Xiangxingquan (象形拳,
tipi di pugilato che imitano l'espressione) è una categoria di stili
di arti marziali cinesi che racchiude tutte quelle scuole che
riproducono particolari movenze, la maggior parte delle volte di
animali, ma anche di situazioni particolari (come nel caso dello Zui
Baxianquan).
Radici culturali
In Cina come in svariate altre parti
del mondo, l'imitazione degli animali ha una tradizione antica nelle
danze e negli esercizi salutistici. Sebbene qualcuno ipotizzi un
collegamento tra queste pratiche ancestrali e gli esercizi di arti
marziali cinesi, non c'è alcuna evidenza diretta di tale
connessione. Sicuramente c'è una continuità culturale tra tutte
queste pratiche. Lo Shangshu (尚书),
uno dei testi classici cinesi, narra di danze che imitano i movimenti
di 100 animali. Un altro testo classico, lo Huainanzi (淮南子),
documenta esercizi di imitazione dell'oca che fa il bagno, la scimmia
che cerca il cibo, il falco che volteggia e la tigre che guarda.
Durante la dinastia Han viene creato il Wuqinxi (五禽戏,
gioco dei cinque uccelli e bestie) che imita 5 animali, cioè ossia
Hu (tigre), Xiong (orso), Lu (cervo o daino), Yuan (scimmia
antropomorfa), Niao (uccello), così come l'esercizio imitativo degli
animali di Ge Hong (葛洪) che
include per esempio il drago che vola, la tigre che cammina, l'orso
che passeggia, la tartaruga che inghiotte, il serpente che si
attorciglia, l'uccello che spiega le ali, la scimmia che si
accovaccia, il coniglio che si sorprende.
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