Akiyama Nobutomo (秋山
信友; 1531 – 23 dicembre 1575) è stato un samurai
e generale giapponese del periodo Sengoku. È anche conosciuto come
uno dei ventiquattro generali di Takeda Shingen. Nobutomo servì
anche il figlio di Shingen, Takeda Katsuyori.
Biografia
Primi anni
Akiyama Nobutomo nasce nel 1531 a
Tsutsujigasaki (躑躅ヶ崎館)
nella provincia del Kai. Suo padre era Akiyama Nobutou, un membro di
una rispettata famiglia al servizio del clan Takeda. Quando Nobutomo
raggiunse la maggiore età entrò al servizio di Takeda Shingen,
guida del clan e signore della provincia del Kai, un'area montagnosa
al centro del Giappone. Nel 1547, durante la campagna del distretto
di Ina, Nobutomo combatté con onore e gli fu garantito un feudo nel
nord del distretto, oggi Kamiina nella prefettura di Nagano. Nobutomo
continuò il suo servizio, la maggior parte delle volte svolse un
ruolo difensivo a proteggere i castelli come Takato e Iida. In questo
periodo, Nobutomo prese il nome di Takeda no mogyu (武田の猛牛
"toro scatenato del clan Takeda").
Apice della carriera
Nel 1568 Nobutomo era abbastanza
stimato da svolgere compiti diplomatici. In quell'anno fu invitato al
castello di Gifu, dove rappresentava il suo signore Takeda Shingen,
per presenziare al matrimonio tra Oda Nobutada, figlio maggiore di
Oda Nobunaga, e Matsuhime, figlia di Shingen.
Nel 1571 Shingen organizzò una
campagna contro Tokugawa Ieyasu con l'intento di prendere le pianure
costiere del Tōtōmi e spingersi verso le fertili pianure della
provincia di Mikawa. Nobutomo fu richiamato dal castello di Iida e
gli fu ordinato di guidare un'invasione della provincia di Mino. La
sua avanzata fu seguita dal clan Saigo guidati da Saigo Yoshikatsu. I
due eserciti si scontrarono nella battaglia di Takehiro, e anche se
Yoshikatsu fu ucciso nello scontro, Nobutomo fu costretto al ritiro.
Nel 1572, Shingen organizzò un'altra
campagna contro la provincia di Mikawa, che sarebbe culminata nella
battaglia di Mikatagahara nel gennaio 1573. Shingen avrebbe guidato
l'armata a sud ed ovest, mentre Nobutomo discendeva da nord,
tagliando le vie di fuga e bloccando i rifornimenti. Per riuscire
nella tattica Nobutomo strinse d'assedio il castello di Iwamura.
Quando Toyama Kageto, signore del castello di Iwamura, morì
improvvisamente di malattia, il morale delle truppe in difesa crollò,
e la signora Toyama Otsuya (vedova di Kageto e zia di Oda Nobunaga)
negoziò con Nobutomo. Stipularono un trattato, secondo il quale il
castello si arrendeva senza spargimenti di sangue e Lady Toyama
accettò di sposare Nobutomo, assicurando così la protezione e la
salvezza delle truppe a difesa del castello. Oltre al castello,
Nobutomo ottenne la custodia di Gobomaru (御坊丸),
il figlio biologico di Oda Nobunaga, figlio adottivo di Kageto, che
aveva sette anni. Nobutomo lo mandò nella provincia del Kai in
qualità di servitore; il ragazzo prenderà più tardi il nome di Oda
Katsunaga. Con la stipula del trattato, Nobutomo fece del castello di
Iwamura il suo quartier generale con una posizione difensiva in prima
linea da cui poteva sostenere l'esercito Takeda.
Ultimi giorni
Dopo la morte di Takeda Shingen, nella
primavera dal 1573, Nobutomo continuò a servire il figlio, Takeda
Katsuyori, nel proseguimento della campagna. Nel 1575 Katsuyori perse
la battaglia di Nagashino, un disastro per il clan Takeda che lasciò
Nobutomo al castello di Iwamura senza supporto. Sotto il continuo
assedio di Oda Nobutada, le forze al comando di Nobutomo resistettero
fino a novembre quando Nobunaga arrivò con il resto dell'esercito.
Nobutomo firmò una resa per consegnare il castello stesso quando
capì che non aveva possibilità di resistere ulteriormente.
Sfortunatamente Nobunaga non stette ai patti e ordinò che Nobutomo,
sua moglie (zia di Nobunaga) e tutte le truppe a difesa del castello
venissero giustiziate.
Il 23 dicembre 1575 Nobutomo e sua
moglie, la signora Otsuya, furono crocifissi sulle rive del fiume
Nagara.
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