martedì 12 dicembre 2017

Cosmologia taoista

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La cosmologia taoista è uno dei punti focali su cui si basa il Taoismo, che si interessa dell'origine del mondo, ovvero nella spiegazione dell'origine dell'universo. Utilizzare però la parola creazione è assolutamente fuori luogo in quanto nell'ottica taoista, infatti, il tutto non è stato creato da un'entità suprema, un dio.

Ciclo del Tao

Il Taoismo introduce il concetto di ciclo. Come quasi tutte le religioni orientali, ha una concezione ciclica dell'esistenza: non c'è un punto che ne segna l'origine come non c'è un punto che ne segna la fine, perché tutte le cose dell'universo sono soggette ad un eterno ciclo, la loro esistenza non procede in linea retta. Questo non può essere concepito spontaneamente dalla mente umana, in quanto apparentemente, all'uomo sembra che le cose procedano in linea retta. Questo perché la logica umana percepisce l'esistenza come un infinitesimo di quanto essa sia in realtà; e un cerchio, visto da un infinitesimo di quello che è, appare come una linea retta. La logica umana non ci permette di vedere l'esistenza nella sua interezza: è come osservare l'universo con un telescopio, il più potente e sofisticato esistente al mondo, esso non ci permetterebbe mai di vedere tutto l'universo, quello che è in realtà nella sua interezza, perché ne vedremmo solo un'infinitesima parte.
Ipotizzando di poter concepire il ciclo, di fissare un punto di origine su questo ciclo, e di percorrerlo tutto o in una direzione o nell'altra si giungerebbe in entrambi i casi ad un quesito di fondo: il punto dove il cerchio finisce, ma al contempo inizia. Si arriverebbe al punto da cui si era partiti. Qui, dunque, ci si chiederebbe cosa c'era prima che il ciclo iniziasse e cosa ci sarà dopo che il ciclo sarà terminato. Esplorando la questione a fondo ci si renderebbe conto di come la mente lavori in cerchio tentando di trovare una risposta, confermando il fatto che l'esistenza, l'universo, sia ciclica.
Appurato che l'universo funziona in modo ciclico e non lineare, e che quindi non può essere stato creato da qualcosa che esisteva prima, altrimenti anche questo qualcosa dovrebbe essere stato creato da qualcos'altro, e questo qualcos'altro da qualcos'altro ancora (avanti all'infinito in linea retta), viene spontaneo chiedersi cosa ha dato l'inizio all'eterno ciclo dell'esistenza, o meglio, come l'esistenza abbia iniziato a girare in cerchio.
Il Taoismo risponde che ad originare il ciclo può essere stata solo quella cosa che esiste da sempre e per sempre, che esiste in sé e di sé, senza alcuna forma, ovvero il ciclo stesso, la Via, il Tao. Il tao è il ciclo, l'oscillazione, il moto armonico. Dal suo movimento dipendono tutte le cose, il suo movimento dà origine a tutte le cose.

Processo di manifestazione

«C'era qualcosa senza forma e perfetto prima che si originasse l'universo. Esso è sereno. Vuoto. Solitario. Immutabile. Infinito. Eternamente presente. Esso è la Madre dell'universo. Per mancanza di un nome migliore io lo chiamo Tao. Esso fluisce attraverso tutte le cose, dentro e fuori, e ritorna all'origine di tutte le cose. Il Tao è grande, l'universo è grande, la Terra è grande, l'uomo è grande. Questi sono i quattro grandi poteri. L'uomo segue la terra, la Terra segue l'universo, l'universo segue il Tao. Il Tao segue solamente sé stesso.»
(Tao Te Ching)



Gli antichi cinesi si chiesero come fosse il Tao prima di iniziare a manifestarsi. Il Taoismo spiega che il Tao si manifesta attraverso un processo di dualizzazione e poi pluralizzazione della sua energia. Il Taoismo non dogmatizza che in origine il Tao fosse fermo, spiega semplicemente il processo che porta l'energia del Tao a costituire l'esistenza. Il Tao potrebbe essere difatti in funzione da sempre e per sempre.

Wuji

L'energia allo stato puro, cioè non ancora manifestata è senza spazio e senza tempo, in uno stato che gli antichi chiamarono Wuji (o Wu Chi in Wade-Giles). Wu significa assenza, negazione. Ji, significa polo, polarità. Wu Chi significa dunque assenza di polarità, assenza di differenziazione.

Taiji

Quando l'energia allo stato Wuji inizia a muoversi, dà origine a una polarizzazione primordiale, negatività e positività, Yin e Yang. Gli stessi principi che in alcune religioni neopagane prendono il nome di Dio e Dea. L'interazione tra le due forze primordiali opposte è l'espressione essenziale del Wuji, i taoisti chiamarono questo processo di interazione Taiji (太極, 太极, Tài jí, T'ai-chi), suprema polarità. Tutta la molteplicità dei fenomeni, tutto l'universo, visibile o invisibile, è il risultato dell'interazione tra Yin e Yang.

Qi

Il Qi (o Chi, o Ki), letteralmente forza della vita, o semplicemente energia, è essenzialmente la manifestazione del Tao attraverso il ciclo di Yin e Yang. È l'energia che pervade e vitalizza tutte le cose dell'universo. Essa è il Tao, in circolo nell'universo.
Il Qi può essere nell'aria che si respira, ma non è come l'ossigeno o qualsiasi altro elemento gassoso che compone l'atmosfera, è qualcosa di più profondo, di più trascendente. Il Qi è presente anche nel cibo che ingeriamo, ma non è assolutamente una vitamina, un carboidrato o qualsiasi altro elemento che si possa chimicamente definire. Quando respiriamo o mangiamo noi inglobiamo del Qi, poiché esso è l'essenza di ciò che mangiamo e che respiriamo. Si può dire che il Qi è un'energia spiritica, uno shen animico che dà vita, che nutre. Senza Qi non ci sarebbe vita.
Il Qi come ogni altra cosa esistente nell'universo è un frutto, una manifestazione, dovuta al continuo movimento ciclico del Tao. Il movimento di ogni elettrone, di ogni protone è espressione del ciclo perpetuo della natura, e tutto l'universo funziona in modo ciclico perché segue la legge cosmica del Tao, perché l'universo stesso e tutto ciò che comprende è la legge cosmica stessa, la Via, il Tao. Tutto ciò che esiste è espressione del suo movimento: la sua staticità corrisponde al Wu Chi; il suo movimento al fluire del Qi. L'esistenza è dunque un'illusione, è la proiezione olografica data dal movimento del Tao.

I cinque elementi

L'interazione di Yin e Yang è espressa attraverso cinque manifestazioni base dell'energia, i cinque elementi. Il termine non si riferisce ai cinque elementi base che si possono trovare ovunque in natura, ma è una metafora, si riferisce ai cinque modi attraverso cui il Qi si esprime nell'universo. I cinque elementi sono semplicemente gli emblemi di rappresentazione delle cinque fasi di movimento del Qi.

Le cinque fasi di manifestazione del Qi

La prima fase corrisponde all'energia a riposo, in un estremo stato di quiete e concentrazione. Questa fase è identificata con l'acqua, in quanto l'acqua è un elemento che, se indisturbato, diviene spontaneamente calmo e statico. La seconda fase è lo sviluppo della prima: se l'energia è completamente in quiete, ha un enorme potenziale, che prima o poi si manifesta. Proprio come il Wuji che da statico si attiva. Questa seconda fase corrisponde dunque all'esplosione dell'energia, ed è rappresentata dal legno, in quanto gli alberi tornano in attività in primavera, dopo il riposo invernale. L'esplosione di attività nella fase Legno non dura per sempre, prima o poi l'energia si stabilizza ed inizia una fase di equilibrio in cui l'energia fluisce con uniformità mantenendosi costante. Questa terza fase corrisponde al fuoco, in quanto il fuoco è un elemento in grado di sostenere un alto livello energetico per lunghi periodi. Mentre il Fuoco rilascia tutto il suo potenziale energetico inizia a degenerare nella quarta fase, in cui l'energia si condensa. È la fase del metallo. È rappresentata dal metallo in quanto esso è uno stato di energia altamente condensato. La quinta fase energetica corrisponde al momento in cui sopraggiunge equilibrio, armonia e interconnessione tra tutti gli altri quattro stati energetici. Questa fase finale è rappresentata dalla Terra, ovvero il frutto della combinazione degli altri elementi.
L'equilibrio Yin-Yang è la radice e il fusto di tutto ciò che esiste; i cinque elementi sono i rami che sostengono le foglie, i fiori e i frutti dell'universo. Il risultato di queste cinque fasi energetiche è la manifestazione ed attività di tutto: della vita sulla Terra, del Sole, della Luna, delle stelle, dei pianeti, delle galassie, di tutto l'universo.
Il Taoismo, quindi, concepisce l'universo come un immenso oceano di interazioni energetiche derivate dall'interazione fondamentale di Yin e Yang. L'universo, in quanto manifestazione dell'energia dei cinque elementi, si auto-sostiene. Tutte le creature viventi e non, sono in continua interazione con i cinque elementi dell'esistenza. L'uomo può accentuare questo contatto interattivo mangiando, respirando, sentendo, udendo e pensando.

Parallelismi con la scienza moderna

Questa visione della cosmologia taoista potrebbe apparire astratta e semplicistica, ma la scienza moderna ha essenzialmente la medesima opinione del cosmo. Tutta la materia presente nell'universo è infatti costituita da particelle subatomiche. Gli atomi, che un tempo si credeva fossero l'elemento base, invisibile, del tutto, sono invece - come è stato provato - costituiti da ulteriori particelle subatomiche e onde energetiche, e ognuna di queste particelle subatomiche si muove grazie al flusso dato da due polarità, quella positiva e quella negativa, proprio come Yin e Yang. La scienza è inoltre arrivata ad ipotizzare che all'origine di tutto ci fu un'immensa esplosione energetica, il Big Bang, proprio come sostenuto dalla cosmologia taoista: il Big Bang può essere infatti considerato un processo paragonabile alle cinque fasi che hanno portato l'energia Qi a dare origine al cosmo. La fisica moderna ha inoltre dimostrato come ad ogni particella corrisponda un'antiparticella di uguali caratteristiche. Mettendo in contatto queste due, esse annichiliscono (si annullano a vicenda rilasciando energia). La stessa teoria del Big Bang prevede, secondo i calcoli matematici, che nei primi istanti di vita dell'universo ci fossero presenti materia ed antimateria in uguale misura. Non è ancora chiaro perché sia prevalsa la materia di cui l'universo osservabile pare composto. Le ipotesi più accreditate sono due:
1. Che una leggera asimmetria tra materia ed antimateria abbia portato la prima a prevalere.
2. Che esista un universo uguale al nostro ma fatto di antimateria.

Le otto forze

Come le cinque fasi dell'energia, le otto forze della natura sono anch'esse risultato dell'interazione cosmica di Yin e Yang. Insieme esse formano gli otto trigrammi del bagua (o pakua) e combinate danno origine ai sessantaquattro esagrammi dell'I Ching. È interessante notare come i sessantaquattro esagrammi siano binari, e quindi il codice della creazione sia binario, proprio come il codice di programmazione di un mondo virtuale. Solo che l'universo è molto più complesso.
Le otto forze sono le manifestazioni basilari dell'energia e anch'esse possono interagire e dare origine ad una serie di otto combinazioni:
  • Il legame tra Terra e Fuoco dà origine all'elemento mistico del Fuoco, conosciuto anche come Energia.
  • La combinazione di Terra e Acqua origina l'elemento mistico Acqua, corrispondente al Tempo.
  • La combinazione di Terra e Legno dà origine all'elemento mistico Aria, ovvero lo Spazio.
  • Terra e Metallo danno origine all'elemento mistico della Terra, corrispondente alla Materia.
  • La reazione Energia-Fuoco crea poi gli elementi naturali del Fuoco e della Luce.
  • Il Tempo-Acqua crea l'elemento naturale dell'Acqua.
  • Lo Spazio-Aria crea il Vento.
  • La Materia-Terra dà origine all'elemento naturale della Terra.
Questi sono gli otto trigrammi (bagua), che se ulteriormente combinati danno origine ai sessantaquattro esagrammi che denotano il codice binario della creazione. Da questi sessantaquattro esagrammi hanno origine quelle che i cinesi chiamavano cento milioni di cose, ovvero tutto ciò che esiste.

La forza della vita

La fonte base dell'energia umana, in accordo alla concezione taoista, proviene dai genitori. L'energia in forma Yin proviene dall'ovulo della madre, mentre l'energia in forma Yang dallo spermatozoo del padre. La combinazione di essi dà origine al fuoco della vita. L'energia che l'uomo ha al proprio interno dalla nascita è chiamata Qi originale.
Una seconda fonte di energia Qi è l'aria che si respira e il cibo che mangiamo. Anche in questi elementi, come in tutto l'universo, è contenuto Qi. Quindi respirando o mangiando l'uomo assorbe Qi postnatale.
Il Qi è inoltre emanato dalle stelle, poiché costituisce ogni raggio luminoso, onda elettromagnetica, vibrazione subsonica. La stella più influente per l'uomo è il Sole, in quanto è la stella più vicina alla Terra. L'uomo dipende dal Qi irradiato attraverso lo spazio. L'aria che si respira è carica di energia cosmica, polvere cosmica sottilissima, residuo dell'esplosione di stelle, pianeti e asteroidi dell'universo. Questa polvere cosmica, ricca di Qi, piove perennemente sulla Terra.
Le piante sono esseri viventi che riescono, attraverso la fotosintesi, a trasformare la luce in nutrimento. Gli esseri umani assorbono l'energia Qi della luce indirettamente, mangiando qualsiasi tipo di vegetale o qualsiasi altro animale, poiché gli animali erbivori assorbono Qi mangiando vegetali, mentre i carnivori assorbono Qi mangiando gli erbivori.
Il Qi è vita e un'energia abbondante è vita abbondante. Quando il Qi diminuisce, a causa di malattie o emozioni troppo intense, si sperimenta bassa vitalità e mancanza di attività. Ci si sente disconnessi dal mondo, dalla società, da noi stessi. I taoisti danno estrema importanza alla coltivazione e al mantenimento di un alto livello energetico, per mantenere stretta la connessione con l'universo e con sé stessi.
L'obiettivo finale del Taoismo è portare il discepolo, il praticante e lo studente, ad un completo stato di unificazione con l'universo, con il Tao quindi. Tutta la vita emerge dal Wuji, inconsapevolmente. Attraverso le pratiche taoiste è possibile raggiungere l'immortalità e ritornare allo stato di Wuji, energia pura, dissolvendosi nell'Uno, nel Tao.

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