martedì 5 novembre 2013

Cosa rende il Krav Maga così brutale?

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Bisognerebbe capire che cos'è il Krav Maga.
Non essendo codificata, come le arti marziali tradizionali, ognuno mette in mezzo tutto quello che vuole e lo spaccia per Krav Maga, come 35 anni fa, facevano con il Kung fu.
Sorgevano come funghi maestri di kung fu, che si erano inventati 4 balletti e li spacciavano per forme di stili inesistenti.
Oggil 99,9999999999999999999999999% degli istruttori di krav maga sono dei pagliacci.
L' allenamento sembra brutale, perchè si fa con un compagno che naturalmente ti asseconda
Guardiamo anche su Youtube i video, hanno tutti una caratteristica comune: gli aggressori sono molto tranquilli, calmi, si avvicinano lenti, portano un attacco solo e si beccano la reazione, cadendo a terra o lasciandosi torcere il collo, braccia, ecc…
Se parliamo di strada, non è così.
Il tuo contendente ti arriva contro urlando come una furia, cerca di accorciare subito la distanza, ti spintona a tutta forza per sbilanciarti, parte con una serie di colpi con tutta la sua potenza, perchè non è un match sulle 12 riprese, dove deve risparmiare fiato, lui vuole tirarti giù subito.
Quando il primo pugno ti arriva, lui sta giù partendo con il secondo, non ti lascia lì il braccio per fargli la leva.
Io insegno difesa personale femminile, protezione per v.i.p. E per ragazze che dovranno fare da baby sitter a bambinidi famiglie ricche e quindi ad alto rischio, ecc…
Un pugno di una ragazza non ferma un uomo che la attacca furibondo, magari ubriaco, drogato, strapieno di adrenalina, potrebbe persino avere un addestramento che di primo acchito non si sarebbe sospettato.
Un panzone di 110 kg che ti carica, non lo tiri giù con una ginocchiata nella trippa.
Oggi arrivano stranieri da tutto il mondo.
Molti di loro si sono fatti 20 anni nell' esercito, non credere di fargli paura se ti metti nella guardia di Bruce Lee.
Io vendo giocattoli, una mia passione.
Un giorno avevo un fucile giocattolo anni '70, molto realistico, appena preso da un amico, passo davanti al supermercato, saluto il nigeriano che chiede la carità, parliamo sempre.
Mi chiede di vedere il fucile, lo prende in mano, toglie e rimette la sicura, lo apre per il caricamento.
Ci ha messo pochi secondi, non è una cosa immediata.
Quello sapeva esattamente dove toccare, come aprirlo… se non hai mai visto un fucile, ci metti un po' a capire.
Quel tizio è unsoldato, si vede da come lo impugna, lo maneggia, è uno che ha esperienza.
Era un giocattolo certo, ma i meccanismi sono uguali all'arma vera.
Il krav maga, quindi, è brutale nei video, poi bisogna vedere chi lo pratica, che cosa si è imparato.
30 anni fa, Jean Luc Magneron lo insegnava ai paracadutisti e lo si chiamava close combat, 30 anni fa i SEALS lo chiamavano kokkar…
Non è la tecnica ad essere brutale, può esserlo l'applicazione.
Lo studio della tecnica deve tenere conto delle caratteristiche fisiche dell' allievo.
L'applicazione deve considerare anche quelle dell'avversario.
Quando guardiamo i video su Youtube, solo degli italiani, perchè all'estero non è così, ognuno pensa solo a criticare gli altri.
Le mie tecniche sono le uniche che funzionano, io ho fatto questo, io ho fatto quello…. per strada è così, per strada è cosà… qui non puoi far niente, lì non puoi far niente… scappa, corri… come se l'altro ti lascia andare via e non ti insegue.
Se io sono stato incaricato di liquidare uno, può scappare anche in questura, io lo inseguo e lo finisco… ed è così che ragiona chi ti attacca, non credere che ti lasci scappare.
Io insegno a ragazze, che domani saranno mamme, che accompagnano a scuola o all' asilo figli di altre persone.
Sei con un bambino e ti aggrediscono: non puoi scappare, devi fare solo una cosa, hai un unico dovere: vincere ad ogni costo!
"Quando la situazione è gravissima, quando la vostra vita è in pericolo, lottate con la ferocia della tigre che protegge i cuccioli!".



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