martedì 3 febbraio 2015

Come Allenarsi Secondo l’Iron Body per il Pugno Kung Fu



L’allenamento Iron Body è una variante del Kung Fu Shaolin, dove i praticanti allenano il corpo in modo da dare o sopportare colpi pesanti senza subire alcuna ferita seria, e durante il quale si sviluppano capacità specifiche per ogni parte del corpo. Questo articolo ti dice come allenare i pugni per rafforzare il tuo attacco.


Inizia comprando o preparandoti un sacco pieno di fagioli indiani. Il sacco dovrebbe essere di materiale resistente come il jeans e dovrebbe avere cuciture rinforzate. Quando sarà completamente pieno di fagioli dovrebbe assomigliare ad un cuscino quadrato.


Appoggia il cuscino su una superficie dura. Se si tratta di un muro, assicurati che il sacco sia ben fissato.


Allenati a dare al sacco tutti i tipi di colpi a mano chiusa. Puoi provare così:
  1. Pugni. Chiudi il pugno correttamente, con il pollice all’esterno, e colpisci con le prime due nocche. Assicurati di tenere il polso dritto e di imprimere tutta la forza che puoi mentre stai in piedi, e grida ad ogni colpo. Puoi usare anche delle varianti come il Pugno del Leopardo, o l’Occhio della Fenice, ma stai attento perché se li esegui scorrettamente puo farti del male.


Pugno a martello. Chiudi normalmente il pugno e colpisci con il bordo della mano. Usa tutta la forza che hai, rimani in piedi e urla ad ogni colpo.


Pugno all’indietro. Con il dorso del pugno colpisci il sacco. Ancora una volta metti tutta la potenza che hai, ricorda di gridare ad ogni colpo.


Quando hai colpito il sacco con tutta la tua forza, puoi sostituire i fagioli con della ghiaia e ripetere l’allenamento.


Quando hai finito, sostituisci la ghiaia con delle sfere di ferro o acciaio e ripeti ancora l’allenamento.


La formazione è finalmente completa quando riesci a colpire con tutta la forza il sacco senza ferirti e provando un dolore minimo.






Consigli

Durante l’allenamento dovresti usare delle lozioni sul pugno per evitare di ferirti. Queste sono chiamate Die(1) Da(3) Jiu(3) in Cinese e in occidente sono chiamate Dit Da Jow. Si crede che applicare questo prodotto sulla zona interessata prima e dopo l’allenamento, strofinando bene, limiti i rischi di infortunio. Puoi procurarti questa lozione in un negozio di medicina cinese o su internet. Assicurati che il tipo di lozione che usi sia adatto all’allenamento Iron Body.






Avvertenze

  • Il contenuto di questo articolo ha solo carattere informativo, esegui quanto spiegato a tuo rischio e pericolo.
  • Questa è un'arte che non può essere padroneggiata velocemente, ci vuole tutta una vita. Assicurati di volerti impegnare al massimo prima di iniziare la formazione.
  • Non fare sfoggio delle tua abilità. Se vuoi imparare il Kung Fu per vantarti, dovresti riconsiderare le tue motivazioni. Non usarlo per ferire le persone, ma solo per autodifesa.
  • Stai attento quando colpisci, riconosci i tuoi limiti e non esagerare. Comincia lentamente e con calma costruisci la tua forza.
  • L’allenamento Iron Body calcifica le ossa e ispessisce la pelle. Potrebbe causare delle deformità non volute. Non intraprendere questo allenamento se non sei consapevole dei rischi.


lunedì 2 febbraio 2015

Come Evitare di Essere Picchiato da un Bullo




Ti alzi, vai a scuola o al lavoro e la giornata già inizia male: un gruppo di bulletti pieni di sé ti circonda e inizia a spingerti. Se decidi di reagire ripagandoli con la stessa moneta e la lotta è imminente, devi sapere come fronteggiare il tuo opponente. Dopo aver dimostrato le tue capacità per un paio di volte, capiranno che sarà meglio starti alla larga.


Assumi una posizione minacciosa, ma non troppo autoritaria, o sembrerai uno sciocco. Non ti conviene dare questa impressione, perché probabilmente altre persone assisteranno alla scena. A ogni modo, non preoccuparti troppo di cosa penserà la gente. L'importante è che tu riesca a incassare i colpi e a difenderti, uscendone vivo.
Pronuncia una frase che potrebbe far retrocedere l'opponente, come “Cosa vuoi?” o “Non voglio litigare con te”. Se non sembra sentire, preparati a difenderti.


Parla in maniera chiara per intimorire i bulli. Non essere timido né avere un tono spaventato. Fai pratica parlando in modo fermo, chiaro e sicuro. Se non puoi batterlo fisicamente, potresti riuscire a convincere della tua superiorità le persone che assistono. Il bulletto perderà molto potere quando i presenti metteranno in dubbio la sua superiorità.
Guardalo negli occhi. Non spostare lo sguardo né abbassarlo. Fissalo, ma cerca di non piangere. Guarda verso di lui o, se è troppo difficile, concentrati sulle sopracciglia. Se ti distrai, il bullo potrebbe colpirti e lasciarti in una posizione vulnerabile.


Distogli l'attenzione. L'unico modo per sciogliere la tensione alla base di una possibile lotta, e per canalizzarla altrove, è imparare a cambiare argomento. Magari puoi fare una battuta non minacciosa o, meglio ancora, porre una domanda. È meglio concentrarti su un argomento in qualche misura rilevante per le tue interazioni con questa persona. Se è troppo ovvio il tuo tentativo di distogliere l'attenzione, verrà ignorato e la tensione continuerà a svilupparsi.


Impara a difenderti. Mostrati sicuro davanti al bulletto, in modo che dubiti delle sue capacità. Magari, se sei stato minacciato o molestato ripetutamente da questa persona, hai assimilato qualche abilità di autodifesa. Potresti dire con un tono deciso ma calmo: “Ascolta, è da un anno che pratico karate, non penso che sia una buona idea attaccarmi”. Poi, vai via, ma guardati alle spalle e, nel frattempo, continua a praticare qualche tecnica di autodifesa.


Raccontalo a un adulto di cui ti fidi, come un genitore o un insegnante. A meno che tu non sia nuovo nella tua scuola, saprai come i diversi professori reagiscono di fronte ai casi di bullismo. Prima, rivolgiti a quelli che ti apprezzano e che detestano i bulletti. Gli atteggiamenti degli insegnanti possono variare parecchio, dunque non parlarne con uno che è sempre troppo occupato o che potrebbe chiederti “Cosa hai fatto per provocarlo?” nel caso dovessi essere picchiato. Alcuni professori potrebbero effettivamente credere che il bulletto sia dalla parte della ragione. Ciò dipende dalla loro filosofia e da quella della scuola in merito alla questione.


Non è consigliabile mentire sulle tue abilità di combattimento! Per qualsiasi bullo sarebbe un invito a lottare. Cerca di prepararti per reagire a un possibile attacco, ma non vantarti di quello che impari. A volte, la sicurezza di un bullo può essere messa a repentaglio dall'ignoto.


Sorridi. Comportati come se apprezzerai davvero quello che succederà, anche se ovviamente non è questo quello che pensi. In generale, se lo guardi e gli sorridi, penserà che tu stia tramando qualcosa. È un modo facile per iniziare a farlo dubitare. In alcuni casi è questo il trucco per evitare che attacchi. Se ti chiede perché stai sorridendo, non dire niente. Continua a farlo e gongola al pensiero di averlo fatto spaventare almeno un po'.


Proteggiti. Se sei costretto a intervenire in una lotta e sai che non potrai evitarla, sono varie le azioni che possono proteggerti.
    • Le mani dovrebbero trovarsi all'altezza del viso, in modo da coprirlo e da proteggerlo da un pugno a tradimento proveniente dal bullo. Inoltre, irrigidisci gli addominali nel caso cerchi di colpirti in questa zona.
    • Girati leggermente di lato, in modo che il tuo corpo non sia un bersaglio facile.


Guardati alle spalle. I bulli solitamente attaccano in gruppo. In questo momento, dovrai combattere per la tua vita. Infatti, l'unica regola è sopravvivere, facendo tutto quello che puoi per metterli KO e andare via.


Pensa alle conseguenze. Non sei sul set di un film. Colpisci la persona sbagliata e dovrai andare in giro preoccupato di come reagiranno i suoi amici quando ti vedranno mentre fai shopping, vai al bar o ti rechi a scuola. Nella vita reale, picchiare qualcuno ha delle conseguenze. Non farti coinvolgere da una situazione per la quale non sei assolutamente pronto.


Se la lotta è imminente, comportati e picchia come se non avessi niente da perdere, e fai in modo che la scena sia pubblica. Potresti pensare di sembrare ridicolo mentre ti picchiano davanti a tutta la scuola, ma questo tentativo ti servirà a ottenere le prove che ti servono affinché il bulletto venga punito e il tuo problema risolto.




Consigli

  • Se il bullo ti ha già coinvolto nel conflitto e sta cercando di farti davvero male (non ti prende solo a pugni, ti dà calci sul volto o ha un'arma), lotta per la tua vita. A un certo punto, qualora riuscissi a far volgere il conflitto a tuo favore, non perdere il vantaggio, metti fine allo scontro in un modo non fatale, per esempio spezzando un osso. Sembra estremo, e lo è. Di conseguenza, questa azione va usata solo nel caso di una grave lotta. Se riesci a battere il tuo avversario, scappa e metti fine a tutto. Non montarti la testa dopo averlo battuto, rincarando la dose. Una volta raggiunto il tuo scopo, lo scontro è finito (questo consiglio è molto pericoloso da implementare; prendilo in considerazione solo se rischi la vita).
  • Conosci il bullo e le sue intenzioni. Vuole farsi quattro risate a tue spese o vuole farti male? Nel primo caso, probabilmente non è più bravo di te negli scontri di questo tipo. Tuttavia, se cerca costantemente di coinvolgerti in un conflitto, assicurati di non abbassare la guardia. Se è così sicuro di sé, deve sapere cosa sta facendo.
  • Se riesci a stare alle sue spalle, dovresti provare a farlo soffocare: più si agita, più ossigeno userà. Ciò gli farà perdere il controllo delle abilità motorie, permettendoti di pensare con più chiarezza rispetto a lui. Una volta che hai preso in mano le redini della situazione, stendilo e assicurati che non ti infastidirà di nuovo. Fai tutto il necessario in modo che lo ricordi.




Avvertenze

  • Se il bullo è un tuo genitore (o un altro adulto), è più difficile denunciarlo, perché questa persona ha autorità. Se dovesse infastidirti e farti del male dal punto di vista fisico (per esempio ti picchia o ti molesta sessualmente), parlane con un adulto di cui ti fidi.
  • Fai sentire la tua voce presso gli adulti (e i bulli) che pensano che i bambini vadano ignorati. Ricorda però che non tutti gli adulti supportano i ragazzini che denunciano azioni di bullismo. A ogni modo, sollevare la questione ti permette di farti sentire. Inoltre, avrai una documentazione che proverà che sei un cittadino dalla parte della legge (non uno in cerca di rogne). Ai bulli non piacerà tutto questo? È ovvio. Non cedere alla loro pressione psicologica. Denunciare il loro comportamento alle autorità con il passare del tempo creerà una rete di supporto, difficile da scalfire.
  • Denuncia un atto di bullismo quando non corri particolari rischi, ma cerca di capire che non è facile affrontare questo processo. Molti poliziotti, genitori e insegnanti credono sia sbagliato denunciare altri ragazzini in un ambiente scolastico. E potresti non avere altra scelta se non dar loro retta. Sii completamente onesto quando denunci i bulli. È il modo migliore per ottenere la fiducia di chi ha potere.
  • Se denunci un adulto, assicurati di spiegare con cura tutta la situazione, incluse le tue azioni di autodifesa. In questo modo, quando analizzeranno meglio la faccenda, sapranno che sei stato sincero, invece di pensare automaticamente che tu sia un disonesto in cerca di problemi.
  • Tieni a mente che, se una persona ti tocca di proposito senza il tuo permesso e senza averne un motivo valido, ciò può essere denunciato, anche se il perpetratore fosse un bambino. Dovresti dirlo a un adulto di cui ti fidi, a meno che, ripensandoci, l'episodio non sia stato affatto grave.
  • Comprendi l'autodifesa e conosci i suoi limiti. Serve a proteggerti. A volte ti richiede di reagire colpendo la persona che ti attacca, altre di correre o di evadere da un problema in altri modi. Quando reagisci a un attacco frontale, ricorda che dovrai solo evitare di essere fisicamente ferito. A volte l'autodifesa potrebbe scatenare accuse contro di te (facendoti sembrare un criminale; in alcuni casi sarà un giudice a stabilire chi ha torto). Devi decidere se denunciare o meno un attacco dopo aver usato l'autodifesa.
  • Denuncia le situazioni di emergenza, come gli attacchi che implicano una minaccia immediata alla tua salute, alla tua vita o alla tua proprietà in assenza di un adulto competente. Chiama la polizia il prima possibile. Denuncia i comportamenti privi di minacce istantanee, ma potenzialmente pericolosi, a un insegnante, al preside, all'infermiere, allo psicologo scolastico o ai tuoi genitori. Se necessario, ti aiuteranno a sporgere denuncia alla stazione di polizia.

domenica 1 febbraio 2015

Come Assumere una Guardia del Corpo

Risultati immagini per guardia del corpo



La parola “bodyguard” è diventata un termine “hollywoodizzato” e probabilmente non è questo quello che vuoi. Il nome occupazionale è “Dirigente della Protezione” o “Personale di Sicurezza” e gli specialisti in questo settore non sono difficili da trovare. Segui queste istruzioni per assicurarti di assumere una persona veramente qualificata allo scopo di proteggere la vita e il benessere di un altro individuo.


Cerca di capire che quello del “Personale di Sicurezza” è un servizio professionale, dunque mantieni delle aspettative realistiche. In quanto componente principale dei SERVIZI DI PROTEZIONE, il Personale di Sicurezza si divide in diverse specializzazioni focalizzate sul tipo di persona da proteggere. Gli individui formati per gestire i dirigenti delle aziende, i politici, i dignitari e le famiglie che ricoprono una certa importanza ricadono sotto la “Protezione Esecutiva”, o PE, in contrasto con quelli formati per lavorare al servizio delle celebrità, degli attori, dei musicisti, degli atleti professionisti e degli altri individui pubblici dal profilo alto; vengono chiamati “Agenti di Sicurezza dei Talenti”. Tutti i professionisti qualificati vengono formati in modo da avere visibilmente un basso profilo, da essere capaci di adattarsi al tuo stile di vita e da intromettersi il meno possibile.


Contrariamente al Regno Unito e ad altri Paesi, non esistono standard di formazione nazionale civile per questa professione negli Stati Uniti o in Canada; ci sono diversi titoli che un professionista potrebbe utilizzare: Executive Protection, “Protezione Esecutiva”, Protective Services, “Servizi di Protezione”, Personal Protection, “Protezione Personale” o Personal Security, “Personale di Sicurezza”.


Come nel Servizio Segreto, i migliori individui sono professionisti proattivi, dall'aspetto curato, intelligenti, articolati e istruiti, che vengono formati per PREVENIRE una minaccia al tuo benessere. Metti a contrasto questi specialisti con gli stereotipici gorilla di 200 kg che lavorano per Britney Spears o per Madonna. Queste bodyguard sono solo capaci di REAGIRE di fronte a una minaccia e solitamente lavorano come buttafuori o cacciatori di taglie o ai margini, come guardie del corpo; generalmente non hanno ricevuto una formazione specializzata.


Cerca su internet i regolamenti del posto in cui vivi sulle compagnie di sicurezza privata. Impara il nome della licenza richiesta per una Guardia del Corpo, un Ufficiale per la Protezione Personale o qualcosa di strettamente correlato. I candidati avranno bisogno di questa licenza con il fine di lavorare per te. Detto ciò, non partire dal presupposto che una licenza di Guardia del Corpo rilasciata in un posto qualsiasi sia di per sé un buon indicatore delle abilità del professionista. Per esempio, la maggior parte degli stati USA non prevede requisiti oltre a quello di avere la licenza di portare una pistola nascosta, alcuni hanno dei requisiti di training molto severi e il resto ha dei requisiti formativi sconvolgentemente bassi, che non vanno incontro agli standard di training minimi professionalmente riconosciuti. Queste licenze hanno dei nomi come “Ufficiale di Protezione Personale” o “Specialista di Protezione Personale” e vengono probabilmente richieste all'individuo affinché possa lavorare per te, ma la maggior parte di esse viene acquisita con un training talmente scarso che chiunque può ottenere un titolo se ha una licenza di “Guardia di Sicurezza” e dei soldi da pagare per un corso da Bodyguard (che, per esempio, negli Stati Uniti costa sui 100 dollari).


Assicurati che i tuoi candidati abbiano conseguito i propri titoli seguendo un corso. Per esempio, se vivi negli Stati Uniti, il corso dovrebbe essere stato gestito dal Government Protective Service, come:
  • United States Secret Service (Agente Speciale versus Uniformed Division).
  • Diplomatic Security Service dello US State Department.
  • Federal Law Enforcement Training Center (FLETC).
  • Protective Services Training Course della US Army Military Police School.
  • US Army Criminal Investigation Division (CID).
  • US Naval Criminal Investigative Service (NCIS).
  • US Air Force Office of Special Investigations (OSI)

    Gli specialisti su cui poter contare potrebbero anche aver conseguito il titolo presso una di quelle scuole di protezione esecutiva civile degli Stati Uniti internazionalmente riconosciute e rispettate, come:
  • Executive Security International(ESI), in Colorado.
  • Executive Protection Institute, in Virginia.
  • R.L. Oatman & Associates, nel Maryland.
  • National Protective Services Institute, in Texas
  • Gavin de Becker & Associates, in California.
  • L'ex Vance International, in Virginia.
  • International Training Group, in California.
  • Texas A&M University's TEEX, in Texas.
  • US Training Center, nella Carolina del Nord.
  • Executive Protection International, nel Massachusetts.
  • Esiste anche un'università che permette di specializzarsi in Personal Protection Management e offre corsi di laurea, master e dottorati (vedi la Henley-Putnam University).
  • Se un candidato ha frequentato una scuola non elencata tra quelle più prestigiose, assicurati che gli istruttori identifichino apertamente se stessi, abbiano una lunga esperienza (più di 10 anni) nei Servizi di Protezione Governativa o di un equivalente civile e che il corso sia stato svolto per un MINIMO di 100 ore di training formale del personale di sicurezza.
  • Come seconda scelta, considera il personale di Protezione Esecutiva/Servizi di Protezione/Sicurezza Aziendale da imprese della lista Fortune 500, come Microsoft, Dell, Boeing, IBM, ecc., con esperienza diretta (non limitata o complementare).


Se vivi negli Stati Uniti, ricorda che, solo perché una persona è stata nell'esercito o nelle forze dell'ordine o ha lavorato in un altro Paese mediante un Protective Services Detail (PSD) NON significa che abbia la mentalità, la formazione e il set di abilità giusti per lavorare come Personale di Sicurezza negli Stati Uniti.
  • Se un candidato dichiara di essere stato membro di una US Military Special Operations Force, come un Green Beret delle Army Special Forces, un US Army Ranger, un Navy SEAL, un Air Force Combat Controller, un Marine Corps Special Operations (MARSOC), ecc., chiedigli di fornirti una copia ORIGINALE del suo DD214. Questo documento viene consegnato a tutti gli ex membri del servizio militare, ti darà i nomi delle scuole nelle quali ha terminato gli studi e ti indicherà il suo carattere professionale mentre è in servizio. Se dichiara che il suo background è confidenziale, ti sta mentendo. L'unica cosa veramente segreta riguardo al suo background militare sarebbe costituita dalle missioni alle quali ha partecipato.


Procurati le copie della patente di guida del candidato, della tessera di Social Security e di tutti i certificati professionali.


Conduci un controllo del background su internet e paga per una semplice verifica dei precedenti penali.


Fai firmare un accordo di non divulgazione a ogni candidato (disponibile gratis su internet) prima di discutere delle tue esigenze e delle tue informazioni personali.


Cerca un'esperienza specifica e chiedi degli esempi di come il candidato ha dimostrato la sua competenza e le sue abilità, tra cui:
  • “Coreografia” (sapere come disporsi, camminare ed entrare e uscire dalla macchina con la persona che si sta proteggendo).
  • Condurre del lavoro in anticipo per prepararsi per i viaggi e gli eventi previsti.
  • Contromisure efficaci per affrontare un attacco o una minaccia alla sicurezza nel caso se ne materializzi una.
  • Conoscenza della sicurezza fisica e dell'accesso ai sistemi di controllo.
  • Training formale in abilità specializzate di guida, gestione esperta delle armi da fuoco e tattiche di difesa o arti marziali.


Chiedi al candidato i nomi dei “pezzi grossi” che ha protetto. Se ti dà una lista, probabilmente è veritiera, ma spesso può essere verificata mettendosi in contatto con la compagnia, con l'ufficio governativo o con l'agente o con il rappresentante della celebrità. Tuttavia, se un candidato inizia a svelare delle informazioni personali di altra gente, è possibile che stia violando le dichiarazioni di non divulgazione e di confidenzialità che ha sottoscritto. Allo stesso tempo, non accettare la risposta “Non posso dirlo per ragioni di privacy”. Le brave guardie del corpo sono molto attente rispetto alla diffusione delle informazioni riguardo agli ex clienti e protetti, e troveranno un modo affinché tu possa verificare le loro affermazioni senza infrangere gli accordi di non divulgazione.


Le abilità alla guida specializzate vengono generalmente considerate una sotto-specialità del Personale di Sicurezza e sono comunemente note come Guida Evasiva e/o Contro-Imboscata, e pochi professionisti della Sicurezza Personale hanno partecipato a un training formale e approfondito. Negli Stati Uniti, per esempio, ci sono molte poche scuole rinomate e rispettate che insegnano queste capacità:
  • Scotti School of Defensive Driving (SSDD).
  • Bill Scott Raceways (BSR).
  • Vehicle Dynamics Institute.
  • Bob Bondurant School of Performance Driving.
  • Crossroads Training Academy.
  • Advanced Driving & Security Inc. (ADSI).
  • Vehicle Ambush Countermeasures Training Program (VACTP) del Federal Law Enforcement Training Center.


Consigli

  • Cerca i seguenti tratti nei tuoi candidati:
    • Integrità.
    • Onestà.
    • Sicurezza.
    • Discrezione.
    • Portamento.
    • Attenzione ai dettagli.
    • Reattività.
    • Flessibilità.
    • Intelligenza.
    • Pazienza.
    • Impegno.
    • Esperienza.
  • La persona che assumi dovrebbe amalgamarsi con il tuo stile di vita. Sarà in grado di vestirsi e di comportarsi come te e come le persone intorno a te?




Avvertenze

  • Evita di assumere le persone dal grande ego, eccessivamente entusiaste, dall'attitudine combattiva o dalla personalità “militante”.
  • Stai molto attento ai siti web o alle brochure con immagini del personale SWAT, dei ninja, dei samurai e degli “agenti segreti” o con pistole su ogni pagina.
  • Se la pagina internet di un individuo o di un'agenzia NON contiene informazioni come il nome del proprietario, il posto in cui è stato ricevuto il training per svolgere questo mestiere e l'esperienza VERIFICABILE, diffida immediatamente di essa.
  • Se la tua ricerca ti porta da un Investigatore Privato, fagli delle domande riguardo a dove ha ricevuto il suo training formale per la Protezione Esecutiva e ai nomi di almeno due dei suoi clienti o rappresentanti dei clienti.
  • Assumi qualcuno davvero, davvero responsabile e anche forte!




sabato 31 gennaio 2015

Come Imparare la Muay Thai



Hai mai sognato di sconfiggere i tuoi nemici con un sol colpo? Hai mai desiderato di avere una potenza tale da eliminare il più temibile degli avversari in un istante? Continua pure a leggere, questa è l'arte del Muay Thai.


Trova una palestra Muay Thai. Questo sport viene percepito e applicato in tanti modi diversi, alcuni potrebbero piacerti, altri potrebbero spaventarti. Alcuni maestri sono fanatici e potrebbero indurti a disertare. Le migliori palestre sono quelle che offrono un piano di allenamento molto intenso: 2 ore, delle quali 45 minuti sono dedicati al riscaldamento, 15 allo stretching, 30 alle tecniche, e l'ultima parte allo sparring.


Impara il linguaggio e la storia dietro la Muay thai. Esistono tanti articoli sul web che offrono una panoramica su questo sport. Guarda tanti film e documentari. Combattenti come Ramon Dekkers e Buakaw Por Pramuk sono grandi esempi di tecnica. I film includono Ong-Bak, e quelli di Van Damme.


Pratica lo sparring. Lo sparring a volte può essere spaventoso, ma se hai paura non avresti dovuto scegliere questo sport. Lo sparring ti fa sviluppare il tuo stile personale, così sarà più facile per te combattere dentro e fuori dal ring. Molti combattenti cercano di mettere KO l'avversario nel primo round. Evita di farlo, se dovessi stancarti subito saresti carne da macello. Un match normale dura 5 rounds da 3 minuti ciascuno.


Allenati più che puoi ma non esagerare. In palestra, usa dei pesi più leggeri facendo tante ripetizioni. L'allenamento di resistenza è il tuo miglior amico quando si tratta di muay thai.








Consigli

  • Non arrenderti mai. Spesso farai degli allenamenti molto duri. Sii forte e non mollare.
  • Allenati e fai stretching più che puoi.
  • La muay thai è ottima per l'autodifesa. Impara anche qualche tecnica di lotta.
  • Allenamento, allenamento, allenamento. La resistenza è la tua miglior amica. Correre per diverse ore ti aiuterà ad avere grandi prestazioni in quei rounds da 3 minuti.
  • Usa la muay thai solo per autodifesa.






Avvertenze

  • Rispetta il tuo allenatore e la tua palestra.
  • Ogni colpo alla testa e al collo può essere fatale.
  • La muay thai è un'antica arte reale, rispettala.
  • Non usare per strada i colpi che impari in palestra.






Cose che ti Serviranno

  • Autostima
  • Un piano di allenamento
  • Aggressività


venerdì 30 gennaio 2015

Come Imparare i "Punti di Pressione" nelle Arti Marziali




La definizione tradizionale di punto di pressione è un punto che, se subisce un’intensa pressione, provoca dolore debilitante. E' una tecnica che deriva dall'arte marziale cinese Din Mak, basata sui punti di pressione dell'agopuntura. E' un arte molto complessa e segreta e richiede la conoscenza dei punti dell'agopuntura cinese. Perciò in questo post saranno trattate solo delle zone fragili chiamate "punti vulnerabili". Questo servirà a sfruttare a proprio vantaggio i punti deboli del corpo umano. Quando usi questi punti di pressione, dovrai fare molta attenzione, perché potresti accidentalmente uccidere qualcuno, che si tratti di un nemico o un compagno di allenamento. Perciò se decidi di seguire questi consigli, sii consapevole che ti troverai spesso di fronte a dilemmi morali che richiederanno molta saggezza per decidere quando mettere in pratica le tecniche che hai appreso.


Aree molto vulnerabili: queste sono zone che tutti conoscono. Occhi, testicoli, stinchi, ecc. Usa calci con il collo del piede per colpire gli stinchi dell'avversario, perché sarà più difficile mancare. Ritrai il piede molto velocemente quando dai un calcio all'inguine, per impedire che il tuo piede sia intrappolato. Il naso è un'altra parte che è molto facile rompere con qualsiasi colpo.


Fronte: colpire la parte piatta della fronte spingerà la testa indietro e scuoterà il cervello all'interno del cranio, provocando una commozione celebrale o ferite più gravi. I principianti dovrebbero usare la parte della mano vicina al polso invece di un pugno. Lo stesso vale per la nuca, sotto l'osso orizzontale. Le ossa orizzontali del cranio sono abbastanza forti da essere usate come arma, perciò evitale.


Spalla: cerca di colpire la clavicola. Infila le dita dietro alla clavicola e costringi il tuo avversario a terra (dovrai eseguire questa manovra molto velocemente perché sia efficace in un vero scontro). Alcune persone soffriranno moltissimo questo colpo, altre lo ignoreranno del tutto.


Gola: il modo più facile per colpire la gola è probabilmente con un colpo di taglio della mano. Con un pugno avresti difficoltà a inserirti tra la mandibola e la clavicola. In alternativa puoi provare a stringere la gola e a cercare di piegarla per impedire la respirazione. E' una mossa molto letale e dovrebbe essere usata solo come ultima risorsa quando sei con le spalle al muro.


Sotto la mandibola: stringi il collo da davanti e arriva sotto la mandibola. Stringi mentre premi verso l'alto


Articolazione Temporo-mandibolare: tieni la testa con una mano. Con l'altra, segui la linea della mandibola fino al suo punto più alto, sotto l'orecchio, dove incontra il cranio. Applica una pressione verso l'interno e verso l'alto in direzione dell'orecchio. Questo è molto doloroso e rende molto difficile parlare. Se possibile, una persona cercherà di sfuggire a questa tecnica e a questo serve la mano a tenere la testa. Un solo pugno a nocca singola in questo punto può slogare la mandibola.


Presa al Collo: è un altro punto di pressione che tutti conoscono, ma è difficile da colpire. Portati alle spalle del tuo assalitore e avvolgi un braccio intorno al suo collo, usando il tuo radio (osso dell'avambraccio) per applicare pressione alla arteria carotide esterna (subito a lato della gola, dove puoi sentire le tue pulsazioni). Quando senti che il tuo assalitore perde i sensi, accompagnalo lentamente al suolo. Puoi aumentare la pressione tirando il braccio verso di te con l'altro braccio e respirando per espandere il torace. Puoi anche mettere la mano del braccio che esegue la presa sul gomito dell'altro braccio, che userai per spingere il collo o la testa in avanti. Se l'assalitore non mostra segni di cedimento un forte colpo sulla nuca lo disorienterà dandoti la possibilità di scappare.
    • Per respingere questa presa: ruota la testa verso il gomito. Lo spazio all'interno dell'articolazione non premerà sulla tua gola, e riuscirai a respirare. Soffrirai comunque di problemi di circolazione, perciò dovrai essere veloce. Stringi il gomito con la mano più vicina e usa il punto di pressione che si trova lì. Questo allenterà la presa dell'assalitore, ma probabilmente non sarà sufficiente a romperla. Combina questa contromisura con morsi, pestare i piedi, testate, dita negli occhi, calci all'inguine con il tacco, calci sulle tibie, gomitate nelle costole, tirate di capelli, e ogni altra soluzione che ti viene in mente.
Incavo del Gomito: l'incavo del tuo avambraccio è composto interamente di muscoli e tendini, perciò c'è molto su cui lavorare. Prendi il gomito con il pollice verso l'interno. Metti le dita sulla punta del gomito per fare presa. Stringi la punta del pollice verso le altre dita. Dovrai spingere con tutte le dita, o non avrai abbastanza forza. Premi il pollice nel centro dell'incavo, sui lati, o sul muscolo brachioradiale. Dovrai sperimentare per perfezionare questa tecnica.


Dorso della mano: se qualcuno ti mette le mani addosso, guarda la mano del tuo assalitore e con un pugno tradizionale o a singola nocca, colpisci le ossa del dorso della mano. Quando ti eserciti a farlo con un compagno, dai subito un colpo deciso, per apprendere la tecnica. Farà male solo per un minuto.


Tempie: le tempie sono la parte più sottile del cranio, perciò un buon colpo in questa zona (un pugno a una nocca è ideale) può provocare commozioni celebrali, emorragie o addirittura la morte. Non provarlo su un compagno di allenamento.


Sterno: colpisci con un pugno a singola nocca l'osso al centro del petto. Non ha muscoli e pochissimo grasso, perciò è molto vulnerabile. Se colpito correttamente, potrebbe spezzarsi in due. Puoi colpire in questo modo anche i muscoli pettorali.


Piedi: guarda i piedi del tuo assalitore e, usando il tallone, alza il ginocchio il più possibile e pesta il collo del suo piede più forte che puoi. Per la sua struttura, può essere rotto facilmente. Non colpire le dita. Farà male, ma quasi certamente non romperai alcun osso. Prova a premere leggermente su entrambi i punti e confronta il dolore.


Plesso solare: è un centro nervoso che si trova nell'addome, ritenuto responsabile delle sensazioni fisiche di emozioni profonde. Colpendo l'area al di sotto dello sterno, dove si uniscono le costole, influenzerai questo centro nervoso e provocherai una violenta contrazione del diaframma. In questo modo "mozzerai il fiato" del tuo avversario. E' un bersaglio molto facile. Puoi contrastare un colpo in quel punto contraendo velocemente gli addominali al momento dell'impatto. Puoi farlo espirando o urlando.


Maniglie dell'amore: metti la tua mano di piatto sul lato dell'addome, tra le costole e le anche. Stringi il pugno. Non dare un pizzicotto. Non otterrai alcun risultato. Questa tecnica funziona contro avversari di ogni tipo di corporatura.


Costole: le costole hanno pochissimo rivestimento, a prescindere dal tipo di corporatura, e solo sottili fasce muscolari le separano. Per romperle, alza il braccio dell’assalitore per estenderle, riducendo la loro abilità di rinforzarsi l'un l'altra, e fai un passo avanti mentre colpisci. Il colpo ideale in questo caso è con il taglio della mano. Puoi usare anche un montante. Le costole protette dai muscoli pettorali e della schiena saranno molto più difficili da rompere. Al contrario le costole più basse sono connesse unicamente alla spina dorsale e si romperanno facilmente.



Possibili Usi Terapeutici

Se avverti sonnolenza o non riesci a concentrarti, usando i tuoi indici, fai pressione sulle tempie, sui lati del naso e sugli angoli degli occhi a circa 5mm dal naso.


Puoi ottenere sollievo dal mal di testa usando il punto di pressione appropriato.
    • Parte frontale della testa: massaggia entrambe le tempie.
    • Parte superiore e centrale della testa: applica pressione direttamente al di sopra delle orecchie.
    • Parte posteriore della testa: metti entrambi i pollici dietro le orecchie e scorri indietro fino al punto in cui il tuo cranio si interrompe. Muoviti un millimetro verso l'interno e fai pressione.






Consigli

  • Sposta il peso nella direzione verso la quale fai pressione. Se premi verso il basso, piega le ginocchia. Se premi in avanti fai un passo in quella direzione o segui il movimento con le anche.
  • Quando colpisci, esegui una rotazione delle anche per dare più forza al colpo. Questa è una tecnica fondamentale per tutte le arti marziali.
  • Tieni le ginocchia piegate, almeno leggermente, in ogni situazione. Ancora di più quando esegui queste tecniche. Farlo ti conferirà stabilità e potenza. Le ginocchia per potersi muovere non devono trovarsi in posizione bloccata, e se non le avessi piegate, i tuoi tempi di reazione sarebbero superiori. Se stai in piedi completamente dritto, sarai come un grande pezzo di legno, pronto a essere spinto al suolo.
  • Ritraiti: quando colpisci e hai centrato l'obiettivo, arretra velocemente. Cerca di rimbalzare indietro dopo un colpo. Questo servirà per impedire che la forza del tuo colpo si scarichi anche sul tuo corpo. In questo modo l'energia rimarrà tutta nel bersaglio e causerà danni maggiori, soprattutto alle ossa. Aumenteranno le probabilità di provocare fratture e diminuiranno quelle che i tuoi arti siano presi al volo.
  • Usa la punta delle dita e dei pollici nelle tecniche che richiedono il loro uso. In questo modo concentrerai tutta la forza su una superficie minore, creando una maggior densità di pressione. Non cuciresti con il lato di un ago, vero?
  • Le tecniche illustrate in questo articolo sono tecniche di arti marziali, perciò il consiglio migliore è di impararle da un vero maestro.
  • Usare i punti di pressione dolorosi significa in poche parole premere muscoli o colpire ossa esposte. Tocca vari punti del tuo corpo per trovarne molti altri.
  • Rivolgi sempre lo sguardo verso il tuo obiettivo. Se i tuoi occhi non guarderanno l'obiettivo, non potrai concentrarti.
  • Se ti concentri sulla velocità, respira normalmente (Bak Mei Kung Fu). Le tue braccia sono più veloci dei tuoi polmoni. Anche se la respirazione controllata può offrirti più potenza, sacrifica la velocità delle tue braccia.
  • Esercitati, su te stesso e con un amico. Ognuno di noi ha una diversa soglia del dolore. Un punto potrebbe trovarsi a qualche centimetro di distanza sul tuo corpo e su quello di un'altra persona. Altri non saranno vulnerabili in quel punto. Con più persone farai pratica, più sarai in grado di stimare la posizione dei punti di pressione su ogni avversario.
  • Resa: quando ti eserciti con un amico, stabilite che battere la mano aperta ripetutamente sull'avversario è il simbolo di resa e che è necessario fermarsi. Assicurati che entrambi vi arrendiate solo se il dolore è molto intenso. Con la sola fiducia nei tuoi mezzi non potrai vincere uno scontro.
  • La velocità è la chiave in uno scontro. Se perderai tempo a cercare un punto di pressione, riceverai un pugno in faccia. Esercizio, esercizio, esercizio.
  • Urla: nelle arti marziali giapponesi questa tecnica è chiamata kiai. L'urlo deve partire dal diaframma, una vera espressione della tua potenza interiore. Ti darà fiducia e intimorirà il tuo assalitore. Grazie alla contrazione dei muscoli addominali proteggerai il plesso solare.
  • Ricerca: se non ti è chiaro qualche punto di questa guida, fai delle ricerche personali.
  • Esercitati come se ti trovassi in un vero scontro. Parti dai fondamentali, e impara le giuste posizioni. Poi lavora su velocità e intensità. Se ti eserciterai in modo pigro e scorretto, combatterai allo stesso modo, e probabilmente non durerai a lungo.
  • Per imprimere più forza ai tuoi colpi, visualizza che il tuo bersaglio sia leggermente più lontano della sua reale posizione (non è consigliato farlo in allenamento, se non per colpire bersagli inanimati).



Avvertenze

  • Fai attenzione. Commettere un errore nell'esecuzione di queste tecniche, può provocare infortuni, morte o la rottura di un'amicizia, perciò assicurati che il tuo compagno sappia di cosa si tratta. Quando devi colpire qualcuno in situazioni di vita reale, usa i punti di pressione quando non hai altra scelta e la tua vita è in pericolo (l'assalitore ha una pistola o un coltello, ad esempio).
  • Fai attenzione ai consigli sui punti di pressioni che sembrano magici. Quasi certamente saranno falsi. Anche se derivano dall'agopuntura, che sta guadagnando più rispetto nella comunità scientifica, spesso non saranno efficaci in uno scontro. L'obiettivo nell'uso dei punti pressione come difesa personale è ottenere un risultato immediato, e certamente non riuscirai a fermare il cuore di qualcuno colpendo il suo braccio.
  • Fai attenzione quando esegui queste mosse, perché spesso esporrai le tue difese. Quando esegui la presa al collo ad esempio, le braccia e le gambe dell'avversario sono libere e potrebbe usare un'arma o eseguire a sua volta una presa.
  • Quando ti alleni a usare i punti di pressione, non colpire in un punto di pressione un tuo compagno, limitati a simulare il colpo. Puoi provare a colpire il dorso della mano o lo sterno, ma evita assolutamente di colpire, l'inguine, la testa, le gambe e i piedi. Anche gli esperti di arti marziali possono commettere errori.



giovedì 29 gennaio 2015

Come Imparare da Autodidatta le Basi del Karate


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La filosofia dietro al karate è vasta e complessa visto che si basa su migliaia di anni di combattimento armato e non armato. - Le sue tecniche continuano ad essere perfezionate dalle nuove generazioni dopo secoli di storia. Il Buddhismo, il Taoismo e il codice del Bushido hanno contribuito allo sviluppo delle arti marziali. La versione moderna del karate nasce circa 400 anni fa, germogliando dal gongfu cinese.


Medita (5 minuti o +). Libera la mente da tutti i pensieri e concentrati sul respiro, inspirando dal naso ed espirando dalla bocca; dei respiri profondi regolari e una mente libera di prepareranno ad apprendere il karate. Non ci sono limiti di tempo, ma meditare per almeno 5 minuti dovrebbe bastare per riuscire a concentrarti. Meditare inoltre, può senza dubbio migliorare le tue capacità di combattimento!
  • Dimentica la scuola, il lavoro, la famiglia, i problemi, tutto - visualizzali mentre evaporano davanti ai tuoi occhi. Una volta rimosso tutto, dovresti visualizzare una stanza vuota, e al centro di questa stanza, una sfera di fuoco che inizia ad ardere. Questa fiamma di forza ed energia rappresenta ciò che otterrai addestrandoti nel karate. Quando avrai finito di meditare, la stanza dovrebbe essere completamente avvolta dalle fiamme.


Fare riscaldamento è fondamentale per preparare i tuoi muscoli all'attività. Se non li scioglierai e non li preparerai prima di iniziare l'allenamento e l'allungamento, "sciopereranno" e sarà difficile eseguire anche i movimenti più semplici.


Fai stretching (15 minuti). Allungare i gruppi maggiori di muscoli è essenziale per sciogliere il corpo, specialmente le gambe, così non ti farai male. Procurati una guida sullo stretching se non sai già che esercizi fare.
  • L'allungamento va eseguito dopo il riscaldamento. Una volta scaldati i muscoli, l'allungamento sarà più efficace e sicuro.


Comprendi la filosofia alla base del karate. Per un osservatore inesperto, il karate potrebbe sembrare un'esibizione spettacolare di violenza. In effetti è esattamente l'opposto. Il karate riguarda la pace, in particolare quella dei sensi. Nella vita il conflitto è inevitabile. Quando si presenta, dovrebbe essere affrontato rapidamente e con forza. Il risultato è una sicurezza naturale con un'aura di umiltà.
  • Si tratta di una forma d'arte che coinvolge mente e spirito quando il corpo. Dovrai sviluppare tutti e tre quegli elementi contemporaneamente per padroneggiare del tutto questo sport. Mentre il corpo deve ricordare come muoversi, la mente invece dovrà ricordare come rimanere ferma.
  • Tutte le arti marziali iniziano e termina con gesti di rispetto. Nel karate non c'è spazio per l'egoismo. Si ritiene che la ricompensa si trovi nella tua devozione.


Impara le posizioni di base. Tutti vorrebbero iniziare dalle parti più divertenti. Ma i calci, i colpi e le parate non saranno efficaci se non adotterai la posizione giusta. Non puoi diventare un grande calciatore se non prepari il tiro nel modo giusto. No. Sono i fondamentali a renderti un grande karateka.
  • Esistono tipi diversi di karate. Scoprirai che esistono diverse posizioni tradizionali secondo il tipo in cui ti stai allenando. La maggior parte dei tipi di karate usano qualche variazione delle tre posizioni seguenti:
    • La posizione naturale (shizentai-dachi). Il piede anteriore è rivolto in avanti, quello posteriore con un angolo di 45°. I piedi dovranno essere alla distanza normale che usi per camminare.
    • La posizione frontale (zenkutsu-dachi). Uguale a quella naturale, ma con i piedi più distanti e il peso soprattutto sulla gamba anteriore.
    • La posizione del gatto o posteriore (nekoashi-dachi). La posizione dei piedi è come quella della prima posizione, ma con il peso sulla gamba posteriore. Puoi alzare il tallone anteriore se desideri.


Inizia con la posizione di riposo. Le posizioni descritte in precedenza sono posizioni di combattimento. All'inizio dell'allenamento però dovrai iniziare con la posizione di riposo. Hai tre opzioni di base:
  • La posizione di riposo nella serie Fukyugata prevede i talloni uniti e i piedi rivolti all'esterno con un angolo di 60°.
  • La posizione di riposo della serie Pinan prevede i piedi alla larghezza delle spalle e i piedi rivolti all'esterno con un angolo di 45°.
  • La posizione di riposo della serie Naihanchi prevede i piedi uniti e paralleli.




Fai attenzione al tuo equilibrio. Una persona ubriaca non potrebbe eccellere nel karate, perché quest'arte marziale richiede un'"immensa" capacità di rimanere in equilibrio. Per questo le posizioni sono così importanti! Ti permettono di centrare il corpo, unendo fluidità e forza. La forza che senti nella tua posizione però non deve sparire quando inizi a calciare!
  • Pensa sempre al tuo baricentro. Se allarghi i piedi, lo abbassi, aumentando la tua stabilità e la potenza dei tuoi attacchi. Se però lo abbasserai troppo, perderai mobilità e velocità. Per quanto riguarda l'equilibrio, dovrai trovare il giusto mezzo.
  • Anche se avere un buon equilibrio è importante, quando inizierai a doverti difendere, dovrai essere in grado di spostare velocemente questo punto di equilibrio. Se rimarrai in una posizione troppo a lungo, il tuo avversario potrà attaccarti facilmente! Per questo, anche le transizioni tra le posizioni sono importanti.




Concentrati su potenza e velocità. Molti uomini sono in grado di sollevare pesi impressionanti, ma non potrebbero eccellere nel karate. Il karate non dipende dai muscoli, ma da potenza e velocità.
  • Questi due concetti sono strettamente legati. Un percorso più lungo verso il bersaglio ti aiuterà a sviluppare più velocità e di conseguenza potenza. Se userai tutto il corpo, i tuoi attacchi saranno più potenti e di conseguenza più veloci. Pensa al tuo obiettivo nel karate in questo modo: non dovrai riuscire a spostare un oggetto di grandi dimensioni, ma dovrai riuscire a spostare un piccolo oggetto rapidamente e con estrema precisione.


Lavora su pugni e parate (15 minuti). Dovrai imparare alcuni pugni fondamentali per attaccare in modo efficace. Il diretto, il montante, il pugno di taglio, il pugno a lancia, la gomitata e il pugno di dorso in particolare. Provali in sequenza e con entrambe le mani.
  • Le parate sono altrettanto importanti! Allenati a parare come se ricevessi i pugni che hai provato. Sperimenta con combinazioni e contro attacchi. Difesa, attacco, difesa, attacco, ecc.
  • Per la cronaca, le prime due nocche della mano sono quelle più forti. Possono essere allineate alle ossa dell'avambraccio (radio e ulna) per aumentare la forza. Gli errori più comuni nei pugni sono una posizione scorretta della mano, colpire troppo alto o sferrare il pugno con la spalla.


Fai pratica con i calci (15 minuti). Dieci ripetizioni di ogni calcio basteranno per fortificare le gambe. Prendi di mira un punto oltre il bersaglio per ottenere la massima potenza, ma cura la fluidità dei movimenti; la potenza sarà una conseguenza naturale.
  • Esistono cinque calci di base nel karate:
  • Calcio frontale. Immagina che il tuo piede debba scattare di fronte a te come se stessi muovendo un asciugamano arrotolato. Nella posizione naturale, porta indietro il piede posteriore, piega il ginocchio e fai scattare la gamba davanti a te, poi riportala immediatamente dov'era.
  • Calcio laterale. Come il calcio frontale, ma di lato.
  • Calcio laterale girato. Solleva il piede di calcio al ginocchio opposto, calcia e ruota in avanti l'anca. Nei calci diretti, il torace rimane dritto. Nei calci girati, il torace si allinea alla gamba di calcio, abbassandosi per dare più potenza al calcio.
    • L'uomo nel video sta eseguendo un calcio girato. Noti come il suo torace si abbassa?
  • Calcio posteriore girato. Come il calcio precedente, ma guarderai dietro di te e calcerai nella direzione in cui stai guardando.
  • Calcio a ruota. Nella posizione del gatto, porta la gamba di calcio verso il gomito della stessa parte. Oscilla le anche in avanti e usale da perno, creando la "ruota" del calcio. Poi ritorna nella posizione di partenza il più velocemente possibile.


Inizia a fare sparring (15 minuti o +). Trova una persona con cui allenarti e usa tutte le tecniche che hai imparato per lottare con lui per 15-30 minuti. Fare sparring ti aiuterà a migliorare le resistenza e la capacità di eseguire combinazioni e difenderti contro più attacchi o aggressori, una volta padroneggiate le tecniche di parata e di attacco.


Esercitati in tutti i kata (letteralmente, "forma d'esempio") continuamente. Concentrati in un kata in particolare per sessione. Una volta padroneggiato, potrai passare oltre. È importante concentrarti prima sui kata di basso livello e poi passare a quelli più complessi per migliorare e affinare la tua tecnica.
  • Assicurati di ripassare i kata che hai imparato! Quando ne conoscerai molti, uniscili e cerca di creare combinazioni sempre più difficili.


Consigli

  • Sii sicuro di te durante lo sparring. Concentrati sui pugni e sui calci.
  • Allenati al punto che quando ti troverai in un vero combattimento non dovrai pensare, ma ti basterà agire di istinto.
  • Quando dai un pugno, rimani rilassato fino al momento dell'impatto. Bruce Lee disse: "Il rilassamento è fondamentale per colpire più velocemente e con più forza. Il colpo dovrà essere sciolto, non teso, e la mano non va chiusa fino al momento dell'impatto. Tutti i pugni dovrebbero finire con uno scatto a diversi centimetri al di là del bersaglio. Il che significa che il pugno dovrà superare l'avversario senza colpirlo”.
  • Non sottovalutare o sopravvalutare mai un avversario. Più sarai convinto di vincere o perdere, più sarà probabile quel risultato.
  • Quando attacchi - cerca i punti deboli e quelli di forza del tuo avversario. Dai al tuo avversario un falso senso di sicurezza fintando un attacco e portandolo a bloccare, poi attaccalo quando non se lo aspetta.
  • Quando dai calci, ricorda che quelli in linea retta vanno effettuati con l'avampiede o il tallone, proteggendo le dita; i calci laterali prevedono l'utilizzo della parte centrale del piede o del tallone; i calci ad ascia si danno colpendo sempre con il tallone (ma questo calcio non è comune ai più); i calci a 360 gradi richiedono l'intervento dello stinco e dell'avampiede. I calci rotanti realizzati con l'aiuto dello stinco possono essere piuttosto efficaci.
  • Se sei interessato nella arti marziali, inizia subito ad allenarti!
  • Quando fai sparring, colpisci il tuo avversario prima che lui riesca a colpire lui. Se non puoi farlo, spostati, cambia la distanza e preparati a contrattaccare. In alternativa, para il colpo. Non dovrai farlo per forza con le mani, in particolare in caso di calci bassi, perché lasceresti vulnerabile la testa. La difesa migliore è non trovarti dove puoi essere colpito.
  • Lo stretching dovrebbe coinvolgere anche il collo, la schiena, l'addome, le braccia e le mani; non trascurare alcuna parte del corpo ma presta attenzione soprattutto alle gambe.
  • Sii orgoglioso del tuo aspetto! Cura sempre la pulizia della tua uniforme.
  • Sostituisci le attrezzature per lo sparring danneggiate. La tua sicurezza viene prima di ogni altra cosa.
  • Rimani sempre calmo e sereno durante uno scontro, rispetta il tuo avversario e non sottovalutarlo mai, perché altrimenti sconfiggerti sarà molto più facile.




Avvertenze

  • Ricorda che i partner in carne ed ossa sono reali, non manichini. Indossa attrezzature di sicurezza e sii cauto.
  • Quando blocchi un calcio o un pugno dal tuo avversario durante lo sparring, ricorda sempre di stringere bene la mano: potrebbe fratturarsi.
  • Fai sempre allungamento, e allunga tutti i muscoli. Gli strappi e le lesioni tendinee sono estremamente dolorosi!


mercoledì 28 gennaio 2015

Come Diventare un Pugile Professionista



Per molti appassionati, la boxe rappresenta un vero e proprio stile di vita e sono pronti a fare enormi sacrifici pur di poter diventare un giorno dei pugili professionisti. Che tu abbia già cominciato o che tu stia semplicemente decidendo di intraprendere la carriera pugilistica, in questo articolo troverai tutti i passaggi necessari per diventare un pugile professionista.


Seleziona una palestra di boxe. Scegline una che sia affiliata con la FPI (Federazione Pugilistica Italiana) e che abbia magari anche una buona reputazione. Se sei davvero serio al riguardo, non iscriverti a un centro fitness qualunque, ma a una palestra specializzata nei corsi di boxe (e potenzialmente in altre arti marziali).
  • Probabilmente dovrai chiedere un po' in giro, finché non troverai la palestra con la reputazione migliore della tua zona. Alla fine saprai a quale iscriverti.


Parla con l’allenatore. Ti spiegherà gli orari di apertura, i costi ed i metodi di allenamento. Potresti anche fare delle ricerche per conoscere meglio la sua esperienza come allenatore e sapere se lui stesso era, un tempo, un pugile professionista. Incontra lo staff per fartene un’idea. Se ti senti eccitato al pensiero di iniziare, probabilmente è la palestra che fa per te.
  • Fai domande. Scopri che cosa ti raccomandano e da quale tipo di formazione dovresti iniziare. Qual è il loro programma? Che tipo di lavoro faresti? Come puoi incontrare tutti? Prima di iscriverti, accertati di sapere a che cosa andrai incontro.


Dai un’occhiata agli iscritti. È meglio essere membri di una palestra che abbia atleti di diverso livello come iscritti. Man a mano che inizierai ad incrementare le tue capacità, vorrai iniziare a fare dello sparring con altri atleti. Una palestra che abbia degli iscritti di diversi livelli di esperienza ti permetterà di allenarti con qualcuno più esperto di te, dandoti modo di crescere come pugile.
  • Pensa di stare entrando in un ristorante: se non ci fosse nessuno, non ci mangeresti. E se ci fosse solo gente con cappelli blu e tu non indossassi un cappello blu, non potresti mangiare lì. Se ci fosse solo gente dall’apparenza miserabile, probabilmente non mangeresti lì. Così dai un'occhiata - i clienti sembrano A) in forma e preparati e B) felici della loro formazione?
  • Se riesci, trova qualcuno che non lavora in quella palestra. A volte è necessaria una persona imparziale per ottenere un parere onesto.


Familiarizza con le basi. Prima di iniziare a lavorare con un allenatore, probabilmente è una buona idea conoscere almeno le basi della boxe e un po’ di terminologia. Non devi essere esperto, ma dovresti sapere almeno un po' di ciò di cui i tuoi ‘colleghi’ di palestra stanno parlando. Ecco alcune anticipazioni:
  • Jab o affondo. Questo è il pugno più usato nella boxe. È un semplice pugno scagliato al mento dell'avversario con la mano 'dominante' (la mano del piede che metti per primo).
  • Cross. Questo colpo è sferrato con la mano dominante. È un pugno di potenza. Si tratta di una leggera rotazione del busto, che simula un momento orizzontale che incrocia il proprio piano.
  • Uppercut o montante. Questo pugno finisce nel mento dell'avversario o nel plesso solare. Si usa a distanza ravvicinata e può essere abbastanza simile al cincher (una stretta).
  • Hook o gancio. Si tratta di un pugno laterale breve dato con il gomito in fuori e di lato, in modo che il braccio formi un gancio.
  • Mancino. È un pugile mancino (che lo è per natura o lo è diventato). Rispetto a un combattente "normale", fanno tutto al contrario. A causa delle loro differenze di posizione, combattono praticamente uno sopra l'altro.
  • Combattente esterno e interno. Un combattente esterno ama mantenere le distanze, facendo un passo per l’affondo. Un combattente interno rimane vicino e preferisce mosse come il montante.


Inizia a lavorare con il tuo allenatore. Il tuo istruttore ti mostrerà le mosse di base della boxe come i colpi, i montanti e i ganci e, invece di sapere solo la terminologia, diventerai bravo a farli. Imparerai anche come lavorare di piede, il posizionamento e le mosse di difesa.
  • Un buon trainer insisterà anche sulle tue abilità secondarie, come la resistenza e l’agilità. Quando ti manda a correre per l’isolato, è per una buona ragione. E non aspettarti di essere già pronto per un incontro di allenamento – ti farà sapere quando lo sarai.


Avvia un regime completo di allenamento. I modi in cui un pugile può costruire la sua forma fisica sono davvero innumerevoli. Comunque, un buon programma di allenamento dovrebbe prevedere allenamento al sacco ed al sacco veloce, vari circuiti e, naturalmente, il salto alla corda. Dovresti anche allenarti al di fuori del ring varie volte a settimana..
  • Dovresti fare cardio e allenamento con i pesi, oltre a rispolverare abilità secondarie grazie a danza, yoga, esercizi di core e allenamenti intervallati. Detto questo, riservati un giorno o una settimana per prendertela con comodo - non vorrai certo sfinire il tuo corpo senza neppure un incontro.


Inizia con sessioni piuttosto intense. La sessione di allenamenti in palestra dovrebbe durare almeno 90 minuti, tre o quattro volte a settimana. Un buon allenamento pugilistico di base sarebbe 20 minuti di sit-ups (addominali) e push-ups (flessioni), 20 minuti di cyclette e 30 minuti di jogging. Questa sessione potrebbe terminare con ulteriori 10 minuti di salti alla corda 10 minuti di sparring con il sacco o, se possibile, con un compagno.
  • Una corsa di 3 miglia non dovrebbe davvero essere un problema per te. Combinala con salti alla corda, jumping jack, sit-up, push-up ed esercizi al sacco. Controlla per quanto tempo puoi continuare prima di stancarti e prima che la tua tecnica inizi a venir meno.


Non scordarti lo stretching. Dovresti fare 20-30 minuti di stretching prima e dopo ogni sessione di allenamento, per prevenire gli infortuni e ridurre la rigidità muscolare.
  • Potrebbe farti ridere, ma fare un po’ di yoga non è una cattiva idea. Ti aiuta con il tono muscolare, la flessibilità e la portata e allenta le tensioni di tutto il corpo, rendendolo pronto a tutto. Per poi non parlare della pace della mente e della messa a fuoco che ne possono derivare.


Segui un’alimentazione adeguata. Tutti i pugili professionisti seguono una sorta di dieta o un programma nutrizionale. Allenarsi con costanza non porta grandi risultati se non si mangia bene. Per di più, se si mangia male, le prestazioni non saranno al top. Il corpo è ciò che ti fa guadagnare denaro, in questa situazione.
  • Qual è la dieta di un pugile? È ad alto contenuto di proteine sane – vale a dire pollo, pesce (come il salmone e il tonno), uova, burro di arachidi e frutta e verdura. Essa comprende anche fonti di grassi salutari, come olio di oliva, avocado e noci. Il corpo ha bisogno di un certo equilibrio di sostanze nutritive, grassi inclusi, per riuscire a fare tutto il lavoro a cui lo sottoponi.


Lavora sulla resistenza. Potresti pensare che significhi resistenza cardiovascolare ed è così, ma significa anche altri due tipi di resistenza:
  • Resistenza di gambe. Per un grande pugile, le gambe sono costantemente in movimento. A volte in momenti piccoli e appena percettibili, che possono essere ancora più difficili da fare. Dopo molti round di combattimento, le gambe saranno come cemento. Puoi prolungare la resistenza della gamba facendo attività come saltare la corda.
  • Resistenza di spalle. Quando le spalle saranno stanche, dovrai dire addio ai tuoi pugni e alla tua difesa. Non sarai in grado di tenere le mani davanti al viso quando le spalle saranno abbassate per il count down. Quindi lavora sul sacco da box per incrementare la resistenza delle braccia.


Allena anche la mente. Per boxe non s’intende solo la boxe. Certo, è essenziale, ma hai bisogno di altre abilità per una preparazione a tutto tondo che ti permetta di affrontare il futuro. Prima di sorridere, prendi in considerazione alcune di queste idee:
  • Frequenta un corso o due di danza. Molti atleti, non soli pugili, prendono lezioni di danza. Perché? La danza è tutta equilibrio, agilità e flessibilità – tre abilità molto importanti nello sport.
  • Segui un corso di recitazione. Vuoi fare promozioni, spot pubblicitari e ottenere sponsorizzazioni senza avere l’aspetto di un idiota, giusto? Allora rispolvera le tue abilità sotto i riflettori per sottolineare il tuo fascino.
  • Studia gestione aziendale o sportiva. È bene per due motivi: A) non vuoi perdere soldi dietro false opportunità, come è già capitato ad altri campioni del passato e B) desideri un futuro. Il corpo non sarà in grado di fare boxe per sempre, così avere una solida ma pratica preparazione potrà aiutarti a passare al settore del coaching o della promozione.


Trova un circolo dilettantistico a te vicino. Puoi trovarne uno sul sito internet della FPI. Quando sei pronto, il tuo coach probabilmente te lo farà sapere. Te ne accorgerai anche tu stesso.
  • Si tratta essenzialmente di scartoffie. Visita USAboxing.org (se ti trovi negli Stati Uniti, ovviamente) per procurarti un elenco di informazioni per stato. Una volta fatto questo, potrai trovare degli eventi a cui partecipare.


Iscriviti come pugile dilettante. Dovrai riempire un modulo per l’iscrizione e sottoporti ad un esame fisico dal tuo medico.
  • Dovrai contattare le persone che servono a ottenere la licenza per competere negli eventi. C'è una piccola tariffa da pagare che varia secondo lo stato. Oltre a questo, ci sono un mucchio di moduli da compilare e una valutazione fisica.


Participa agli eventi di boxe non approvati dalla lega. Questi eventi permettono alla maggior parte dei combattenti di fare esperienza iniziale. I combattimenti non contano per il tuo record, ma sono il modo più sicuro e più pratico di farsi esperienza. Sarai in grado di trovarli attraverso dei contatti e il sito web dell'organizzazione, che dovrebbe pubblicare eventi imminenti.
  • Potrai essere classificato inizialmente per età, peso e record. Si può essere un pugile dilettante negli Stati Uniti a soli 8 anni!


Inizia la tua carriera di pugilato dilettantistico. La differenza tra boxe amatoriale e professionale sta nell’indossare il copricapo protettivo. Questo sarà essenziale nelle fasi iniziali della tua carriera di combattimento per prevenire lesioni potenzialmente letali mentre impari a proteggerti.
  • Verrai inserito in una determinata categoria, in base alla tua età e al peso e comincerai da “novizio” se hai più di diciassette anni. Comincerai a combattere in tornei locali o regionali, con l’obiettivo a lungo termine di competere nel Campionato Italiano di Pugilato, e magari conquistare un posto nella Nazionale Italiana di Pugilato.


Non riempire solo una posizione vacante in una classe di peso. Alcuni allenatori sono abbastanza grossolani. Incoraggiano ad assumere una posizione in una classe di peso perché tu vada avanti e loro possano cominciare a guadagnare su di te. Non farlo – a volte nuocerà alla salute e procurerà lesioni al tuo corpo molto più facilmente.[8] Gareggia soltanto dove ti senti a tuo agio, non dove l'allenatore dice che dovresti andare.
  • Pensa attorno a quale peso rimani normalmente (purché sia coerente e tu sia in forma, naturalmente). Puoi competere con circa 2 chili in più o in meno, ma una differenza eccessiva metterebbe a dura prova il tuo corpo e influenzerebbe negativamente la tua salute.


Migliora la tua forma fisica. Stai per affrontare individui di vero talento. Ora pensi di essere in forma, ma saresti sorpreso di quali miglioramenti possa fare il tuo corpo, specialmente quando si tratta di resistenza. A questo livello, ecco ciò di cui dovresti essere capace:
  • Correre 5 - 8 km senza stancarti troppo
  • Saltare la corda per 30 minuti consecutivi
  • Colpire il sacco da boxe per 15 minuti senza fermarti
  • Riuscire ad allenarti con qualsiasi dilettante di qualsiasi palestra (escludendo i dilettanti di livello professionale con oltre 100 lotte)
  • Raddoppiare per allenamento i round richiesti (il pugilato dilettantistico è 3 round)




Aumenta difesa, velocità, potenza e senso di autonomia. Cerchiamo di spiegare queste quattro cose separatamente:
  • Difesa. Devi aspettarti dai 60 ai 150 pugni ‘per round'. Non importa quanto potenti siano i tuoi pugni – devi avere resistenza di spalla e tenere alte le tue difese al 100% delle volte.
  • Velocità. Combatterai contro avversari che saranno i più veloci contro cui tu abbia mai combattuto. Non importa quanto sei potente – se sei troppo lento, non potrai andare da nessuna parte.
  • Potenza. Nasce da una buona tecnica. Certo, tirando pugni all’impazzata alla fine vincerai la competizione, ma sarai sfinito. Devi essere in grado di concentrare la potenza e di controllarla. Sprecala e avrai perso la partita.
  • Autonomia. Ormai devi inserire il pilota automatico. Non hai tempo per pensare: "Okay ... ora devo tirare un montante sinistro ... tieni le mani in alto, ragazzo ... oh, è tempo di scansarsi" o cose del genere. Ogni mossa deve essere una reazione istintiva.


Trova un manager. Il tuo manager avrà le connessioni con gli organizzatori d’incontri che ti faranno disputare dei combattimenti. Guadagnerai dei soldi, anche se una percentuale dei tuoi guadagni andrà sia al tuo manager sia all’organizzatore d’incontri. Detto ciò, ne vale la pena: sono loro che si danno da fare per rinforzare la tua reputazione.
  • Ormai sarai probabilmente abbastanza inserito nella comunità della boxe. Saprai quali manager sono presenti nella tua zona e quelli che sono legittimati a svolgere la professione. Se hai talento, probabilmente qualcuno vorrà prenderti sotto la propria gestione. Assicurati di andare d’accordo e di poterti fidare.


Non lasciare ancora il tuo lavoro principale. Solo il più grande tra i più grandi pugili là fuori guida automobili da favola, guadagna milioni e forse combatte solo poche volte all'anno. Poi c'è un livello intermedio che magari appare in TV e può guadagnare qualche migliaio di dollari. Alla fine ci sono tutti gli altri. Non farai il bagno nelle monete d'oro per un po', quindi, per ora, tieniti il tuo lavoro quotidiano.
  • È come Hollywood – non ti rendi conto di quante persone stanno lottando per renderlo grande. Questo è normale per iniziare. E tieni presente che fino al 50% del tuo salario andrà alle persone sotto di te, come il tuo promotore o il tuo manager. Mantieni costante il reddito avendo almeno un lavoretto a tempo parziale alle spalle.


Prendi una licenza. Dovrai aderire a un'associazione professionale di boxe (IBF, WBC, WBO o WBA) per ottenere la licenza dalla commissione di pugilato in cui lotterai. C'è un termine specifico per questo:"alphabet soup". È stato coniato perché sembra che queste associazioni spuntino a macchia d'olio. Se non te ne piace una, ne esistono molte altre da poter prendere in considerazione.
  • Negli Stati Uniti, ancora una volta, questo è fatto a livello statale. Ogni stato ha esigenze diverse, che vanno dall'esperienza come dilettante all’avere un manager. Per lo meno, tieni pronti la scheda del certificato di nascita e il numero di sicurezza sociale - serviranno molte scartoffie.


Sali i ranghi. Il tuo obiettivo ultimo dovrebbe essere quello di vincere la cintura di campione mondiale. Se riuscirai a vincere le cinture di tre delle quattro associazioni internazionali, verrai classificato come “Super Campione”. Se riuscirai a detenere tutte e quattro le cinture, verrai nominato “Campione Indiscusso”.
  • Questo richiede tempo, diligenza e capacità di resistere a lesioni e sconfitte. La pelle dovrà essere spessa sotto diversi aspetti. La boxe ha un modo per estirpare i deboli di corpo e i deboli di mente.


Osserva i professionisti per trovare ispirazione. I media tendono a portare al successo dei tipi specifici di persone. I pugili più famosi sono quelli che sono stati carismatici e appariscenti, come Jack Dempsey. Ma, se si scava un po' più in profondità, non c'è nessuno stereotipo reale di pugile a cui adattarsi, a parte il fatto che pochissimi non sono esattamente ordinari.
  • Ricordati che talento e realizzazione non significano necessariamente gloria. Gene Tunney vinse Jack Dempsey due volte, ma il suo contegno indipendente gli impediva di vivere sotto i riflettori, a differenza del suo avversario, che era socievole ed estroverso. Non tutti i pugili sono alla ricerca di fama.[11] Prendi spunto da questi esempi per capire che i pugili provengono da tutti i ceti sociali.
  • Hai bisogno di ispirazione per fare tutto? Chiedi a Calvin Brock, il "banchiere della boxe". Era un uomo colto con una carriera degna di rispetto in banca quando è diventato professionista. Se sei già al college, non disperare. È fattibile.
  • D'altra parte, non sei neanche troppo giovane. Juan "Baby Bull" Diaz diventò professionista a sedici anni. Certo, non è durato a lungo, ma lo è stato. Ora ha una laurea in legge e sta ancora facendo bene per se stesso. Qualunque strada tu prenda, probabilmente andrà bene.


Consigli

  • Rispetta sempre i tuoi compagni di combattimento! Ciò aiuta a diventare un combattente migliore e una persona rispettabile.
  • I ragazzi più grossi dovrebbero concentrasi sulla velocità, perché dovrebbero avere già molta potenza. I ragazzi più minuti dovrebbero concentrarsi sullo stomaco e allenarsi particolarmente sulla potenza.
  • Se decidi che il pugilato professionistico non fa per te, ci sono numerosi altri lavori nell’ambito sportivo che potrebbero interessarti.




Avvertenze

  • Una volta diventato un pugile professionista, stai molto attento a non immischiarti in combattimenti al di fuori del ring. Se prendi a pugni qualcuno e vieni arrestato, potrebbe deporre a tuo svantaggio il fatto che tu sia un pugile professionista.
  • La carriera pugilistica può portare ad infortuni seri, a volte con danni permanenti ed addirittura fatali.
  • Potresti essere tentato ad avvicinarti a questo sport dal pensiero di diventare ricco e famoso. In realtà sono ben pochi i pugili che arrivano all’apice, mentre per la maggior parte dei professionisti i guadagni ottenuti sul ring rappresentano solo un extra.