sabato 27 febbraio 2021

Cos'è un Kirin in Giappone

Il Kirin è un animale assimilabile alla chimera. Il nome "Kirin" è la trasposizione dal cinese "Qilin". Descritto per la prima volta nello Zuo Zhuan, nel quinto secolo a.C., è una bestia mitologica che ha caratteri morfologici misti. Le caratteristiche di questo animale possono variare, in quanto alcuni miti, possono attribuire conformazioni fisiche diverse da altre tradizioni mitologiche . Essendo un animale comune in parecchie culture dell'Estremo Oriente, anche i paesi possono averne raffigurazioni diverse tra di loro. Qui sotto cercherò di illustrare la conformazione tipica, per poi passare alle varianti.

Di solito, i Kirin hanno una testa che somiglia molto a quella di un classico dragone cinese. Barba, baffi, criniera. Altre caratteristiche proprie del dragone si ritrovano nelle scaglie, di cui dovrebbe essere parzialmente o completamente ricoperto. Il corpo è quello di un bue, o un cervo, o un cavallo (comunque un quadrupede ungulato), e ha spesso degli zoccoli divisi, caratteristica che richiama ancora una volta i cervi. La testa, derivando dal dragone, ha delle corna assimilabili a quelle del cervo, ma il Kirin può essere anche munito di un solo corno. Sembra infatti che il termine "lin", contenuto nel vocabolo cinese "Qilin", designi un tipo di unicorni mitologici. Il fatto che presenti delle corna ed abbia il corpo e zoccoli, lo ha avvicinato al concetto occidentale dell'unicorno. Questa caratteristica, però, appare controversa, perché il Cinese moderno ha due parole separate per descrivere "unicorno" e "Qilin", e un Qilin con un solo corno, non verrà mai descritto in cinese solo come "unicorno". Questo perché nel bestiario Cinese ci sono altre creature con un solo corno. Il corpo può essere multicolore o dorato, infuocato o con pelliccia, e può essere ricoperto pure da scaglie di carpa (forse dal fatto che le carpe, possono trasformarsi in dragoni, secondo il mito della Porta del Drago, del 1279, contenuto nel "Sutra del Loto", di Nichiren). Può essere brillante, ricoperto di preziosi metalli e/o pietre, multicolore assecondando le associazioni agli elementi naturali. Alcuni invece gli attribuiscono dei semplici colori naturali, nei toni del marrone. Sembra abbastanza comune, invece, la caratteristica voce argentina, che risuona come campane, o fruscia armoniosa come il vento. La coda è solitamente quella di un bue, anche se in alcune varianti, presenta una coda leonina. Può presentare caratteristiche feline, ma sono rare. I Qilin possono raggiungere i mille anni.

I Kirin sono animali portafortuna, associati ai saggi. Sono anche presagi, e simboli di prosperità e fertilità. Nella tipica tradizione Taoista, sono benevolenti, ma possono essere temibili e giudicare con severità i malvagi, a volte anche trafiggendoli con il loro corno. Questa caratteristica è riscontrabile anche in un altro animale chimerico, il Sin-You, che ha caratteristiche simili al Qilin, anche se è più imponente e feroce, e sempre dotato di un solo corno. La tradizione Taoista è solitamente ambivalente, pur in un contesto unitario, perciò non stupisce che il Qilin incorpori caratteristiche più armoniose, insieme a quelle più rigide. Il nome stesso è un'unione tra due opposti: "Qi", maschile, e "Lin", femminile, ed ecco perché il Kirin incorpora sia caratteristiche fisiche e caratteriali di possanza, sia caratteristiche fisiche e caratteriali di gentilezza . Nella tradizione Buddhista, invece, i Qilin non si nutrono di carne, e fluttuano nelle nubi, in aria, o in acqua; lo fanno per non pestare l'erba, e si guardano bene dal fare male a qualsiasi essere vivente. Se provocati da malvagi, o da atti malvagi, possono sputare fuoco, o manifestare altri poteri. Sempre in questa tradizione, i Kirin portano sul dorso il libro della Legge.

I Kirin sono associati alla comparsa e alla scomparsa di grandi saggi, notoriamente e specialmente a Confucio. Si dice che prima egli nascesse, un Qilin apparve alla madre incinta, e rigurgitò una tavoletta di giada, con iscrizioni che presagivano la grandezza del piccolo, che sarebbe nato. Allo stesso modo, la morte di Confucio fu presagita da un Kirin travolto da un carrettiere. I Qilin sono presenti anche nello shendao, "la via degli spiriti", viali che introducevano ai complessi sepolcrali e ai mausolei. Una chiara simbologia benaugurante, anche nell'aldilà, forse anche con un intento apotropaico.


La Regina Madre dell' Ovest, opera di Kanō Kyūseki. Probabilmente, qui il Kirin protegge l'Ovest, sostituendo Byakko, la Tigre Bianca.


L'associazione dei Kirin alle giraffe (in giapponese e in coreano l'ideogramma di "Kirin", descrive anche la giraffa) avvenne quando nel 1414 una giraffa viva venne presentata all'imperatore Yongle, della dinastia Ming, e questo animale fu presentato come un qilin, anche se l'Imperatore aveva subodorato l'implicita adulazione: presentando all'imperatore un kirin, gli si dava prova di essere un saggio. Per simboleggiare la saggezza dei dignitari di corte, il qilin veniva rappresentato anche sulle vesti degli alti quadri.

Nell'antica Cina, prima della dinastia Qin, il Qilin era gerarchicamente superiore al drago, per importanza, in quanto rappresentazione dell'animale perfetto, costituito da molti animali nobili. Questa interpretazione è rimasta in Giappone. Dalla dinastia Qin il Qilin rimase importante, ma fu scavalcato gerarchicamente, rispettivamente dal drago e dal fenghuang, animali associati anche all'imperatore ed alla sua consorte. Fa parte anche dei Siling, i quattro animali guardiani, chiamati anche "Quattro animali mitologici". In questa formazione , le fonti discordano sulla sua posizione. C'è chi lo vede sostituire la Tigre Bianca , Guardiano dell'Ovest, (Báihǔ in cinese, Byakko in giapponese, Baekho in coreano) e chi invece mette il Qilin nella posizione di quinto animale, sostituendo il Drago Giallo, Guadiano del Centro, (Huanglong in cinese, Ōryū in giapponese, Hwang-ryong in coreano). Quest'ultima interpretazione può essere stata adottata prevalentemente in Giappone, anche se nella tradizione nipponica in Quinto Elemento è il Vuoto, e pertanto non avrebbe animali che possano descriverlo. La sostituzione della Tigre Bianca può essere stata adoperata poiché entrambi gli animali sono protettori, ma la tigre protegge dal male , dai demoni, simboleggiando la guerra (da notare il fatto che "hu", tigre, ha la stessa pronuncia del verbo "proteggere", in cinese), mentre il Qilin è un protettore dalla cattiva sorte. La sostituzione del Drago Giallo, invece, può essere avvenuta in quanto il Qilin è l'ideale di animale perfetto, quindi potrebbe simboleggiare il Quinto Elemento, la quintessenza,il Centro dell'Universo, o l'elemento e il pianeta Terra. Da notare che questa sostituzione, in Giappone potrebbe essere avvenuta anche perché il Drago Giallo è il simbolo del potere imperiale cinese, in quanto questo Drago è la trasformazione del mitico Imperatore Giallo, antenato dei Cinesi. Purtroppo, in assenza di fonti univoche, sono costretto a riportare tutte le varianti, per essere il più completo possibile.

Il 麒麟, qilin in Cina, gilin in Corea e kirin in Giappone, è un animale leggendario che può essere associato alla chimera: ha corpo di cervo, coda di bue e testa di cavallo (ma è più simile a quella di un drago cinese) può avere uno o due corna.






È associato all'ovest ed è visto come un animale benevolo. La sua apparizione era considerata un presagio della nascita di un re giusto o di un uomo saggio, mentre la sua morte era considerata come un segno di malaugurio. Si diceva vivessero 1000 anni.

Attualmente la stessa parola è passata a indicare la giraffa in tutte e tre le lingue (evidentemente l'idea comune di qilin era molto simile alla giraffa).


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