mercoledì 14 maggio 2014

Combattimento con spada laser




Nell'universo immaginario di Guerre stellari, il combattimento con spada laser è la forma di combattimento preferita dai Jedi e dai Sith.

Le sette forme di combattimento

Ogni Jedi sceglie lo stile di combattimento che gli si adatta meglio. Per esempio Yoda usa la forma Ataru per compensare la mancanza di altezza, mentre Qui-Gon Jinn ne fa uso per una maggior precisione e maggior potenza nei fendenti; Mace Windu usa il Vaapad per attingere dalla sua rabbia ed impiegarla con efficacia senza passare al Lato Oscuro; Obi-Wan Kenobi era in gioventù un eccezionale utilizzatore della forma Soresu; Dooku usa la forma Makashi per ingaggiare frequentemente dei nemici armati di spada laser con precisione. L'Esule Jedi è un praticante di tutte le sette forme, arrivando alla perfezione in qualcuna di esse, spesso alternandole per confondere i nemici durante il combattimento.
  • Forma I: Shii-Cho
  • Forma II: Makashi
  • Forma III: Soresu
  • Forma IV: Ataru
  • Forma V: Djem-So
  • Forma VI: Niman
  • Forma VII: Juyo

Shii-Cho

Con l'invenzione della spada laser, si vede la necessità di creare uno stile per combattere: nasce lo Shii-Cho. Ogni iniziato Jedi deve imparare la Forma I, prima di diventare un Padawan al servizio di un Cavaliere o di un Maestro. Viene istruita in genere usando dei droidi remoti da addestramento per deflettere i colpi di plasma.
Yoda è uno dei migliori combattenti con spada laser. Nonostante faccia maggior uso dello stile Ataru, è esperto in tutti e sette gli stili. In ogni caso usa molte componenti standard dello stile Shii-Cho a causa della semplicità d'uso, per battere gli stili più complessi, come visto nel duello contro Darth Sidious e Darth Tyranus. Le movenze di Yoda scorrono da una forma ad un'altra con transizioni trasparenti e chiare tipiche di questo stile, come rotazioni a terra, salti e rotazioni in aria e movimenti veloci. Queste mosse compongono insieme ai salti di Forza la maggior parte delle mosse di Yoda. Kit Fisto è un altro Jedi che ha assoluta padronanza dello Shii-Cho, tuttavia non riesce a sconfiggere Sidious con questa tecnica. Lo Shii-Cho funziona contro un numeroso gruppo di nemici e contro nemici armati di blaster, ma è debole contro un solo nemico, contro uno spadaccino laser e contro i poteri della Forza. La sua semplicità è il suo punto di forza, facendone un buono stile se tutto il resto fallisce.
Lo Shi-Cho è conosciuto anche come "La Via del Sarlacc" o "La Forma della Determinazione".

Makashi

Dopo la creazione dello stile Shii-Cho come forma di combattimento, lo stile Makashi viene creato allo scopo di essere efficace nei combattimenti spada laser contro spada laser. È descritto come molto elegante, potente, e richiede molta precisione per permettere a chi lo usa di attaccare e difendersi con poca spesa. È anche necessario mantenere un preciso lavoro con i piedi per mantenere una certa distanza dall'avversario durante la difesa e mentre ci si muove in attacco. Tempismo, precisione, e abilità, piuttosto che forza sono preferibili nell'uso di questo stile e con un utente esperto il risultato è eccezionale. Chi usa il Makashi si muove con eleganza, è preciso, calmo e sicuro di sé.
Quando l'avversario usa armi a distanza come i blaster oppure vi sono più avversari questo stile mostra i propri limiti. Un altro grande difetto dello stile, che a bordo della Invisible Hand costò la vita a Dooku, è che questo stile, fondato sull'eleganza e sulla precisione, semplicemente non è in grado di sviluppare abbastanza forza, a differenza degli stili più violenti come il Djem So. Durante le guerre dei Cloni, e qualche secolo prima, i Jedi praticano poco questo stile perché i Sith sembrano scomparsi. Si pensa che non avendo nemici con spade laser lo stile sia poco pratico, e non viene insegnato molto. Durante questa era, il Niman e l'Ataru sono gli stili più usati e insegnati. Il Makashi, comunque, è molto più comune nei primi anni dell'Ordine, prima dell'arrivo dei blaster. Il Signore dei Sith Exar Kun, per esempio, è un maestro nell'uso di questo stile.
Dooku è un maestro esperto della Forma II, che combatte con precisione grazie alla impugnatura ricurva della spada. Quando Darth Tyranus usa questa forma riesce a devastare i Jedi a causa della mancanza di guerrieri addestrati a contrattaccare questo stile. Altri praticanti della Forma II sono il Generale Grievous (insegnatagli da Dooku), Kyle Katarn, e Jedi Exile.
Il Makashi è noto anche come "La Via dello Ysalamiri" o "La Forma della Contesa".

Soresu

Lo stile Soresu viene sviluppato per contrattaccare la tecnologia dei blaster che si diffonde nella Galassia. A causa dell'aumento di criminali armati di blaster, i Jedi devono trovare un modo per difendersi da ondate di colpi di plasma.
La Forma III usa movimenti molto vicini al corpo, nel tentativo di proteggerlo totalmente e spendere meno energia possibile. Questa tecnica riduce l'esposizione del corpo, rendendo un utente molto esperto di questo stile quasi invincibile. Chi usa il Soresu rimane con sicurezza sulla difensiva finché l'avversario non rivela una debolezza. Viene descritta come una forma passiva di combattimento, usata da persone molto riservate e pazienti. A causa dell'enfasi sulla difesa la Forma III include preparazione per lunghe battaglie così che l'utente possa capire le intenzioni dell'avversario. Essendo capace di resistere a lunghe battaglie un utente del Soresu è in condizione di prendere controllo della situazione e avere diverse opzioni, come uccidere, disarmare, oppure ragionare con il proprio avversario. Molti di quelli che usano il Soresu sopravvivono durante la Battaglia di Geonosis, grazie anche alla capacità di difesa dai colpi di plasma. I maestri di questo stile non lasciano spazi scoperti e attendono che il nemico si scopra per poi colpire. Lo svantaggio del Soresu, è che e necessaria molta esperienza per poterlo utilizzare al meglio, in quanto anche il più piccolo spiraglio può compromettere l'intera difesa; il Soresu è inoltre difficile da usare in caso lo spadaccino sia ferito o affaticato, poiché un assalto portato con colpi forti e martellanti può facilmente spezzare il blocco.
Mace Windu nota che il Soresu non risponde ad alcun tipo di debolezza. Il Juyo rappresenta la risposta all'oscurità interna di Mace, l'Ataru è la risposta alla piccola statura di Yoda e il Djem-So è la risposta alle emozioni ribollenti di Anakin. Verso la fine della Guerra dei Cloni Obi-Wan Kenobi è proclamato come Maestro del Soresu da Mace Windu. A causa di ciò Obi Wan viene scelto per affrontare Grievous.
Il Soresu è detto anche "La Via del Mynock" o "La Forma della Resistenza".


Ataru

Ataru è uno degli stili più popolari tra l'ordine Jedi. Yoda e Qui-Gon Jinn sono maestri in questa forma di combattimento. Altri Jedi noti per questa forma sono Quinlan Vos e la sua vecchia Padawan, Aayla Secura. Obi-Wan Kenobi è uno studente della Forma IV, ma dopo la morte di Qui-Gon decide di studiare lo stile Soresu. Come Padawan, Anakin Skywalker studia lo stile Ataru perché si sposa con la sua personalità aggressiva, per usarla e rifinirla nello stile Djem-So. Anche Palpatine è un maestro esperto di questa forma, usando alcune varianti Sith.
Chi pratica l'Ataru è sempre sulla offensiva, attaccando con veloci e potenti fendenti. Gli utenti della Forma IV richiamano costantemente la Forza per eseguire movimenti precisi. Facendo fluire la Forza nel loro corpo possono superare le eventuali limitazioni fisiche (come l'età avanzata nel caso di Yoda) e permette loro di eseguire straordinarie acrobazie per attacco e per sfuggire ad eventuali attacchi. Un esperto dell'Ataru può apparire appena percepibile alla vista dell'avversario. A causa della sua natura aggressiva questo stile può indurre eccessiva spavalderia e lasciare delle aperture al nemico per contrattacchi.
Questa forma non è efficace per combattimenti prolungati, perché può richiedere un alto tributo energetico. Questo può essere la causa per cui Qui-Gon viene ucciso da Darth Maul e Yoda, dovendo affrontare un lungo e difficile duello con Darth Sidious, viene sconfitto da questi. Questo ha un grande effetto su Kenobi inducendolo a studiare il Soresu. Ataru è davvero potente nelle mani di un maestro. Con questo stile si compiono mosse velocissime appena percettibili all'occhio, usando acrobazie e manovre per attaccare i nemici con potenti colpi e serie offensive, sempre in movimento per evitare i contrattacchi.
L'Ataru è noto anche come "La Via dell'Hawk-Bat" o "La Forma dell'Offensiva".


Djem-So

Il Djem-So è uno stile sviluppato da Jedi che usavano il Soresu ma preferivano una forma più offensiva che difensiva. Djem-So si evolve in uno stile che combina le manovre difensive del Soresu con la filosofia aggressiva del Makashi. Anakin Skywalker e Plo Koon sono praticanti dello stile Djem-So. Dart Fener crea una propria variante della Forma V, dove usa solo una mano per attaccare tenendo l'altra lungo il fianco.
Usando una combinazione di blocchi e parate derivate da Soresu e Makashi, chi usa Djem-So ha una conoscenza buona su come difendersi dagli attacchi ravvicinati e dagli attacchi con blaster. Comunque, mentre chi usa il Soresu rimane sulla difensiva e contrattacca solo quando si verifica una debolezza nella difesa nemica, chi usa il Djem-So non è così paziente e dopo un attacco del nemico parato attacca a sua volta. Mentre il Makashi usa precisi e veloci colpi, il Djem-So usa serie di attacchi a ripetizione con colpi poderosi, per battere la difesa nemica. Chi usa il Djem-So si muove contro il proprio avversario, usando ogni energia possibile traibile dai movimenti del corpo. I problemi di questa forma risiedono nel fatto che chi la usa può diventare impulsivo e avventato, abbassando inavvertitamente la difesa.
La filosofia del Djem-So si basa non solo sulla forza, ma anche sull'azione. Tra i Jedi, questo stile è preferito da chi vuole risolvere velocemente i problemi, e preferisce "combattivi negoziati". Questo stile è identificato come il più aggressivo, insieme alla forma chiamata Juyo, rifinita con il Vaapad da Mace Windu, poiché prende la sua forza dalle emozioni di chi la usa.
Dart Fener usa un Djem-So modificato, infatti tiene la spada con una mano sola, per avere una mano libera così da aiutarsi nel combattimento utilizzando delle tecniche della forza, in particolare la presa della forza per immobilizzare così l'avversario e attaccarlo con colpi terribili. Inoltre fonde il Djem-So al Juyo, combinando le evoluzioni acrobatiche del Djem-So alle violente eruzioni di emozioni del Juyo creando così combinazioni di colpi sia veloci che potenti e devastanti.
Il Djem-So è detto anche "La Via del Drago Krait" o "La Forma della Perseveranza".


Niman

La Forma VI è lo stile standard attorno al periodo della Guerra dei Cloni e della Grande Purga Jedi. Questa disciplina viene spesso associata a persone molto diplomatiche. Tuttavia, molti dei Jedi vengono uccisi durante la Battaglia di Geonosis a causa della loro confidenza eccessiva su questa forma, includendo Coleman Trebor, il cui stile non lo salva da un colpo di blaster ben piazzato di Jango Fett. Molti Jedi considerano questo stile più debole degli altri sei. La Forma VI tenta di bilanciare tutti gli elementi del combattimento con spada laser, combinando gli stili inventati prima in un nuovo stile che richiede meno risorse energetiche. Il risultato è che le abilità in ogni area del combattimento è solo moderato, senza eccellere in nessuna. Questa generalizzazione rende il Niman adatto ai diplomatici, permettendo loro di addestrarsi nella politica invece del combattimento. Questo stile prende il nome da Nimam, il triumvirato degli dei Kashi. Viene sviluppata per la prima volta dai Seguaci di Xendor dopo il Grande Scisma, prendendo elementi dello stile Jar'Kai.
Il Niman è detto anche "La Via del Rancor" o "La Forma della Moderazione".

Juyo

Il Juyo venne considerato come una forma incompleta per molti millenni. Essendo poco sviluppata a causa del poco uso da parte dei Jedi (gli unici conosciuti in antichità a farne uso erano Vrook Lamar e Zez-Kai Ell) e dei Sith, il Juyo non era visto come una delle forme principali. Solo con lo sviluppo avanzato da parte del Maestro Jedi Mace Windu, il Juyo si poté dire completo. Mace chiamò questo stile di Juyo rifinito con il nome Vaapad. Nel 22 BBY, Palpatine notò che aveva solo sentito parlare di sei forme di combattimento dei Jedi, e Mace gli rispose che era così, finché non venne inventato il Vaapad. Il Juyo-Vaapad era la forma più intensa e che richiedeva maggiori risorse energetiche. Solo tre maestri conoscevano il Vaapad nella sua perfezione: Mace Windu, la sua allieva Depa Billaba e il Maestro Sora Bulq, che aveva aiutato Mace nello sviluppare il Vaapad. Sora si rivelò troppo debole per poter sopportare il peso dello stile, e Mace Windu notò come il suo amico venisse lentamente consumato dal Lato Oscuro, fino a finirne preda. Anche Depa, la sua allieva a cui teneva come a una figlia, passò al Lato Oscuro inconsciamente durante una missione su Haruun Kal, a causa della pressione psicologica del Vaapad e della battaglia. Il Generale Grievous usò la sua agile armatura esoscheletrica per copiare le movenze del Vaapad.
Il Juyo-Vaapad non appariva così mobile come lo stile Ataru, perché non c'erano mosse come salti acrobatici o giravolte, ma le richieste tecniche erano molto maggiori. Chi lo usava dava molto spazio agli attacchi avversari per confondere il nemico, e in seguito attaccava a sua volta con mosse imprevedibili e che a volte sembravano casuali. Se praticato correttamente diventava uno stile non prevedibile. La Forma VII chiedeva gli sforzi dello stile Djem-So, con la possibilità di controllare le emozioni in maniera molto più efficace. Inoltre, l'effetto più significativo che caratterizzava il suddetto stile, era la maggiore difficoltà nel sopportare gli attacchi basati sulla forza rivolti contro l'utilizzatore.
Il Vaapad era uno stile che portava il suo praticante molto vicino al Lato Oscuro, perché sfruttava la rabbia per effettuare degli attacchi potenti. Solo la maestria di Windu nel Lato Chiaro riuscì a fare in modo che il Vaapad non lo consumasse, cosa che rendeva questo stile non ben visto tra i Jedi. Difatti gli altri due praticanti del Vaapad Sora Bulq e Depa Billaba passarono al Lato Oscuro. Darth Maul era l'unico Sith conosciuto che praticava lo stile Juyo con maestria.
Palpatine, conoscitore profondo del Lato Oscuro della Forza, sfruttò la pericolosità del Vaapad contro Mace durante il duello nel suo ufficio. Difatti Mace rimase immerso nel potere oscuro del Vaapad, impedendogli di pensare accuratamente a ciò che stava succedendo intorno. A causa di questo, Mace, quando si ritrovò Palpatine ai suoi piedi quasi "inerme" decise di ucciderlo piuttosto che fargli affrontare il processo, cosa che fece da catalizzatore alla conversione al Lato Oscuro di Anakin Skywalker.
Durante il combattimento sull'Invisible Hand fra Anakin Skywalker e Dooku, Anakin adirato risponde alle provocazioni di Dooku usando lo stile Juyo dando così sfogo alle sue emozioni, in particolare alla sua rabbia, uccidendo così il signore oscuro.
Il Juyo/Vaapad è conosciuto anche come "La Via del Vornsk" o "La Forma della Ferocia".

Altre forme di combattimento

Questi stili non sono considerati parte delle sette forme principali, in quanto sono principalmente derivate da esse.
  • Forma VIII: Sokan
  • Forma IX: Shien
  • Forma X: Jar'Kai

Sokan

Viene sviluppato da Cavalieri Jedi antichi durante la Grande Guerra Sith contro Exar Kun. Il Sokan combina tattiche che permettono evasione e mobilità con movimenti cinetici dello stile Djem-So. Sokan comprende colpi duri con la spada, che sono diretti verso le aree vitali del nemico, insieme a veloci spostamenti. Coloro che usano questo stile cercano di sfruttare anche la conformazione del terreno per vedere meglio le debolezze dell'avversario.
Obi-Wan Kenobi usa alcuni elementi dello stile Sokan mentre duella con Anakin Skywalker su Mustafar. Verso la fine del duello, Obi-Wan cerca un appoggio elevato e lo usa come posizione a suo favore per sconfiggere Anakin, attaccando i suoi punti deboli.

Shien

Lo stile Shien è il più semplice ed estremamente poco dinamico comprende solamente il tenere la spada laser in modo orizzontale. Il Jedi punta l'estremità finale della lama verso l'avversario; vengono poi fatti diversi movimenti veloci a forma di arco per cercare di pugnalare l'avversario. Viene utilizzato da Dart Fener e Obi-Wan in Una nuova speranza.

Dart Fener ne fa uso anche nei duelli col figlio Luke Skywalker soprattutto perché l'armatura che è obbligato ad indossare è un grosso ostacolo ai combattimenti acrobatici.

Jar'Kai

Il Jar'Kai è uno stile di lotta caratterizzato dall'utilizzo contemporaneo di due spade, sviluppato dai guerrieri Yovshin. Molti Jedi insegnano lo stile Jar'Kai nella speranza di guadagnare una conoscenza di base dell'uso di due spade laser contemporaneamente, ma davvero pochi Jedi ne hanno una padronanza completa. Aayla Secura, Serra Keto, Sora Bulq, A'Sharad Hett, Asajj Ventress, Komari Vosa, e Joclad Danva sono praticanti della Forma X. Il Jedi Oscuro Boc Aseca conosce il combattimento con due spade, incorporandolo nella sua tecnica poco ortodossa di combattimento. Revan e il Maestro Jedi Kavar conoscono questo stile. È possibile che l'apprendista di Kyle Katarn Jaden Korr sia esperto di questo stile. Il Generale Grievous basa il suo stile di combattimento sulla Forma X, uccidendo molti Jedi contemporaneamente. Usando in parte questa tecnica affronta Obi-Wan Kenobi, ma non riesce a sconfiggerlo a causa della grande conoscenza dello stile Soresu da parte del Maestro Jedi. Questa forma inoltre viene abilmente padroneggiata da Anakin Skywalker nell'episodio II, però questa sua bravura non riesce a sopraffare il signore oscuro Dooku che gli mozza un braccio. Anche Starkiller nel videogioco Star Wars: Il potere della Forza II dimostra una notevole abilità in questo stile, tanto da riuscire a sconfiggere il signore dei Sith Darth Vader.


Stili non ortodossi

Diversi stili ricadono al di fuori delle tradizionali forme praticate dai Jedi.
Grievous impiega molti movimenti diversi. I suoi attacchi servono a confondere coloro che sono addestrati nelle normali forme di combattimento. Grazie alla sua natura di droide è dotato di capacità motorie eccezionali a causa delle giunzioni metalliche e dei diversi bracci meccanici. Solo i Jedi più esperti possono evitare i suoi attacchi. Per esempio Grievous può tenere una spada in ognuna delle quattro mani, ruotando due di esse molto rapidamente per creare una specie di scudo. Usa questa tecnica quando si trova a combattere contro Obi-Wan Kenobi su Utapau; tuttavia viene sconfitto quando Kenobi riesce a calcolare l'esatto istante in cui lo scudo di spada laser non riesce a coprire il droide.
Un altro stile unico è quello di Adi Gallia, che tiene la spada con una impugnatura invertita. Questa è una personale variazione della Forma IX Anche Starkiller e Ahsoka Tano tengono la spada laser a rovescio. Mace Windu usa una variante della Forma VII, detta Vaapad, che gli permette di canalizzare le emozioni più forti e sfruttarle nei duelli. Lo stile del Jedi Oscuro Boc è una mistura tra la Forma X e diversi attacchi a salto diretti all'avversario. Questa tecnica viene usata contro Kyle Katarn durante il Nuovo Ordine Jedi.


I tre stili del Nuovo Ordine Jedi

In seguito vengono inventati tre nuovi stili, applicabili alle forme di combattimento convenzionali e non, anche se non sempre perfettamente adattabili.
  • Stile veloce
Stile che si rifà alle tecniche dell'Ataru e del Soresu, consiste in colpi rapidi e spesso concatenati, che permettono tanto un saettante attacco, quanto una rapida difesa; è particolarmente utile nei duelli contro avversari lenti e pistoleri. Gli svantaggi sono: la scarsa forza degli attacchi, il corto raggio d'azione e la fragilità della difesa
  • Stile medio
Stile basato sullo Shii Cho e sul Niman, con qualche elemento dell'Ataru, lo stile medio punta a cercare un equilibrio tra lo stile veloce e lo stile forte; è molto efficace quanto tutto il resto non funziona, e ha un rispettabile bilanciamento tra attacco e difesa, ma un esperto tiratore o un abile spadaccino possono facilmente rompere la difesa dello stile medio, e in attacco si può facilmente trovare una debolezza e contrattaccare.
  • Stile forte
Stile derivato dallo Shii Cho e dal Djem-So, si basa principalmente sull'attacco, utilizzando colpi vibrati con grande potenza; la grande potenza dei colpi può facilmente rompere la difesa dell'avversario, e permette di coprire lunghe distanze, ma i colpi sono lenti e possono lasciare grandi aperture nella guardia, rendendosi vulnerabli ad eventuali contrattacchi, per cui è svantaggioso usarlo nei duelli tra spadaccini laser.
Questi nuovi stili vengono insegnati agli studenti nel Tempio Jedi di Luke Skywalker. Due membri del nuovo Ordine che padroneggiano tutti e tre gli stili sono Kyle Katarn e il suo studente Jaden Korr. Katarn infatti aveva subito iniziato a istruire Jaden e il compagno Rosh Penin fin dalla prima lezione.


Tecniche

Indipendentemente dallo stile usato, il combattimento con la spada laser comprende molte mosse e tecniche complesse, che se usate con la giusta maestria possono anche porre fine ad un duello. Le più conosciute sono:
Dun Möch
I Sith miravano al dominio completo dello spirito di un avversario, attraverso qualsiasi mezzo possibile e tramite l'uso della spada laser. Il Dun Möch comunemente faceva uso di provocazioni, gesti e insulti per mezzo delle parole, per esporre la debolezza dell'avversario e per eroderne la volontà.
Questa tecnica era particolarmente pericolosa per chi usava la Forza, in quanto era richiesta una grande concentrazione per il suo uso, e i dubbi potevano rompere facilmente la concentrazione. Altre variazioni del Dun Möch includevano l'uso di oggetti per distrarre appositamente l'avversario ed eventualmente danneggiarlo. Dart Fener usò la tecnica Dun Möch contro Luke Skywalker nel duello su Bespin.
Anche Darth Tyranus e Darth Sidious facevano uso della tecnica, specie contro Yoda nei duelli visti nei film. La potenza del Dun Möch nelle mani di Darth Sidious era particolarmente devastante, essendo in grado di far levitare tre seggi del senato in contemporanea per distrarre Yoda.
In più, Luke Skywalker aveva usato l'esatto opposto del Dun Möch sulla seconda Morte Nera. Il giovane Jedi aveva provato a far ritornare Dart Fener alla luce parlandogli e cercando di infondergli amore nel cuore, attraverso le parole. Luke riuscì a riportarlo indietro dal sentiero oscuro che aveva intrapreso, e Anakin Skywalker riportò l'equilibrio nella Forza.


Cho Mok
Il Cho Mok è una mossa base del combattimento con la spada laser: prevede il taglio di un arto dell'avversario; viene spesso usata da molti Jedi, specialmente durante le Guerre dei Cloni.


Cho Sun
Tecnica più evoluta del Cho Mok, il Cho Sun consiste nel disarmare l'avversario, tagliandogli il braccio armato all'altezza del gomito; un esempio di Cho Sun è quando Dooku taglia il braccio destro di Anakin Skywalker.


Cho Mai
Una delle tecniche di disarmo più raffinate, è simile al Cho Sun, ma in questo caso il bersaglio è esclusivamente la mano; con questa tecnica si può sconfiggere un nemico causandogli il minimo danno, ma è richiesta una grande maestria e precisione nell'esecuzione. Dart Fener usava spesso il Cho mai nei suoi combattimenti: lo utilizzò la prima volta contro Dooku, poi contro Mace Windu e infine contro il figlio, Luke Skywalker.


Sun Djem
Il Sun Djem è una mossa il cui scopo è disarmare l'avversario distruggendo la sua arma. Nella serie viene usata spesso da Dooku, e da Luke contro Boba Fett.


Sai Cha
Il Sai Cha è una mossa letale eseguibile con una spada laser, che consiste nel decapitare l'avversario; è la tecnica con cui Mace Windu uccide Jango Fett.


Sai Tok
Tecnica letale e poco usata dai Jedi, in quanto creduta fortemente legata ai Sith. Consiste nel tagliare l'avversario a metà, con un fendente all'altezza della vita. L'unico esempio visto finora è nel duello tra Obi-Wan Kenobi che la usa su Darth Maul


Shiak
Mossa apparentemente di semplice esecuzione, consiste nel trafiggere l'avversario; i Jedi colpivano di norma gli arti, ma i Sith la usavano spesso per colpire il busto o la gola, come dimostrato da Palpatine.


Shiim
Si tratta di una piccola ferita inferta di norma agli arti; può apparire un attacco disperato, come nel caso di Luke Skywalker a Dart Fener, o può essere sufficiente a sconfiggere un avversario, come dimostra Dooku nello scontro con Obi-Wan Kenobi in L'attacco dei Cloni


Mou Kei
Consiste in un ampio fendente che mira ad amputare più arti contemporaneamente; l'ha usato Obi-Wan kenobi contro Anakin Skywalker nel loro duello su Mustafar, privandolo di entrambe le gambe e di un braccio.


1 commento:

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