Tokugawa Tsunayoshi (徳川
綱吉; Edo, 23 febbraio 1646 – 19 febbraio 1709) è
stato un militare giapponese. Figlio di Tokugawa Iemitsu e fratello
minore di Tokugawa Ietsuna, fu il quinto shōgun dello shogunato
Tokugawa.
Infanzia e ascesa
Tsunayoshi nacque da una delle
concubine di Iemitsu, una figlia adottiva di Honjo Munemasa
(originariamente sembra appartenesse a una famiglia di mercanti di
Kyōto), e trascorse l'infanzia con lei nel castello di Edo. Si crede
che fosse leggermente ritardato, a causa della stretta consanguineità
della famiglia. Secondo Buya Shokudan, invece, «il figlio minore
(Tsunayoshi) si distingueva per la sua precocità e per la sua
vivacità sin da piccolo, e il padre, il terzo shōgun, Iemitsu,
cominciò a temere che potesse usurpare la posizione dei fratelli
maggiori. Perciò ordinò che il ragazzo (Tsunayoshi) non fosse
educato come un guerriero, come consueto per la sua posizione, ma
come uno studioso».
Nel 1651 Iemitsu morì, quando
Tsunayoshi aveva solo cinque anni, e Ietsuna divenne shōgun. Non si
sa come Tsunayoshi trascorse questo periodo, ma non fu mai coinvolto
negli affari dello shogunato.
Nel 1680 Ietsuna morì senza lasciare
eredi, e sorse il problema della successione. Sakai Tadakiyo, uno dei
più influenti consiglieri di Ietsuna, suggerì che lo shogunato
passasse a un membro della famiglia imperiale, come già era avvenuto
nella stessa situazione nello shogunato Kamakura, ma la sua proposta
venne bocciata dal clan Tokugawa. Hotta Masatoshi, un altro influente
consigliere di Ietsuna, suggerì Tsunayoshi, e la proposta trovò
ampi consensi; Tsunayoshi divenne così shōgun nello stesso anno e
concesse a Masatoshi il titolo di Tairō (capo del Rōjū e l'ufficio
di più alto grado nello shogunato dopo quello dello shōgun).
Shogunato
Poco dopo la sua ascesa diede prova di
grande grande adesione al codice dei samurai ordinando ad un vassallo
accusato di malgoverno di compiere seppuku e confiscando il suo feudo
di 250.000 koku. Sin dagli inizi Tsunayoshi ebbe come unica
consigliera sua madre, che prese il posto dei vari reggenti e
consiglieri che avevano guidato l'azione del fratello.
Nel 1682 Tsunayoshi comandò alle forze
dell'ordine di vigilare sulla moralità della popolazione, e promulgò
leggi severe, che bandivano la prostituzione, impedivano alle case da
tè di assumere cameriere donne, e vietò i tessuti rari e costosi
(che continuarono a circolare nel contrabbando). Nello stesso anno
cominciò a tenere letture pubbliche di opere neoconfuciane, in
particolare il Da Xue e lo Xiao Jing; alle letture, che
presero cadenza annuale, chiamava tutti i daimyō, e nel 1690 ne
tenne una a Kyōto davanti a shintoisti, buddhisti e emissari della
corte dell'Imperatore Higashiyama.
Nel 1684, dopo l'assassinio di
Masatoshi da parte di un cugino, diminuì l'autorità del posto di
Tairō.
Nel 1691, Engelbert Kaempfer prese
parte all'ambasciata annuale inviata dagli olandesi in Giappone;
viaggiò da Nagasaki a Ōsaka, poi Kyōto, e infine raggiunse Edo.
Kaempfer racconta nei suoi scritti che nell'udienza con lo shōgun
(posticipata a causa di un incendio scoppiato a Edo), Tsunayoshi e
alcune dame di corte parlarono con i membri dell'ambasciata da dietro
pannelli sottili, e lo shōgun chiese loro di parlare e cantare tra
loro come se fossero da soli, in modo da poter osservare le abitudini
degli occidentali. Al termine dell'udienza lo shōgun fece allestire
una rappresentazione di teatro Nō, di cui era appassionato.
A partire dal 1694, Tsunayoshi divenne
ossessionato dal proteggere tutti gli esseri viventi; in particolare,
essendo nato nell'anno del cane del calendario cinese, promulgò lo
Shorui Awaremi no Rei (生類憐みの令),
il primo di diversi editti a protezione dei cani, soprattutto di
quelli randagi o malati. Si giunse al punto che un apprendista fu
condannato a morte per aver ferito un cane. Nel 1695, si racconta che
il numero di cani a Edo divenne un serio problema, e lo shōgun fu
soprannominato "Inu-Kubō" (犬公方
"il regnante cane");
alla fine dello stesso anno furono costruiti diversi canili nei
sobborghi della città capaci di ospitarne circa 50.000, e nei quali
venivano ben nutriti con riso e pesce.
Dopo la morte della madre, il ruolo di
consigliere di Tsunayoshi fu assunto da Yanagisawa Yoshiyasu.
Nel 1701 avvenne uno scontro tra daimyō
all'interno del castello di Edo; dei due contendenti, Asano Naganori
venne condannato a morte, mentre Kira Yoshinaka non venne neanche
formalmente accusato. Alcuni vassalli del clan Asano, noti come i
Quarantasette Rōnin, lo vendicarono uccidendo Yoshinaka; la loro
storia divenne leggendaria, e fu presa come spunto per diverse
rappresentazioni teatrali, tra cui l'opera di bunraku dal titolo
Kanadehon Chushingura, scritta da Takeda Izumo nel 1748 e poi
adattata in un'opera di kabuki ancora molto rappresentata.
Nel 1706, Edo fu colpita da un tifone,
e l'anno seguente il monte Fuji eruttò. Tsunayoshi, che era già
malato, morì tre giorni dopo il suo sessantatreesimo compleanno, e
gli succedette suo nipote Ienobu, figlio di suo fratello Tsunashige e
daimyō di Kofu.
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