Il Tekkō (鉄甲 let.
"ferro", "dorso della mano"), che ha avuto
origine ad Okinawa, in Giappone, rientra nella categoria:
"fist-load weapon", cioè "armi che aumentano il
pugno". Per definizione, una "fist load weapon"
aumenta la massa della mano in modo che, data la proporzionalità
fisica tra slancio del pugno e la sua massa, aumenta la forza che il
portatore è in grado di fornire. Alcune "fist-load weapon"
possono anche essere usate, come la guardia di una spada, per
proteggere la mano di colui che la impugna.
Il Tekko si è evoluto dopo cinque
stadi di sviluppo. Il primo, denominato "Yawara",
consisteva in un bastone o una sbarra da tenere all'interno della
mano. Il "chize kun bo", un bastone con un anello di corda
che l'utilizzatore puoteva legare alla mano per il controllo, arrivò
successivamente. Il terzo il "Teko" similare al "chize
kun bo" ma a differenza di quest'ultimo, invece di avere una
corda, veniva affinata un'estensione del bastone, che si inseriva tra
il primo ed il secondo dito. Uno strumento di Okinawa che
agevolava il pescatore a tessere, o a calare le loro reti senza
correre il rischio di ferirsi le mani sui coralli, o un lungo arpione
usato dai Bushi di Okinawa chiamato "kanzashi", molto
probabilmente usato come ispirazione per il design del Tekko finale.
Il Teko sembrava essere di legno, duro e morbido come
metallo modellato
in modo da aumentare maggiormente la massa della mano.
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