sabato 18 marzo 2017

Wude

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Wude (武德, morale marziale o militare) è un termine molto utilizzato nelle arti marziali cinesi che indica l'insieme di regole etiche a cui dovrebbe sottostare il praticante di Wushu. Infatti in Cina sin dalla dinastia Zhou i valori militari (Wu, ) sono stati subordinati ai valori civili (Wen, ). Lo Zuo Zhuan (左传, tradizione di Zuo), scritto nel periodo delle primavere e degli autunni, nel “capitolo” Xuan Gong Shier Nian (宣公十二年) elenca 7 virtù che ha la marzialità (Wu you qi de武有七德): 1)Jin bao (禁暴, trattenersi dalla violenza); 2)Jibing (戢兵, cessare le ostilità); 3)Bao da (保大, proteggere la grandezza); 4)Ding gong (定功, successo stabile o tranqullo); 5)Anmin (安民, tranquillizzare o salvare il popolo); 6)He zhong (和众, numerose amicizie); 7)Feng cai (丰财, ricchezza abbondante).


Influenza Confuciana

Fino ai giorni nostri, lo studio dell'arte del combattimento è stato soggetto all'osservanza delle 5 virtù fondamentali (Wuchang, 五常) preconizzate dal Confucianesimo: Ren (, benevolenza, umanità, bontà), Yi (, giustizia, rettitudine, equità), Li (, ordine, regole di condotta, ideale), Zhi (, saggezza, intelligenza, ingegno), Xin (, verità, tener fede alla parola data, sincerità, coerenza). Queste virtù regolano sia i rapporti all'interno della scuola di pugilato che il comportamento del praticante in seno alla società e costituiscono una caratteristica per poter proseguire il proprio cammino nelle arti marziali tradizionali. Al proposito esistono alcuni detti.


Proverbi

“Chi vuole studiare l'arte deve innanzitutto rispettare l'etichetta (la ritualità, i riti), colui che vuole apprendere le tecniche marziali deve prima di tutto acquisire la virtù” (Weicheng xueyi xian xue li, weicheng xi wu xian xi de 未曾学艺先学礼,未曾习拳先习德); “Se il cuore è retto il pugilato sarà corretto, se il cuore è deviato, il pugilato sarà parziale” (Xin zhengze quan zheng, xin wai ze quan pian 心正则拳正,心歪则拳偏); “Il Gongfu è limitato, il benevolo non ha nemici” (Gongfu youxian, renzhewudi 功夫有限,仁者无敌); “Per allenare la marzialità prima si deve allenare la morale, per insegnare all'uomo prima si deve insegnare al cuore” (Lian wu xian lian de, jiao ren xian jiao xin 练武先练德,教人先教心). Quindi un praticante potrebbe essere pieno di talento e lavorare impegnandosi duramente (gongfu 功夫) ma se non dimostra di essere moralmente degno, non riceverà un'istruzione completa dal suo Maestro. Generalmente un Maestro esamina per anni la morale di un possibile allievo prima di insegnargli ogni conoscenza in suo possesso.


Il Wude nei vari stili

Varie scuole di Wushu nella storia Cinese hanno elaborato il loro dettagliato codice di etica marziale.
  • La scuola Shaolin (Shaolinpai), per esempio, ha stabilito i 10 comandamenti (少林十戒约 Shaolin shijie yue) per i suoi seguaci.
Shi Yanlong, un Venerabile Maestro dei giorni nostri, in un suo articolo dal titolo "Shaolin Wude" prende in considerazione due aspetti della morale marziale dello Shaolinquan: i doveri della mente (填情德, Tianqingde) e i doveri delle azioni (填情勋, Tianqinxun); riguardo ai primi egli elenca Rispetto (,Song), Umiltà (谦卑, Qianbei), Rettitudine (, Yi), Fiducia (, Fu), Lealtà (, Zhong), e riguardo ai secondi Volontà (, Yao), Pazienza (耐力, Naili), Perseveranza (恒性, Hengxing), Pazienza (耐心, Naixin), Coraggio (, Yong).
  • La scuola Wudang (Wudangpai) ha tramandato “5 note” (五不传, Wu bu chuan, 5 non tramandare) nel reclutamento di nuovi discepoli e nell'insegnamento delle arti marziali: le arti marziali non devono essere insegnate a persone con cattive qualità, a persone con mente diabolica, a persone bellicose, agli ubriaconi, a coloro che mettono in mostra le loro arti marziali.
  • Il maestro di Meihuaquan, Yang Bing, nel suo libro Xiwuxu, prescrive 5 proibizioni (Wujie, 五戒) e 5 obblighi (Wuyao, 五要). I Wujie di Yang Bing, pur avendo un nome Buddista, sono molto simili alle "5 note" Wudang.
  • Nel Bajiquan il Wude è ispirato dall'Islamismo e dal Confucianesimo.


Alcuni punti dell'etica marziale

  • Rispetto della vita umana: il praticante di arti marziali cinesi deve rispettare la vita umana, perché il Wushu trae origine proprio dall'esigenza di proteggere la vita umana.
  • Enfasi sui principi morali: i principi morali forniscono le basi per il mantenimento di relazioni stabili tra gli uomini, e quindi tra l'uomo ed il contesto sociale. Chi vuole apprendere il Wushu deve rispettare questi principi.
  • Enfasi sulla condotta morale e sul galateo: mentre si apprendono le abilità marziali, si devono anche coltivare le qualità morali; il senso di giustizia, la diligenza, la persistenza, l'onestà e l'impegno a lavorare duramente.
  • Rispetto per l'insegnante e cura reciproca: bisogna impegnarsi duramente in tutto ciò che il Maestro insegna; sia il maestro che l'allievo devono prendersi cura reciprocamente e fare tesoro della relazione che si instaura tra di loro.
  • Modestia e ardore: colui che studia le arti marziali dovrà cercare di migliorare la propria abilità e rifiutare di diventare arrogante e fare mostra della propria bravura per sminuire gli altri. Si deve imparare gli uni dagli altri per migliorare ed essere uniti e collaborare insieme.
  • Libertà dai rancori personali e dall'invidia: nell'apprendimento del wushu, si punta all'auto-difesa e a migliorare le proprie condizioni fisiche. Non si dovrebbe mai contendere con qualcuno seguendo i propri rancori o per intimidire il più debole. Non si devono utilizzare le capacità marziali per essere prepotenti o per reagire alle provocazioni.
  • Persistenza e perseveranza: la pratica delle arti marziali è un duro compito che richiede tempo e sforzi notevoli. Costanza e persistenza sono necessarie. Bisogna studiare e provare a comprendere pienamente i significati intrinseci e essenziali di ogni sequenza. La vera essenza e del Wushu può essere appresa solo attraverso la resistenza e l'agire i movimenti corporei.


venerdì 17 marzo 2017

Liuminquan

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Liuminquan (流民拳, Pugilato dei Rifugiati) è uno stile di arti marziali cinesi classificabile come Nanquan. È praticato dalla minoranza Hakka e quindi è un Kejiaquan.
Nella contea di Wuhuaxian (五华县), nell'area amministrativa di Meizhou (梅州), si pratica un Liuminquan che si racconta essere stato trasmesso durante l'epoca della dinastia Qing da Yuan Shoushi (袁寿士) a sua moglie Chen Yajiu (陈亚九) e grazie a questi due personaggi si sarebbe sparso nell'area.
Nell'area amministrativa di Hukouxiang (湖口鄉) questo pugilato è detenuto dalla famiglia Zhang (張家). La scuola di Wuhuaxian possiede 41 forme:
  • Tianwang tuo ta (天王托塔, la divinità prende in mano la pagoda);
  • Guo jishou (过机手);
  • Jian xin (箭新);
  • Long Cheshui (龙车水);
  • San daozhang (三刀掌);
  • Wu zhishou (乌指手);
  • Fazhang chongquan (反掌冲拳);
  • Zhujia paoshou (朱家炮手, L'artigliere della famigli Zhu);
  • Qian chongquan (前冲拳);
  • Cha shou (杈手);
  • Guanyin zuo lian (观音坐莲, Guanyin seduta nella posizione del Loto);
  • Meinu zhao jing (美女照镜, Le lenti della bella donna brillano);
  • Guodi chou xin (锅底抽薪);
  • Jiyu bian bei (鲫鱼扁背);
  • Xiongying zhanchi (雄鹰展翅, L'aquila possente sbatte le ali);
  • Po zhang fei zhou (颇掌飞肘);
  • Jinji duli (金鸡独立, il gallo d'oro in equilibrio su una gamba);
  • Ge zhang tan ti (割掌弹踢);
  • Peng gou da rou (抨勾搭肉);
  • Jiandao jian xue (尖刀见血, il pugnale sente il sangue);
  • Jin hou qiang shi (金猴抢食la scimmia d'oro si affretta a mangiare);
  • Bi jia hou tiaoqing (比佳猴调情);
  • Xiannu lagong (仙女拉弓, La donna immortale tende l'arco);
  • Dao pi Huashan (刀劈华山, la sciabola fende la montagna Hua);
  • Fei ti you chongquan (飞踢右冲拳);
  • Dao chong Paoquan (倒冲炮拳);
  • Jiu zhan shou (九斩手);
  • Li dao xue zhu (利刀削竹, utilizzare la sciabola per tagliare il Bamboo);
  • Jiu fei zhi (九飞指, nove dita volanti);
  • Wuya shai chi (乌鸦晒翅, il corvo espone le ali al sole);
  • Mian zhuang (眠桩, in origine si chiamava Lao ji kai shan 老妓开膳, cioè la vecchia prostituta inizia a mangiare);
  • Yinyang Baguazhang (阴阳八卦掌);
  • Fei zhou (飞肘, gomito volante);
  • Dandao zhiru (单刀直入);
  • Tiao ji (挑击);
  • Zuo xi you bo (左西右拨);
  • Shangbu tan ti (上步弹踢, calcio elastico avanzando con un passo);
  • Mantianxing (满天星, un cielo pieno di stelle);
  • Luosiquan (螺丝拳);
  • Huangfeng juan chao (黄蜂卷巢);
  • Shou zhuang (收桩).

Il Liuminquan a Taiwan

Oggi a Formosa lo stile è rappresentato da Li Guangming (李光铭) che è una seconda generazione in quel posto e considerato direttore della scuola (Zhangmen, 掌门). Li Guangming è anche il presidente dell'Associazione Cinese del Liuminquan (Zhonghua Liuminquan zxiehui 中華流民拳協會) che ha sede a Taipei (台北) e si occupa di diffondere e preservare questo stile.

giovedì 16 marzo 2017

Tui shou

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Codificata da Chen Wanting (1600 – 1680), la Spinta con le mani (推手 in lingua cinese, tui shou in pinyin) è una tecnica del taijiquan che costituisce una introduzione alla pratica marziale ed alla sua strategia. Praticata in coppia, serve a sviluppare stabilità, sensibilità, reattività, senso della distanza, tempismo, insegna a gestire l'aggressività e quindi a conquistare un maggior equilibrio interiore.
I due atleti cercano di squilibrare l'avversario non di forza ma, mantenendo continuamente il contatto con avambracci e mani, rispondono alle spinte dell'avversario cedendo fino a che uno dei due sente l'altro in uno stato di equilibrio precario ed applica il minimo sforzo per squilibrarlo.
L'esercizio deve però essere più correttamente interpretato in senso positivo, cioè come una ricerca di equilibrio reciproco nel quale i due atleti modificano in modo complementare il proprio stato di yin-yang in un continuo movimento oscillatorio.
Finalità dell'esercizio non è, quindi, "vincere" ma sviluppare coordinamento, fermezza, morbidezza e capacità di "sentire" l'energia dell'avversario per meglio utilizzate la propria. L'applicazione delle tecniche apprese, affinate e praticate con il tui shou alla difesa personale è ovvia ed immediata.
Con il tui shou si impara, inoltre, come applicare l'energia a spirale e come utilizzare l'energia dell'avversario per batterlo. Il tui shou non è un combattimento ma un esercizio per sviluppare sensibilità.
La tecnica si compone di 13 azioni, divise in 5 passi ed 8 tecniche (Ba Fa):
  • passi:
    • Jin: avanzare
    • Tui: retrocedere
    • Gu: (spostarsi a) destra
    • Ban (spostarsi a) sinistra
    • Ding (rimanere al) centro
  • tecniche (Ba Fa):
    • principali
      • Peng (parare)
      • Lu (assorbimento ruotato)
      • Ji (premere)
      • An (spingere o appoggiarsi)
    • secondarie
      • Zhai (afferrare e tirare verso il basso)
      • Lie (divisione)
      • Zhou (colpire con il gomito)
      • Kao (colpire con la spalla, il ginocchio o l'anca)
La pratica del tui shou prevede i seguenti 5 livelli di difficoltà crescente:
  1. Huang hua, stazionario, sia ad una che a due mani
  2. Ding bu: stazionario a due mani
  3. Hua bu: passo singolo (o anche due o tre passi) in avanti ed indietro, a due mani
  4. Da lu: movimento a due mani con passo singolo ed in posizione bassa
  5. Huangjiao bu: esecuzione libera, a due mani
Dopo questi rimane solo il San Shou, il combattimento libero.
Il tui shou consente anche di dar vita a gare competitive tra atleti.



mercoledì 15 marzo 2017

Zhi neng

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Zhi neng (智能) o Chi-lel da alcuni parlanti statunitensi è uno stile di Qi gong ideato alla fine degli anni settanta dal dottor Pang He Ming.
Zhi () significa "conoscere", "comprendere"; Neng () significa "saper o poter fare". Zhi neng Qi gong (智能气功) significa quindi il Qi gong che sviluppa e consente di usare le capacità della mente. Infatti alcuni lo chiamano "Qi gong della saggezza" (wisdom qi gong).
Il suo scopo è quello di armonizzare il praticante con l'ambiente che lo circonda tramite l'equilibrazione del proprio Qi con il Qi dell'universo. In particolare, il tipo di Qi con il quale il Zhi neng lavora è lo Hun-yuan Qi (混元氣). Lo hun-yuan qi si definisce con tre caratteristiche:
  • è il Qi originario, primordiale, dal quale tutta la materia si è formata, è quindi antecedente alla divisione della Natura in Yin e Yang;
  • è presente in ogni cosa, in tutto l'universo;
  • può essere mosso tramite la mente, con l'intenzione: chiunque concentrandosi può focalizzarlo in un punto qualsiasi dello spazio.
Con la pratica del Zhi neng è possibile modificare la struttura subatomica di ogni cosa. Questa capacità è insita in ognuno di noi, con questo stile di Qi gong siamo solamente in grado di rendere più efficace un tipo di operazione che già facciamo di continuo. Il desiderio, l'intenzione, è in grado di modificare l'ambientre che ci circonda, è solo questione di tempo e costanza, ma il risultato si ottiene.
Quindi il Zhi neng Qi gong è in grado di curare qualsiasi malattia, è sufficiente indirizzare la pratica verso il problema che vogliamo eliminare e la costanza nella pratica ci guarirà. La guarigione si ottiene con un automatico e in parte inconsapevole mutamento della struttura subatomica degli organi interessati. In maniera minore si modifica tutto il corpo, proprio perché l'obiettivo ultimo del Zhi neng è l'armonizzazione di tutto il nostro corpo con l'ambiente.
Il Zhi neng Qi gong può essere praticato da chiunque, indipendentemente dall'età o dallo stato di salute, l'importante è tenere presenti i seguenti principi:
  • costanza
  • corretta esecuzione dei movimenti
  • calma e rilassamento
  • concentrazione
La pratica individuale consente di affinare la propria capacità di gestire e condurre il Qi, la pratica in gruppo è però più potente, perché grazie all'unione dei campi energetici individuali permette di muovere un maggior quantitativo di energia (qi).

Pang He Ming

Pang He Ming 庞鹤鸣 (nato nel 1940 a Dingxing, provincia dello Hebei, Cina) inizia la sua pratica medica secondo la medicina occidentale nel 1958, dopo essersi laureato presso il Collegio di medicina di Pechino. Dopo altri quattro anni di studio presso l'Associazione medica cinese di Pechino fa il dottore di medicina tradizionale cinese, e proprio in questi anni si avvicina al Qi gong e al Taijiquan.
Alla fine degli anni settanta codifica il Zhi neng Qi gong. Nel 1980 diffonde la prima parte degli esercizi, nel 1985 la seconda e nel 1991 la terza.
Esistono sei livelli di Zhi neng Qi gong, ma solo i primi tre sono stati resi noti da Pang Ming in quanto si può accedere al successivo livello di pratica solo dopo aver perfettamente compreso gli esercizi del proprio livello.
Attualmente il gran maestro Pang He Ming si è ritirato dall'attività di insegnamento per dedicarsi nuovamente allo studio del Zhi neng.

L'istituto Hua Xia Zhi neng Qi gong training center

Nel 1988 il gran maestro Pang He Ming fondò lo Hua Xia Zhi neng Qi gong training centre, ossia un ospedale ove migliaia di persone venivano addestrate nella pratica del Zhi neng per guarire dalle malattie senza medicine. All'inizio l'istituto era situato a Shijiazhuang, nella provincia dello Hebei, con il nome di Hebei Shijiazhuang Zhineng Qigong College, ma nel novembre 1991 si spostò a Qinhuandao con il nome definitivo. Nel 1996 viene fondato inoltre lo Hua Xia Zhineng Healing Center a Fengrun, nella contea Tangshan, sempre nella provincia dello Hebei.
Nel 2000 però la sede dovette chiudere a causa del divieto di pratica di Qi gong per gruppi di più di 50 persone stabilito dal governo cinese in seguito agli avvenimenti legati alla setta Fa-lun gong. In dodici anni nella Hua Xia sono transitati più di 300.000 degenti afflitti da più di 180 sindromi diverse registrando un miglioramento delle condizioni nel 95% dei casi. Nel 1997 lo China Sports Boreau fece un'indagine per evidenziare quali sono i venti migliori stili di Qi gong riguardo al miglioramento della salute e il zhineng risultò al primo posto.

Il primo livello

Gli esercizi principali del primo livello di Zhi neng qi gong sono i seguenti:
  • la forma Peng qi guan din
  • la posizione statica di fusione dei tre cuori (San xin pin Zhan-zhuan)
  • le flessioni sulle gambe (dun qian fa)
  • zhen-qi
  • stiramento dell'energia (la-qi)
Dopo ogni movimento di raccolta dello hun-yuan qi si porta questo al dan tian inferiore.
Prima di iniziare ognuno di questi esercizi è bene prepararsi nel modo seguente:
  1. rilassare ogni parte del corpo partendo dall'alto verso il basso
  2. creare un campo energetico, al fine di fondersi il più possibile con lo Hun-yuan qi dell'universo. Per creare un campo energetico è sufficiente immaginare di ingrandirsi sempre di più, aumentando le proprie dimensioni sino a comprendere gradualmente tutto il cosmo.
  3. indirizzare la pratica verso un obiettivo (per esempio guarire il cuore, oppure rafforzare i muscoli delle gambe, far crescere la pianta che ho accanto...)
I punti del corpo stimolati sono qui elencati dall'alto al basso:
  • Bai-hui: sul piano sagittale mediale del corpo, si trova all'apice del capo sopra le orecchie;
  • Yin-tan: a metà strada tra le sopracciglia;
  • Yu-zhen: dietro il capo, opposto a YIN-TAN;
  • Chi-hu: sono due punti, sopra ogni capezzolo, immediatamente sotto la clavicola;
  • Da-bao: sono due punti opposti (uno a sinistra l'altro a destra) all'altezza della parte finale dello sterno, sono situati sul piano frontale mediale del corpo;
  • Ming-men: sulla colonna vertebrale, all'altezza dell'ombelico;
  • Lao-gun: chiudendo ogni mano a pugno, è dove il medio tocca il palmo;
  • Hui-yin: a metà strada tra l'ano e i genitali;
  • Yong-quan: sulla pianta di ogni piede, a metà sulla linea che connette il terzo dito al tallone.