Il
San Jie Gun
(三節棍,
sān jié gùn in Pinyin o
San Chieh Kun
in Wade-Giles) è un'antica arma
cinese, tuttora utilizzata nelle arti marziali cinesi. Formato da tre
bastoni di uguale lunghezza, dai 40 agli 80 centimetri, uniti tra
loro da una catena. È anche chiamato Sanjiebian (三节鞭,
frusta a tre sezioni). Viene classificato come Arma Flessibile (软器械,
Ruan Qixie) L'uso dell'arma consiste principalmente nel far roteare i
due bastoni esterni mantenendo la presa nel bastone centrale, ma i
grandi maestri compivano rapide rotazioni attorno al proprio corpo
cambiando velocemente presa durante il movimento.
Qualcuno pensa che derivi da
un'imitazione di un morso per cavalli, ma più probabilmente si
tratta di una evoluzione della Battitrice (Shaozi). Una leggenda ne
attribuisce la creazione a Song Taizu Zhao Kuangyin che dopo aver
rotto il proprio Shaozi lo rimise insieme aggiungendo una catena.
In lingua giapponese si chiama
Sanchakun
(letteralmente "bastone a tre
pezzi") o
Sansetsukon
ed è un'arma che viene oggi
utilizzata anche ad Okinawa, in particolare nell'arsenale del Kobudo.
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