L'hojojutsu (捕縄術
Hojōjutsu)
(o nawajutsu (縄術
Nawajutsu))
è l'arte tradizionale giapponese di imprigionare una persona
mediante corde o funi. Comprendente molti materiali diversi, tecniche
e metodi di scuole differenti, l'hojōjutsu è un prodotto sui
generis della storia e della cultura giapponese.
In quanto arte marziale, l'hojōjutsu è
raramente, o mai, insegnato da solo, bensì come parte di un
programma di studi di bugei o budō, spesso fra gli studi avanzati
del jūjutsu. Le tecniche e i metodi dell'hojōjutsu sono raramente
dimostrati al di fuori del Giappone.
Le principali regole dell'hojōjutsu
sono quattro:
- Non lasciare che il prigioniero sciolga le legature.
- Non causare nessun danno fisico o mentale.
- Non lasciare che gli altri osservino le tue tecniche.
- Fa in modo che il risultato sia corretto anche esteticamente.
Tradizione
Storia
Nonostante non si sia soliti associare
il periodo Edo ad un periodo in cui i diritti umani venivano
ampiamente rispettati, in quel tempo legare una persona era
considerato un atto molto grave. L'uomo imprigionato provava infatti
un forte senso di vergogna e colui che eseguiva la legatura poteva
persino essere messo sotto accusa. La situazione era invece del tutto
diversa se le legature venivano effettuate senza nodi.
Le corde
Le corde utilizzate nell'arte
dell'hojōjutsu erano di quattro colori, il cui significato è
cambiato nel tempo. Secondo la tradizione più antica, che permase
fino al periodo Edo, i quattro colori erano associati ciascuno ad una
stagione, una direzione cardinale e ad una bestia protettrice della
rispettiva stagione e direzione.
Colore |
Stagione |
Direzione |
Animale |
---|---|---|---|
Blu |
Primavera |
Est |
Dragone blu |
Rosso |
Estate |
Sud |
Fenice rossa |
Bianco |
Autunno |
Ovest |
Tigre bianca |
Nero |
Inverno |
Nord |
Tartaruga nera |
Verso la fine del periodo Edo, i colori
furono ridotti a due: bianco e indaco, e il loro uso non era quello
tradizionale, ma corrispondeva al ramo della forza armata che
utilizzava le corde.
Le corde (torinawa (捕り縄))
erano di tre tipi:- hon-nawa (本縄 honnawa), la corda principale
- hayanawa (早縄 hayanawa), una corda più breve, utilizzato per le legature iniziali
- kaginawa (鈎縄 kaginawa), una corda uncinata
Le corde utilizzate nella realtà erano
fatte di canapa, mentre quelle di seta venivano usate per fare
pratica su manichini di paglia o di cartone.
Tecnica
Fra la metà del 1500 e il tardo 1800
sono esistitevano più di 150 scuole di hojōjutsu, ciascuna con i
propri strumenti e le proprie tecniche.
La "croce"
La legatura parte dal collo per poi
scendere lungo la schiena, fare una curva a "L" verso
destra all'altezza del petto e due giri completi attorno al busto (il
primo giro include anche le braccia). Infine, fatta passare per
l'angolo della "L", la corda viene avvolta attorno ai polsi
posizionati dieto la schiena (il polso destro deve trovarsi sopra al
sinistro).
Il "diamante"
La fune viene piegata nel punto medio,
il quale viene posizionato sul pomo d'Adamo. Viene poi incrociata
dietro al collo e ciascun capo viene fatto passare attorno ad un
braccio per poi scendere verso i polsi, a formare un rombo.
La "vera da pozzo"
La legatura parte dal collo per poi
scendere a zig-zag passando attorno al braccio sinistro, poi attorno
a quello destro, per finire avvolta attorno ai polsi.
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