giovedì 17 novembre 2016

Takemusu Aikido

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Per Takemusu Aikido, o Iwama Takemusu Aikido, o Iwama Ryu s'intende il metodo tradizionale di O'Sensei, che lui insegnava quotidianamente nel dojo di Iwama e che è stato tramandato puro e incontaminato fino a noi da Morihiro Saito Sensei. Per meglio capire cosa differenzia il Takemusu Aikido dagli altri stili praticati nel mondo bisogna considerare il fatto che non ci fu una vera e propria crescita internazionale dell'Aikido fino al termine della II Guerra Mondiale. L'arte così come viene praticata oggi nella maggior parte dei dojo deriva dalle interpretazioni di famosi Maestri e non direttamente dal Fondatore stesso. A partire dagli anni '50 costoro introdussero le loro modifiche personali all'arte. La ragione di ciò è facilmente spiegabile con gli eventi collegati alla II Guerra Mondiale, al lungo periodo di ritiro volontario di O'Sensei in Iwama e al fatto che il figlio del Fondatore iniziò in quel tempo a dedicarsi sempre più al Quartier Generale dell'Aikikai a Tokyo (Honbu Dojo). Quasi tutti i vecchi allievi che praticavano in Iwama si allontanarono dal dojo: molti durante la guerra, altri subito dopo. La vita in Iwama era molto dura in quel tempo, c'era scarsità di cibo e bisognava lavorare sodo per procurarsi di che vivere. Saito Sensei restò sempre vicino al Fondatore in quegli anni difficili, aiutandolo anche nei lavori più umili. Anche se fu una vita piena di sacrifici, Saito Sensei ebbe così la fortuna di trascorrere oltre 24 anni con il Fondatore. O'Sensei si fidava completamente del suo fedele e devoto allievo e gli insegnava tutto sia dal punto di vista tecnico che teorico. Saito Sensei non si permise mai di interpretare ciò che aveva ricevuto dal Fondatore; si limitava a memorizzare, a studiare e ad aiutare il suo Maestro. Morihiro Saito ha preservato e trasmesso intatto l'Aikido originario di O'Sensei. Ciò che distingue l'insegnamento di Saito Sensei da quello di altri maestri è l'uguale importanza che egli diede al Tai-jutsu (tecniche a mani nude) e al Buki-waza (tecniche con le armi), che comprende lo studio del Ken (spada) e del jō (bastone). Questa interrelazione tra il tai-jutsu, il jo e il ken era per il Fondatore determinante per lo studio dell'Aikido e Saito Sensei ha basato tutta la sua pedagogia sull'applicazione meticolosa di questi principi. La ragione dell'abilità di Saito Sensei nella pratica delle armi va ricercata nel fatto che solo pochissime persone ebbero il privilegio di allenarsi a lungo con Morihei Ueshiba.

Diffusione del takemusu aikido in Italia

Per capire come il Iwama Takemusu Aikido sia arrivato in Europa, e più specificamente in Italia, bisogna risalire al 1984, quando il Dott.Paolo Corallini si recò per la prima volta in Giappone col preciso scopo di conoscere Morihiro Saito Shihan: il mitico Maestro che era stato fedele per tutta la vita al fondatore dell'Aikido, Morihei Ueshiba O'Sensei e che, dopo la morte di quest'ultimo, era rimasto in lwama come custode dell'Aiki Jinja e Capo Istruttore dell'Ibaragi Dojo dove il Fondatore insegnava tutti i giorni. Il M° Corallini riuscì a incontrare Saito Sensei e a farsi accettare come uchi deshi (allievo interno). A quel tempo mai nessun italiano aveva messo piede in lwama. Quella esperienza fu decisiva per lui; egli si accorse che ciò che aveva appreso fino a quel giorno (in 15 anni di pratica) era un Aikido esteticamente fluido ma non molto efficace. Così, affascinato dalla grandiosità tecnica e pedagogica di Saito Sensei e dalla sua fedeltà totale allo stile del fondatore, il M° Corallini ebbe il coraggio e l'umiltà di ricominciare da zero lo studio dell'Aikido seguendo fanaticamente l'insegnamento di questo grandissimo storico Maestro: Morihiro Saito Shihan. Alla fine di questo primo soggiorno in Giappone, Saito Sensei chiese al M° Corallini quale fosse la sua impressione sulla pedagogia di lwama e, qualora fosse stata positiva, di farlo conoscere in Italia. Paolo Corallini, già completamente stregato da quella esperienza, rispose al suo Maestro che solo grazie a lui aveva finalmente capito la Via per studiare l'Aikido di O'Sensei, e che avrebbe fatto tutto il possibile per far conoscere "l'Aikido di Iwama" in Italia quasi fosse una missione. In quello stesso anno il M° Corallini invitò per la prima volta Saito Sensi a dirigere un Koshukai in Italia; egli accettò e così nel febbraio 1985 questo storico personaggio arrivò per la prima volta in Europa Centrale. Questo primo seminario svoltosi a Torino fu un vero e proprio shock benefico per il mondo dell'Aikido e servì in modo determinante a far conoscere l'Aikido Tradizionale di lwama in Europa. Restarono tutti affascinati dalla personalità e dalla grande pedagogia di Saito Sensei, il quale dall'alto del suo livello tecnico riusciva con semplicità e razionalità ad insegnare in modo accessibile a tutti, dal principiante al più esperto. Dopo quel primo Koshukai nel 1985, il M° Corallini ha invitato ogni anno in Italia Morihiro Saito Shihan creando così un vero e proprio nucleo di sviluppo dell'Aikido di Iwama in Europa. Tra coloro che parteciparono a quel primo Seminario di Saito Sensei in Italia c'erano molti stranieri, i quali rimasero anch'essi affascinati da questo grande uomo, al punto tale da cambiare ed avvicinarsi definitivamente all'Aikido di Iwama riconoscendo in questo finalmente l'Aikido Tradizionale. Così altre persone di altre nazioni europee cominciarono a frequentare il Dojo d'Iwama e ad invitare Saito Sensei per far conoscere anche nei loro stati questo metodo di insegnamento. Da allora il M° Corallini si è recato in Giappone tutti gli anni per studiare sotto la direzione di Saito Sensei ed inoltre lo ha seguito in molte altre nazioni del mondo per essergli vicino il più possibile e progredire tecnicamente. In tutti questi anni si è dedicato completamente a Saito Sensei e con fedeltà ed affetto lo ha aiutato a diffondere il Takemusu Aiki. Morihiro Saito Shihan capì che poteva contare sul suo allievo italiano e fidarsi di lui, così lo incaricò di rappresentarlo nell'Europa Centrale, nell'Europa Meridionale ed in Africa. Lo autorizzò ad esaminare i propri allievi ed a conferire loro gradi Dan Aikido fino al 5º Dan. Successivamente lo insignì del più alto grado di Buki Waza, nominandolo esaminatore anche per tali gradi. Attualmente il M° Corallini è 7° DAN Shihan di Takemusu Aikido; tale grado gli è stato conferito nel 2001, personalmente da Morihiro Saito Shihan durante il seminar internazionale di Roma. Questo grado è il più alto mai conferito da Saito Sensei nel mondo; ciò a conferma della grande stima che il Maestro giapponese nutriva per questo suo fedele allievo. Sempre nel maggio 2001 Morihiro Saito Shihan ha nominato Paolo Corallini e Ulf Evenås suoi rappresentanti ufficiali. Il M° Corallini è il Presidente ed il Direttore Tecnico della Takemusu Aikido Association Italy (già IWAMA RYU ITALY da lui fondata nel 1985): associazione responsabile dell'insegnamento e dello sviluppo dell'Aikido di lwama in Italia. Dal 1994 il M° Corallini è il Consulente Tecnico Nazionale per l'Aikido nella F.I.J.L.K.A.M. (C.O.N.I.). Dal settembre 2002 l'Iwama Ryu Italy assume il nome di TAKEMUSU AIKIDO ASSOCIATION ITALY. In data 10 aprile 2006 il M° Corallini rassegna le proprie dimissioni dalla carica di Direttore Tecnico del Settore Aikido della F.I.J.L.K.A.M. (C.O.N.I.).

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