Pochi sanno della loro passione per i distributori automatici.
Questi sono fortemente radicati nella cultura Giapponese del consumo e difatti si conta che nel paese se ne trovino all'incirca 5 milioni e mezzo di unità, e ce ne sono di tutti i tipi.
Per questo, Eiji Ohashi nel 2019 ha dedicato a queste macchine un servizio fotografico, dal titolo 自動販売機 (Jidouhanbaiki, appunto distributori).
Riprendendo la domanda, i distributori automatici in Giappone sono letteralmente una vera e propria istituzione sia per la loro estetica, sia per la loro incredibile utilità. I motivi sono due:
Innanzitutto in Giappone c'è pochissima manodopera non specializzata, quindi in sostanza mancano cassiere e cassieri;
Inoltre bisogna anche dire che la valuta giapponese, lo Yen, è tendenzialmente diffusa sottoforma di monete, e quindi adatta per essere facilmente utilizzata per i distributori.
Effettivamente dei distributori di oggettistica elettronica, batterie, oggetti di cancelleria e noodles istantanei fino ad addirittura a quelli di mutandine (rigorosamente usate) può anche servire.
Nessun commento:
Posta un commento