Minamoto no Yoshiie (源
義家; 1039 – 4 agosto 1106) anche conosciuto come
Hachimantarō, è stato un samurai del clan Minamoto del tardo
periodo Heian che ricoprì la carica di chinjufu-shōgun
(Comandate generale per la difesa del Nord).
Primogenito di Minamoto no Yoriyoshi,
diede prova di sé contro il clan Abe nella guerra Zenkunen (Prima
guerra dei nove anni) e contro il clan Kiyohara nella guerra Gosannen
(Ultima guerra dei tre anni), diventando un modello del coraggio e
delle abilità dei samurai.
Guerra Zenkunen
Nel 1050 Abe no Yoritoki, uno dei
principali esponente del clan Abe, deteneva il titolo di
chinjufu-shōgun nella provincia Mutsu, oggi regione di
Tohoku, nell'Honshū, territorio abitato dai nativi Emishi. Poiché
il suo potere si era progressivamente allargato all'intera regione,
estendendosi anche alla riscossione dei tributi e alla confisca delle
terre, il governatore ufficiale, privato di ogni autorità, chiese
aiuto al governo imperiale. Minamoto no Yoriyoshi fu nominato allora
nuovo governatore e chinjufu-shōgun e inviato con il figlio a
fermare il clan Abe.
La campagna contro il clan Abe durò
dal 1051 al 1063 (nove anni di guerra e tre di tregua). Yoshiie
combatté a fianco del padre in molti, se non in tutti gli scontri,
inclusa la battaglia di Kawasaki e l'assedio di Kuriyagawa.
Alla morte di Abe no Yoritoki nel 1057,
il figlio Abe no Sadato prosegui la guerra, assumendo il comando
delle truppe.
Un episodio riportato nel Mutzu Waki,
omaggio alla reputazione di nobile guerriero di Yoshiie, racconta di
uno scambio di renga che sarebbe avvenuto fra Yoshiie e Sadato
durante la fuga di quest'ultimo dalla sua fortezza sul fiume Kurika,
sotto i colpi dell'esercito dei Minamoto.
- Il primogenito di Yoriyoshi, Hachimantarō, durante un inseguimento lungo il fiume Koromo gridò: "Signore, state state mostrando le spalle al nemico! Non vi vergognate? Giratevi un momento, ho qualcosa da dirvi." Quando Sadato si voltò, Yoshiie disse: "Koromo no tate wa hokorobinikeri ("Il castello di Koromo è stato distrutto" o, in alternativa, "gli orditi della tua veste sono stati disfatti")". Sadato sciolse un po' le redini e, voltando la testa, rispose: "Toshi o heishi ito no midare no kurushisa ni ("Nel corso degli anni i fili si sono aggrovigliati, e ciò mi addolora")". Udendo ciò, Yoshiie ripose la freccia che aveva incoccato, e tornò al suo campo. Nel mezzo di una battaglia così selvaggia, quello fu un atto da gentiluomo.
Yoshiie tornò a Kyoto nei primi mesi del 1063 con la Testa di Abe no
Sadato. Come risultato della sua prodezza in battaglia, guadagnò il
nome di Hachimantarō, inteso come figlio di Hachiman, dio della
guerra. L'anno seguente egli prese come servitori parecchi seguaci
degli Abe che aveva fatto prigionieri.
Guerra Gosannen
Dopo più di vent'anni, Yoshiie fu
comandante in capo durante un altro importante conflitto del periodo
Heian. Agli inizi del 1083, nominato governatore della provincia di
Mutsu, intervenne per sedare gli scontri in corso all'interno del
clan Kiyohara, in precedenza alleato dei Minamoto nella guerra contro
gli Abe.
Le dispute tra Kiyohara no Masahira,
Narihira e Iehira sulla leadership del clan non si placarono, e così
Yoshiie utilizzò proprie forze per fermare i combattimenti e
riportare pace nella regione. Lo scontro finale si svolse nel 1087
sulle palizzate di Kanazawa. Yoshiie, aiutato dal fratello minore
Minamoto no Yoshimitsu e da Fujiwara Kiyohira, assaltò la posizione
tenuta da Kiyohara no Iehira e da suo zio Kiyohara no Takahira. Dopo
molti mesi di battaglie fallimentari, la fortezza venne data alle
fiamme e i Kiyohara sconfitti. Takahira e Iehira furono uccisi. Nel
Kokon Chomonjū si narra che durante l'assedio di Kanezawa, Yoshiie
abbia evitato un'imboscata notando uno stormo di uccelli prendere il
volo da una foresta. Pur subendo grandi perdite nei suoi ranghi, si
dice che Yoshiie sia stato un leader particolarmente capace,
riuscendo a tenere il morale alto e preservando la disciplina tra i
guerrieri.
Vecchiaia
Yoshiie tornò a Kyoto, dove lui e i
suoi commilitoni ripresero le loro mansioni militari di Guardie del
Palazzo e Scorta del Sovrano. L'unico evento inaspettato fu quando
suo figlio maggiore Yoshichika venne esiliato a Sanuki. Scappando a
Izumo, Yoshichika cominciò una rivolta che venne fermata nel 1108
dal generale Taira no Masamori, padre di Taira no Tadamori.
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