Lo
scudo
è un'arma bianca deputata alla
protezione attiva del portatore, cioè volontariamente utilizzata per
parare, in supporto ad altri eventuali accorgimenti difensivi
(corazza, elmo, ecc.)
È costituito da una piastra di diverse
forme e materiali imbracciata per difendersi attivamente dai colpi
degli avversari.
Sebbene alcune popolazioni primitive lo
utilizzino ancora, esso non è stato più utilizzato in guerra
dall'introduzione delle armi da fuoco, capaci di perforare qualsiasi
scudo che un uomo potesse portare con sé durante la battaglia, con
il solo caso isolato del piccolo e pesante targe scozzese nel XVIII
secolo, parzialmente efficace contro le armi dell'epoca. Oggigiorno
esistono gli scudi antisommossa e gli scudi balistici, entrambi
utilizzati in operazioni di polizia.
Il primo materiale col quale venivano
costruiti gli scudi fu il legno, al quale si aggiunsero in seguito i
metalli, in genere acciaio e bronzo.
Le forme e le dimensioni degli scudi
variarono notevolmente al variare delle strategie di attacco e di
difesa degli eserciti (falange oplitica, falange macedone,
testuggine, ecc.) che, a seconda dei casi, richiedevano scudi
quadrati e di grandi dimensioni per creare una barriera quasi
impenetrabile alle frecce, oppure leggeri e piccoli per i corpi
dell'esercito che dovevano spostarsi velocemente, fino ad essere del
tutto assenti per i corpi che restavano per lo più sempre nelle
retrovie, come gli arcieri.
Lo scudo viene retto con delle maniglie
o delle cinghie. Le cinghie per reggere lo scudo furono inventate dai
Cari, popolazione dell'Asia Minore che, come mercenari, combatterono
a fianco dei Troiani per la difesa della città nella guerra di
Troia.
Oltre al tipico scudo esistono:
Il
dhal
piccolo scudo rotondo indiano.
Lo
scutum
romano, uno scudo a torre di più
ridotte dimensioni, in legno bordato di bronzo, con impugnatura
orizzontale centrale in corrispondenza dell'umbone.
Lo
scudo a mandorla, a forma
di una punta di lancia, con la parte appuntita rivolta verso terra, è
uno scudo che è stato utilizzato molto dai Normanni perché di
grandi dimensioni, ma più leggero dello scutum.
L'oplon, grande scudo rotondo in
bronzo con supporto ligneo, o in legno e cuoio capace di proteggere
un uomo dalle cosce al collo, utilizzato nella falange oplitica, è
da esso che deriva il termine oplita.
La pelta, scudo leggero a forma
di mezzaluna usato dai fanti leggeri greci.
Il
parma, un tipo di scudo
rotondo o ellittico usato dall'esercito Romano.
Lo
scudo scapezzato, con la
forma di un triangolo con i due lati arrotondati e con la base verso
l'alto.
Lo
scudo francese, uno scudo
scapezzato che sulla sommità si prolunga di altri due lati a creare
un triangolo più piccolo opposto a quello che punta verso terra.
Chiamato in questa maniera poiché comparso in Francia nel XV secolo.
Lo
scudo a tre punte, uno
scudo scapezzato che ha tre piccole punte che sporgono oltre la base
della sua forma triangolare.
Lo scudo con capo a punta, uno
scudo francese con una punta superiore molto più corta.
Il brocchiero un piccolo scudo rotondo,
perlopiù in metallo, sebbene alcune immagini lasciano presupporre ne
siano esistiti in legno. Contrariamente a quanto sostengono i giochi
di ruolo, il boccoliere non è mai stato legato all'avambraccio "in
modo da lasciare libere le mani". Iconografie storiche (per
esempio il London Tower Fechtbuch (Manoscritto I-33)) mostrano
chiaramente come il boccoliere venga impugnato anziché legato al
braccio.
La
rotella, scudo di legno
tondo, coperto di cuoio o di stoffa o metallo, in alcuni casi
convesso all'esterno; talvolta munita al centro, di un umbone. Era
anche conosciuta col nome di Rondaccia o Rondaccio. La Rotella senza
umbone era il tipico scudo italiano utilizzato nel medioevo.
Il
rotellino da pugno, più
piccolo della rotella e dotata di impugnatura a mano e non di
attacchi per le braccia. Sovente erano dotati di rompispada, questa
punta sporgendo dalle rotelle, serviva a deviare, fermare o anche a
rompere la spada all'avversario.
Lo
scudo antisommossa, uno
scudo fatto in genere di materiale sintetico (Lexan) resistente agli
urti ed ai tagli che nelle sue versioni più grandi se non è
completamente trasparente possiede una larga finestrella, è
utilizzato dalle forze di polizia per proteggersi da lanci di oggetti
o da attacchi con armi bianche.
Il
palvese, grande scudo a
forma rettangolare o trapezoidale usato dalle fanterie durante il
medioevo.
la
caetra, scudo in vimini e
ricoperto di cuoio usato in epoca romana.
Lo scudo balistico
è un ampio scudo antiproiettile
con una piccola feritoia, ovviamente in vetro antiproiettile per
poter vedere oltre, utilizzato tipicamente dai corpi d'élite per
avvicinarsi all'obiettivo.
La
targa, piccolo scudo di
forma rettangolare o trapezoidale e ondulato, da usare impugnato e
normalmente utilizzato accompagnato alla spada da lato.
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