domenica 28 febbraio 2021

Chi è lo spadaccino più letale della storia?

Myamoto Musashi



Myamoto era un Ronin (guerriero senza padroni)

A 13 anni ci fu il suo primo duello mortale, A 16 anni partecipò alla battaglia di Sekigahara, tuttavia Sopravvisse al massacro della sua fazione.

Successivamente Musashi iniziò a vagabondare per tutto il Giappone
Per diversi anni visse nelle foreste dedicandosi all'allenamento.

Il suo viaggio durò fino a 29 anni, vincendo sessanta duelli anche contro avversari illustri come maestri di arti marziali, ad esempio i samurai della famiglia Yoshioka, famosissimi a Kyoto.

Il suo duello che lo ha reso celebre in Giappone fu contro Kojirō Sasaki alias Ganryu, nel 1612, sull'isola di Funa-jima e anche lì vinse il duello, con un solo colpo mortale alla testa dell'avversario con un bokken (spada di legno) ricavata dal remo della sua stessa barca che l'aveva portato a Funa-jima.

A 50 anni si ritirò per dedicarsi ad altri hobby meno pericolosi come lo studio, la letteratura e ad altre diverse discipline diventando un maestro in molte di esse come ad esempio: nella pittura e calligrafia, ma soprattutto nell'arte della forgiatura delle tsuba,(le spade delle guardie) che spesso venivano considerare alla stregua di opere d'arte.

Secondo la leggenda popolare Giapponese al suo funerale ci fu un forte tuono che fece sobbalzare tutti i presenti che commentarono l'accaduto dicendo: "è lo spirito di Musashi che lascia il corpo".

Myamoto Musashi mori in realtà in un età avanzata considerato che l'aspettativa di vita dell'epoca era di 40 anni .





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