Cos’è un “combattimento inverso”? È un confronto che il pubblico percepisce come equilibrato, una sfida al cardiopalma tra due contendenti apparentemente alla pari, ma che in realtà si rivela sbilanciato, con un vincitore netto e prevedibile. È il fascino dell’illusione, il gioco della mente che trasforma un esito scontato in un’epica da raccontare. Tra gli esempi più lampanti c’è un duello che ha catturato l’immaginario collettivo: Godzilla contro Kong. Sulla carta, un titano contro un altro, una lotta che sembra promettere scintille. Ma scavando oltre la superficie – e i trailer hollywoodiani – la verità emerge: non è mai stato un combattimento serrato, e oggi, con Godzilla evoluto, è ancora meno in discussione.
Prendiamo i protagonisti. Godzilla, il re dei mostri, è una forza della natura: 120 metri di altezza, un peso stimato in 164.000 tonnellate (dati Legendary Pictures 2024), un respiro atomico che spazza via città intere. Kong, il sovrano di Skull Island, è imponente – 102 metri nel film del 2021 – ma più “umano”: agile, intelligente, capace di usare armi rudimentali come l’ascia ricavata dalla spina dorsale di un godzillasauro. Nel loro scontro del 2021, Godzilla vs. Kong, i fan hanno visto un match combattuto: Kong tiene testa al rivale a Hong Kong, lo colpisce con furia scimmiesca, e il pubblico si divide. Ma è un’illusione. Godzilla domina ogni round decisivo, e solo l’intervento umano – e un’alleanza forzata contro Mechagodzilla – salva Kong da una fine certa.
Ora, con Godzilla x Kong: The New Empire (2024), il divario si allarga. Godzilla si è evoluto: più veloce, con una rigenerazione potenziata e un nuovo “respiro iperatomico” viola, secondo le specifiche del regista Adam Wingard. Kong, pur armato e allenato, resta un primate gigante contro un dio nucleare. “Il massimo che Kong può fare è non subire una bassa differenza, ma una media differenza,” si potrebbe dire in gergo calcistico: può resistere, magari colpire duro, ma non vince. Godzilla trionfa “10 volte su 10,” come dimostrano i dati delle simulazioni dei fan sul forum KaijuVerse, dove il 92% degli scenari dà la vittoria al rettile radioattivo.
Perché allora lo percepiamo come “vicino”? È il potere della narrativa. Hollywood vende il sogno di un duello epico: il re della giungla contro il signore degli abissi, Davide contro Golia. Ma è una finzione. Kong è un simbolo di forza primordiale, Godzilla di potenza cosmica. È come mettere un pugile peso medio contro un carro armato: il coraggio c’è, il risultato no. Una curiosità? Nel fumetto Justice League vs. Godzilla vs. Kong (2023), persino Superman fatica contro Godzilla, mentre Kong viene messo KO in poche tavole.
Il “combattimento inverso” ci insegna una lezione: non tutto ciò che sembra equilibrato lo è davvero. Godzilla contro Kong è uno spettacolo, non una sfida.
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