I manuali di arti marziali sono
istruzioni, con o senza illustrazioni, appositamente progettati per
essere apprese da un libro. Molti libri che descrivono tecniche
specifiche di arti marziali sono speso chiamati erroneamente manuali
ma sono stati scritti dai loro concepitori come trattati.
Descrizioni in prosa di differenti arti
marziali appaiono tardivamente nella storia della letteratura, a
causa proprio della difficoltà di descrivere le tecniche in modo
scritto piuttosto che mostrarle dal vivo.
Il primo manualo di arti marzial (a
differenza di quelli riguardati il combattimento corpo a corpo) è
l'I.33, scritto in Franconia attorno al 1300.
Non sono classificabili come manuali
opere di strategia militare come L'Arte della guerra di Sun Tzu
(prima del 100 d.c) o Vegezio con il suo De Re Militari (IV secolo
d.c), o sulla tecnologia militare, come io De Rebus Bellicis (IV-V
secolo).
Predecessori
Le prime testimonianze di arti marziali
consistono solo di una serie di immagini. Il primo esempio consiste
in un affreco presente nella tomba 15 del Beni Hasan, recante
illustrazioni di tecniche di lotta datanti circa il 2000 a.c.
illustrazioni simili di tecniche di lotta si possono trovare nella
ceramica Attica del periodo Classico.
L'unico esempio di manuale a noi
pervenuto dalla antichità classica è il papiro P.Oxy. III 466 (II
secolo), riguardo tecniche di lotta greca. Vi sono alcuni esempi
nella letteratura classica Cinese che possono anticipare la svolta
con l'avvento dell'Era volgare: le Memorie Storiche di Sima Qian (c.
100 a.c) documenta la lotta, citando manuali di lotta risalenti alla
Dinastia Han (II secolo a.c) che non sono giunti ai giorni nostri. Un
testo Cinese che ci è pervenuto è il "Sei capitoli di
combattimento" incluso nel Libro degli Han del I secolo d.c.
Tutti gli altri manuali esistenti
risalgono al Medio Evo o successivi. La "stele di combattimento"
al Monastero di Shaolin risale al 728 dC. Il primo testo che descrive
le arti marziali indiane è l'Agni Purana (VIII sec.), Che contiene
diversi capitoli che forniscono descrizioni e istruzioni sulle
tecniche di combattimento. Descriveva come migliorare la produttività
individuale di un guerriero e uccidere i nemici usando vari metodi
bellici, che spaziavano da guerra con carri, cavalli, elefanti o a
piedi. I combattimenti a piedi sono stati suddivisi in combattimento
armato e combattimento non armato. Il primo comprendeva l'arco e la
freccia, la spada, la lancia, il cappio, l'armatura, le frecce, la
mazza, l'ascia da combattimento, il chakram e il tridente. Gli ultimi
capitoli comprendevano il lottare, i colpi di ginocchio, e i calci.
Un vecchio manuale "arti marziali" indiane è un elenco
delle tecniche di lotta contenute nella Malla Purana, XIII secolo,
Gujarat.
I manuali di sole illustrazioni non si
estinguerono con l'avvento dei manuali in prosa, ma continuarono ad
esistere assieme a quest'ultimi, ad esempio nella forma dei trattati
tedeschi Tardomedievali Bilderhandschriften.
Scherma Europea
tradizionale
I Fechtbücher tedeschi
Fechtbuch (plurale Fechtbücher) è
l'equivalente moderno dell'Alto Tedesco per "Manuale di
combattimento", uno dei manoscritti Tardomedievali e
Rinascimentali contenenti descrizioni di arti marziali. Di solito, il
termine comprende i manuali tedeschi del XV e XVI secolo, ma la
natura del soggetto non consente una chiara separazione tra trattati
provenienti da altre parti d'Europa (in particolare dalle scuole
italiane e francesi) E dai manuali dei secoli successivi, d'altra
parte.
Manuali Francesi
Simile alla situazione in Italia, c'è
un manuale precoce (circa 1400, che si occupa esclusivamente della
Azza, e in seguito trattati solo dopo un divario di più di un
secolo.
Le jeu de la hache (c.
1400)
Andre Pauernfeindt "La noble
science des joueurs d'espee" (1528)—questa è una traduzione
francese del lavoro di Pauernfeindt del 1516. Una notevole differenza
e l'originale è che la stampa "noble science" presenta
immagini colorate, a differenza del tedesco.
Henry de Sainct-Didier "Traité
contenant les secrets du premier livre de l’épée seule, mère de
toutes les armes, qui sont épée, dague, cappe, targue, bouclier,
rondelle, l’espée deux mains, et les deux espées, avec ses
pourtraictures, ..." (1573)
Girard Thibault d'Anvers "Académie
de l'epee, ou se démontrent par reigles mathématique, sur le
fondement d'un cercle mysterieux, la theorie et pratique des vrais et
jusqu'a present incognus secrets du maniement des armes, à pied et a
cheval" (1623)
Monsieur L'Abbat "The Art of
Fencing, or, the Use of the Small Sword" (1734)
Manuali britannici
Inghilterra
A parte alcuni testi piuttosto
frammentari del XV secolo, la tradizione inglese incomincia con le
opere di George Silver, Paradoxes of Defense (1599).
Harliean Manuscript 3542 ("The Man
Who Wol"), fine del XV secolo
Cotton Titus 15th-century English
greatsword and staff
Additional Manuscript 39564, 15th
century
George Silver "Paradoxes of
Defense" (1599)
Joseph Swetnam "Schoole of the
Noble and Worthy Science of Defence" (1612)
Sir William Johnstone Hope, svariati
manuali (1690)
Captain John Godfrey "A Treatise
Upon the Useful Science of Defence, Connecting the Small and
Back-Sword" (1747)
John Musgrave Waite "Lessons in
sabre, singlestick, sabre & bayonet, and sword feats" (1880)
Alfred Hutton "Cold Steel, A
Practical Treatise on the Sabre" (1889), "Old Sword-Play"
(1892)
Scozia
Manuali scozzesi che descrivono l'uso
delle spade con elsa a cesto, oltre ad altre discipline come il
maneggio dello spadino, Sono stati pubblicati nel corso del XVIII
secolo, con esempi precoci e tardivi risalenti alla fine del XVII e
all'inizio del XIX secolo, rispettivamente:
The Scots Fencing Master (the Complete
Smallswordsman) - Sir William Hope (1687)
Advice to his Scholar from the Fencing
Master - Sir William Hope (1692)
Complete Fencing Master - Sir William
Hope (1691–1692)
The Swordsman's Vade-Mecum - Sir
William Hope (1692)
New Short and Easy Method of Fencing
(1st Edition) - Sir William Hope (1707)
New Short and Easy Method of Fencing
(2nd Edition) - Sir William Hope (1714)
A Few Observations upon the Fighting
for Prizes in the Bear Gardens - Sir William Hope (1715)
A Vindication of the True Art of
Self-Defence - Sir William Hope (1724)
Expert Swords-man's Companion - Donald
McBane (1728)
A treatise on backsword, sword,
buckler, sword and dagger, sword and great gauntlet, falchon,
quarterstaff - Captain James Miller (1737)
The Use of the Broad Sword - Thomas
Page (1746)
Anti-Pugilism - Anonymous (Captain G.
Sinclair, 1790)
Cudgel Playing Modernized and Improved;
or, The Science of Defence, Exemplified in a Few Short and Easy
Lessons, for the Practice of the Broad Sword or Single Stick, on Foot
- Captain G. Sinclair
Lecture on the Art of Defence -
Archibald MacGregor (1791)
The Guards of the Highland Broadsword -
Thomas Rowlandson (1799)
Hungarian & Highland Broadsword -
by Henry Angelo and Son (1799)
The Art of Defence on Foot with
Broadsword and Saber- John Taylor (1804)
Fencing Familiarized; or, a New
Treatise on the Art of the Scotch Broad Sword - Thomas Mathewson
(1805)
Manuali iberici
Ci sono alcuni manuali che contengono
consigli di formazione per tornei medievali e giostre Come il precoce
lavoro portoghese A ensinança de bem cavalgar em toda a sela di
Edoardo del Portugallo (1391–1438). Un manuale di istruzione
sull'equitazione che includeva anche le consigli marziali.
La scherma spagnola seicentesca detta
tradizionalmente Destreza, è molto influenzato dalla forma mentis
dei nobili spagnoli del Barocco, non contiene molte spiegazioni
grafiche delle tecniche di scherma, tanto da comprendere spiegazioni
basate sulla matematica e sulle scienze filosofiche in generale. La
conseguente difficoltà nell'interpretare correttamente la teoria e
la pratica della Destreza ha portato molte volte questa scuola ad
essere fraintesa.
Jerónimo Sánchez de Carranza, De la
filosophia de las armas y de su destreza... (1582)
Luis Pacheco de Narváez, Grandezas de
la espada (1600)
Gerard Thibault, Academie de l’espée
(1628)
Luis Pacheco de Narváez, Nueva ciencia
(1632)
Luis Méndez de Carmona Tamariz,
Compendio en defensa de la doctrina y destreza del comendador
Gerónimo de Carranza (1632)
Cristóbal de Cala, Desengaño de la
espada y norte de diestros (1642)
Diogo Gomes de Figueyredo Memorial da
Prattica do Montante Que inclue dezaseis regras simplez (1651)
Miguel Pérez de Mendoza y Quijada,
Resumen de la verdadera destreza de las armas en treinta y ocho
asserciones (1675)
Francisco Antonio de Ettenhard y
Abarca, Compendio de los fundamentos de la verdadera destreza y
filosofia de las armas (1675)
Álvaro Guerra de la Vega, Compreension
de la destreza (1681)
Thomas Luis, Tratado das liçoens da
espada preta, & destreza que hao de usar os jugadores della
(1685)
Nicolás Tamariz, Cartilla y luz en la
verdadera destreza (1696)
Manuel Cruzado y Peralta, Las tretas de
la vulgar y comun esgrima de espada sola y con armas dobles (1702)
Francisco Lórenz de Rada, Nobleza de
la espada (1705)
Nicolás Rodrigo Noveli, Crisol
especulativo, demostrativo, práctico, Matemático de la destreza
(1731)
Manuel Antonio de Brea, Principios
universales y reglas generales de la verdadera destreza del espadín
(1805)
Jaime Mereló y Casademunt, Tratado
completo de la esgrima del sable español (1862)
Arti marziali storiche
asiatiche
Alcuni testi di combattimento non
armato dalla Cina degli Han (c. I secolo). L'indiano Malla Purana
(XII secolo) Include porzioni che si occupano delle tecniche di
lotta. Il cinese Ji Xiao Xin Shu del 1560 circa. Il coreano Muyejebo
del 1598, il Muyedobotongji databile al 1790. il giapponese libro dei
cinque anelli del1645.
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