domenica 21 febbraio 2021

Perché il Giappone ha acquisito gli ideogrammi cinesi?

 




Parliamo di un periodo in cui la Cina era al pieno del suo splendore e dominava su tutta l'asia. Il Giappone e' un paese incredibilmente giovane in questo senso, e al contrario di quello che si possa pensare ha una storia (dove per storia si intende il periodo da cui si hanno testimonianze scritte), relativamente breve.

La lingua autoctona naturalmente si era gia' venuta a formare, ma non vi era un sistema di scrittura. I primi testi che arrivarono in Giappone furono naturalmente testi sacri buddhisti (lo shintoismo in quanto religione animista che ha a che fare col rapporto con la natura non ha testi sacri). Questi erano testi scritti in cinese (erano stati trascritti naturalmente), ed essendo una scrittura iconografica, ad ogni simbolo corrisponde un significato, dunque se ci pensi bene in realta' adattabile a qualsiasi lingua in questo senso!

E cosi' i giapponesi hanno preso la loro lingua autoctona, e hanno dato agli ideogrammi il significato e la pronuncia nella loro lingua. Ovviamente il tutto e' stato poi adattato con la creazione dai caratteri stessi di Katakana (si e' venuto prima in realta'), ed Hiragana, per rendere le parti flessibili della lingua (piccola curiosita' l'hiragana e' stato inventato dalle donne, anche se in teoria non avevano accesso alle arti letterarie, infatti scrivevano con pseudonimi).

Alcuni caratteri hanno significati leggermente diversi dal cinese: credo che il punto stia proprio nell'interpretazione che si puo' dare comunque ai testi sacri e agli ideogrammi (anche se gli studiosi giapponesi sapevano il cinese, e molti andavano a studiare in Cina, per non parlare del fatto che agli uomini, parliamo sempre della parte ricca della popolazione ovviamente, fosse richiesta la comprensione della lingua cinese come lo era una volta quella del francese in Europa).

Per riassumere e rispondere semplicemente: era il popolo piu' potente del continente, e i giapponesi non avevano ancora inventato una scrittura propria, anche se poi l'hanno rielaborata nel loro stile unico.


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