Thera
Bhadantācariya Buddhaghosa
(Bodh Gaya, V secolo – Sri
Lanka, V secolo) è stato un monaco buddhista e accademico indiano.
Nato secondo le cronache singalesi
vicino a Bodhgayā, nell'attuale Bihar meridionale, nell'India
nord-orientale, di nome Moraṇḍa-kheṭaka, compì i suoi
studî nella città di Kāñcī, allora la città indiana dove il
buddhismo theravāda aveva tra i suoi più importanti centri, e
trasferitosi nello Sri Lanka all'epoca del re Mahānāma (410-432),
fu riconosciuto come la massima autorità tanto in campo letterario
nella lingua pāli quanto in quello esegetico riguardo al canone pāli
della scuola del buddhismo theravāda, tanto che la sua figura umana
e di letterato fu presto circondata da un alone di leggenda.
Fu autore di numerose opere e
commentari in lingua pāli dei testi canonici e paracanonici del
buddhismo theravāda. A lui sono in particolare attribuiti i testi:
- Kankhāvitaranī, un commentario del Pātimokkha del Vinaya Piṭaka;
- Sumangalavilāsini, un commentario del Dīgha Nikaya;
- Papañcasūdanī, un commentario del Majjhima Nikaya;
- Sāratthappakāsinī, un commentario del Saṃyutta Nikaya;
- Manorathapūraṇī, un commentario dell'Aṅguttara Nikaya;
- Dhammapadaṭṭhakathā, un commentario del Dhammapada;
- Jātakaṭṭhakathā, un commentario delle Jātaka;
- Paramatthajatikā, un commentario del Kuddakapātha e del Suttanipāta del Khuddaka Nikaya;
- Atthasāliṇi, sul Dhammasaṅganī dell'Abhidhamma Piṭaka;
- Sammohavinodanī, sul Vibhaṅga dell'Abhidhamma Piṭaka;
- Pañcappakaraṇaṭṭhakathā, sugli altri cinque libri dell'Abhidhamma Piṭaka;
- Visuddhimagga, il Sentiero per la purificazione, un commentario basato sul Rathavinīta Sutta (la staffetta dei carri) del Majjhima Nikaya (sutta numero 24), considerata l'opera di Buddhagosa più preziosa e la fonte extracanonica più autorevole dell'ortodossia Theravāda.
Giunto nello Sri Lanka alla ricerca dei
testi più antichi del canone buddhista, partecipe di una reazione da
parte di alcuni monaci indiani che riteneva che nei canoni allora
esistenti e composti in lingua sanscrita gli insegnamenti originali
fossero stati alterati e perduti, vi trovò «non soltanto quella che
era evidentemente un'antica recensione del canone pāli, ma anche gli
antichi commenti singalesi, che considerò coevi al canone.» Dalle
sue traduzioni in lingua singalese di questi testi si avviò il
rinascimento letterario e religioso del buddhismo Theravāda
nell'isola prima, e nel sudest asiatico dopo.
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