L'agopuntura (針刺,
针刺,
zhēncì, in cinese) è una medicina alternativa che fa uso
dell'inserzione di aghi in taluni punti del corpo umano al fine di
promuovere la salute ed il benessere dell'individuo: secondo la
medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono
correggere gli squilibri nel flusso del qi attraverso canali
conosciuti come "meridiani".
L'origine dell'agopuntura in Cina è
incerta. I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono
presenti nell'antico testo cinese Huangdi Neijing, il
leggendario Canone di Medicina Interna dell'Imperatore che fu
compilato tra il 305 ed il 204 a.C.. Prima di ciò, è ipotizzabile
che venissero utilizzati strumenti in pietra o in osso, e quindi
assolutamente lontani dalla visione che abbiamo oggi della pratica.
La
pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell'Asia; essa è
inclusa nel corpo teorico-pratico della medicina tradizionale
cinese[5], di cui costituisce una delle sue 5 componenti (insieme a
dieta, fitoterapia, massoterapia e le ginnastiche psicofisiche quali
Qi Gong e Tai Chi); alcune sue forme sono anche descritte nella
letteratura della medicina tradizionale coreana (nella quale viene
chiamata
yakchim) come pure in India.
Storia
La data di inizio precisa dell'utilizzo
dell'agopuntura in Cina e la sua evoluzione dai primi tempi sono temi
incerti. Una tradizione è che alcuni soldati, feriti da frecce in
battaglia, siano stati così guariti da malanni cronici che non erano
altrimenti trattabili, ed esistono anche altre varianti su questo
tema. In Cina sono state ritrovate pietre affilate, conosciute come
Bian shi, suggerendo che la pratica possa essere datata al
neolitico o forse anche prima, all'età della pietra. Sono stati
trovati geroglifici e pittogrammi, risalenti alla dinastia Shang
(1600 – 1100 a.C.), che suggeriscono come l'agopuntura fosse
praticata insieme alla moxibustione; è stato anche ipotizzato che
l'agopuntura possa avere le sue origini nel salasso o nella
demonologia. Nonostante i miglioramenti nella metallurgia nel corso
dei secoli, fu solo dopo il II secolo a.C., durante la dinastia Han,
che gli aghi in pietra ed osso vennero sostituiti dagli aghi di
metallo. I primi esempi di aghi in metallo sono stati trovati in una
tomba datata 113 a.C., anche se il loro uso potrebbe non
necessariamente essere stato l'agopuntura.
Il primo esempio di utilizzo di un
"meridiano" invisibile per la diagnosi ed il trattamento
risale al secondo secolo a.C., ma non viene menzionato l'uso di aghi,
mentre il più antico riferimento all'inserimento di aghi terapeutici
si ha nel testo antico Shiji (史記;
tradotto come Memorie Storiche) che però non menziona i
meridiani, e potrebbe essere un riferimento all'incisione drenante
degli ascessi, piuttosto che all'agopuntura. I testi Mawangdui,
anch'essi risalenti al II secolo a.C. (anche se anticipano lo Shiji),
citano l'uso di pietre appuntite per aprire ascessi, e la
moxibustione, ma non l'agopuntura. Tuttavia, a partire dal II secolo
a.C., l'agopuntura sostituì la moxibustione come trattamento
primario per le condizioni sistemiche.
La prima testimonianza scritta di
agopuntura si trova nel Huangdi Neijing (黄帝内经;
tradotto come Canone di Medicina Interna dell'Imperatore),
datato circa 300 a.C.. Non c'è distinzione tra agopuntura e
moxibustione, e viene data la stessa indicazione per i due
trattamenti.
La pratica dell'agopuntura si estese
dalla Cina alle aree ora facenti parte di Giappone, Corea, Vietnam e
Taiwan, differenziandosi dalle più rigide teoria e pratica adottate
nella medicina tradizionale cinese sulla terraferma; Un gran numero
di contemporanei al di fuori della Cina seguirono queste pratiche non
tradizionali, specialmente in Europa. La Corea è ritenuta il primo
paese in cui l'agopuntura si diffuse al di fuori della Cina: in
Corea, secondo la leggenda l'agopuntura è stata sviluppata dal
leggendario imperatore Dangun, anche se è più probabile che sia
stata importata da un prefetto coloniale cinese. In Cina, tra la
dinastia Han e la dinastia Song, furono scritte circa novanta opere
sull'agopuntura, e l'imperatore Song Ren Zong, nel 1023, ordinò la
produzione di una statuetta di bronzo raffigurante i meridiani ed i
punti di agopuntura allora in uso. Tuttavia, dopo la fine della
dinastia Song, l'agopuntura perse valore ed iniziò a essere vista
come una professione tecnica, in opposizione alla professione più
teorica dell'erboristeria.
I missionari portoghesi nel XVI secolo
furono tra i primi a portare racconti di agopuntura dall'Oriente.
Jacobus Bontius, un chirurgo olandese che viaggiò in Asia, descrisse
la pratica sia in Giappone che a Giava. Tuttavia in questo periodo in
Cina la pratica veniva sempre più associata alle classi inferiori ed
analfabete. Nel 1674, Hermann Buschoff, un sacerdote olandese di
Batavia, pubblicò il primo libro sulla moxibustione (dal giapponese
mogusa) per la cura dell'artrite. Il primo trattato
occidentale sull'agopuntura fu pubblicato nel 1683 da Willem ten
Rhijne, un medico olandese che aveva lavorato presso l'emporio
olandese Dejima a Nagasaki per due anni. Nel 1757 il medico Xu Daqun
descrisse l'ulteriore calo dell'agopuntura, descrivendola come
un'arte perduta, con pochi esperti ad insegnarla; il declino fu
attribuito in parte alla popolarità delle prescrizioni e dei
farmaci, e in parte alla sua associazione con le classi inferiori.
Nel 1822, un editto dell'imperatore
cinese vietò la pratica e l'insegnamento dell'agopuntura
nell'Accademia Imperiale di Medicina, perché inadatta alla pratica
degli studenti nobili. In questo periodo, l'agopuntura era ancora
citata ancora in Europa con tanto scetticismo quanta ammirazione, con
pochi studi e solo una piccola quantità di sperimentazioni.
Attorno agli inizi del XX secolo,
nessun documento sull'agopuntura faceva riferimento ai "punti
dell'agopuntura": gli aghi venivano semplicemente inseriti in
prossimità del punto di dolore; i Qi erano originariamente i
vapori derivanti dal cibo, ed i meridiani erano dei canali anatomici
o i vasi sanguigni. Un francese, George Soulié de Morant, fu il
primo a usare il termine "meridiano" e ad identificare il
termine Qi con "energia", nel 1939.
Nei primi anni dopo la guerra civile
cinese, i leader del Partito Comunista di Cina ridicolizzavano la
medicina tradizionale cinese, tra cui l'agopuntura, considerandola
superstiziosa, irrazionale ed arretrata, sostenendo che essa fosse in
conflitto con la dedizione del partito verso la scienza come strada
del progresso. Il presidente del partito comunista Mao Zedong poi
cambiò questa posizione, dicendo che «la medicina cinese e la
farmacologia sono un grande tesoro e si dovrebbe compiere sforzi per
esplorarle ed elevarle ad un livello superiore». Sotto la guida di
Mao, in risposta alla mancanza di medici moderni, l'agopuntura venne
riscoperta e la sua teoria riscritta per rispettare le necessità
politiche, economiche e logistiche di provvedere alle esigenze
mediche della popolazione della Cina. Più tardi la teoria della
medicina tradizionale degli anni '50 fu riscritta nuovamente, su
insistenza di Mao, come una risposta politica alla mancanza di unità
tra medicina cinese tradizionale e scientifica, e per correggere il
presunto «pensiero borghese dei medici in medicina occidentale».
L'agopuntura ottenne attenzione negli
Stati Uniti quando il presidente Richard Nixon visitò la Cina nel
1972. Durante parte della visita, alla delegazione fu mostrato un
paziente, mentre veniva sottoposto ad un intervento di chirurgia
maggiore completamente sveglio, apparentemente trattato con
l'agopuntura piuttosto che con un'anestesia. Più tardi fu scoperto
che i pazienti selezionati per la chirurgia avevano sia un'alta
tolleranza al dolore, che ricevuto un pesante indottrinamento prima
dell'operazione; questi casi dimostrativi spesso ricevevano anche
morfina surrettiziamente attraverso una somministrazione endovenosa,
che agli osservatori era stata detta contenere solo liquidi e
sostanze nutritive. L'utilizzo dell'agopuntura come anestesia per la
chirurgia cadde in disgrazia in Cina con l'avvento dei chirurghi
scientificamente addestrati. Una delegazione del Committee for
Skeptical Inquiry (Comitato per l'Indagine Scientifica delle
Affermazioni sul Paranormale) segnalò nel 1995: «non ci è
stata mostrata l'anestesia per la chirurgia tramite agopuntura,
questa a quanto pare è caduta in disgrazia con i chirurghi
scientificamente addestrati. Il Dr. Han, per esempio, è stato
enfatico nel dire che lui ed i suoi colleghi vedono l'agopuntura solo
come analgesico (riduttore di dolore), non come anestetico (agente
che blocca tutte le sensazioni coscienti)».
La più grande esposizione mediatica in
Occidente avvenne quando il reporter del New York Times James
Reston ricevette l'agopuntura a Pechino per un dolore post-operatorio
nel 1971, e ne parlò compiaciuto nel giornale. Nel 1972 fu anche
istituito il primo centro legale di agopuntura negli Stati Uniti, a
Washington; durante il 1973-1974, questo centro accolse fino a più
di mille pazienti. Nel 1973 l'istituto del Tesoro americano Internal
Revenue Service permise la detrazione delle spese di agopuntura
come spese mediche.
Agopuntura e moxibustione della
Medicina Tradizionale Cinese sono state dichiarate Patrimonio
Culturale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2010, classificate tra i
Patrimoni orali e immateriali dell'umanità.
Agopuntura
primitiva in Europa
In Europa, gli esami sul corpo
mummificato di Ötzi, la Mummia del Similaun, vecchio di quasi 5000
anni, hanno individuato 15 gruppi di tatuaggi, alcuni dei quali sono
proprio situati su punti che ora sono visti come punti di agopuntura
contemporanea. Questa scoperta è stata dichiarata prova che in
Eurasia durante l'età del bronzo si ricorresse a pratiche simili
all'agopuntura.
Teorie
L'agopuntura considera il corpo umano
come un insieme che coinvolge numerosi "sistemi funzionali"
che sarebbero in molti casi associabili approssimativamente ad organi
fisici. Alcuni di questi sistemi funzionali come il san jiao
non hanno però organi fisici corrispondenti. La malattia viene
interpretata come la perdita dell'omeostasi tra i vari sistemi
funzionali, ed il trattamento della stessa viene tentato modificando
l'attività di uno o più di questi sistemi, mediante l'azione degli
aghi, della pressione, del calore, ecc. in parti sensibili e di
piccole dimensioni del corpo dette punti di agopuntura o xue
(穴, cavità in cinese).
La teoria generale dell'agopuntura è
basata sul presupposto che le funzioni corporee sono regolamentate da
un'energia chiamata qi che scorre attraverso il corpo; le
interruzioni di questo flusso sono ritenute responsabili della
malattia. Si considera che il dolore indichi un blocco o una
stagnazione del flusso del qi; un assioma della letteratura
medica dell'agopuntura è "niente dolore, niente blocco; niente
blocco, niente dolore". L'agopuntura racchiude una famiglia di
procedure che mirano a correggere gli squilibri nel flusso del qi
tramite stimolazione di sedi anatomiche (solitamente chiamate "punti
di agopuntura" o "agopunti") sulla o sotto la pelle ,
attraverso una varietà di tecniche. Il meccanismo più comune di
stimolazione dei punti dell'agopuntura si avvale della penetrazione
nella pelle di sottili aghi metallici, che possono poi essere
manipolati manualmente o mediante stimolazione elettrica.
Secondo le teorie degli agopunturisti,
esisterebbero dodici canali principali, detti meridiani, che si
estendono verticalmente, bilateralmente e simmetricamente; ogni
canale corrisponderebbe e si connetterebbe internamente ad ognuno dei
dodici zang fu ("organi"). Significa che vi
sarebbero sei canali yin e sei yang; vi sono tre canali
yin e tre yang che corrono su ciascun braccio, tre yin
e tre yang su ciascuna gamba:
Secondo tali teorie, i tre canali
yin della mano (polmone, pericardio e cuore), cominciano dal
petto e viaggiano lungo la faccia interna (principalmente la
porzione anteriore) del braccio, verso la mano.
I tre canali yang della
mano (intestino crasso, san jiao e intestino tenue) iniziano
dalla mano e viaggiano lungo la faccia esterna (principalmente la
porzione posteriore) del braccio, verso la testa.
I tre canali yang del piede
(stomaco, cistifellea e vescica) cominciano dal volto, nella regione
dell'occhio e discendono lungo il corpo lungo la faccia esterna
(principalmente la porzione anteriore e laterale) della gamba, verso
il piede.
I tre canali yin del piede
(milza, fegato e reni) cominciano dal piede e viaggiano lungo la
faccia interna (principalmente la porzione posteriore e mediale)
della gamba, verso il petto o il fianco.
Il presunto flusso del qi
attraverso ciascuno dei dodici canali comprenderebbe una via interna
ed una esterna. La via esterna è quella normalmente mostrata su una
mappa per l'agopuntura ed è relativamente superficiale. Tutti i
punti di agopuntura di un canale risiedono nella sua via esterna. Le
vie interne costituiscono il corso profondo del canale nel quale
entrano le cavità del corpo e gli organi Zang-Fu correlati. I
percorsi superficiali dei dodici canali descrivono tre circuiti
completi del corpo.
Il presunto flusso di energia
attraverso i meridiani sarebbe il seguente: dal canale "polmone"
della mano (taiyin), al canale "intestino crasso"
della mano (yangming), al canale "stomaco" del piede
(yangming), al canale "milza" del piede (taiyin),
al canale "cuore" della mano (shaoyin), al canale
"intestino tenue" della mano (taiyang), al canale
"vescica" del piede (taiyang), al canale "rene"
del piede (shaoyin), al canale "pericardio" della
mano (jueyin), al canale San Jiao della mano
(shaoyang), al canale "cistifellea" del piede
(shaoyang), al canale "fegato" del piede (jueyin),
e poi nuovamente al canale "polmone" della mano (taiyin).
(Zang)
|
|
(Fu)
|
polmone
|
→
|
intestino crasso
|
|
|
↓
|
milza
|
←
|
stomaco
|
↓
|
|
|
cuore
|
→
|
intestino tenue
|
|
|
↓
|
rene
|
←
|
vescica
|
↓
|
|
|
pericardio
|
→
|
San Jiao
|
|
|
↓
|
fegato
|
←
|
cistifellea
|
Il trattamento dei punti di agopuntura
può essere effettuato lungo i dodici meridiani principali o gli otto
addizionali. Dieci dei meridiani principali sono chiamati con nomi di
organi del corpo (cuore, fegato, ecc.), due con nomi di cosiddette
funzioni corporee (protettore del cuore o pericardio, e San Jiao,
riscaldatore triplice). I due più importanti degli otto meridiani
"addizionali" sono situati nella linea mediana delle facce
anteriori e posteriori del tronco e della testa.
Sta agli agopunturisti decidere quali
punti trattare, ponendo domande al paziente e avvalendosi degli
strumenti diagnostici della medicina occidentale e della medicina
tradizionale cinese, come l'analisi del polso radiale destro o
sinistro in tre livelli di pressione applicata.
Ci sono molte altre scuole di teoria
dell'agopuntura, tra cui:
la teoria Zang Fu,
l'agopuntura dei cinque elementi,
la terapia dei meridiani
giapponese,
l'agopuntura medica
- l'Energetica dei Sistemi Viventi
Vi sono tecniche e discipline che non
utilizzano gli aghi, ma si basano sulla stessa teoria dei meridiani e
dell'energia, queste tecniche utilizzano la pressione o la
digitopressione come lo Shiatsu, il Tuinà, oppure il picchiettamento
di punti come l'E.F.T
.
o il PEAT.
L'agopuntura è utilizzata è anche
come strumento di diagnosi delle malattie. L'elettroagupuntura
secondo Rheinold Voll misura la variazione di resistenza elettrica in
alcuni punti, evidenziando malattie, allergie, resistenza o efficacia
di singoli farmaci.
Agopressione
L'agopressione è una tecnica terapeutica appartenente alla branca
della cosiddetta Medicina tradizionale cinese, basata sulle stesse
idee dell'agopuntura: vi sarebbero dunque nel corpo umano dei canali
principali, detti meridiani, che possono essere sollecitati
meccanicamente.
L'agopressione viene praticata attuando, normalmente con le dita,
una pressione fisica su mano, gomito ed altre parti del corpo.
L'agopressione moderna viene fatta anche con strumenti di metallo o
punte di legno per riprodurre l'antica tecnica cinese che veniva
fatta con ossa di animali appuntite.
La tecnica non è invasiva: come
l'agopuntura, l'agopressione viene considerata come una forma di
medicina alternativa.
Verifiche
sperimentali
A partire dalla fine del XX secolo,
l'agopuntura è stata sottoposta ad un'enorme mole di studi
scientifici volti ad analizzarne l'efficacia in maniera rigorosa, in
modo da escludere l'eventualità che dei risultati positivi siano
dovuti al semplice effetto placebo: i pazienti vengono divisi in due
o più gruppi, e si confrontano i risultati tra il gruppo sottoposto
alla vera agopuntura e quello sottoposto all'inserimento di aghi in
posizioni casuali. L'argomento rimane tuttavia ancora controverso, e
l'accuratezza di alcuni studi è stata messa in dubbio. I risultati
sono a volte contrastanti: ad esempio, studi relativi al trattamento
del dolore ne hanno dimostrato l'efficacia limitatamente ad alcuni
tipi di dolore e l'inefficacia negli altri.
Nel caso della nausea, studi
sistematici hanno concluso che la stimolazione di un particolare
punto (con l'agopuntura, la digitopressione o altri metodi) ha
effetti antiemetici ai fini della riduzione della nausea post
intervento chirurgico.
Non esiste invece alcuna prova
scientifica o anatomica che esistano il qi o i meridiani che
sono i concetti centrali dell'agopuntura.
Dati OMS
L'Organizzazione Mondiale della Sanità
ha effettuato un'analisi dettagliata delle sperimentazioni
scientifiche riguardo l'agopuntura valutandone l'attendibilità, «al
fine di promuovere l'uso appropriato dell'agopuntura in quegli Stati
membri in cui l'agopuntura non è stata ampiamente utilizzata»
Legislazione
In alcuni paesi non ci sono requisiti
legali riguardo all'istruzione degli operatori, e chiunque può
autoproclamarsi agopunturista, rendendo difficile discernere
l'effettivo valore delle licenze e dell'istruzione degli
agopunturisti. Molti paesi non conferiscono titoli di agopuntore o
non richiedono particolari corsi.
L'agopuntura in Italia
L'agopuntura rientra tra le "medicine
e pratiche non convenzionali" ritenute rilevanti da un punto di
vista sociale in Italia, sulla base delle indicazioni del Parlamento
Europeo e del Consiglio d'Europa nonché in base alla maggiore
frequenza di ricorso ad essa da parte dei cittadini, oltre che degli
indirizzi medici non convenzionali.
In Italia possono praticare
l'agopuntura solo medici e veterinari laureati, poiché la si
considera un atto eminentemente medico: «l'Agopuntura, la
Fitoterapia e l'Omeopatia costituiscono atto sanitario e sono oggetto
di attività riservata perché di esclusiva competenza e
responsabilità professionale del medico chirurgo, dell'odontoiatra
professionale, del medico veterinario e dei farmacista, ciascuno per
le rispettive competenze». Chi la pratica senza questo requisito
commette un atto illegale, punibile penalmente (sentenza della Corte
di Cassazione, 1982).
Chiunque è stato formato all'estero in
Medicina deve sostenere in Italia l'esame di stato per poterla
esercitare: centri nei quali l'eventuale agopunturista cinese è
"coperto" da un medico italiano o comunque abilitato, sono
illegali. Questa posizione si fonda sul principio che qualunque
intervento terapeutico debba essere preceduto da una diagnosi
corretta. Ciò non toglie che anche il medico debba seguire una
formazione precisa per esercitare l'agopuntura, non potendo
improvvisarsi.
Il principio era stato ribadito anche a
Terni dal Convegno Nazionale della FNOMCeO nel 2002; nonostante
alcune proposte di legge risalissero già al 1987, soltanto il 7
febbraio 2013, nella conferenza permanente Stato-Regioni, è stato
emanato un accordo che regolamenta sia la qualità della formazione e
della pratica dell'agopuntura, sia il riconoscimento legale del
profilo professionale di medico agopuntore, istituendo presso gli
Ordini professionali provinciali dei medici chirurghi e degli
odontoiatri, elenchi dei professionisti esercenti l'agopuntura.
Agopuntura e moxibustione sono inoltre
trattate in varie strutture ospedaliere e territoriali italiane.
L'agopuntura nel mondo
L'uso dell'agopuntura per determinate
condizioni è stato approvato dal National Institutes of Health
(Istituti Nazionali di Sanità) degli Stati Uniti, dal
National Health Service del Regno Unito, dalla Organizzazione
mondiale della sanità e dal National Center for Complementary and
Alternative Medicine. Alcuni scienziati hanno criticato queste
scelte come eccessivamente ingenue e non tenenti conto delle
obiezioni o critiche mosse alle ricerche effettuate per dimostrare
l'efficacia dell'agopuntura.
Cina
In Cina, l'agopuntura e le altre
tipologie di medicina tradizionale seguono una propria formazione in
facoltà ad essa dedicate.
Giappone
In Giappone, per trattare i pazienti è
necessaria una licenza nazionale di agopuntore. La licenza di
"Harishi" richiede quattro anni di formazione, in istituti
di istruzione professionale.
Germania
Dal 1º gennaio 2007 tutte le
assicurazioni sanitarie obbligatorie tedesche pagano, in base ad una
decisione del Gemeinsamer Bundesausschuss, l'agopuntura come
parte della gestione del dolore cronico della parte bassa della
schiena o delle ginocchia (causata da artrite del ginocchio). Il
trattamento del mal di testa con l'agopuntura non è stato incluso,
in quanto non risulta alcun vantaggio rispetto alla terapia standard.
Tutti gli altri trattamenti di agopuntura non sono coperti dalla
assicurazione sanitaria obbligatoria, e devono essere pagati
autonomamente.
Regno Unito
L'agopuntura non è una professione
regolamentata. Il principale organismo per gli standard professionali
in agopuntura è il British Acupuncture Council. La British
Medical Acupuncture Society è un organo professionale
interdisciplinare per operatori sanitari regolari che utilizzano
l'agopuntura tra le proprie pratiche; inoltre esiste anche la
Acupuncture Association of Chartered Physiotherapists.
Stati Uniti
Gli agopuntori negli Stati Uniti sono
tenuti a frequentare un programma accreditato di laurea di tre o
quattro anni per ottenere la licenza. Mentre alcune scuole sono
accreditate regionalmente, la maggioranza dei programmi di formazione
professionali sono accreditati dalla Accreditation Commission for
Acupuncture and Oriental Medicine, ACAOM (Commissione di
accreditamento per l'agopuntura e la medicina orientale). Ogni stato
ha le proprie agenzie di abilitazione e conferisce titoli diversi,
che vanno da "Medico agopunturista" in Florida, alla
"Licenza di agopuntore" nella maggior parte degli Stati.
L'abbreviazione "Dipl. Ac." sta per "Diplomate of
Acupuncture" ed indica che il titolare è laureato dal
NCCAOM. Ventitré Stati richiedono la certificazione di questo ente.
Un sondaggio tra i medici americani nel
2005 ha mostrato che il 59% ritiene che l'agopuntura abbia "almeno
un qualche tipo di efficacia" nel trattamento del dolore. Nel
1996 la Food and Drug Administration ha cambiato lo status di aghi di
agopuntura da dispositivi medici di "classe III" a
dispositivi medici di "classe II", sottintendendo che gli
aghi sono considerati come sicuri ed efficaci se utilizzati in modo
appropriato da praticanti abilitati. A partire dal 2004, quasi il 50%
degli americani iscritti a piani di assicurazione sanitaria del
datore di lavoro sono coperti anche per i trattamenti di agopuntura.
Canada
Nella Columbia Britannica, la pratica
dell'agopuntura e della medicina cinese è stata professionalmente
disciplinata a partire dal 1996, dal CTCMA. In Ontario, la pratica
dell'agopuntura è ora regolata dal Traditional Chinese Medicine
Act (2006, S.O.2006, capitolo 27). Il governo è in procinto di
istituire un collegio il cui mandato sarà quello di sorvegliare
l'attuazione delle politiche e normative relative alla professione.
Australia
L'agopuntura è diventata una
professione sanitaria registrata presso la Australian Health
Practitioner Regulation Agency (AHPRA) nel luglio 2012. Prima,
Victoria era l'unico stato in Australia con una lista di iscrizione
governativa ufficiale per l'agopuntura (Chinese Medicine
Registration Board of Victoria, CMBV). Nel 2012 la CMBV è
diventata il Chinese Medicine Board of Australia ed è
attualmente in procinto di istituire regimi di abilitazione alla
professione in collaborazione con l'AHPRA.
Nuova Zelanda
L'agopuntura non è una professione
sanitaria regolamentata. L'assicurazione statale Accident
Compensation Corporation rimborsa i trattamenti di agopuntura
effettuati da operatori sanitari regolari e da alcuni agopuntori
tradizionali e "laici" che appartengono ad associazioni
professionali volontarie.
Critiche
La scelta di una medicina alternativa
come sostituzione alle moderne cure mediche standard potrebbe
comportare l'inadeguatezza della diagnosi, o del trattamento, di
condizioni per le quali la medicina moderna ha una soluzione di
maggiore efficacia. Come con le altre medicine alternative, personale
disonesto od inesperto potrebbe anche indurre pazienti ad esaurire le
proprie risorse finanziarie nel perseguire trattamenti inefficaci.
Codici deontologici dettati da
organizzazioni accreditate, come il National Certification
Commission for Acupuncture and Oriental Medicine, richiedono ai
professionisti di effettuare "tempestivi invii ad altri
professionisti sanitari se opportuno".
La comunità scientifica ha più volte
ribadito che i "presupposti" su cui si basa l'agopuntura
sono del tutto privi di valore scientifico. Il NCAHF (National
Council Against Health Fraud) nel 1990 ha pubblicato uno studio
secondo il quale «La ricerca durante gli ultimi venti anni ha
fallito nel dimostrare che l'agopuntura sia efficace contro qualunque
malattia» e che «gli effetti percepiti dell'agopuntura sono
probabilmente causati da una combinazione di aspettative,
suggestione, revulsione, condizionamento e altri meccanismi
psicologici». In parole povere, molti degli effetti benefici
percepiti sono probabilmente causati da cambiamenti nello stato
d'animo, dall'effetto placebo e dalla fallacia regressiva. Tuttavia i
ricercatori hanno evidenziato che questo meccanismo dovrebbe essere
studiato ancora meglio, per capirne tutte le implicazioni a livello
neuroendocrino.
Secondo una ricerca eseguita dalla
neurobiologa Maiken Nedergaard e dai suoi collaboratori presso
l'University of Rochester Medical Center e pubblicata sulla rivista
Nature Neuroscience, l'agopuntura agirebbe favorendo il rilascio nei
tessuti interessati di adenosina, che entra in relazione con i
segnali di dolore al cervello.
Rischi ed
eventi avversi
L'agopuntura è una tecnica poco
invasiva. Il gruppo di studio dei National Institutes of Health,
istituzione pubblica statunitense per la ricerca medica, ha
rilasciato la seguente dichiarazione riguardo ai rischi associati
all'agopuntura: «Effetti collaterali avversi dell'agopuntura sono
estremamente ridotti e sicuramente minori dei trattamenti
convenzionali». C'è accordo generale sul fatto che l'agopuntura sia
sicura se somministrata da operatori qualificati utilizzando aghi
sterili e che essa presenti un rischio molto basso di gravi effetti
collaterali.
Tuttavia, poiché nell'agopuntura gli
aghi penetrano nella pelle, sono comunque procedure invasive e quindi
non prive di rischio. Le lesioni sono rare tra i pazienti trattati
dai professionisti addestrati in certi paesi. A volte, gli aghi
devono, per legge, essere sterili e monouso; in alcuni paesi, gli
aghi possono essere riutilizzati se essi sono prima risterilizzati,
ad esempio in autoclave. Quando gli aghi sono contaminati, il rischio
di infezioni batteriche o di altre infezione ematiche aumenta, come
avviene con il riutilizzo di qualsiasi tipo di ago. Anche l'OMS ha
pubblicato un documento relativo ai rischi clinici ed alla corretta
pratica dell'agopuntura: vengono menzionati rischi infettivi,
soprattutto se sono usati aghi multiuso che non sono stati
sterilizzati a dovere (i quali potrebbero trasferire infezioni come
l'HIV o l'epatite), ed il rischio di provocare ematomi a seguito
della puntura accidentale di strutture circolatorie, che può
capitare soprattutto se non vengono seguite le indicazioni sulla
profondità e l'angolazione dell'infissione.
La stragrande maggioranza degli eventi
avversi da agopuntura sono eventi minori, e si stima che si
verifichino in circa il 7-12% dei trattamenti, sia negli adulti che
nei bambini. Quelli segnalati più comunemente riguardano il sito di
inserzione dell'ago: sanguinamento minore (3%), ematoma (2-3%) e
dolore da puntura (fino al 3%). Vertigini sono segnalate in circa
l'1% dei trattamenti.
Gli eventi avversi gravi sono
estremamente rari, nell'ordine di 5 casi su 1 milione e sono di
solito provocati da agopuntori scarsamente addestrati o senza
licenza. Sono frequentemente causati da un errore medico, e sono
estremamente rari e variegati: i più comuni sono le infezioni
causate da aghi non sterili e le lesioni da posizionamento improprio
degli aghi, come la puntura di una struttura importante o un danno
nervoso. La maggior parte dei casi avvengono in Asia, probabilmente
riflettendo l'elevato numero di trattamenti eseguiti, od un numero
relativamente maggiore di agopuntori scarsamente addestrati. Una
revisione sistematica nel 2010 ha calcolato che l'agopuntura, negli
anni analizzati, è stata associata ad un numero di decessi pari ad
86, più comunemente a causa di pneumotorace. Le malattie infettive
segnalate, dal 1970, includono infezioni batteriche (50 casi) ed
epatite B (in più di 80 casi). Anche se molto raramente, nella
pratica sono possibili lesioni, per inserimento troppo profondo
dell'ago, a qualsiasi sito del corpo, compresi il cervello, qualsiasi
nervo, i reni od il cuore. Molti degli eventi avversi gravi non sono
intrinseci dell'agopuntura, ma piuttosto causati da cattive pratiche
(come punture improprie od aghi non sterili), e questo potrebbe
essere il motivo per cui tali complicazioni non vengono rilevate
nelle indagini sugli agopuntori adeguatamente addestrati.