Non si può negare che le donne giapponesi, siano di tutt'altra bellezza rispetto alla focosa bellezza mediterranea, ma non per questo meno affascinante. La bellezza è un valore estremamente soggettivo, ma dubito che siano molti quelli capaci di rimanere insensibili di fronte alla vista di una bella ragazza giapponese. Nei miei viaggi in Giappone non ho potuto che verificare di persona la grande quantità di belle donne sia tra le giovani che tra le donne mature: di fronte a certe bellezze, poi, c'era solo da rimanere incantati.
Non per niente nel 2007 la giapponese Riyo Mori vinse il titolo di Miss Universo.
La versione online, in inglese, del quotidiano "Mainichi Shimbun" ha pubblicato un interessante, e curioso, articolo sulla bellezza delle donne di Sapporo: perchè, ci si chiede, a Sapporo ci sono così tante belle ragazze?
Come ho constatato di persona a Tokyo, soprattutto, e ad Osaka la bellezza femminile abbonda, ma è normale che nelle grandi città ci sia un grande concentramento di belle ragazze. Tokyo, per esempio, è la capitale della moda, della vita notturna e mondana, dello show business: ogni ragazza che vuole sfondare deve obbligatoriamente partire da qua. Ma a Sapporo ? Cosa ha di interessante Sapporo per avere un così alto numero di affascinanti esponenti del gentil sesso ?
Sapporo, capitale della prefettura di Hokkaido, ha circa 1 milione e 800 mila abitanti: è la sesta città del Giappone per dimensione. E' situata lontana dal cuore industriale, commerciale e politico del Paese. Eppure qui le donne sono molto belle, parlando sempre del livello medio, naturalmente; stando all'articolo, sono addirittura considerate le più belle di tutto il Giappone. A ben vedere le spiegazioni ci sarebbero, almeno secondo Shinpei Hayashi uno scrittore di Sapporo; per questo alto tasso di bellezza femminile contribuirebbero un mix di fattori storici, ambientali e sociali. L'isola di Hokkaido, e con essa Sapporo, è stata oggetto di colonizzazione in epoca abbastanza recente: quindi gli odierni abitanti di quell'isola, se non immigrati di recente, sono un miscuglio di caratteristiche somatiche di genti provenienti da varie parti del Giappone e questo guazzabuglio di razze, evidentemente, ha avuto i suoi effetti positivi. C'è poi una possibile spiegazione ambientale che risiede nel clima di Hokkaido: l'isola ha un clima rigido d'inverno, ma spesso le estati sono più che vivibili e, in media, la potenza dei raggi ultravioletti (UV) è minore rispetto al resto del Giappone; questo fatto ha indubbiamente un riscontro positivo sulla pelle in quanto, com'è noto, una forte esposizione ai raggi solari, peggio se senza protezione, rovina l'epidermide ed è proprio la pelle che è uno dei fattori di successo delle ragazze di Sapporo. Una caratteristica che differenzia l'isola di Hokkaido dal resto del Giappone, è la qualità della vita, l'apparente mancanza di frenesia tipica delle grandi megalopoli di Tokyo ed Osaka; qui, in pratica, le donne sono meno stressate e anche questo ha un effetto positivo sul loro aspetto esteriore.
Un sondaggio (piuttosto vecchiotto a dire il vero: 1993), condotto tra gli uomini d'affari giapponesi, volto a stabilire quale prefettura avesse le donne più belle (Hokkaido è risultata la sesta su quarantasette prefetture) ha evidenziato che le donne di Hokkaido non sono solo belle, ma anche forti caratterialmente e decise, e pure questo fa parte del loro fascino. Anche per questo risultato lo scrittore Shimpei ha pronta una possibile spiegazione: nel periodo della colonizzazione l'isola era inospitale e, nei rigidi inverni, uomini e donne dovevano collaborare per riuscire a sopravvivere in quell'ambiente ostile; quindi in un ambiente di sostanziale uguaglianza tra uomini e donne, queste ultime hanno avuto la possibilità di forgiare il loro carattere non sottomesso al maschio.
E' indubbio però che, come detto all'inizio, in Giappone ci sono veramente molte belle ragazze e, è inutile negarlo, anche su questo aspetto il Paese confida per accrescere il suo appeal sul mercato turistico internazionale. Sapporo, capitale della prefettura di Hokkaido, ha circa 1 milione e 800 mila abitanti: è la sesta città del Giappone per dimensione. E' situata lontana dal cuore industriale, commerciale e politico del Paese. Eppure qui le donne sono molto belle, parlando sempre del livello medio, naturalmente; stando all'articolo, sono addirittura considerate le più belle di tutto il Giappone. A ben vedere le spiegazioni ci sarebbero, almeno secondo Shinpei Hayashi uno scrittore di Sapporo; per questo alto tasso di bellezza femminile contribuirebbero un mix di fattori storici, ambientali e sociali. L'isola di Hokkaido, e con essa Sapporo, è stata oggetto di colonizzazione in epoca abbastanza recente: quindi gli odierni abitanti di quell'isola, se non immigrati di recente, sono un miscuglio di caratteristiche somatiche di genti provenienti da varie parti del Giappone e questo guazzabuglio di razze, evidentemente, ha avuto i suoi effetti positivi. C'è poi una possibile spiegazione ambientale che risiede nel clima di Hokkaido: l'isola ha un clima rigido d'inverno, ma spesso le estati sono più che vivibili e, in media, la potenza dei raggi ultravioletti (UV) è minore rispetto al resto del Giappone; questo fatto ha indubbiamente un riscontro positivo sulla pelle in quanto, com'è noto, una forte esposizione ai raggi solari, peggio se senza protezione, rovina l'epidermide ed è proprio la pelle che è uno dei fattori di successo delle ragazze di Sapporo. Una caratteristica che differenzia l'isola di Hokkaido dal resto del Giappone, è la qualità della vita, l'apparente mancanza di frenesia tipica delle grandi megalopoli di Tokyo ed Osaka; qui, in pratica, le donne sono meno stressate e anche questo ha un effetto positivo sul loro aspetto esteriore.
Un sondaggio (piuttosto vecchiotto a dire il vero: 1993), condotto tra gli uomini d'affari giapponesi, volto a stabilire quale prefettura avesse le donne più belle (Hokkaido è risultata la sesta su quarantasette prefetture) ha evidenziato che le donne di Hokkaido non sono solo belle, ma anche forti caratterialmente e decise, e pure questo fa parte del loro fascino. Anche per questo risultato lo scrittore Shimpei ha pronta una possibile spiegazione: nel periodo della colonizzazione l'isola era inospitale e, nei rigidi inverni, uomini e donne dovevano collaborare per riuscire a sopravvivere in quell'ambiente ostile; quindi in un ambiente di sostanziale uguaglianza tra uomini e donne, queste ultime hanno avuto la possibilità di forgiare il loro carattere non sottomesso al maschio.