Lo Yajurveda (devanāgarī
यजुर्वेद, sostantivo
maschile sanscrito composto da yajus, "formula
sacrificale", e veda, "sapienza" o
"conoscenza": "Veda delle formule sacrificali") è
una delle suddivisioni canoniche dei Veda. Lo Yajurveda è a
sua volta distinto in Kṛṣṇa Yajurveda (Yajurveda
nero) e Śukla Yajurveda (Yajurveda bianco).
Generalità
Nello Yajurveda, più precisamente
nelle sue Saṃhitā, sono raccolte le formule sacrificali
(yajus) nonché i mantra già presenti nel Ṛgveda
mormorati dal sacerdote officiante il sacrificio vedico (yajña)
indicato come adhvaryu.
Suddivisione
Le due collezioni in cui lo Yajurveda è tradizionalmente distinto sono:- il Kṛṣṇa Yajurveda (Yajurveda nero), la parte più antica detta "nera" (kṛṣṇa) forse perché considerata meno 'pura', in quanto nei testi ivi raccolti sussiste una confusione fra i contenuti delle Saṃhitā e dei Brāhmana;
- lo Śukla Yajurveda (Yajurveda bianco), più recente
del Kṛṣṇa Yajurveda, detta "bianca" in virtù della
distinzione effettuata sui contenuti e sul differente ordine a essi
dato.
Kṛṣṇa Yajurveda
Nel Kṛṣṇa Yajurveda troviamo tre
raccolte di formule, tre Saṃhitā cioè: la Kaṭhaka
Saṃhitā o Kapiṣṭhala-Kaṭha Saṃhitā, la
Maitrāyaṇi Saṃhitā e la Taittirīya Saṃhitā; a
quest'ultima è associato il Taittirīya Brāhmaṇa; da cui
il Taittirīya Āraṇyaka; infine troviamo ben sei Upaniṣad,
tutte ben note e importanti: la Taittirīya Upaniṣad, la
Kaṭha Upaniṣad, la Mahānārāyaṇa Upaniṣad, la
Maitrī Upaniṣad, la Prāṇāgnihotra Upaniṣad e
la Śvetāśvatara Upaniṣad.
Śukla Yajurveda
Nello Śukla Yajurveda abbiamo un'unica
Saṃhitā, la Vājasaneyī Saṃhitā; un Brāhmaṇa
molto noto, il Śatapatha Brāhmaṇa; un Āraṇyaka,
il Bṛhad Āraṇyaka; e cinque Upaniṣad. Le prime
quattro sono: la Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad (la più antica
fra le Upaniṣad canoniche), la Jābāla Upaniṣad,
la Paiṅgala Upaniṣad e la Sūrya Upaniṣad. A
queste va considerata aggiunta la Īśā Upanisad, testo
anch'esso molto noto, costituito dalle ultime sei strofe del primo
terzo della quattordicesima sezione della Vājasaneyī Saṃhitā,
e che quindi è da ritenersi precedente alla Bṛhadāraṇyaka
Upaniṣad.
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