Il furo (風呂)
o ofuro (お風呂
nella sua forma onorifica)
è il rituale tradizionale giapponese di purificazione del corpo e
dello spirito dallo stress quotidiano che consiste nell'immergersi,
dopo essersi lavati, in una vasca da bagno di legno colma d'acqua
calda. La stanza adibita al furo è detta furoba
(風呂場).
Rituale
Il furo tradizionale utilizza
una vasca di legno più compatta e profonda rispetto alle vasche
comuni, colma d'acqua alla temperatura di circa 43°C o anche più
calda. Il rituale si svolge seguendo un rigido ordine gerarchico: a
uno a uno i membri che compongono la famiglia entrano nella vasca
utilizzando la stessa acqua; gli ospiti fanno il bagno per primi,
seguiti dagli anziani, dai figli e dalla madre, che utilizza il furo
per ultima in contemporanea a eventuali bambini piccoli che non sono
in grado di farlo in autonomia. In altri casi, invece, è il padre ad
occuparsi dei figli piccoli, e questa tradizione si protrae fino a
quando essi non sono abbastanza grandi da essere in grado di fare il
bagno da soli.
Si entra nella vasca perfettamente puliti: infatti occorre
precedentemente lavarsi corpo e capelli prima di utilizzare il furo;
ci si siede su un piccolo sgabello posto all'interno della stanza, ci
si insapona e ci si risciacqua usando l'acqua di un catino (o di una
doccetta, nei bagni più moderni), in modo che il sapone non entri
mai in contatto con l'acqua della vasca. Quando si esce dalla vasca
essa non deve essere svuotata, in quanto l'acqua verrà utilizzata da
un altro membro dell famiglia; è per questo motivo che occorre
essere perfettamente puliti prima di fare il bagno. Immergersi
nell'acqua calda e pulita è un modo sia per riscaldarsi, sia per
rilassarsi e liberarsi dallo stress accumulato durante il giorno.Materiali della vasca
Benché la vasca originale utilizzata
per il furo sia in pregiato legno hinoki la maggior
parte dei giapponesi opta per modelli più moderni costruiti con
materiali economici come il polipropilene e che necessitano anche di
minor manutenzione e cura. Per il riscaldamento dell'acqua vengono
utilizzati sistemi di caldaie a gas oppure scaldabagni elettrici che
la miscelano prima di immetterla in modo da poterne facilmente dosare
la temperatura. Nelle abitazioni tradizionali non è comunque raro
trovare delle vecchie vasche in ferro riscaldate con il calore di
fornaci alimentate a legna.
Aspetti culturali
Nella maggior parte delle case
giapponesi la stanza adibita alla toilette e all'espletazione dei
bisogni corporali è generalmente separata dalla stanza adibita al
furo, in quanto nella cultura giapponese vi è la tendenza a
suddividere le aree "pulite" da quelle "non pulite",
e si cerca di mantenere minimo il contatto tra queste due aree. È
per questo che la stanza della toilette, essendo storicamente
considerata un ambiente non pulito, viene collocata distante dalla
stanza del furo, in quanto adibita all'igiene e alla pulizia
del corpo.
Il furo è comune sia nelle
abitazioni private, sia negli alberghi tradizionali (旅館
ryokan),
nei bagni pubblici (銭湯
sentō)
che negli onsen (温泉
che utilizzano acqua
termale) dove in passato i giapponesi compievano questo
rituale quotidiano in compagnia degli amici e dei vicini di casa.
Fare il bagno in Giappone riveste un ruolo importante nella cultura
del Paese, e va oltre la semplice igiene personale; è uno aspetto
legato soprattutto alla famiglia e al rapporto con la comunità.
Dalla metà del XIX secolo, con il miglioramento
dell'approvvigionamento idrico, la maggior parte delle persone ha
avuto la possibilità di procurarsi un proprio furo privato,
anche se i sentō e gli onsen sono ancora molto
popolari tra i giapponesi.
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