L'Ordine Teutonico o, nella sua
definizione completa, Ordine dei Fratelli della Casa Ospitaliera
di Santa Maria dei Teutonici in Gerusalemme (in latino Ordo
Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem
o Ordo teutonicus; in tedesco Orden der Brüder vom
Deutschen Haus St. Mariens in Jerusalem o Deutscher Orden;
sigla O.T.) è un antico ordine monastico-militare e
ospedaliero sorto in Terrasanta all'epoca della terza crociata
(insieme a quelli gerosolimitano e del Tempio) ad opera di alcuni
tedeschi (di Brema e Lubecca) per assistere i pellegrini provenienti
dalla Germania.
Fino alla perdita di Acri nel 1291, il
principale teatro di operazioni dei Cavalieri teutonici rimase la
Terrasanta. Tuttavia già a partire dal secondo decennio del XIII
secolo operarono nell'Europa orientale, prima in Transilvania, per
proteggere il Regno d'Ungheria dalle incursioni dei nomadi Cumani su
richiesta di re Andrea II d'Ungheria, quindi sulla costa baltica,
nella zona che si estendeva a nord-est dei territori polacchi.
Contribuirono ad una vasta opera di conquista e cristianizzazione dei
territori occupati da tribù baltiche, perlopiù pagane, iniziata già
nel secolo precedente con le cosiddette Crociate del Nord.
Il loro dominio nella regione li portò
successivamente allo scontro sia con i russi ortodossi di Pskov e
Novgorod (la battaglia del lago ghiacciato venne raffigurata, seppur
con diverse imprecisioni e invenzioni storiche, nel film Aleksandr
Nevskij) che con i polacco-lituani. Questi ultimi, guidati da re
Ladislao II Jagellone, inflissero loro una dura sconfitta nella
battaglia di Tannenberg (o Grunwald) il 15 luglio 1410. Alla fine
della guerra dei tredici anni, il secondo trattato di Toruń ridusse
il dominio territoriale dell'Ordine alla sola Prussia Orientale
(oltre ai vari possedimenti minori in territorio germanico) e allo
status di vassallo della corona polacca.
Nel 1525 il trentasettesimo grande
maestro dell'Ordine, Alberto di Hohenzollern-Ansbach, si convertì al
luteranesimo e secolarizzò i possedimenti prussiani, assumendo il
titolo di duca di Prussia. Quanto sopravvisse dell'Ordine rimase in
possesso di alcuni territori del Sacro Romano Impero e della Livonia,
retta in maniera indipendente dal ramo livoniano, che nel 1561 fu a
sua volta secolarizzata nel Ducato di Curlandia e Semigallia.
L'Ordine venne formalmente soppresso da
Napoleone Bonaparte nel 1809 ma in seguito fu ripristinato dagli
Asburgo. Venne riformato nel 1929 dalla Santa Sede che lo rese un
ordine di canonici regolari per la cura d'anime e le opere di carità.
Storia
La
fondazione e le crociate
Hermann von Salza servì come quarto
gran maestro dell'Ordine dei cavalieri teutonici dal 1209 al 1239.
Pare che l'origine dell'ordine risalga al 1099, quando un cavaliere
tedesco ferito durante i combattimenti per la presa di Gerusalemme
venne assistito e curato da una coppia di pellegrini tedeschi,
presumibilmente mercanti, che decisero in seguito di dedicarsi, con
il beneplacito del Patriarca di Gerusalemme, all'attività di
ospitalità e assistenza dei pellegrini, fondando un piccolo ospedale
dotato di foresteria ed una cappella dedicata alla Vergine Maria.
L'ospedale andò distrutto nel 1187 con la caduta di Gerusalemme. In
seguito alla caduta della città fu indetta la terza crociata e il 1º
settembre 1189 55 navi che trasportavano i cavalieri crociati
tedeschi attraccarono ad Acri, una città portuale situata nella
parte settentrionale dell'attuale stato di Israele. Alcuni di loro
costruirono un ospedale da campo utilizzando una delle vele di una
nave e si dedicarono alla cura dei feriti fino al loro rientro quando
lasciarono l'ospedale a due religiosi tedeschi, ai quali nel tempo se
ne aggiunsero altri, che lo ampliarono acquistando un terreno e
costruendovi un edificio con annessa cappella e costituendo l'ordine
dei fratres domus hospitalis sanctae Mariae Teutonicorum in
Jerusalem. Il 6 febbraio 1191 all'ordine venne concessa
l'approvazione e la protezione del pontefice Clemente III. La regola
seguita dagli appartenenti all'ordine era quella dei cavalieri
ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme. Il 21 dicembre del 1196
furono confermati all'ordine i possedimenti del tempo e futuri. Nel
1197 avrebbe dovuto aver luogo una crociata guidata dall'imperatore
Enrico VI. Quando questi morì, i cavalieri che lo avevano preceduto
in Terra Santa rientrarono, ma prima del rientro decisero di
trasformare l'ordine in un ordine cavalleresco con compiti di
protezione dei pellegrini. L'attività religiosa proseguì seguendo
la regola dei Giovanniti mentre quella militare adottò la regola dei
Templari.
I territori dell'Ordine (1225-1250)
Papa Innocenzo III confermò la
trasformazione il 19 febbraio del 1199 e ai religiosi venne assegnato
il mantello bianco con croce nera. Nel 1221 papa Onorio III parificò
l'Ordine teutonico all'Ordine dei templari e a quello degli
ospitalieri. In seguito a cospicue e ripetute donazioni l'ordine si
diffuse molto rapidamente: dal Duecento al Trecento il numero delle
commende (nome dato alle case dell'ordine) crebbe al ritmo di una ma
spesso anche 3 o 4 all'anno; nel 1300 erano circa 300 diffuse in
Terra Santa, Cipro, Grecia, Italia, Spagna, nel Sacro Romano Impero,
nei Paesi Bassi e nell'area baltica.
La colonizzazione dell'Europa dell'Est
Nel 1191 l'Ordine abbandonò l'ultima
roccaforte in Terra Santa e si mise alla ricerca di una collocazione
in Europa. Nel 1211 Andrea II d'Ungheria offrì, in cambio di
appoggio militare contro la popolazione nomade e pagana dei Cumani,
il territorio del Burzenland in Transilvania (in tedesco
Siebenbürgen). L'ordine istituì uno stato indipendente e
iniziò un'intensa attività di colonizzazione ed evangelizzazione ma
nel 1225 Andrea II, impaurito dalla nascita di uno stato entro il suo
regno, scaccio l'ordine dall'Ungheria.
Il secondo tentativo di colonizzazione
di un'area geografica fu più efficace; dopo alcuni falliti tentativi
di conquista dei territori occupati dai Pruzzi, Corrado di Masovia
chiese l'appoggio militare dell'Ordine offrendo in cambio dei
territori. Hermann von Salza (Ermanno di Salza), gran maestro
dell'Ordine teutonico, inviò quindi un distaccamento sulla Vistola
nel 1229.
L'alimentazione dei militi dell'Ordine
teutonico era costituita da latte, uova, una minestra di fiocchi
d'avena e acqua. Chi aderiva non poteva far mostra del blasone, né
cacciare (se non lupi e orsi). I castelli venivano eretti in pietra -
e dal XIV secolo in mattoni - e questo fu di capitale importanza.
Importante era anche l'impiego della
balestra e della catapulta, perché consentivano di difendersi con
piccoli contingenti.
Memore della passata esperienza con il
sovrano ungherese, il gran maestro dell'ordine Hermann von Salza si
fece confermare i diritti sui territori conquistati tramite la bolla
d'oro di Rimini emessa dall'imperatore Federico II e la bolla d'oro
di Rieti emessa dal papa Gregorio IX. Entrambe garantivano che dopo
la conquista e conversione religiosa dei territori baltici questi
sarebbero stati assegnati all'Ordine, garantendo all'Ordine teutonico
la sovranità ed al suo gran maestro il rango di principe imperiale.
La campagna di appoggio al duca polacco
cominciò nel 1226. Corrado, dopo lunga esitazione, tramite il
contratto di Kruschwitz (1230) assegnò all'ordine la città e il
territorio di Kulm (Chełmno).
Apogeo e
decadenza
Negli anni trenta del Duecento, subito
dopo l'annessione di Kulm, l'Ordine diede un forte impulso alla
colonizzazione tedesca della Prussia Orientale (Marienwerder, Elbing
ecc.), portando il cattolicesimo sempre più a Oriente ed assorbendo
i cavalieri di Portaspada (1237). In quegli stessi anni passarono
definitivamente sotto il loro controllo parte della Livonia e della
Lituania. Nel 1241 unirono le loro forze a quelle della Polonia nel
tentativo di contrastare le orde mongole guidate da Batu Khan; la
battaglia che ne seguì terminò con una sanguinosa disfatta per le
forze della coalizione e lo stesso duca di Slesia Enrico perse la
vita nello scontro, avvenuto a Liegnitz, nei pressi dell'attuale
Wahlstadt. Nel 1242 la disfatta del Lago Peipus, presso Vybiti,
subita dai cavalieri dell'Ordine da parte di Alexander Nevsky,
principe di Novgorod, segna una battuta di arresto nella loro
espansione verso est. La conquista di Königsberg (1255), sarà
seguita nei decenni immediatamente successivi dall'occupazione
dell'intera Prussia Orientale e di ampie zone della Pomerania. Nel
1309 la loro capitale fu trasferita a Marienburg, nei pressi della
città di Danzica. L'apogeo della potenza dell'Ordine fu raggiunto
nel corso del XIV secolo, allorché fu completata la conquista della
Livonia (città di Narva e Reval) e furono annessi alcuni importanti
nuclei urbani lituani, fra cui la città di Kaunas. Nel 1402 venne
effettuata l'ultima importante annessione: il territorio imperiale
della Neumark. Alla sua massima espansione l'Ordine possedeva un
vasto stato sovrano che dalle rive della Vistola arrivava fino
all'Estonia:
in Prussia (1230: Elbing (1212),
Marienburg (1274-1460), Braunsberg (1240-1466), Marienwerder
(1233-1525), Königsberg (1255), Wehlau (Znamensk), Tilsit
(Sovetsk), Allerstein (1348; Olszytyn), Graudenz (1220-1466;
Grudziadz), Insterburg (1336; Cernjachowsk), Ermland (1243-1466),
Tannenberg, Lübau, Rüdau, Löchstadt, Fischhausen, Frauenberg;
in Samogizia (1384): Goldingen
(Kuldiga), Memel-Menzelburg (1252; Klaipeda), cave d'ambra di
Palmicken;
in Curlandia (1230): Riga
(1201-1561), Uxhüll, Kokenhausen, Jelgava, Rahden, Windau (1378;
Ventspils), Mittau, Dünaburg (Daugavpils);
in Livonia (1237-1561): Dorpat
(1224-1558; Tartu), Wenden (Cēsis), Lemsal, Wolmar, isola di
Götland (1398-1408), Libau (1263-1418; Liepāja);
in Estonia (1346): Reval
(1228-1237, 1346; Tallinn), Pernau (1250-1562; Pärnu), Maholm,
Narva (-1558), Wiek, isola Dagö, isola Ösel (1227; Saaremaa);
in Lituania (1398): Kauen
(1362-1469; Kaunas) Welun;
in Pomerelia (1310): Danzica
(1309-1454), Oliwa, Dirschau, Konitz, Bülow, Zarnowitz, Schwetz,
Pelplin, Neuenburg, Stargard;
in Kulmerland (1328): Kulm
(1226-1466; Chełmo), Kulmsee (1251-1466; Chełmza), Thorn
(1231-1328, 1343-1454; Torun), Gollob, Strasburg, Włacławeck
(1100);
in Neumark (1402): Küstrin,
Driesen.
Il 15 luglio del 1410 l'Ordine subì
una memorabile sconfitta a Tannenberg, in Prussia orientale, ad opera
di polacchi e lituani: da allora iniziò un rapido processo di
decadenza, culminato con il trattato di Toruń (1466). Con tale
accordo l'Ordine teutonico riuscì a mantenere sotto il suo controllo
i soli territori prussiani dovendo però riconoscere la sovranità
nominale del re di Polonia su di essi. Si era definitivamente chiusa
un'epoca.
Nel 1525 Alberto di Brandeburgo, gran
maestro dal 1511, aderì alla Riforma ed attuò la secolarizzazione
dei beni dell'Ordine: col trattato di Cracovia venne riconosciuto
duca ereditario di Prussia, la quale passò così alla casa di
Hohenzollern mettendo fine allo Stato Teutonico. Dopo tre secoli
l'Ordine Teutonico perdeva la sua sovranità: al suo gran maestro
restava la dignità di principe imperiale. Tuttavia all'ordine
rimasero numerosi feudi imperiali e proprietà in Germania. Al gran
maestro venne data la concessione imperiale di avere la dignità di
principe-abate dell'impero con dignità cardinalizia e la precedenza
su tutti i vescovi e abati. La sede dell'ordine fu trasferita a
Mergentheim nel 1526, mente il Gran Maestro assunse come sua
residenza il castello di Ellingen a nord di Weissenburg. Fu così
riorganizzato in 12 province e baliaggi (Balleien) che si
estendevano su tutti i feudi imperiali tedeschi:
Turingia con le tre commende di
Zwaetzen, Lehesten, Liebstedt; aveva la contea di Hohenstein;
Austria con 10 commende e 7
parrocchie, avente il diritto di voto al Reichstag;
Assia, con sede a Magonza poi
Wetzlar (1693) ed avente 6 commende Marburgo, Magonza, Gelnhausen,
Marienburg, Wetzlar);
Franconia con la sede dell'ordine
a Mergentheim ed avente 18 commende e 12 parrocchie ed il diritto di
voto al Reichstag (Muennerstadt, Eschenbach, Sachsenhausen,
Ehrenstein, Waldstetten, Gelchsheim, ecc.);
Coblenza comprendeva le commende
provinciali di Colonia, Anversa, Coblenza, Muffendorf, Trar e
Rheinberg, con diritto di voto al Reichstag;
Lorena con 6 commende e le tenute
di Rachtig e Tammels;
Alsazia e Burgundia aveva 9
commende con sede principale ad Altshausen con diritto di voto al
Reichstag (1729): contea di Bonndorf, Mainau, Beuggen, Horneck,
Neckarsulm, Heilbronn, Blumenfeld, Kuesselburg, Graefenhausen,
Uehlingen, Merdingen, Lauchheim, Kapfenburg, Bodenburg;
An der Etsch und im Gebirge
("all'Adige e nei Monti") con sede a Bolzano e avente 5
commende e 5 parrocchie;
Utrecht, appartenente al ramo
protestante dell'ordine (indipendente dal 1637);
Alten Biesen con sede a
Liegi, avente 13 commende;
Sassonia con 5 commende;
Vestfalia con 6 commende e 3
parrocchie (Morsbroich-Leverkusen).
Anche l'ordine teutonico non fu
risparmiato dalle secolarizzazioni napoleoniche. Ancora membro del
Collegio dei Principi, nel 1801 è depauperato di tutti i ricchi
possessi posti sulla riva sinistra del Reno, perdendo così gran
parte delle proprie rendite. Tuttavia, ricevette a compensazione vari
capitoli, abbazie e conventi immediati in Austria e Svevia. I
tentativi dell'ultimo gran maestro sovrano, Carlo Ludovico d'Austria,
di acquistare la dignità di grande elettore sono vanificati con la
dissoluzione dell'impero nel 1806; l'ordine fu definitivamente
soppresso come entità politica nel 1809.
L'Ordine
teutonico contemporaneo
L'Ordine, ridotto alla sua originaria
attività ospedaliera, continuò ad esistere in Austria. Solo a
partire dal 1834 fu nuovamente chiamato in maniera ufficiale
Deutscher Ritterorden ("ordine cavalleresco teutonico").
A partire dal 1804 fu amministrato dai membri della dinastia degli
Asburgo fino alle dimissioni nel 1923 del gran maestro arciduca
Eugenio d'Austria. Tuttavia, il sospetto che l'istituzione fosse
legata alla causa monarchica asburgica non venne meno ed i Teutonici
subirono nel 1938, nonostante l'avvenuta trasformazione in ordine
religioso non più militare, la persecuzione dei nazisti,
notoriamente avversi alla Casa d'Austria, i quali soppressero
l'Ordine nei territori austriaci e in Boemia-Moravia (1939).
L'Ordine teutonico nel 1929 si è
trasformato in un ordine canonicale. Oggi l'Ordine è quindi una
struttura meramente religiosa di diritto pontificio, anche se il suo
gran maestro, con dignità di abate mitrato, ha facoltà di concedere
dignità equestri cavalleresche a personaggi di altissimo rango: la
fons honorum, a tenore degli statuti del 1929, è direttamente
quella del romano Pontefice. Le concessioni, estremamente limitate,
si dividono in cavalieri d'onore e in familiares o cavalieri
mariani, che hanno lo status canonico ecclesiastico di terziari
dell'Ordine teutonico con regola agostiniana: hanno l'obbligo di
ispirare la propria vita ai precetti evangelici e il dovere di
recitare il rosario ogni giorno.
Fino al 1929 erano previste prove
nobiliari molto rigide per l'accesso nell'Ordine, tanto che occorreva
che i titoli nobiliari fossero di diretta promanazione Imperiale;
oggi la caratteristica nobiliare si è in parte perduta, anche se
resta la necessità di appartenere a classi sociali di assoluto
spicco oltre, ovviamente, a dimostrare una fedeltà cattolica a tutta
prova. In questo senso l'Ordine teutonico, attraverso i suoi canonici
e cavalieri continua a raccogliere il fiore dell'aristocrazia
cattolica (inteso in senso prettamente nobiliare ma anche culturale,
scientifico, teologico, letterario) all'interno delle sue commende.
L'abito dei canonici consiste di una
tonaca nera e un mantello bianco con la croce nera con bordi
argentati; come decorazione indossano una croce pettorale al
cordoncino nero triplice e una croce a spilla a forma di croce
teutonica al petto sinistro. Per i familiares il mantello è
nero con la croce teutonica ricamata sulla spalla sinistra; la
decorazione è una croce latina patente, nera con bordi bianchi, da
portare al collo appesa a un fiocco per metà di colore nero e per
metà di colore argento.
L'ammissione all'Ordine, come detto, è
manifestazione della residua facoltà equestre del Gran Maestro
concessa dagli Statuti approvati dalla Santa Sede. Si tratta comunque
di concessioni sporadiche: in tutto il mondo i Cavalieri sono
nell'ordine delle decine, ultimi custodi di una quasi millenaria
eredità cavalleresca crociata in Europa e in Terrasanta. L'Ordine si
occupa di pastorale parrocchiale e gestisce ospedali, scuole, collegi
per studenti e case di riposo: opera in Austria, Germania, Repubblica
Ceca, Slovenia, Slovacchia ed Italia (Roma, Sicilia e Alto Adige):
nel 2005 contava 35 case ed 81 membri professi, dei quali 65
sacerdoti.
Dell'Ordine esiste anche il ramo
femminile delle suore di carità dell'Ordine teutonico le quali, sole
nel panorama canonico, riconoscono lo stesso superiore del ramo
maschile nella persona del Gran Maestro.
L'unica sede centrale dell'Ordine
Teutonico si trova a Vienna in Singerstrasse, 7 nei pressi dello
Stephansdom. Allo stesso indirizzo si trovano la segreteria e il gran
magistero. Il gran maestro dal 1923 è sempre un frate sacerdote
(canonico) ed è attualmente mons. Bruno Platter. La sua elezione
viene confermata dalla Santa Sede e viene autorizzato a portare le
insegne e il rango di abate mitrato. L'ordine attualmente è presente
solo in Europa e non possiede nessun tipo di altra rappresentanza nel
resto del mondo. È diviso in baliati, alcuni dei quali hanno sotto
la loro giurisdizione delle Commende. La Procura generale presso la
Santa Sede è a Roma in via Nomentana, 421. Il Baliato d'Italia per i
familiares o cavalieri mariani è il "Baliato ad Tiberim",
sempre a Roma, in via Sant'Eufemia, 21. A distanza di oltre 500 anni,
il Gran Maestro Bruno Platter con decreto dell'8 dicembre 2009,
solennità dell'Immacolata Concezione di Maria, Patrona della
Sicilia, ha sancito il ritorno dell'Ordine in Sicilia, con la
creazione della Commenda Autonoma di Santa Maria degli Alemanni. Dal
17 ottobre 2013 la Commenda dell'Ordine Teutonico di Sicilia ha la
sua sede definitiva presso la Chiesa del Sacro Cuore in Monreale.
Luoghi
Chiesa di Santa Chiara (Bari)
San Giorgio in Weggenstein
(Bolzano)
Ospedale Vecchio (Parma)
Santa Maria di Selva della Rocca
Abbazia di San Leonardo di Siponto
(Manfredonia)
Torre Alemanna (Cerignola)
Chiesa della Magione (Palermo)
Chiesa di Santa Maria Alemanna
(Messina)
Castello di Mesagne