio di Ii Naomasa. Siccome suo fratello maggiore si era rifiutato di combattere al castello di Osaka egli vi andò al posto suo. Si distinse nell'armata dello shogunato Tokugawa durante l'assedio di Osaka comandando ben 3.200 uomini alla battaglia di Tennoji.

Curiosità

Si racconta che Ii Naotaka potrebbe essere il nobiluomo che rese celebre il Maneki neko, la statua giapponese rappresentante un gatto che saluta.

domenica 31 gennaio 2016

Hatakeyama Yoshifusa

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Hatakeyama Yoshifusa (畠山 義総; 1491 – 1545) è stato un samurai giapponese del periodo Sengoku, appartentente al ramo Noto-Hatakeyama della provincia di Noto.

Biografia

Succedette alla guida del clan al posto di Hatakeyama Yoshimoto nel 1514. Per consolidare il potere rinforzò il castello di Nanao e ci si stabilì attorno al 1526. Yoshifusa era un benefattore degli studiosi e ne invitò diversi di Kyoto a Nanao. Yoshifusa fu un leader molto abile e sotto il suo comando il clan Noto-Hatakeyama godette di un lungo periodo di pace e stabilità. Fu succeduto dal figlio Hatakeyama Yoshitsugu.

sabato 30 gennaio 2016

Hong Xiguan



Hong Xiguan 洪熙官 (cinese) (1745 – 1825) è stato un insegnante cinese.
Hong Xiguan (洪熙官), più conosciuto nella pronuncia cantonese di Hung Hei-gun, è un personaggio semi-storico, che è considerato il fondatore dell'Hongjiaquan. Sarebbe vissuto durante il regno di Qianlong della dinastia Qing, ma potrebbe essere il frutto dell'immaginazione dei romanzieri di fine secolo. Qualunque sia la verità, la tradizione lo descrive come un mercante di Tè che avrebbe appreso arti marziali cinesi dal monaco buddhista Zhishan (至善禅师 Zhishan chanshi) del monastero Shaolin del Fujian. La leggenda racconta che la sua forza era tale che “le sue dieci dita, dure come acciaio, potevano sbriciolare una pietra come si polverizza del legno marcio”. Sempre secondo il mito, durante un duello egli avrebbe ucciso il proprio avversario e per questo motivo dovette fuggire dalla sua provincia natale, nascondendosi a bordo di un battello (il battello si chiamava Hongchuan 红船, nave rossa) di una troupe teatrale. Assunto come cuoco all'interno di tale compagnia, presto rivelò il suo talento marziale, difendendo i suoi amici contro la malavita di Canton.


Cinema e altro

Hong Xiguan è spesso un personaggio al centro di film del genere Kungfu.
  • Hong Xiguan xue jian Liujiacun (洪熙官血溅柳家村) è un film del 1949, in cui si narra della distruzione del tempio shaolin da parte delle truppe Mancesi e delle successive avventure di Hong Xiguan.

venerdì 29 gennaio 2016

Cailifo


Il cailifo (蔡李佛, Choylifut) è uno stile di arti marziali cinesi del sud. È una sintesi creata nel 1836 da Chen Xiang 陳享 (più conosciuto nella pronuncia Cantonese Chan Heung) partendo dall'insegnamento di tre maestri: Li Youshan 李友山; Cai fu 蔡褔; Chen Yuanhu 陳遠護. Il nome dello stile deriva proprio dai primi due maestri con l'aggiunta di Fo per sottolineare la devozione al buddismo (Fo è il termine che indica Buddha nella lingua cinese). Esso contiene elementi di arti marziali sia del Sud che del Nord della Cina: si dice che utilizzi le posizioni ed i metodi di spostamento degli stili del Nord e i metodi di braccia degli stili del Sud.
Il nome viene reso in pronuncia Cantonese in modi differenti: Choylifut, Choi Lei Fut , ecc. Habersetzer utilizza Choy Lee Fut e Tsai Lee Fo. Lee Koon-Hung usa Choy Lay Fut. Secondo Xie Furui e Wang Wenjing questo stile è anche detto Nanquan Beipai Hua (南拳北派化, Pugilato del Sud che si trasforma in Scuola del Nord) ed essi asseriscono che negli ambienti di Wushu si dice Bei You Taiji, Nan You Cailifo (北有太极、南有蔡李佛, A Nord hanno il Taiji, al Sud hanno il cailifo).

Origini

Il cailifo è stato creato da Chen Xiang (陈享, 1806-1875) nel villaggio Jingmeicun (京梅村) dell'area amministrativa di Xinhui (新会), nel distretto di Jiangmen (江门), nella provincia di Guangdong. Secondo l'articolo Sanquan Hebi Cailifo Chen Xiang a quindici anni seguì gli insegnamenti di un discepolo laico di Shaolin esperto di Hongfoquan (洪佛拳).
Nel 1823, Chen Xiang onorò come maestro Li Youshan (李友山), famoso esperto di Lijiaquan del Guangdong. Dopo quattro anni, con l'approvazione del maestro Li, Chen si recò a praticare con Cai Fu (蔡福) alla località Baiheguan (白鹤观) presso la montagna Luofushan (罗浮山). Dopo una decina d'anni Chen Xiang diede vita ad una nuova scuola a cui diede il nome di Cailifoquan (蔡李佛拳) in onore degli stili da cui proveniva. Per Habersetzer Chen Xiang ricevette l'insegnamento di uno zio, Chen Yuanhu (陈远护), per dieci anni, da Li Youshan apprese anche medicina tradizionale e si presentò da Cai Fu con una raccomandazione di Li. Sempre secondo questa fonte Cai Fu gli insegnò lo stile Hongjiaquan di Shaolin. Diversa la cronologia degli avvenimenti secondo quanto racconta Lee Koon-Hung: il primo insegnante di Chen Xiang sarebbe stato Cai Fu, che era un monaco Shaolin. In seguito, Cai Fu, avrebbe introdotto Chen Xiang presso Li Youshan per apprendere il Lijiaquan. Questa esperienza durò 8 anni. Li Youshan spinse quindi Chen ad andare a studiare il Fojiaquan presso il monaco buddista Erba Verde (Qingcao Heshang, 青草和尚).
Secondo alcuni Chen Yuanhu fu allievo di un discepolo laico di Zhishan Chanshi (至善禅师), nel tempio Guangxiaosi (光孝寺) di Canton. In seguito avrebbe preso come maestro il monaco buddista Duzhang (独杖和尚) del tempio Chaansi (茶庵寺) in Waihai (外海) nell'area di Xinhui, che gli avrebbe trasmesso il Fojiaquan. Secondo questo racconto Chen Yuanhu raccomandò Chen Xiang a Li Youshan che era allievo di Zhishan (至善) e viveva in Qibao (七堡) nell'area di Xinhui. Per Pan Shunsui e Liang Da Chen Xiang avrebbe appreso da Cai Fu il Fojia Xinfa (佛家心法), lo Shaolin Neiwai Baguaquan (少林内外八卦拳) e la medicina tradizionale.



La trasmissione

La fondazione del Cailifo è datata nel 1836. Chen Xiang ebbe numerosissimi allievi tra cui Chen Anbo (陈安伯), Chen Guanbo (陈官伯), Long Zicai (龙子才), Zhang Yan (张炎), solo per citarne alcuni, che appartengono quindi alla seconda generazione. Nel 1838 Chen Xiang ed i suoi discepoli furono incaricati dal governatore di Canton Lin Zexu (林则徐) di presidiare Humen (虎门) per impedire l'ingresso di carichi di Oppio. A seguito della sconfitta Cinese nella Guerra dell’ Oppio Lin Zexu venne rimosso dal suo incarico e Chen Xiang si ritirò a vita privata nel proprio villaggio natale.


Museo Hongsheng






Nel 1845 Chen Xiang fondò in Jingmeicun la Cailifo Hongsheng Zong Guan (蔡李佛洪圣总馆,Palestra Generale del Saggio Hong del Cailifo) e la Sala dei Fondatori(祖师堂, Zushitang).
Allo scoppio della Rivolta dei Taiping (Taiping Tianguo, 太平天国) alcuni praticanti di Cailifo si unirono ad essa. In particolare Feng Yunshan (冯云山), Re del Sud dei Taiping, era stato allievo di Long Zicai (龙子才) a sua volta discepolo di Chen Xiang. Long Zicai stesso fu un generale nella rivolta. Quando però Zeng Guofan (曾国藩) reclutò in ogni regione la milizia, anche Chen Xiang fu coscritto con l'incarico di ufficiale imperiale. Chen Xiang lasciò il proprio villaggio per sfuggire a questo obbligo e si recò a preparare le truppe ribelli. Quando i Taiping Tianguo vennero sconfitti, il governo imperiale ricercò tutti coloro che erano stati coinvolti con la rivolta, perciò Chen Xiang dovette rifugiarsi ad Hong Kong e poi a Singapore.



Seconda Generazione

Questi alcuni nomi di personaggi appartenenti a questa generazione: Chen Anbo (陈安伯), Chen Guanbo (陈官伯), Long Zicai (龙子才), Zhang Yan (张炎).



Terza Generazione

Questi alcuni nomi di personaggi appartenenti a questa generazione:Chen Wenbin (陈文彬), Chen Yaochi (陈耀墀), Chen Zhaoxiong (陈兆雄), Liang Gui (梁贵), Liang Boda (蔡伯达), Cai Boxiong (蔡伯雄), Yan Yaoting (颜耀庭), Huang Furong (黄福荣), Lei Can (雷灿),Ruan Hai (阮骇), Li En (李恩), Chen Cheng (陈盛), Chen Zhangmao (陈长毛), Fang Yushu (方玉书), eccetera.



Quarta Generazione

Chen Yunhan (陈云汉), Hu Yunchuo (胡云绰), Ou Hanquan (区汉泉), Chen Huacan (陈华灿),Chen Yaoyuan (陈耀垣), Ye Zhaowen (叶兆文), Pan Fen (潘芬), Tan San (谭三), Zhao Ji (赵吉), Liu Zhong (刘忠), eccetera.



Foshan Hongsheng Guan

La Palestra Hongsheng di Foshan (佛山鸿胜馆) è stata fondata da Zhang Yan ed è stata al centro della diffusione del Cailifo nell'area di questa città.


La scuola

Il Cailifo insegna numerosi Taolu (forme) a mano nuda, per un totale di 49 sequenze. 10 sono per un livello iniziale (, Chu); 10 per un livello intermedio (, Zhong); 29 sono per un livello alto (, Gao).
  • Questi alcuni nomi dei Taolu del livello iniziale: Simen qiao zou sheng ma (四门桥走生马);Xiao meihuaquan (小梅花拳); Xiao Shiziquan (小十字拳); Ma lun chui (马轮槌); Jie hu quan (截虎拳); ecc.
  • Del livello intermedio: Pingquan (平拳); Shizi kou da (十字扣打); Da Baguaquan (大八卦拳); Meihua Baguaquan (梅花八卦); ecc.
  • Del livello alto: Wuxingquan (五形拳); Shixingquan (十形拳); Dujiaoquan (独脚拳); Fozhang (佛掌); Dating Baguaquan (达庭八卦拳); Xiongren Bagua Fozhang (雄人八卦佛掌); ecc.
  • Il Cailifo possiede oltre 60 Taolu con armi, questi alcuni esempi: Dan yao dao (单腰刀); Xiao meihua shuangdao (小梅花双刀).
  • Questo stile possiede oltre 44 Duilian con armi chiamati Duichai (对拆).



Curiosità

Nel 1976 è uscito il film New Shaolin Boxers, il cui titolo in lingua cinese è Cailifo Xiaozi (蔡李佛小子) prodotto da Shaw Brothers. Il film anche intitolato Grand Master of Death è stato diretto dal regista Zhang Che (张彻). L'interprete principale è Alexander Fu Sheng (傅声).








giovedì 28 gennaio 2016

Ikeda Terumasa

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Ikeda Terumasa (池田 輝政; 31 gennaio 1565 – 16 marzo 1613) fu un daimyō giapponese del periodo Edo appartenente al clan Ikeda.

Biografia

Secondo figlio ed erede di Ikeda Nobuteru, Terumasa governava il castello di Ikejiri (provincia di Mino) e su unì al padre nella campagna di Komaki e Nagakute (1584).
Comandò delle truppe a Nagakute nella battaglia in cui il padre perse la vita.Nel 1590, dopo il trasferimento di Tokugawa Ieyasu nel Kanto, a Terumasa fu assegnato il dominio di Yoshida a Mikawa, che valeva 152.000 koku. Su ordine di Toyotomi Hideyoshi nel 1594 Terumasa sposò una figlia di Ieyasu e dopo la morte di Hideyoshi nel 1598 gli Ikeda appoggiarono i Tokugawa.
Quando iniziò la campagna di Sekigahara nel 1600, Terumasa si schierò immediatamente con Ieyasu; il 28 settembre di quell'anno assieme a Fukushima Masanori furono i primi ad attaccare Gifu, presidiata da Oda Hidenobu. Durante la battaglia di Sekigahara guidò 4.500 soldati nella retroguardia dell'esercito Orientale e si scontrò con Chosokabe Morichika. Dopo la vittoria gli fu assegnato il feudo di Harima che valeva 520.000 koku il cui centro era il castello di Himeji.
Nel 1603 gli fu assegnata anche la provincia di Bizen che Terumasa diede in gestione al figlio maggiore Toshitaka (1584-1616). Alla morte di Terumasa nel 1613 gli Ikeda avevano in gestione le provincie di Harima, Bizen, Inaba e Awaji con un valore totale di circa 1.000.000 koku. I suoi 8 figli si divisero i suoi domini.
Alla morte di Toshitaka lo shogunato Tokugawa ridusse il potere degli Ikeda ai quali furono comunque assegnate i domini di Tottori (Inaba) e Okayama (Bizen).

mercoledì 27 gennaio 2016

Siyar Bahadurzada

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Siyar Bahadurzada (Kabul, 17 aprile 1984) è un lottatore di arti marziali miste afghano naturalizzato olandese.
Combatte nella categoria dei pesi welter per l'organizzazione statunitense UFC; in passato è stato campione dei pesi medi nella promozione giapponese Shooto.

Infanzia

Siyar Bahadurzada nasce nel 1984 a Kabul, in Afghanistan, in un periodo caratterizzato dalla violenta guerra russo-afghana; all'età di 15 anni immigra con la famiglia nei Paesi Bassi, dove viene introdotto nel mondo delle arti marziali miste dal maestro Martijn de Jong.

Carriera nelle arti marziali miste

Inizi: Shooto e WVR Sengoku

La carriera da professionista di Siyar inizia nel 2002 alla verde età di 17 anni prendendo parte agli incontri organizzati da varie promozioni locali e dalla franchigia olandese della prestigiosa federazione nipponica Shooto; tra il 2002 ed il 2007 combatte 14 incontri vincendone 11 e venendo sconfitto solamente due volte ed in entrambi i casi ai punti.
Nel 2007 viene scelto come contendente al titolo dei pesi medi Shooto, cintura che in passato venne indossata da lottatori del calibro di Anderson Silva e Hayato Sakurai: Siyar sconfigge ai punti il campione in carica Shiko Yamashita e diviene così il nuovo campione dei pesi medi Shooto.
Nel 2008 viene ingaggiato dalla promozione giapponese World Victory Road per combattere nei loro eventi Sengoku: l'esordio è negativo e viene sottomesso per strangolamento da Kazuo Misaki, subendo così la sua terza sconfitta in carriera.
Lo stesso anno prende parte al torneo dei pesi medi Sengoku 2008 Middleweight Grand Prix, torneo che avrebbe decretato uno degli sfidanti al titolo di categoria Sengoku; nei quarti di finale sconfigge rapidamente Evangelista Santos grazie ad un infortunio capitato all'avversario, ma in semifinale viene sottomesso in poco più di un minuto dal vincitore dello Strikeforce Grand Prix Jorge Santiago.
Successivamente nel 2009 e nel 2010 difende per due volte il titolo Shooto contro Leandro Silva e Carlos Pereira grazie a due vittorie per KO nel primo round.
Nel 2010 passa nei pesi welter per combattere in un torneo organizzato dalla promozione olandese Ultimate Glory. Nei quarti di finale avrebbe dovuto affrontare l'ex campione bodogFight Nick Thompson, ma quest'ultimo venne sostituito con l'esperto Derrick Noble: Siyar mise KO l'avversario nel primo round; anche in semifinale ottenne una veloce ed importante vittoria per KO su John Alessio, veterano delle MMA ed ex contendente alle cinture UFC e WEC; in finale si sbarazzò con un altro KO anche di Tommy Depret, vincendo così il torneo.
Dopo la vittoria di quel torneo le più importanti organizzazioni internazionali di arti marziali miste si interessarono a Siyar, e la statunitense Strikeforce raggiunse un accordo con il lottatore afghano per un contratto di quattro incontri, salvo poi dover annullare il tutto in quanto Bahadurzada non riuscì ad ottenere un visto d'ingresso P-1 per atleti.

Ultimate Fighting Championship

Siyar firmò nel 2011 per la Ultimate Fighting Championship, al tempo considerata la più prestigiosa organizzazione di arti marziali miste del mondo, lasciando quindi vacante il titolo dei pesi medi Shooto.
L'esordio doveva avvenire nell'evento UFC 142: Aldo vs. Mendes contro il lottatore di casa Erick Silva, ma a causa di un infortunio dovette posticipare il debutto che invece avvenne in Europa nell'aprile 2012 con l'evento UFC on Fuel TV: Gustafsson vs. Silva: Siyar stupì tutti stendendo l'avversario Paulo Thiago in soli 42 secondi con un singolo pugno.
Dopo l'ottimo debutto Siyar avrebbe dovuto affrontare Thiago Alves, il quale s'infortunò e venne sostituito con Chris Clements, ma successivamente lo stesso Bahadurzada subì un acciacco e diede forfait, tornando a combattere nel marzo 2013 in Giappone contro il forte grappler sudcoreano Kim Dong-Hyun: Siyar pagò le proprie lacune nella lotta a terra e si fece dominare al suolo dall'avversario per tutto l'incontro, perdendo per decisione unanime dei giudici di gara.
Successivamente accettò di sostituire Tarec Saffiedine nel match contro Robbie Lawler programmato per luglio, ma Bahadurzada subì un acciacco e dovette dare forfait, venendo rimpiazzato con Bobby Voelker. Lottò in dicembre contro John Howard, venendo meritatamente sconfitto ai punti.
Dopo un lungo periodo di pausa, tornò a combattere nell'ottagono a marzo del 2016 contro Brandon Thatch all'evento UFC 196, ottenendo una vittoria per sottomissione dopo aver applicato uno strangolamento a triangolo con le braccia.
Bahadurzada avrebbe dovuto affrontare Claudio Silva a luglio del 2016, all'evento UFC 201. Tuttavia, Silva venne rimosso dalla card per infortunio e sostituito da Jorge Masvidal. In seguito, Bahadurzada venne sorpreso da un infortunio il 12 luglio e venne rimpiazzato da Ross Pearson.

martedì 26 gennaio 2016

PERCHÉ I PUGILI SALTANO LA CORDA?

​Perché i Pugili Saltano la Corda?

La preparazione per salire sul ring per un incontro di boxe richiede uno sforzo serio. Si sta andando contro un avversario che cercherà di farvi del male, e voi cercherete di fare lo stesso con lui. Per competere in questo sport, è necessario essere in condizioni ottimali. Saltare la corda è un esercizio fondamentale per la costruzione della velocità, rapidità, gioco di gambe, resistenza e la fiducia.

Allenarsi per Migliorare Il Proprio Gioco Di Gambe

Saltare la corda aiuta a sviluppare il gioco di gambe di chi combatte sul ring. La chiave per lanciare un pugno pesante è quella di avere una solida base sotto il busto. Muovere i piedi in modo appropriato permette di portare pugni precisi e pulite che fanno male, e consente di evitare pugni. Saltare la corda ad un ritmo veloce vi darà la prontezza e la possibilità di spostare i vostri piedi rapidamente sul ring.

Il Tempismo È Tutto
Man mano che si salta la corda in palestra, si diventa sempre più esperti e abili, quindi si aggiunge velocità all'esercizio facendo girare la corda più veloce. Questa è la chiave in quanto aumenta la capacità del tempo di movimento e quella di sferrare pugni mentre si è in equilibrio. Se si sferrano pugni mentre i vostri piedi non sono posizionati correttamente, essi mancheranno di forza e potenza. Pugni con tempi giusti permettono di colpire l'avversario con forza. La tempistica è più importante del sollevamento pesi quando si tratta di potenza di penetrazione.

Condizionamento Fisico Per Il Successo nella Boxe

I pugili spesso si allenano con la corda al mattino prima della sessione di allenamento in palestra per costruire la resistenza. Una volta in palestra, saltare la corda è uno dei primi esercizi. Questo condizionamento aiuta nelle ultime fasi di un round ma anche nelle varie fasi dell'incontro. Se vi manca la resistenza, vi sentirete senza fiato e quindi il solo vostro pensiero sarà quello di arrivare al suono della campanella per tornare allo sgabello nel vostro angolo per recuperare.

Rispettare Le Tradizioni Dello Sport
I lottatori professionisti usano il salto della corda perché li aiuta a prepararli per incontri importanti. Pugili come Jack Dempsey, Gene Tunney, Joe Louis e Sugar Ray Robinson affidarono molto del loro allenamento al salto della corda. Muhammad Ali, uno dei più grandi pugili dei pesi massimi di tutti i tempi, è stato forse il migliore di quei tempi e forse anche dei giorni nostri nel salto della corda nella storia del ring. Ali presentava una incredibile velocità sul ring, egli saltava la corda per 20 minuti alla volta e in modo costante per ottenere il suo gioco di gambe che lo ha portato ad un livello in cui sapeva di poter controllare qualsiasi avversario sul ring.
Ancora oggi nella boxe, il gioco di gambe e l'agilità sono di fondamentale importanza per sferrare un attacco ma ancor di più per sottrarsi ad un attacco. Quindi con una buona impostazione delle gambe e con l'agilità e la resistenza che si può sviluppare grazie al salto della corda, possono essere la chiave per aggiungere un ulteriore tassello nella costruzione di un ottimo pugile!