Izanagi è una divinità
shintoista il cui nome significa "Colui che invita",
fratello e compagno della dea Izanami ("Colei che invita").
Nella mitologia giapponese è il dio
creatore, padre di tutti i kami.
Nel Kojiki ("Memorie degli
eventi antichi"), si narra che il primo gesto di Izanagi ed
Izanami fu quello di far sorgere le terre dall'oceano e mescolarle
con una lancia chiamata Ame-no-nuhoko. Con il fango che si ammassò
colando dalla lancia ebbe origine la prima isola: Onogaro-Shima (il
Regno Terreno).
In seguito gli dei crearono altre otto
grandi isole che divennero la terra di Yamato, il Giappone. Le due
divinità abbandonarono il Regno del Cielo e stabilirono la loro
nuova dimora sulla Terra. Dalla loro unione nacquero il dio del mare
O-Wata-Tsu-Mi, il dio delle montagne O-Yama-Tsu-Mi, il dio degli
alberi Kuku-no-chi e il dio del vento Shina-Tsu-Hiko.
La nascita dell'ultimo dio, quello del
fuoco Kagu-tsuchi, costò la vita ad Izanami. Izanagi, adirato,
uccise il figlio e scese all'inferno (Yomi-Tsu-Kumi) con l'intento di
condurre nuovamente la sua compagna nell'Onogaro-shima; al suo
arrivo, il dio scoprì che la sua sposa si era nutrita con il cibo
infernale ed era diventata un demone malvagio. Izanagi fuggì in
superficie ed Izanami restò nello Yomi-Tsu-Kumi divenendone la
terribile regina.
Ritornato sulla Terra, Izanagi volle
lavarsi dal sudiciume che lo aveva ricoperto ed eseguì un rito di
purificazione. Si tuffò in un fiume e soffiandosi il naso originò
il dio Susanoo (Susa-no-wo), signore della tempesta; dal suo occhio
destro nacque Tsukuyomi, divinità della Luna e da quello sinistro
Amaterasu, dea del Sole.
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