Lü Dongbin (呂洞賓,
Lǚ Dòngbīn, Lü Tung-Pin) è uno degli Otto
Immortali, leader de facto del gruppo (secondo alcune fonti sarebbe
Li Tieguai, mentre il leader formale è Zhongli Quan) ed è il
patrono dei fabbricanti di inchiostro, dei malati e dei barbieri.
Il sogno del miglio giallo
La leggenda narra che una notte, mentre
Lü Yan si trovava a Chang'an o a Handan (邯鄲
Hándān), si addormentò mentre stava cucinando il suo miglio
giallo. Sognò di sostenere l'esame imperiale ed eccellere al punto
di vedersi affidare un ruolo prestigioso. La sua ascesa al potere fu
talmente rapida che presto fu nominato vice-ministro (侍郎
shìláng). Poi sposò la figlia di un ricco familiare, dalla
quale ebbe un bambino e una bambina. Intanto veniva promosso più
volte, finché venne eletto primo ministro. Tuttavia, il suo successo
e la sua fortuna suscitarono la gelosia di altri, quindi fu accusato
di aver commesso crimini che gli fecero perdere la carica. Sua moglie
poi lo tradì, i suoi bambini furono uccisi dai banditi e perse ogni
ricchezza. Mentre stava morendo su una strada nel sogno, si svegliò.
Nonostante nel sogno fossero passati
diciotto anni, l'intero sonno aveva impiegato il tempo di cottura del
miglio. I personaggi del suo sogno erano stati interpretati da
Zhongli Quan per fargli capire che non si dovrebbe dare troppa
importanza alla gloria e al successo transitori. Lü decise di
seguire Zhongli per scoprire e sviluppare l'arte del Tao. Questo
sogno è conosciuto come il "Sogno del miglio giallo" (黃粱夢
Huáng Liáng Mèng) ed è descritto in un'opera teatrale di
Ma Zhiyuan (馬致遠 Mǎ
Zhìyuǎn) nella dinastia Yuan.
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