Ryū era storicamente
un'istituzione di tipo feudale creata dai vari clan oppure
dall'iniziato di un daimyō, allo scopo di insegnare le arti marziali
ai samurai del proprio clan.
Ryū (il cui carattere kanji è 流) viene tradotto con "scuola" o "stile" (da intendersi come una corrente di pensiero), basti infatti pensare a come moltissimi stili di karate o di altre arti marziali in genere, adottino il suffisso -ryu nel loro nome.
Come accade a molte parole giapponesi, queste hanno più possibili
traduzioni, difatti ryuu viene anche tradotto come lo
"scorrere di un fiume". Questo concetto però,
contrariamente a quanto sembra, non si discosta dalla traduzione di
"scuola/stile", anzi queste due traduzioni vanno di pari
passo, in quanto si intende che le conoscenze di un'arte marziale,
all'interno di una scuola, si tramandano di generazione in
generazione e scorrono fino ad arrivare ai giorni nostri.Ryū (il cui carattere kanji è 流) viene tradotto con "scuola" o "stile" (da intendersi come una corrente di pensiero), basti infatti pensare a come moltissimi stili di karate o di altre arti marziali in genere, adottino il suffisso -ryu nel loro nome.
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