Enzo Correggioli (Rovigo, 27
febbraio 1922 – Rovigo, 13 gennaio 2011) è stato un pugile e
allenatore di pugilato italiano, una delle figure più
rappresentative del pugilato del capoluogo polesano.
Carriera
Dilettantismo
Inizia giovanissimo a praticare il
pugilato entrando negli anni trenta nella palestra che il maestro
ferrarese "Nando" Strozzi aveva aperto a Rovigo, in Viale
Trieste.
Inizia la carriera come dilettante il
19 marzo 1939 quando, non ancora diciassettenne, durante l'incontro
con Mario Cogo di Belluno ottiene una vittoria ai punti. Durante gli
anni successivi disputa numerosi incontri anche dopo l'inizio della
seconda guerra mondiale e che continuerà a sostenere fino al suo
termine. L'ultimo match come dilettante lo vide protagonista sul ring
di Bondeno, in provincia di Ferrara, dove il 30 giugno 1945 incontrò
il britannico Gamble battendolo ai punti.
Alla fine il suo ruolino come
dilettante recita 111 incontri dei quali 90 vittorie, 11 pareggi e
solo dieci sconfitte.
Professionismo
Esordisce come professionista dopo la
fine del conflitto - più esattamente il 15 settembre 1945 - nella
sua città con una sorprendente vittoria ai punti contro il campione
italiano dei Pesi gallo e d'Europa dei Pesi piuma Gino Bondavalli in
un incontro senza titolo in palio. Questo squillante successo gli
consente di combattere per il titolo italiano dei puma che lo stesso
Bondavalli aveva lasciato vacante. L'incontro si fa a Ferrara, che
sarà la città pugilistica d'adozione del rodigino, il 26 dicembre
1946 tra Correggioli e Dino Pasotti. Correggioli vince ai punti
conquistando la cintura tricolore.
Dopo questo incontro Correggioli
consegue a Barcellona forse il successo più significativo della sua
carriera professionistica contro il campione spagnolo dei piuma e dei
gallo nonché futuro campione d'Europa dei gallo, il catalano Luis
Perez Romero. Romero, che affronterà in seguito Vic Toweel nel vano
tentativo di conquistare la corona mondiale dei gallo, in precedenza
aveva battuto l'altro rodigino allievo di Strozzi: il campione
italiano e futuro campione d'Europa delle 118 libbre Guido Ferracin.
Forte di questo successo e archiviata
una sconfitta per KOT a Manchester contro il futuro campione
dell'Impero britannico e d'Europa Ronnie Clayton, Correggioli difende
la corona nazionale contro Bondavalli di nuovo a Ferrara. Anche nella
rivincita il rodigino si impone, stavolta prima del limite, il 15
dicembre 1947.
Successivamente continua a confrontarsi
lontano da casa contro i più forti pugili d'Europa nella categoria
con il limite delle 126 libbre: lo scozzese Jim Kenny, che batte a
domicilio, l'australiano naturalizzato austriaco Sigi Tennenbaum,
contro il quale perde ai punti a Ginevra e il picchiatore capitolino
Alvaro Cerasani, dal quale viene superato ai punti sul ring di Roma.
Difende poi vittoriosamente il titolo a
L'Aquila contro l'idolo locale Alfredo Vivio ma lo perde contro
Cerasani, di nuovo a Roma, il 26 maggio 1949. L'essere costretto a
combattere, per avere borse più cospicue, sempre lontano da casa,
penalizza Correggioli che torna a Ferrara o Rovigo solamente per
match meno rilevanti.
Combatte a La Spezia, pur perdendo,
contro Bruno Visintin e quindi allo Stadio di Bari contro il campione
austriaco Franz Kochmanowitsch in una riunione in cui combatte
vittoriosamente anche un altro allievo di Strozzi: Uber Bacilieri.
Ormai privo di stimoli dopo l'incontro perso contro il trevigiano
Mario Casellato a Forlì l'11 agosto 1953, Correggioli si ritira da
quadrato.
Istruttore
Correggioli resta ancora per decenni
nel mondo della boxe in qualità di istruttore. Nella sua palestra a
Rovigo si allenano e formano decine di pugili. Tra questi il
mediomassimo Alberto Castellacci.
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